Liguria storica, Piemonte, Alpi Marittime, Provenza tradizioni agro-pastorali (vedi persistenza di costumanze religiose e culturali pagane: indici) con attenzione a fenomeni esoterici come superstizione, I e II Caccia alle Streghe, Instructio, Congiura magica Centini avverso papa Urbano VIII
specialmente a riguardo di una
"Diocesi di Frontiera" o "Diocesi Usbergo" al modo che le definì Padre Antonino Valsecchi nella sua opera qui integralmente digitalizzata
-certo al pari di altre specialmente alla maniera di quelle tedesche-
alla stregua cioè di come fu la
Diocesi di Ventimiglia sospesa tra Francia, Repubblica di Genova, Principato di Monaco, Stato Sabaudo e strutturalmente esposta a penetrazioni ereticali e stregonesche oltre che di libri proibiti
fatto che rese a lungo praticamente
unica la Diocesi di Ventimiglia
a fronte delle altre Diocesi Liguri come si evince anche dal testo qui digitalizzato di Padre G. B. Semeria.
La Diocesi di Ventimiglia fu del resto per vari aspetti un calco dell'area amministrativa del Municipio Romano di Albintimilium ed anche attraverso le vicissitudini di un tempo lunghissimo costituì una irrinunciabile area di passaggio tra Italia e Provenza pure nel periodo in cui la grande via romana Iulia Augusta venne abbandonata e diecine di secoli passarono prima della realizzazione della "Strada della Cornice" (oggi grossomodo la "Statale Aurelia") di maniera che
siffatta particolare logistica e stanti i pur tormentati accordi tra Chiesa e Stato (nel caso quello di Genova)
la Diocesi di Ventimiglia rivestiva un ruolo basilare interattivo tra "Censura delle Chiesa" e "Censura della Repubblica" in merito alla penetrazione o diffusione di "Libri Proibiti".
Entrando nei dettagli ecco come si presentava la situazione viaria (con la conseguenza dei necessari controlli) -che comunque
procedendo da Capo Nero a Bordighera e Ventimiglia e risalendo la tratta viaria sin al territorio ancora sabaudo di Nizza come si legge in questo libro digitalizzato
replicava un passato non dissimile da secoli- tra XVIII - XIX secc. di maniera che la
Strata Antiqua, ancora detta "Strada Romana", era oramai poco più che un sentiero
snodantesi tra gli ulivi
SOPRA IN VETTA ALLA PAGINA TIPO DELLA DIOCESI DI VENTIMIGLIA DISEGNATO NEL 1752 DA PANFILO VINZONI
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