cultura barocca
La Diocesi di Ventimiglia (peculiarità) e la suddivisione in Prebende su siti di insediamenti romani (XIII sec.) = vedi i problemi delle Diocesi di Frontiera e rapporti fra Censura di Chiesa e Stato
L'INTERNO (ABSIDE) La CHIESA S. PIETRO DI CAMPOROSSO in VAL NERVIA (nel contesto del CRISTIANESIMO DELLE ORIGINI, dell'influenza delle GRANDI CASE MONASTICHE PEDEMONTANE e della diffusione dello stile ARCHITETTONICO ROMANICO) qual nodo per una VIA ROMEA dei PELLEGRINAGGI: dall' OSPIZIO DEL CENISIO AL MARE DI VENTIMIGLIA e poi ad un NODO VITALE PER I VIAGGI A ROMA ED IN TERRASANTA oltre che al I DEI V TRAGITTI PER SANTIAGO DI COMPOSTELA

VEDI QUI LA FACCIATA DELLA CHIESA = VISUALIZZA LA LETTURA CRITICA DI S. PIETRO DI CAMPOROSSO

Ventimiglia e le difficoltà di un Capitanato ma pure di una Diocesi di Frontiera specie in tempi di turbolenze soldatesche come scrisse l'Aprosio = i nuovi eserciti e le "nuove armi" dei "tempi nuovi": sia a livello locale, che italiano, europeo e mondiale (vedi) con la dimostrazione dell'esigenza di nuovi regolamenti di disciplina anche verso la popolazione civile, alleata o nemica: XVII secolo guerre tra Piemonte Sabaudo e Dominio di Genova = la battaglia combattuta presso la Chiesa di S. Pietro di Camporosso ed una lettera che sottolinea tra note erudite il caso di Francesco Fulvio Frugoni ambiguamente sospeso tra Genova e Piemonte, lettera proveniente dall'epistolario dei corrispondenti di Angelico Aprosio il grande bibliotecario di Ventimiglia scrittagli dal suo protettore e mecenate della Biblioteca Aprosiana il nobile genovese Cavana (tra parentesi quadre e tonde le integrazioni critiche):
Molto Reverendo Padre e Signor Mio Ottimissimo.
Le tre lettere aggiunte per Vostra Paternita' Molto Reverenda, due ho ricevuto dalla posta, e l'altra da Messina dal Signor Antonio Merello e Mora
[ è certo comunque che lo scritto del Mirello (Merello) Mora stante il comportamento del Cavana qual suo puntuale intermediario giunse ad Aprosio pur non comparendo oggi nel suo epistolario come del resto lettere d'altri = è verosimile che più del pensato i danni guerreschi tra '700 e '800, l'operazione Semini, gli acquisti illegali, la trascuratezza successiva abbiano impoverito anche di molte lettere e manoscritti l'Aprosiana ]. Giorni sono da Bologna dal Signor Giovanni Francesco Bonomi mi ha scritto una compitissima lettera con occasione d'inviarmene una per Vostra Paternità Molto Reverenda. La prego dirmi che qualità di persona è e che titolo gli avrò da dare, acciò possa corrispondere alla sua gentilezza. Vedo come ha ricevuto il fascetto dei libri che mandò il Muscettola. Riceverò a favore particolare m'incammini la terza parte delle "Poesie" del Battista non avendola io. Consegnai al Signor Giovanni Battista Casoni, la prima parte della " Parigina " [di Francesco Fulvio Frugoni = vedine la peculiare postazione politica durante i tempi di guerra seicenteschi tra Piemonte sabaudo e Serenissima Repubblica di Genova], credo che sarà pervenuta in Vostra Paternità Molto Reverenda da cotesto Monsignor Vescovo [l'assenza di citazione dell'autore esiliato da Genova nel contesto delle guerre e comunque delle costanti tensioni tra Repubblica di Genova e Piemonte non è casuale = e lo è anche il fatto che prima di pervenire ad Aprosio, Vicario dell'Inquisizione per la Diocesi di Ventimiglia il libro sia stato spedito per linea ufficiale al Vescovo intemelio Mauro Promontorio (p. 440) titolare di una delicatissima Diocesi di Frontiera o "Diocesi Usbergo" ove un erudito, anche se Vicario dell'Inquisizione, doveva pur sempre muoversi con cautela tra Censura dalla Chiesa e soprattutto, come in questo caso, Censura dello Stato (eran tempi aspri e di intrighi diplomatici tra Piemonte e Genova = per es. il casus belli del 1672 dipese dall'appoggio dato dai Savoia al fuoriuscito Raffaello della Torre, congiurante contro Genova = e tutto questo senza dimenticare che nel contesto del Capitanato e Diocesi di Ventimiglia furoreggiava quella secolare tensione sociale tra la città e le sue ville orientali -tra cui Camporosso in aperta protesta per i gravi danni, mai risarciti dal Parlamento intemelio, apportati dalla battaglia del 1672 tra Piemonte e Genova presso la Chiesa di S. Pietro ma per tutto il territorio del borgo- che avrebbe portato alla loro separazione per l'economico da Ventimiglia entro la Magnifica Comunità degli 8 Luoghi ) ]
Il Signor Raffaele Soprani m'ha consegnato un libro de suoi "Scrittori Liguri" per Vostra Paternità Molto Reverenda. L'ho dato sigillato Sottoriva all'insegna di Giovanni Battista acciò sia incamminato costì; il principio di detto libro insieme a una giunta, che desidera l'Eccellentissimo Signor Mari Antonio, ancora non sono finiti: subito dopo mi farò dare quello per il Signor Coltellini, e starò attendendo avvisi di come lo dovrò da recapitare; e le bacio caramente le mani.
Genova 17 luglio 1667
Di Vostra Paternità Molto reverenda
Divotissimo e obbligatissimo servitore
Giovanni Niccolò Cavana

[ MA LA STORIA CONTINUA DAL '700 ALL'800: VEDI QUI SUPERATI I CENTRI DI BORDIGHERA E VALLECROSIA
LA STRADA A CAMPOROSSO
(IN CARTOGRAFIA MULTIMEDIALIZZATA)

= UN COMPLESSO ATTIVISSIMO SPECIE
DALLA GUERRA DI SUCCESSIONE AL TRONO IMPERIALE AUSTRIACO SIN ALLA RITIRATA DELL'ARMATA FRANCESE, ORFANA DI NAPOLEONE, DA GENOVA, TRA I CUI MILIZIANI STAVA IL POETA UGO FOSCOLO CHE AVREBBE TRATTO OCCASIONE ONDE SCRIVERE LA LETTERA DA VENTIMIGLIA
PER IL CELEBRE ROMANZO EPISTOLARE LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS
.....STORIA CHE COMUNQUE CONTINUA E CONTINUERA' NE' GIAMMAI SI FERMA E SI FERMERA'.... ]


Immagine iniziale tratta dal volume edito da Gribaudo -poi Paravia-Gribaudo- Guida di Dolceacqua e della Val Nervia


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