DAL '500 AL '600 (MA NON SOLO) STANTE ANCHE L'ORRORE DELLA PESTE, LA DILAGANTE SUPERSTIZIONE ALIMENTO' QUANTO MAI L'ORRORE VERSO I CIMITERI ABBANDONATI E RITENUTI POPOLATI DI FANTASMI: IN REALTA' SI TRATTAVA PRINCIPALMENTE MA NON ESCLUSIVAMENTE DELLA MANIFESTAZIONE DI FUOCHI FATUI, UN FENOMENO DEL TUTTO SPIEGABILE IN MERITO AD ALCUNE SISTEMAZIONI DEI CLICCA SULLE FRECCE PER I LEMMI SPECIFICI INVECE CLICCA QUI PER LA HOME PAGE DI CULTURA-BAROCCA
**********CADAVERI**********
dopo opportune scelte fatte per legge ecclesiastica e statale, tramite
**********FUNERALI CON SEPPELLIMENTI O SEPOLTURE IN CIMITERI, CRIPTE, LOCULI**********
[ IL TERRORE SI ESTRINSECO' COMUNQUE PURE PER VARIE ALTRE RAGIONI SENZA ESCLUDERE VAMPIRISMO (NEL '700 SI SPARSE L'IPOTESI DELLA DIFFUSIONE DI UN'EPIDEMIA DI VAMPIRISMO IN EUROPA ORIENTALE), MAGISMO, RITORNANTI DALLA MORTE, SOPRATTUTTO MORTI APPARENTI E CATALESSI: IL TUTTO INDUBBIAMENTE ALIMENTATO DA VARIE E DIVERSE MOTIVAZIONI NON ULTIMA LA RITUALITA' SOSTANZIALMENTE ASSAI MACABRA DELLE INUMAZIONI IN QUALSIASI CONTESTO RELIGIOSO
DI MANIERA CHE TUTTO QUESTO FINI' PER COINVOLGERE ANCHE PERSONAGGI ILLUSTRI E DI PROVATA CULTURA COME PER ES., MA NON SOLTANTO, ALFREDO NOBEL , PER ASPETTI DIVERSI, COLLEGABILE COMUNQUE IN QUESTO SUO TIMORE DELLA MORTE AD UNA SUA LEGGENDARIA CONNAZIONALE VALE A DIRE
LA "BASILISSA" DI ROMA CIOE' MARIA CRISTINA EX REGINA DI SVEZIA TORMENTATA CONTESTUALMENTE DALL'ORRORE DELLA MORTE E DEL NULLA QUANTO DELL'INVECCHIAMENTO SI' DA FAR SONDARE, AI SUOI ADEPTI E RICERCATORI, I VARI CAMPI DELLO SCIBILE E LEI STESSA AL SEGNO DI SPROFONDARSI NEL MAGISMO E NELL'ALCHIMIA ALLA RICERCA D'UNA QUALSIASI SOLUZIONE:
SOLUZIONE IMPOSSIBILE QUANO DRAMMATICA ED OSCURA SU CUI, POCHI LO SANNO, AMICI ARCADI DELLA REGINA CHIESERO ALL'
ARCADE DI VENTIMIGLIA DOMENICO ANTONIO GANDOLFO, SUCCESSORE DI APROSIO MA ORMAI RESIDENTE A ROMA E DINTORNI, GIUDICATO ESPERTO DI PIANTE E SOSTANZE ALCHEMICHE DI "INVESTIGARE" SULLA SUA MORTE
TENENDO ANCHE CONTO DELLE MOLTEPLICI INIMICIZIE CHE SI ERA SUSCITATA CON I SUOI COMPORTAMENTI STRAVAGANTI E PRINCIPALMENTE
L'ODIO DI PAPA INNOCENZO XI DA LEI PERSONALMENTE DEFINITO UN MINCHIONE PER LA SUA MISOGINA].
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- Vedi per utilità di consultazione INDICE e poi TRATTAZIONE TESTUALE di questa imponente seconda voce -
[come può leggersi in questa MONUMENTALE OPERA di Lucio Ferraris].
GLI STUDIOSI PERO' NON HANNO MAI VAGLIATO QUANTO APROSIO SI SIA ACCOSTATO AL TEMA DEI RITI FUNEBRI, CRISTIANI E/O PAGANI ED ANCOR PIU' IN DETTAGLIO QUANTO, PER INTERESSE PERSONALE E PER DOVERE QUALE "VICARIO DELL'INQUISIZIONI", ABBIA INVESTIGATO SUI TEMI DEL PARANORMALE ANALIZZANDO FRA MOLTE ALTRE COSE ARGOMENTI PIUTTOSTO DELICATI COME I "RELITTI DI PAGANESIMO" O LA "COLPEVOLE PROFANAZIONE DEI SEPOLCRI".
DAL GENOVESE ANFRANO MATTIA FRANSONI (P. 401, PAR. XXXIV) EGLI OTTENNE, DOPO VARIE RICHIESTE, UN LIBRO PARTICOLARISSIMO, IL
**********THEATRUM SYMPATHETICUM**********.
IN ESSO SI DISSERTAVA DI ALCHIMIA, SPAGIRIA, CURA MAGNETICA, UNGUENTO ARMARIO, POLVERE SIMPATETICA E ALLA SUA REALIZZAZIONE AVEVANO CONTRIBUITO GLI SCRITTI DI AUTORI RITENUTI ERETICI E DI ALTRI PIENAMENTE ACCETTATI DALLA CHIESA ROMANA.
DAL PONDEROSO VOLUME DERIVAVA UN FASCINO PECULIARE, INCENTRATO SUL TEMA DELLA MORTE E DEL SUO SIMBOLO PER ECCELLENZA, IL TESCHIO.
NEL CONTESTO DEL VOLUME IL TESCHIO FINISCE PER ASSUMERE UNA VALENZA SALVIFICA E TERAPEUTICA: SPECIALMENTE ENTRO IL TESCHIO DEGLI IMPICCATI SI SAREBBE INFATTI GENERATA L'USNEA MICROCOSMI, ESSENZIALE PER LA CONFEZIONE DELL'UNGUENTO ARMARIO.
IL TEMA DELLE SIMPATIE ED ANTIPATIE COSMICHE ERA NOTO AD APROSIO ANCHE PERCHE' EGLI, AL PARI DEI SUOI CONTEMPORANEI, BEN SAPEVA CHE ANCHE MOLTI NOBILI LIGURI DA TEMPO USAVANO ED ANCORA AVREBBERO USATO A LUNGO QUESTE COSTOSE SPAGIRICHE TERAPIE, COME LA
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MA NON MINORE VALENZA ERA CONFERITA AGLI ESSUDATI DELLE RELIQUIE ED ALLA POLVERE SIMPATETICA UN CUI TRATTATO NON CASUALMENTE VENNE DEDICATO DAL MEDICO DI GUERRA BELGA ERIC MOY AL PATRIZIO GENOVESE GIOVANNI ANDREA DORIA II (POLVERE DI CUI PERALTRO APROSIO PARLA ESPLICITAMENTE A P. 104 DEL CAPITOLO VIII DELLA SUA "GRILLAIA...", SOLO SUPERFICIALMENTE SCRITTO CONTRO I "PLAGIARI" MA IN EFFETTI QUASI INTERAMENTE DEDICATO (DA P. 100) ALL'UNGUENTO ARMARIO).
PER INTENDERE PERO' L'EVOLUZIONE DI QUESTI INTERESSI APROSIANI E' PRESUMIBILMENTE UTILE LEGGERE DEL CITATO GRILLO QUANTO L'ERUDITO INTEMELIO SCRISSE SIA A P. 100 CHE A P. 103.
L'ANALISI MOLTO ATTENTA DEL CAPITOLO VIII DELLA GRILLAIA, DA P. P. 100 A P. 103, PERMETTE DI EVINCERE VARI INTERESSI APROSIANI PER L'ALCHIMIA, IL DISCUSSO MAGNETISMO UNIVERSALE CONNESSO ALLA TEORIA DI SIMPATIE E ANTIPATIE INTERCORRENTI TRA MACRO E MICROCOSMO (COMPRESI I PRIMI ACCENNI AL MAGNETISMO ANIMALE) E GLI STESSI FERMENTI PANITALIANI DEL XVII SEC. CONNESSI ALLA RINASCITA DELLA SCIENZA ALCHEMICA.
IN PRIMO LUOGO CHE IL FRATE INTEMELIO, ANCHE PER APPROFONDIRE I SUOI OBBLIGHI DI GIUDICE ECCLESIASTICO (SPESSO SI DIMENTICA CHE NEL CASO DELLE PRESUNTE STREGHE DI TRIORA SOTTO TORTURA UNA DI QUESTE AVEVA CONFESSATA LA SUA FREQUENTAZIONE CON UN MEDICO PRATICANTE L' ALCHIMIA) SI ERA DATO ALLA LETTURA DI TESTI SPECIFICI DI DIRITTO LAICO ED ECCLESIASTICO, COMPRESI QUEI TESTI PARTICOLARI CHE AFFRONTAVANO FORME DI INVESTIGAZIONI STRAORDINARIE COME NEL CASO DELLA "PROVA DEL SANGUE" NEL CASO DEI "MICIDIARII"(OMICIDI).
L'INDAGINE NE AVEVA VERISIMILMENTE SOLLETICATA L'ENORME CURIOSITA' INTELLETTUALE, AL PUNTO CHE RITENNE DI RITORNARE SULL'ARGOMENTO NEL MENZIONATO CAPITOLO VIII DELLA GRILLAIA: PERO' A BEN VEDERE IN QUESTO SI NOTANO VARIE LACUNE, COME DETTO IN PARTICOLARE LA NON CONOSCENZA DI DETERMINATI AUTORI E DELLE LORO OPERE.
A QUESTO PUNTO DOVETTE ENTRARE IN GIOCO LA FIGURA, ABBASTANZA NUOVA, DEL NOBILE GENOVESE ANFRANO MATTIA FRANSONI (P. 401 DE "LA BIBLIOTECA APROSIANA..., PAR. XXXIV) CHE GLI PROCURO' UN LIBRO (APPUNTO IL IL THEATRUM SYMPATHETICUM) CAPACE DI COLMARE TUTTE LE LACUNE PREGRESSE: ANCHE SE NON EBBE TEMPO D'UTILIZZARLO PER EVENTUALI SUE ALTRE INVESTIGAZIONI.
A TAL PUNTO VIEN DA CHIEDERSI PERCHE' L'APROSIO FOSSE ANDATO IN CERCA DI TANTI APPROFONDIMENTI, ANCHE LEGGENDO OPERE DI AUTORI PER ALTRE OPERE ALL'INDICE COME IL VAN HELMONT O IL DIGBY PERSONAGGIO DALLA "FEDE" ALQUANTO INSTABILE, AVVENTURIERO, SICURAMENTE CORSARO ED ANTISPAGNOLO, QUINDI, MILITARMENTE, ANTICATTOLICO.
LA PRIMA RISPOSTA PARE OVVIA: APROSIO FECE TUTTO CIO' PER LA SUA INARRESTABILE CURIOSITA' INTELLETTUALE: E CIO' PARE FUOR DI DUBBIO.
TUTTAVIA LA SOMMATORIA FRA CURIOSITA' INTELLETTUALE E DOVERI QUALE LETTORE DELL'INQUISIZIONE NON BASTA: LA SUA RICERCA PER L'"ECCEZIONALITA'" ERA STATA UNA COSTANTE ERUDITA ED IN QUESTO CASO, OCCORRE PROPRIO DIRLO, LA CURIOSITA' RISULTAVA ASSAI GIUSTIFICATA.
MA FORSE NON BASTA ANCORA SIFFATTA POSTULAZIONE.
LEGGIAMO ANCORA PIU' ATTENTAMENTE IL CAPITOLO VIII DE LA GRILLAIA..., MA QUESTA VOLTA A P. 103 (PAR.8,3): POSSIAMO CONSTATARE CHE IL FRATE VENTIMIGLIESE, DOPO AVER SUPPOSTO CHE IL DEDICATARIO DEL SUO "GRILLO VIII", CIOE' FORTUNIO LICETI, NON AVESSE LETTO LE OPPOSIZIONI DEL GESUITA ROBERTI AL GOCLENIUS, TUTTAVIA ALLO STESSO LICETI ATTRIBUIVA UNA PERSONALE ED AUTONOMA RISPOSTA, SULL'ARGOMENTO, RIVOLTA A GIO. BATTISTA GATTI AGOSTINIANO E ILLUSTRE MAESTRO NEL CONVENTO DI GENOVA DELLA CONSOLAZIONE.
E' UN PECCATO INSOLITO PER IL DILIGENTE APROSIO NON AVER MENZIONATA SIFFATTA RISPOSTA DEL LICETI E DI NON AVER NEMMENO SUGGERITO SE FATTA ORALMENTE, PER VIA AUTOGRAFA O TRAMITE STAMPA (FORSE ANGELICO NE AVEVA SOLO SENTITO PARLARE DAI CONFRATELLI, NON DANDONE PROPRIO ALCUN ESTREMO): MA, SIFFATTA POSTULAZIONE, RIMANDA AD ALTRE CONSIDERAZIONI ANCORA.
CHE CIOE' IL FRATE DI VENTIMIGLIA ABBIA RECUPERATO TUTTO CIO' IN DIPENDENZA DI DISQUISIZIONI ALQUANTO DIFFUSE IN GENOVA SULLE COSI' DETTE MEDICINE E CURE ALTERNATIVE: E QUESTO POTREBBE PARZIALMENTE CONNETTERSI CON UNA PRESENZA PARTICOLARE, ANCORA NON DIMENTICATA NELLA GRANDE CITTA' LIGURE, QUELLA DEL
MEDICO EMPIRICO TOMASO ZEFIRIELE BOVIO
E SOPRATTUTTO DELLE SUE
OPERE
(QUI INTEGRALMENTE RIPROPOSTE)
QUANTOMENO IN CONTRADDIZIONE CON QUELLE DEI MEDICI RAZIONALI.
ED A COMPLETAMENTO DI TALI RIFLESSIONI, ATTE AD EVIDENZIARE I POLIEDRICI INTERESSI ANCHE ALCHEMICI E SPAGIRICI DI APROSIO, LA CURA DELL'ERUDITO INTEMELIO NELLA REGISTRAZIONE RESTA DEL TEOREMA DELLA TRAPIANTAZIONE DEI MORBI DI CUI, SEMPRE NEL VOLUME DEL THEATRUM SYMPATHETICUM, ASSIEME AL BORELLUS FU MENTORE THOMAS BARTHOLIN, NOTO AMICO E CORRISPONDENTE DANESE DELL'APROSIO.
NEL CONTESTO DI QUESTO DISCORSO RESTA COMUNQUE SEMPRE SOSPESO IL GROSSO INTERROGATIVO, SICURAMENTE, MATURATO DALL'APROSIO "VICARIO DELL'INQUISIZIONE" SE QUANTI SI AGGIRASSERO ANCHE CONTRO GLI ORDINAMENTI E LA SACRALITA' DEI LUOGHI TRA I CIMITERI FOSSERO DA RITENERE MAGHI, STREGHE, LICANTROPI (AVIDI, SOPRATTUTTO I LUPI MANNARI E LE STREGHE O MEGERE DI CONQUISTARSI SPAVENTOSI REPERTI PER ORRIDI RITI O PER LA CONFEZIONE DI UNGUENTI PESTILENZIALI E QUINDI DA PERSEGUIRE SEVERAMENTE) O NON PIUTTOSTO AD ALCUNI SI DOVESSE CONCEDERE QUALCHE LICENZA, ESSENDO INVECE SPESSO SCIENZIATI DELLA SPAGIRIA, INTENTI ALLE LORO MACABRE MA, SECONDO CERTE VALUTAZIONI, TERAPEUTICAMENTE UTILI INVESTIGAZIONI: UN ULTERIORE DILEMMA IN GRADO DI FAR VIEPPIU' TERGIVERSARE UN INQUISITORE TANTO CURIOSO QUANTO COSI' POCO DESIDEROSO DI CREARSI PROBLEMI, DI COSCIENZA E DI GIUSTIZIA SIA LAICA CHE ECCLESIASTICA, QUAL FU L'ERUDITO VENTIMIGLIESE