Fu comunque grazie agli sforzi ed all'abilità di questo straordinario personaggio politico ventimigliese che Nel 1879 giunse a fine il disegno di legge sulla costruzione della ferrovia Cuneo-Ventimiglia. A pochi è noto che ANGELICO APROSIO illustre letterato seicentesco e fondatore dell'omonima "BIBLIOTECA DI VENTIMIGLIA" aveva una particolare simpatia per una località dell'agro ventimigliese precisamente BORDIGHERA uno degli OTTO LUOGHI che COSI' EGLI DESCRIVE nel suo repertorio biblioteconomico.
Trattandosi in parlamento la questione (11 Giugno), gli onorevoli Celesia, Borelli e Basteris sostenevano due proposte in merito al progetto in questione.
Secondo la la prima con la “ferrovia Cuneo-Ventimiglia” si sarebbe dovuta sviluppare la “Ceva-Oneglia-Porto Maurizio”: la seconda richiedeva la sospensione di qualsiasi deliberazione.
Per evitare il falli8mento di ogni iniziativa il Biancheri, concluso il confronto degli oratori, e ponendo le basi per la positiva soluzione della "linea Torino - Ventimiglia" in tal modo arringò:
“…Io confido che la Camera vorrà respingere l’ una e l’ altra di queste proposte; ravviserei una vera sventura per quelle popolazioni che vi sono interessate, se venissero poste nella dura necessità di dover scegliere tra le due linee, o di dover aspettare ulteriori studi onde avere più tardi e chi sa quando, una decisione. E’ dovere, nonché carità di patria, è dovere del Parlamento di distruggere qualsiasi lievito di dissidi; è dovere del Parlamento di dare il suo giudizio su queste posizioni, quando ad esso sono sottoposte; e di darlo in modo, che il giudizio stesso sia definitivo.
Stimerei una vera sciagura, o signori, per quelle popolazioni, se voi voleste tenere in sospeso la soluzione della questione, che oggi qui si agita, poiché potrebbe diventare un elemento di discordia fra esse, unite da vincoli di affetto reciproco. Ond’è , ch’ io prego e supplico nuovamente la Camera a voler respingere qualsiasi proposta sospensiva; la Commissione ha giustamente osservato nella sua relazione, che la peggiore delle soluzioni , che possa darsi ad una questione, è quella di tenerla in sospeso. E poi, a che pro una proposta sospensiva? Ma il Governo ha detto qual è la linea che presceglie; la Commissione ha pure espresso il suo avviso: vi sono gli studi, vi sono tutti gli elementi per decidere, forse più di quanto non ve ne siano per molte altre linee. A che pro dunque la proposta sospensiva? Per avere un’ulteriore deliberazione del Governo? Ma il Governo ha già deliberato. Per avere un’altra deliberazione della Commissione?. Ma la Commissione ha pure essa deliberato. Quindi è che la proposta sospensiva non potrebbe far altro che produrre i più fatali effetti materiali e morali, senza che potesse menomamente giovare ad alcuno.
Signori, io vi chiedo dunque di respingere ogni proposta contraria alla ferrovia Cuneo-Ventimiglia, e vi chiedo di approvarla perché col vostro voto, o Signori, voi porgerete una mano fraterna a delle popolazioni, che non hanno dimenticato l’Italia, e che l’Italia certamente non potrà mai dimenticare.
Voi darete prova di simpatia e d’affetto a quelle popolazioni che già vi furono unite; affetto e simpatia che un doloroso distacco può far tacere, ma spegnere mai nel vostro cuore.
Signori, io vi chiedo un voto favorevole a questo progetto; poiché voi verrete così a manifestare la vostra affezione a delle popolazioni, che circostanze dolorose per l’Italia hanno collocato in una poco lieta condizione: a popolazioni che, poste in mezzo ad un incerto ed insidioso confine, tengono alta e onorata la bandiera d’Italia, serbano caro il santo affetto alla Patria.
Voi darete un pegno d’affetto a quelle popolazioni, e le incoraggerete, poiché esse sanno che l’Italia ha loro affidato una missione; ed io vi accerto, o signori, che esse sapranno sempre degnamente adempirla. Il votare questo progetto sarà incoraggiare a persistere nel loro patriottico impegno; il negarlo, permettete che io ve lo dica, sarebbe indebolirle, ed indebolirle, sarebbe indebolire voi stessi, sarebbe dir loro che voi disapprovate il modo dignitoso, nobile e patriottico che sanno tenere. Ond’ io non dubito punto, o signori, che voi darete loro questa prova di simpatia e di affetto. Io ve lo chieggo in nome d’Italia, ve lo chieggo in nome di un interesse supremamente nazionale.
Sono ormai quasi trent’anni che io seggo in Parlamento; pochi forse ci troviamo qui ad aver percorso insieme la carriera parlamentare subalpina; molti invece mi conoscono dacché felicemente ci siamo uniti nella grande famiglia italiana; ma tutti potranno farmi fede come io non abbia mai alzato la voce, se non per chiedere quello, che sentivo essere conforme agli interessi della nazione. E oggi più che mai, per la gravità dell’interesse che mi occupa, io oso ancora alzare questa voce e dirvi: Signori, date il vostro voto favorevole a questo progetto, perché è l’interesse d’Italia che lo richiede. Io, non solo confido, ma permettetemi che me ne tenga certo. Poiché non vorrete negare questa prova di benevolenza e di affetto alle popolazioni, in nome delle quali io vi prego”.
Ebbene i "Bordigotti poveri marinai e pescatori" (quasi che la sua citazione sia stata un favorevole auspicio) attraverso i secoli hanno realizzato una CITTA' D'AVANGUARDIA ampiamente sviluppatasi nella PIANA PROSSIMA AL MARE in pratica deserta ai TEMPI D'APROSIO una CITTA', che anche grazie al CONTRIBUTO DI STRANIERI (TEDESCHI e FRANCESI ma soprattutto INGLESI al punto di esser detta anche la CITTA' DEGLI INGLESI grazie ai quali la sua "Biblioteca Internazionale" custodisce uno straordinario patrimonio di "RARE EDIZIONI" specialmente "ANGLOSASSONI") come qui sotto può leggersi è davvero divenuta tra XIX E XXI SECOLO una CITTA' INTERNAZIONALE:
BORDIGHERA FRA '800 E '900 E l'ESPLOSIONE URBANISTICA E DEMICA: L'"EPOPEA DEL TURISMO"
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L'IMPORTANZA DI UNA MODERNA VIA DI COSTA: LA "STRADA DELLA CORNICE"
IL PRIMO MODERNO INSEDIAMENTO NELLA PIANA
I PRIMI PASSI DI UN GRANDE SUCCESSO TURISTICO (L'IMPORTANZA DI UN ROMANZO AMBIENTATO A BORDIGHERA)
ATTIVITA' ECONOMICA E AGRICOLA: LA FAMA DELLE PALME E DEGLI AGRUMI DI BORDIGHERA
BORDIGHERA A META' OTTOCENTO
IL RUFFINI APRE LA STRADA AL TURISMO INGLESE: ILLUSTRI VISITATORI ANGLOSASSONI DI BORDIGHERA
INTELLETTUALI E RICERCATORI INGLESI A BORDIGHERA: CLARENCE BICKNELL E IL SUO MUSEO
GLI INGLESI "ERIGONO" A BORDIGHERA LA "CHIESA ANGLICANA"