cultura barocca
VEDI QUI DIGITALIZZATO CON INDICI MODERNI IL SEICENTESCO TRATTATO DE SEPULTURIS... DI FLORIANO DOLFI

La vita sociale era mediamente grigia nell'età intermedia e non essendosi ancora sviluppata quella che potremmo dire la Civiltà e la Cultura dei Fiori a scopo ornamentale (questo fine era sospettato talora di connivenze con relitti di paganesimo) col passar dei secoli e nonostante l' impressionante apparato rituale della Morte occorre dire che i Cimiteri, di per se stessi cupi, erano divenuti luoghi spaventosi specie tra '500 e '700 in cui non solo la superstizione ma anche le considerazioni pur varie e spesso in contraddizione di eruditi e teologi facevano operare ed agire inspiegabili poteri e in particolare creature preternaturali come Streghe, Maghi, Vampiri, Licantropi, Lupi Mannari (come qui si vede) e su cui esisteva questa varia e poliedrica letteratura dotta ma anche una in gran parte oggi misconosciuta cultura popolare che vale la pena di rivisitare (vedi indici).
Oltre che da siffatte "Creature della Notte" e più estesamente da varie sorti di praticanti di incantamenti a scapito delle creature ritenute più esposte ai malefici , cioè le Donne non era raro che i desolati Cimiteri fossero realmente frequentati da gruppi di criminali tra cui i Mangones che vi si recavano nottetempo per manipolare i cadaveri nel contesto dell'uso della Mummia come costosissimo medicamento di maniera che -non potendosi più reperire Mummie vere dell'Antico Egitto - si utilizzavano fraudolentemente con grande scandalo dei sostenitori di questa cura quelle che si chiamavano Mummie Effimere o Mummie False.
I Mangones rientravano nel campo dei tanti perpetratori di frode che andavano dai ciarlatani mercanti di meraviglie agli adulteratori e falsificatori tra cui T. Garzoni in un suo celebre libro parlando di speziali (aromatarii e antichi farmacisti) pur elogiando ampiamente l'opera di tanti fra questi professionisti non mancò di inserire alcuni speziali ingannevoli che confezionavano e vendevano per originali dei prodotti inefficaci e/o adulterati.
Furono i Romani ad importare in Europa la mummificazione come processo di imbalsamazione ma siffatta costumanza non attecchì e mediamente se ne valevano solo personaggi e funzionari che avevano operato in Egitto e che ne avevano apprezzata la valenza = benché rara qualche importante testimonianza di Mummie d' epoca romana rinvenuta in Italia pur si è avuta = come in particolare si può tuttora vedere da questi ritrovamenti archeologici = contestualmente i primi cristiani riempirono le catacombe di scheletri mentre i vescovi erano sepolti nelle cattedrali sì che per quanto non imbalsamati spesso per le condizioni ambientali, i loro corpi naturalmente si mummificarono = l'eccezionalità del ritrovamento di questa mummia di fanciulla presso Roma e soprattutto i fatti incredibili che si sarebbero osservati successivamente alla scoperta alimentarono la superstizione di modo che Innocenzo VIII notoriamente sostenitore della "Caccia alle Streghe" fece disperdere i resti di quello che sembrava un segno del potere demoniaco.
Occorre comunque dire che questa "dannazione della Mummia" rientrava non casualmente nel più vasto discorso avverso tutte le "pratiche magiche" e conseguentemente non poteva non rientrare in tutto ciò -con l'ancora fresco ricordo della condanna e soppressione dell'Ordine Cavalleresco Religioso dei Cavalieri del Tempio o più gergalmente Templari- la consapevolezza che tra i tanti mali di cui furono ritenuti responsabili [di Peccati contro Dio e natura come si legge nella Bolla di Soppressione dell'Ordine -il cui apice malefico sarebbe consistito nella Blasfemia più estrema- ricordando comunque che nelle accuse di Eresia come qui si vede loro mosse era implicita quella di Magia Proibita o Magia Superstiziosa o Magia Eretica (per approfondire la tematica si può leggere qui dall' Examen Ecclesiasticum di F. Potestà qui digitalizzato questo esauriente Elenco delle Proposizioni Ereticali e Superstiziose)]
inevitabilmente comparisse l'accusa di
Pratiche proibite contro Dio e la Natura
per via di scienze occulte, pratiche che comportavano pure uso, ricerca e indubbiamente commercio di sostanze reperibili in Medio Oriente tra cui appunto la
"Mummia"
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[volendo approfondire il tema coi collegamenti anche tra Chiesa e Consorzio civile sino al XVIII secolo può esser utile la consulazione delle voci qui in ordine alfabetico tratte dalla monumentale Bibliotheca canonica, juridica, moralis, theologica nec non ascetica, polemica, rubricistica, historica, &c. ... ab ad m.r.p. Lucio Ferraris (1770 - 1794) ]
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Tuttavia le imprevedibilità della storia umana non arrestarono qui le considerazioni sulla "Mummia" e sui suoi presunti segreti!
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Tra tanti incredibili ed anche incompresi e quindi paurosi e temuti misteri individuati in seguito alla scoperta e poi conquista del Nuovo Mondo e in particolare dell'Impero Inca (la cui sanguinosa distruzione risulta qui dettagliata con la digitalizzazione di opere antiche = leggi in particolare la "Relazione dello Xeres") tra il generale stupore e sgomento comparve anche una nuova forma di mummificazione/imbalsamazione (vedi qui esemplari) che pur non avendo le proprietà delle "Mummie Egizie" contribuì ad alimentare interessi ma anche terrori contro questo sistema di sepoltura ritenuto pagano e quindi demoniaco, sì che molti reperti vennero distrutti.
Così, anche spargendosi ad opera di scienziati dell'epoca, la notizia che la Mummia racchiudesse vari altri segreti -oltre alle proprietà medicamentose- tra cui l' alchemica e quindi proibita "possanza dell'Universo per via del magnetismo naturale" si procedette gradualmente ad una demonizzazione della Mummia o quantomeno a renderne spaventosa l'immagine come qui si vede.
Ma la fama grande ed antica che la Mummia aveva come irrinunciabile componente di quel prodigioso medicamento che sarebbe stato l'"Unguento Armario" fece sì che -sfidando superstizioni e credenze- la si cercasse comunque con avidità e che lestofanti come i Mangones non si facessero scrupolo -attesa l'impraticabilità delle ricerche in Egitto oramai sotto dominio Turco (vedi qui gli Indici)- di depredare i sepolcreti ove fossero corpi naturalmente mummificati o a procedere essi stessi a mummificazione di corpi esumati dalle tombe, Mummie che però erano effimere cioè false non contenendo quegli ingredienti che gli antichi Egizi avevano utilizzato realmente nelle Mummie Vere e ai quali solo eran attribuite le potenzialità terapeutiche: di modo che attraverso tutta questa letteratura e questo commercio pregno di credenze, superstizioni ed inganni la Mummia divenne simbolo dell'Orrore sì da influenzare poi la letteratura del terrore: vedi La mummia, romanzo breve di Arthur Conan Doyle del 1892.
Ma non basta!
Nei Cimiteri tra i profanatori erano da ascrivere anche parecchi ladri che violavano i sepolcri benché come si legge in questa opera seicentesca di Floriano Dolfi fossero costruiti e difesi in modo vieppiù ingegnoso e talora con trappole sì per derubare i cadaveri dei monili con cui eran stati sepolti ma pure per scovare i corpi di quanti si eran fatti inumare dopo aver incaricato qualche persona intima e fidata di cucire dopo la morte, nelle cavità della loro carne, denaro ed oggetti preziosi che volevano portare con se stessi nella tomba (sia per avidità sia per retaggi di paganesimo: cose su cui esistono testimonianze sia archeologiche che documentarie come qui si vede).
La legge dello Stato e della Chiesa molto operò sia contro Ladri che contro Profanatori ma risultava difficile operare e ottenere risultati senza Cimiteri sufficientemente custoditi e con rinnovate tecniche di inumazione = si ricorse anche a "Fogli Volanti", in fondo un archetipo della Cronaca Nera quanto della Giallistica e della Letteratura Horror, per ammonire il pubblico non più solo contro i grandi criminali puniti così severamente come qui si vede ma anche per allertare contro gli imbroglioni, ciarlatani, venditori di "medicine eccezionali valide contro tutti i mali" quanto pure contro coloro che truffavano fingendo di possedere doti sovrannaturali o vantando titoli di Santità e poteri taumaturgici anche contro la morte.
I risultati non furono però eclatanti in quanto, per ciò che concerneva la piaga della "Profanazione dei Cimiteri tutto era inevitabilmente collegato alla prioritaria necessità di una loro completa riforma e ristrutturazione come per esempio scrisse il medico Giuseppe Gautierisi nel 1802".
Con la caduta dell' Antico Regime si ebbe finalmente un radicale mutamento e rinnovamento in molti settori grazie soprattutto alle tante Riforme di Napoleone I tra cui un ruolo importante -anche per ragioni igieniche oltre che per annullare gli abusi e le paure di cui sopra- ebbe la pur contestata Riforma dei Luoghi di Inumazione e dei Cimiteri = che si materializzò in Italia con l'Editto di Saint-Cloud del 1806.
Tutto questo, pur contribuendo potentemente alla pubblica igiene e alla consistente riduzione di sacrilegi e profanazioni, non impedì comunque il sopravvivere di paure antiche destinate ad influenzare sia la letteratura lugubre e sepolcrale del preromanticismo (basti qui citare l'asse G. Biamonti - U. Foscolo) quanto ancor più -specie sulla linea del terrore per le Morti Apparenti e più estesamente del tema ancestrale della paura della morte e della lotta per la conservazione del corpo- ad alimentare quella potente letteratura fantastica e orrorifica che caratterizzò l'Ottocento e che fu spesso incentrata su lugubri sepolcrali vicende e i nomi dei cui autori costituiscono di per sé garanzia di grandezza.

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DATI GENERALI DI APPROFONDIMENTO

CULTURA DELLA MORTE = approfondisci PAURE E SUPERSTIZIONI (DAI LUPI MANNARI AI CAVALIERI DELL'APOCALISSE) entro i SEGNI DI FEDE E MORTE
MA PERCHE' L'EREZIONE DI QUESTO CIMITERO IN VALLECROSIA (LIGURIA - RIVIERA DEI FIORI)? = VEDI L'ORATORIO DEI DISCIPLINANTI - LA "PORTANTINA DELLA MORTE" - IL TERRORE EPOCALE DI RITORNANTI E NON MORTI (DAL MANOSCRITTO WENZEL AD ALFREDO NOBEL) NELL'AFFASCINANTE CONTESTO DELLE CHIESE DELLA CITTA' DI VALLECROSIA

Dal volume: Vallecrosia e i "graffiti della storia"

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