cultura barocca
La "strada di Camporosso" e il sette-ottocentesco (?) ponte di Camporosso sul Nervia VEDI QUI IL MAPPALE CON LA CASELLA DEL DAZIO E VEDI ANCORA LA CHIESA DI CRISTO RE DOPO I BOMBARDAMENTI DELLA II GUERRA MONDIALE - = LA CHIESA FU ERETTA NEL 1927, COME LEGGESI NEL MAPPALE, E' QUI MOLTO DANNEGGIATA ED HA INNANZI COME VEDESI DALL'IMMAGINE PROPOSTA QUANTO RIMANE DELLO SCHERMO, CHE LA NASCONDE, DELLE CASE,COMPRESO IL DAZIO- QUI VISIBILI ANDATE GRAVEMENTE DISTRUTTE DAI BOMBARDAMENTI, TRA IL DAZIO E ALTRE CASE SI INTUISCE L'INIZIO DELLA DEVIAZIONE DELLA STRADA PER CAMPOROSSO E LA VAL NERVIA IN QUESTO DETTAGLIO MEGLIO VISIBILE)

ENFATIZZA/INGRANDISCI LA SOVRASTANTE IMMAGINE PER VISUALIZZARE AL MEGLIO SEPPUR FRA LE MACERIE IL BIVIO TRA LA VIA DI COSTA E LA STRADA DEL NERVIA ED ANCORA INSERISCI IL TUTTO NEL CONTESTO VIARIO/ICONOGRAFICO TRA NERVIA E VENTIMIGLIA
[ADDENDA = * Piana di Nervia nel XVIII secolo ed ancora Nervia al tempo delle prime scoperte archeologiche nel XIX secolo e l'ipotesi di una primigenia Chiesa Cattedrale intemelia sorta a Nervia = Studia qui con il conforto di materiale antiquario sullo Lo straordinario nodo viario strategico di Nervia nel complesso demico e diocesano (P.S. = tutte le voci della carta realizzata in ipertesto sono attive = NOTA BENE: si passa da settore a settore sin all'oltregiogo cliccando sui quadrati in colore grigio che racchiudono brevi voci esplicative) = analizza inoltre qui in dettaglio la significanza del suo bivio (le sentinelle di "Colla Sgarba" e del "Castello di Portiloria" a guardia del bivio: strada di litorale - via del Nervia (Ventimiglia - Pigna) come anche quella dei suoi ponti, guadi e traghetti, con le trasformazioni demiche e geomorfoliche attraverso i millenni sino al XX secolo: vedi anche la "Casella del Dazio" e la "Chiesa di Cristo Re"]
APPROFONDIMENTO
E' del resto sempre da rammentare che il nodo viario di Nervia ebbe sempre una grande valenza strategico-militare sì da non esser risparmiato nemmeno durante la II guerra mondiale comportando, dati i bombardamenti e i danni, un rifacimento dell'assetto viario con la realizzazione di un Cavalcavia sulla linea ferroviaria (prima valicata tramite un passaggio a livello): tali lavori comportarono tra la fine degli anni '40 e i primi anni '50 grossi interventi anche sul fronte del Teatro Romano, che si stava scavando e studiando ad opera di Nino Lamboglia, sulla cui fronte sorgeva questo " imponente caseggiato " (vedi) che inglobava anche un forno e che per ragioni di viabilità ed obsolescenza venne presto demolito liberando l'accesso al Teatro. L'immagine è un documento assai prezioso : Il I CAVALCAVIA per tracciato, e dimensioni soprattutto, era inferiore all'attuale = nel Diario di Guerra della Zona Intemelia, 1943 - 1945 (edizioni Alzani, 1988) l'emerita autrice Caterina Gaggero ved. Viale (che gestiva, con l’aiuto della figlia Ada, l’osteria-trattoria "da Bataglia", sita nel territorio della frazione Ville, ma nelle vicinanze di Latte) ci ragguaglia -fra tante altre cose- della piena distruzione del PRIMO CAVALCAVIA DI NERVIA (CHE QUI PURE SI VEDE) già provato dai bombardamenti pregressi (risultava come scritto più angusto dell'attuale, la cui realizzazione divenne necessaria per ripristinare la viabilità, superando la sottostante linea ferroviaria) = riassumendo il suo scritto si può dire che " Essendo prossima la fine della guerra, a Ventimiglia, già dalla sera del 23 aprile 1945, tedeschi, bersaglieri e milizie fasciste cominciano a ritirarsi. Nella notte fra il 24 e il 25, dopo aver fatto saltare il ponte stradale sul Roia e il cavalcavia di Nervia". ]









racc. priv. Ivo Spadone