cultura barocca
IL XV SECOLO E LA SCOPERTA DEI GIACIMENTI DI ALLUME NEI "MONTI DELLA TOLFA" NELLO STATO PONTIFICIO - UN MONOPOLIO EUROPEO DELLA CHIESA TUTELATO PER LEGGE E NORMA RELIGIOSE (PERICOLO DI SCOMUNICHE) = VEDI ANCHE L'ASTRONOMO, BIBLIOTECONOMO E NUMISMATICO MA ANCHE NATURALISTA DI SAORGIO GIOVANNI BATTISTA AUDIFFREDI INCARICATO NEL XVIII SECOLO DA PIO VI DI RELAZIONARLO SULLA SITUAZIONE DELLE "CAVE DI ALLUME DEI MONTI DELLA TOLFA" ALLUME in terapie e cure varie secondo l'interpretazione del cinquecentesco naturalista lusitano celebre come AMATUS LUSITANUS = vedi qui l'uso dell'ALLUME SPECIE COME EMOSTATICO E ASTRINGENTE ED ALTRO ANCORA ATTRAVERSO I SECOLI A LIVELLO SIA DI OSPEDALI CHE DI FARMACIE, SPEZIARIE DEI CONVENTI ECC. ECC. [in senso generale visualizza qui L'ALLUME -REPERIBILE QUASI SOLO IN ORIENTE MA FACILMENTE COMMERCIABILE PER IL "MERCATO APERTO IMPERIALE"- CON L'INVASIONE ARABA E POI SOPRATTUTTO CON QUELLA DEI TURCHI SI TRASFORMO' IN PRODOTTO ARDUO DA COMMERCIARE E FINI' CON IL DIVENTARE REDDITIZIO MONOPOLIO DEI MERCANTI GENOVESI: IL COMMERCIO DI QUESTI CON LE MANIFATTURE DI FIRENZE E DELLE FIANDRE [VEDI ANCHE LA RICERCA DI OLANDESI E ZELANDESI DI UNA VIA SETTENTRIONALE PER AGGIRARE DA NORD IL TERRITORIO RUSSO E GIUNGERE A COMMERCIARE SIA NELL'IMPERO DELLA CINA CHE IN INDIA CHE IN ALTRI TERRITORI ORIENTALI ANCORA (testi antiquari digitalizzati)] = Contatti con il sito di Cultura-Barocca

Particolarmente rilevanti sono i giacimenti di alunite, da cui si estrae l'ALLUME. L'allume è un sale che in passato rivestiva una notevole importanza per varie lavorazioni = Lo SPEZIALE CINQUECENTESCO FERRANTE IMPERATO di cui qui tramite la guida di VARI INDICI MODERNI E' DIGITALIZZATA L'OPERA parla spesso dell'Allume =
Basilare per una "preistoria dell'allume il contributo di Enrico Basso, Prima di Tolfa: i mercanti genovesi e l’allume orientale ed. "Les Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge - MEFRM" (on line = https://mefrm.revues.org/1612?lang=it) di cui vale la pena di riprodurre il Résumés del saggio, sul tema assolutamente da leggere, "Servendosi tanto dell'ampia letteratura scientifica quanto di fonti inedite, l'Autore ripercorre le vicende dei principali tentativi di instaurare un monopolio del commercio dell'allume orientale [l' allume, nel medioevo, era uno dei prodotti fondamentali del commercio ed era importato in gran parte dalla TURCHIA oltre che da SIRIA ed ancora dall' EGITTO una terra quest'ultima notoriamente frequentata dai MERCANTI MEDIEVALI EUROPEI- anche e soprattutto alla ricerca di reperti di MUMMIA QUANTO DELLE SOSTANZE E SOPRATTUTTO DEI MINERALI, SULLA SCIA DEGLI ANTICHI EGIZI UTILIZZATI NEI PROCESSI DI IMBALSAMAZIONE: E TUTTO CIO' NON PER MOTIVI ARCHEOLOGICI MA QUALE MEDICAMENTO ALTERNATIVO E PARACELSIANO STRAORDINARIO POI CONNESSO ALLA TEORIA DELLA CONFEZIONE DI UNGUENTO ARMARIO E POLVERE SIMPATETICA] intrapresi nel corso di due secoli e mezzo da parte di esponenti delle élite economiche genovesi, allo scopo di evidenziare come questo tipo di imprese veda la costante presenza di un gruppo di consortili familiari ben identificabili nel panorama economico e politico genovese e come questi " Signori dell’allume ", che ritroviamo ampiamente coinvolti nell’avviamento e nello sfruttamento dei giacimenti di Tolfa, fossero strettamente legati a quella parte del ceto dirigente genovese maggiormente interessata alla politica di espansione mediterranea".
Come si legge in "Wikipedia, l'Enciclopedia libera on line sotto voce "Allume di Potassio" = "Sin dall'antichità era usato in numerose attività produttive e in vari settori. Nelle industrie tessili era usato come fissante per colori, il suo uso era quindi basilare nella tintura della lana, nella realizzazione MINIATURE SU PERGAMENA [nel contesto dell'evoluzione del MATERIALE SCRITTORIO associato alla rivalorizzazione della conservazione delle opere manoscritte (e non più) secondo lo schema della BIBLIOTECA RIORGANIZZATA SULLA SCIA DELLA GRANDE TRADIZIONE ROMANO-IMPERIALE].
Serviva poi alla produzione del vetro ed in MEDICINA era usato particolarmente come emostatico ed astringente (precisamente si legge dell'ALLUME nella "STORIA NATURALE" del già citato FERRANTE IMPERATO e soprattutto in varie parti del LIBRO XIII e specificatamente nei Capitolo XIX - XX e XXI, laddove, dopo aver elencato i vari tipi di allume, l'autore si sofferma ad analizzarne le proprietà medicinali, non escludendo l' uso che ne fece la medicina romana nei suoi vari aspetti non escluso quello militare e specificatamente secondo il magistero di Galeno, Dioscoride e Plinio il Vecchio = venne in seguito dal medioevo all'epoca intermedia ed oltre ampiamente usato nei Pubblici Ospedali, per uso domestico lo si acquistava nelle Farmacie meglio dette Spezierie (ancora il settecentesco testo medico farmaceutico noto come Lexicon Medicum cita con dovizia di dati l'allume -come qui si legge- tra i medicamenti ancora pienamente in essere) ma non era certo ignorato dal mondo ecclesiastico e nell'attrezzata vita dei Conventi come si evince per esempio da Paolo Richiedei, amico e corrispondente di Aproso nella sua opera qui digitalizzata con indici Regola data dal Padre S. Agostino alle Monache .... dove con pari facilità e brevità insieme si discorre di tutte le materie concernenti lo stato loro così interiore come posteriore..., (per il Rizzardi, Brescia, 1687) parla della cura delle religiose ammalate ma anche dell'Infermeria di un Convento femminile ove tra i farmaci non mancava l'Allume specie come emostatico e amministrati dalla Speziale o Farmacista e quindi distribuiti dalla Procuratrice deputata sopra l'Inferme, che comunemente chiamasi Infermiera eventualmente, ma non in tutti i casi, consultando il Medico autorizzato ).
Dai tempi del Mercato Aperto Imperiale di Roma l'importazione di allume dall'Oriente non costituiva un problema [ a proposito dell'importazione di allume Plinio (Nat. Hist., XXXV, 183-184) cita per esempio diversi siti del Mediterraneo principalmente orientale o di terre pervenute sotto il dominio della "Sublime Porta" (Spagna, Egitto, Armenia, Macedonia, Ponto, Africa, Sardegna, Milo, Lipari, Stromboli) reputando però nettamente migliori tra i tipi di allume quelli dell'Egitto e dell'isola di Milo famosa anticamente per il suo allume quanto poi per il ritrovamento della celebre Venere nominata dall'isola stessa, soggetta ai Turchi] ma semmai un utile cespite di guadagno specie per le industrie laniere come verosimilmente quelle di Padova per fare un esempio: Però, affermatisi in quelle contrade gli Arabi prima e poi i Turchi, i problemi divennero gravissimi: così che nel Medioevo l' approvvigionamento di allume risultò [integrazione = vedi Supplimento al Dizionario Storico-Mitologico compilato dal Prof. Felice Romani e dal Dott. Antonio Peracchi editato per il Vignozzi a Livorno nel 1828 = voce Allume: in merito sia agli Antichi che ai Moderni] contestualmente impresa difficile quanto di importanza strategica [specie per la CONCIA DELLE PELLI CON LA CONSEGUENTE REALIZZAZIONE DI VARI OGGETTI NON ULTIME CERTO LE CALZATURE COME INDICANO QUESTI STATUTI DUECENTESCHI LIGURI PONENTINI CHE TUTELAVANO SINO ALLA PENA DELL'ORDALIA QUANTI AGISSERO A SCAPITO DELLE CORPORAZIONI E SPECIE IN MERITO AL "FURTO DELLE PELLI"] di cui i MERCANTI della REPUBBLICA DI GENOVA possedevano il monopolio grazie alla COLONIA DI FOCEA in ANATOLIA che disponeva di grandi riserve minerarie di questo prodotto.
L'ALLUME veniva esportato principalmente nelle FIANDRE (dalla HISTORIA DELLA GUERRA DI FIANDRA DEL CARDINALE BENTIVOGLIO vedi una NOTA MANOSCRITTA riferentesi ad un contenuto del testo su COME PER I LORO TRAFFICI GLI OLANDESI AVESSERO CERCATO UNA VIA DA SETTENTRIONE PER GIUNGERE ALLE INDIE ORIENTALI E ALLA CINA (dovendo però DESISTERE ATTESA LA DIFFICILISSIMA NAVIGAZIONE PROSSIMA AL POLO ARTICO) essendo essi in lotta con la CATTOLICISSIMA SPAGNA DAI TEMPI DI CARLO V A QUELLI DI FILIPPO II e contestualmente dovendo aggirare -per procurarsi con l'allume altre merci, scambiandone di proprie- l'ANTEMURALE DELL'IMPERO TURCO] e a FIRENZE per la lavorazione dei tessuti. La produzione dell'allume avveniva per arroventamento e successiva dissoluzione in acqua dell'alunite, un solfato basico di potassio ed alluminio che si trova in natura" (bibliografia citata da Wikipedia = 1 scheda del solfato di alluminio e potassio su IFA-GESTIS - 2. VULCANO, Tre secoli di mineralogia (PDF), socminpet.it. URL consultato il 01 febbraio 2015 - 3. Gino Piva, Manuale Pratico di Tecnica Pittorica, Ulrico Hoepli Editore, 1959).
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Nel XV secolo, a ridimensionare in rapporto a tale minerale la dipendenza dall'oriente, in territorio dello STATO PONTIFICIO, vennero scoperti i GIACIMENTI DEI MONTI DELLA TOLFA che nel 1500 diedero vita alla più importante industria mineraria europea: oltre alla RILEVANZA ECONOMICA di tale scoperta si conferì particolare peso alla sua VALENZA SOCIO-POLITICA tanto che lo STATO PONTIFICIO si trovò nella condizione di INIBIRE anche tramite SCOMUNICA PAPALE qualsiasi forma di COMMERCIO DELL'ALLUME (PRECISAMENTE SCOMUNICA XVIII (vedi qui la digitalizzazione della SCOMUNICA XVIII DAL TESTO ANTIQUARIO ORIGINALE) DEL LIBRO NONO DAL "CATALOGO DELLE SCOMUNICHE" DEL 1628) secondo le ANTICHE VIE DELL'ORIENTE MUSULMANO E NON (alternativamente si visualizzi questa CARTA MULTIMEDIALE ATTIVA DEI TRAGITTI TERRESTRI E NAVALI DELL'IMPERO ROMANO (E POI D'EPOCA MEDIEVALE) per poi analizzare questa altra CARTA ATTIVA CONCERNENTE LA "VIA DELL'AMBRA" e quindi questa CARTA DELLA "VIA DELLA SETA" O COMUNQUE DEI COMMERCI CON L'ORIENTE.
Per un approfondimento sulla vicenda terrena, la scoperta,la storia e lo sfruttamento dei GIACIMENTI DEI MONTI DELLA TOLFA [vedi anche = PADRE AUDIFFREDI, un'eccellenza ligure-piemontese, come si legge nel suo NECROLOGIO, al di là degli interessi astronomici, biblioteconomici e collezionistici di antichità classica, fu incaricato altresì di investigazioni naturalistiche in merito ai GIACIMENTI DI ALLUME DELLA TOLFA = ed infatti si legge, nella menzionata opera "...l'istesso Pio VI, felicemente regnante, amatore delle scienze, conoscitore degli'ingegni, e de' dotti, lo trascelse l'anno 1778, a fare un saggio di osservazioni mineralogiche nelle nuove Cave della Tolfa, qual incarico adempito venne dal P. Audiffredi con piena soddisfazione del Pontefice e degl'intendenti..." ( cui consegnò una oculata relazione rimasta manoscritta: pag. 93, XI riga dall'alto:)] = il mentovato NECROLOGIO trova un riscontro speculare in una Lettera diretta dal P. Anton Niccola Cianelli, Chierico Regolare della Madre di Dio [autore del NEGROLOGIO datato del 1794] al Sig. Ab. Domenico Moreni intomo alla vita e all'opere del P. M. Aiudiffredi, in "Giornale de' letterati", Tomo XCVII, anno 1795, pp. 185-208 - - sui meriti dell'Audiffredi merita però in particolare di rammentare Ennio Quirino Visconti che ne scrisse nel 1775 anche se l'opera nella quale si parla dell'illustre personaggio venne editata assai più tardi nel 1841: il Visconti (Due discorsi inediti di Ennio Quirino Visconti, con alcune sue lettere e con altre a lui scritte, che ora per la prima volta vengono pubblicate, Milano, G. Resnati, 1841) vi riassunse un giudizio encomiastico sull'Audiffredi vivente = In ogni genere di notizie e particolarmente bibliografiche si distingue il P. Audifredi, primo Bibliotecario della Casanatense. Versato nelle lettere e nelle scienze, è forse l'uomo più enciclopedico che abbiamo in Roma. Valente astronomo, dotto antiquario, buon naturalista, eccellente bibliografo, ha scritto con lode in questi diversi generi, ed ultimamente pubblicò un'operetta sull'edizioni Romane del secolo XV piena di belle notizie ed osservazioni.
In merito ai GIACIMENTI DI ALLUME DELLA TOLFA si consiglia anche la lettura di questo documentato saggio, disposto on line, = "Anno 1460: la scoperta dell'allume" di Stefano Foschi, Gennaio 2001, con bibliografia in (ARCHEOIND, Archeologia industriale nell'alto Lazio, 2000 - 2006).
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