La produzione letteraria aprosiana, per quanto tortuosa e talora dettata da casualità e contingenze, può essere divisa in tre gruppi, appartenenti sostanzialmente a tre periodi anche se capita le le opere che inaugurano un nuovo periodo cronologicamente interagiscano con le opere del pregresso periodo culturale: sostanzialmente si può quindi parlare di opere connesse al dibattito letterario sull'"Adone, Marino e Stigliani -
opere polemico moralistiche cioè lo "Scudo di Rinaldo I" e la "Grillaia" - Opere biblioteconomiche.
In merito alle opere polemico moralistiche appunto lo "Scudo di Rinaldo I" (la cui prima edizione è del 1646 nonostante G.M. Mazzucchelli citando un'edizione inesistente del 1642 ha originato non pochi dubbi: G.M. Mazzucchelli, "Gli scrittori d'Italia", Brescia, Bossinii 1753, parte I p. 892) e la "Grillaia" si sono generalmente identificate per scopo, finalità e tipologia anche espressiva e formale: e ciò non è propriamente vero.
L'ispirazione ad una produzione moralistica in Aprosio è dipesa da molteplici fattori, e non tutti chiariti, dall'adesione alla libertineggiante accademia veneziana degli Incogniti ad un epocale coinvolgimento aprosiano, di ordine controriformista (determinato anche da personali esperienze di vita e sacerdozio in merito alla realtà femminile), ad inesauste curiosità intellettuali per tutti gli argomenti compresi quelli scabrosi, ad un graduale accostamento a quel ruolo di vicario dell'inquisizione che comporterà per il frate intemelio una sempre più solida formazione giuridica.
La genesi del polemismo moralista e dell'antifemminismo che caratterizza lo "Scudo di Rinaldo" da Aprosio stesso, scrivendone egli in quella "Biblioteca Aprosiana" che può considerarsi anche una sorte di confessione esistenziale, sarebbe da attribuire alla polemica con la suora veneziana Aracangela Tarabotti ed alla volontà di pubblicare su femminismo-antifemminismo una propria opera dopo che la religiosa aveva boicottato con successo la pubblicazione della "Maschera Scoperta" sostanzialmente scritta dal frate contro di lei ed il suo sesso ed in merito a ciò si può
riprodurre quanto Aprosio ha appunto affidato alle pagine del suo citato repertorio biblioteconomico.
Aprosio non manca di fornire ulteriori dati nel repertorio biblioteconomico del 1673 sulle VICISSITUDINI EDITORIALI DELLE SUE OPERE A SFONDO MORALISTICO: e così vi possiamo leggere sia le vicende di stampa dello "Scudo di Rinaldo" sia quelle della "Grillaia".
VICENDE DI STAMPA
che comunque l'agostiniano ha, seppur con diversa ampiezza preposte tanto allo
"SCUDO DI RINALDO "(I PARTE)
in modo quasi maniacale presentato variamente nella parte iniziale così organizzata:
"ANTIPORTA" - FRONTESPIZIO - [VEDI ANCHE MANOSCRITTO ORIGINALE PREDISPOSTO PER LA STAMPA] - DEDICA DI SCIPIO GLAREANO A GIULIANO SPINOLA MARMI PATRIZIO GENOVESE (CON SUO RITRATTO) - LIRICA ENCOMIASTICA DI PAOLO ZAZZERONI A GIULIANO SPINOLA MARMI PATRIZIO GENOVESE - LETTERA DEL GLAREANO A VARI SIGNORI (SIGNIFICATO DELL'OPERA) - "VATICINIUM ARITHMETICUM di FRANCESCO MARIA GIGANTI" - "EPIGRAMMA LATINO ALL'AUTORE di JOANNES RHODIUS" - CAPITOLO I AL SIGNOR OVIDIO MONTALBANO: "Scopo, ed Illustratione dell'Opera".
quanto seppur meno estesamente, vista la trattazione fattane nel repertorio biblioteconomico in auspicio di stampa, alla
"GRILLAIA"
lavoro comunque molto particolare e meritevole di varie riletture ed insistiti approfondimenti critici.
Nel contesto della sua vasta produzione letteraria non bisogna dimenticare che A. Aprosio parla anche di
**********ERNANDO TIVEGA**********
e precisamente in due capitoli dello "Scudo di Rinaldo" (opera che ha risentito di un formidabile influsso da parte della rarissima operetta del "Tivega" verisimilmente circolata in copie anche manoscritte in area veneta durante un soggiorno del Genuzio: ma su questo si ritornerà, con qualche novità e qualche doverosa correzione a quanto finora scritto, in modo capillare con una comparazione testuale) il Capitolo XLII alla pagina 323 ed il Capitolo XXXV dove volutamente (?) lo cita con estrema ambiguità sì che a leggere IN FINE DI P. 260 il termine "Satira" sembrerebbe riferirsi al "Geloso non Geloso" del Brignole Sale": cosa tardivamente (in modo voluto?) corretta dall'agostiniano che sembra voler correggere (con indolenza però) il possibile equivoco da lui stesso creato a PAGINA 263 non senza aver interposto un ulteriore "paletto", motore di entropia e confusione da PAGINA 261.
A PAGINA 261 infatti Angelico spezza lo scorrere della narrazione di Ernando Tivega interponendo un asterisco che, ad una prima o non attentissima lettura, non impedisce di credere che il discorso sia continuato e non appartenga a parti distinte della "Satira ed Antisatira" (precisamente tutta la parte che precede l'ASTERISCO nell'edizione critica del de Miranda si stende per le pagine 55 - 56: mentre la parte che segue l'ASTERISCO occupa parzialmente le pagine 58 - 59 della menzionata moderna edizione critica.
Quindi Angelico si ripete a PAGINA 262, quasi dando l'idea di voler "costruire" una sua satira personale, una sorta di centone strutturato su scritti di due autori diversi.
Sin oltre META' DELLA PAGINA cita, per naturale continuazione, Ernando Tivega ma lo fa in modo quantomeno bizzarro: interrompendo ancora la naturale narrazione del Tivega o meglio nuovamente suddividendola in due tronconi giustapposti artificialmente sì che ad "ampie volte di quelle" segue infatti un periodo che inizia con "Fa di mestiere" e finisce con "fabbriche" (alle parole terminali appone il solito ambiguo ASTERISCO: ma come si ricava dal citato lavoro del de Miranda i due periodi narrativi sono nel testo del Tivega ben distinti tra loro ed il primo finisce, nell'edizione del de Miranda a p. 59 mentre quello che inizia con "Fa di mestiere" e si conclude con "fabbriche" occupa sostanzialmente la parte centrale di p. 60 della citata edizione critica). Ma Aprosio non pare soddisfatto della sua costruzione letteraria e dovendo parlare delle amplissime gonne delle donne dell'epoca in pratica del guardinfante (su cui pure ha utilizzato alcune osservazioni del Tivega cassandone però altre) sorprendentemente continua dopo l'ultimo ASTERISCO inserendo una sarcina narrativa, recuperata dall'opera inizialmente citata del Brignole Sale, interponendo un ulteriore riferimento ad A. G. Brignole Sale e la sottolinea con la specificazione posta tra parentesi "dice il Marchese Brignole".
E' inutile suggerire l'effetto possibile per un lettore alle prime armi o a danno di chi legga la prima parte: una narrazione iniziata con una citazione del Brignole Sale e chiusa replicando il nome del patrizio genovese tenendo conto che pure lui come tanti si era occupato di simili temi compreso quello del guardinfante esorcizza inevitabilmente il giudizio che debba trattarsi d'un'opera del marchese ligure: salvo poi scompigliare il tutto con la precisazione di PAGINA 263 ove, tra parentesi ancora, leggesi "dice Emanuele Tivega nella Satira di sopra...".
E vien da chiedersi del perchè di tanto artificio, di una tale giostra letteraria: ma il tutto, un poco forse come scrive il de Miranda risiede nel fatto che Aprosio voleva utilizzare l'opera del Tivega ma non al punto di far supporre una qualche sua simpatia, atteso che il Tivega-Genuzio aveva in particolare patito tra gli "Incogniti" di venezia, con altre, le critiche del Loredano, protettore, magari non sempre facile di Aprosio, che dell'opera importante del genuzio (Tivega") cioè "Il re Diosino" n fondo aveva mur sempre, "minacciosamente", scritto: "Ha certe invenzioni così sproporzionate ed impossibili che mi hanno fatto vomitare il fiele nel leggerle. Ma quello che poi non si può soffrire è che ad ogni periodo vuol aggiongere o una sentenza, o un esempio, o un concetto con tanta sgarbatura, ch'io ho convenuto gittarlo, prima che terminare la lettura".
Beaucaire De Peguillon, Francois
vescovo di Metz, teologo, canonista, storico, filologo e traduttore dal greco, nato a Chateae de la Crete (o Audes) nel 1514, morto nel 1591:
nome su edizioni: Franciscus Belcarius Peguilio
: vedi
Dictionnaire de biographie française ... sous la direction de J. Balteau, M. Barroux, M. Prevost.
Angelico Aprosio ne conosceva l'attività culturale atteso che nella sua biblioteca ventimigliese, ove tuttora si conserva, possedeva un suo volume e cioè:
Francisci Belcarii Peguilionis, episcopi Meten. Oratio de victoria, qua Carolus IX Galliarum rex Francisci Lotharingi Guisae ducis, necnon et Annae Monmorencii equitum magistri auspiciis rebelles causam religionis praetexentes ingenti clade superauit. Habita est Tridenti in publico patrum qui ad concilium oecumenicum conuenerunt consessu. Quarto Idus Ianuarii MDLXIII,
Brixiae : apud Damianum Turlinum : ad instantiam Io. Baptistae Bozolae, 1563 (Brixiae : apud Damianum Turlinum : ad instantiam Io. Baptistae Bozolae, 1563) -
Descrizione fisica: [10] c. ; 4° -
Impronta: I.e. a,am I.*. m.t. (C) 1563 (R)
-
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Questa operetta storica, che ha connotato il lavoro di Beaucaire De Peguillon, Francois, ha finito con il distogliere l'attenzione da uno scritto di carattere meno politico e strico ma certamente ben più connotato sotto il profilo della filologia classica; si tratta per la precisione de:
Anthologiae Graecorum Epigrammatum. Liber primus uniuersus per F. Bellicarium Peguilionem in Latinum sermonem conuersus,
Parisiis : vaeneunt exemplaria apud Ludouicum Grandinum iuxta Stephanum montanum in signo gallo, 1543 (Parisiis : excudebat Ludouicus Grandinus, 1543 -
109, [2] p. ; 4°
- Marca xil. sul front. (Mano che esce da una nuvola e porge una sfera armillare ad un uomo, mentre un altro uomo la spezza. Motto: In Domino confidere est bonum, quam confidere in homine, psalm. 117)
- Segn.: A-O4 P2
- Impronta - x-n- t.s: t.t* NePA (3) 1543 (A)
Stranamente il Servizio Bibliotecario Nazionale riconosce l'editore
"Grandin, Louis" ma non l'autore appunto Beaucaire De Peguillon, Francois
nell'unico esemplare al momento identificato in
Biblioteca Palatina - Parma.
Aprosio però nella citazione della Grillaia menziona quest'opera di cui dimostra di avere discreta conoscenza riportadone anche alcuni versi: essa però non è reperibile alla C. B. A. cosa che induce a pensare che il frate abbia letto in altra sede il tutto, registrandone alcune parti, oppure che, come era nei costumi epocali, ne sia stato edotto da qualche corrispondente (sempre che il tutto non sia da collegare alle dispersioni in cui attraverso i secoli è incorsa la biblioteca intemeli).
Muntzer Valentin: note biobliografiche a pagina 549 de
Hofmann, Johann Jacob (1635-1706), Lexicon Universale, Historiam Sacram Et Profanam Omnis aevi, omniumque Gentium; Chronologiam Ad Haec Usque Tempora; Geographiam Et Veteris Et Novi Orbis; Principum Per Omnes Terras Familiarum [...] Genealogiam; Tum Mythologiam, Ritus, Caerimonias, Omnemque Veterum Antiquitatem [...]; Virorum [...] Celebrium Enarrationem [...]; Praeterea Animalium, Plantarum, Metallorum, Lapidum, Gemmarum, Nomina, Naturas, Vires Explanans. - Editio Absolutissima [...] Auctior [...], Leida: Jacob. Hackius, Cornel. Boutesteyn, Petr. Vander Aa, & Jord. Luchtmans, 1698.
Westhov, Willich <1577-1643>, Arbuscula Parnassia tres ramos explicans, 1. Emblemata Willichii Westovii de Westhofen ... 2. Militiam hominis christiani carmine heroico a Ric. B. accurate descriptam. 3. Epigrammata Sigismundi Durfeldii, quibus elogium Germaniae in prosa annexum est. ... , Rostochii : apud Joh. Hallervord. bibliop., 1619 - 2 pt. (24; 48 c.) ; 12 - Tit. della pt. 2: Parergon Rostochiense. ... Rostochii: Typis Ioachimi Pedani, sumptibus Joh. Hallervordei, 1619 - Segn.: A-B\1"; A-D\1" - Impronta - I.** t:ho X.*. DaAl (C) 1619 (A) - Impronta - o.us t.nt u.m, chCu (C) 1619 (A) - [Pubblicato con] Sigismundi Durfeldi Hala-Saxonis Parergon Rostochiense, exhibens Epigrammata, operis succisibis, ... & Elogium Germaniae
- Paese di pubblicazione: DE - Lingua di pubblicazione: lat. - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - Biblioteca del Seminario arcivescovile - Torino
Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli
FRANCESCO VITELLI potentissimo partigiano del cardinale Francesco Barberini, nipote di Urbano VIII e NUNZIO APOSTOLICO a Venezia ai tempi del soggiorno aprosiano fu citato nel suo repertorio bibliografico dall'erudito ventimigliese, con un riguardo che lasciava trasparire un timore suggerito allo stesso Aprosio dal modo in cui il Vitelli aveva affrontato e risolto il "caso Girolamo Brusoni"
Aprosio stranamente non menziona invece il caso Ferrante Pallavicino anche se nello Scudo di Rinaldo fa un cenno all'enigmatica Anima di Ferrante Pallavicino come simbolo dell'opera che induce alla perdizione.
Sarebbe interessante analizzare il perché di tanta ritrosia nelle citazioni aprosiane atteso che fu più clamoroso di quello del Brusoni e soprattutto destinato a finire tragicamente.
La ragione sta verisimilmente proprio avversione del Vitelli per Ferrante evidente e testimoniata da atti ufficiali oltreché esplicitamente e coraggiosamente ribadita dallo stesso Pallavicino nella sua Lettera dalla Prigionia: ma Aprosio per le sue esigenze e i rischi di certi suoi atteggiamenti non aveva cero esigneza di inimicarsi il Vitelli che
Nell'"Archivio di Stato di Venezia - Esposizioni Roma - Registro 32 (1642), cc. 12v - 15 r sono custoditi documenti la cui lettura induce a credere come il Vitelli coinvolgesse nelle sue accuse non solo Ferrante Palavicino ma anche quanti lo favorissero e coloro che ne apprezzassero o potessero leggerne le composizioni, cosa che finiva per trascinare in un unico campionario di poliedrici attacchi molte persone, anche vicinissime ad Angelico Aprosio:
Il documento, appena menzionato e custodito nell'Archivio veneziano di Stato, è propriamente un esposto del Vitelli al Governo di Venezia:
"14 marzo
Venuto nell'eccellentissimo Collegio Monsignor Reverendissimo Noncio del Pontefice [appunto Francesco Vitelli] disse quanto segue in sostanza:
Serenissimo Prencipe. Hò sempre conosciuto in tanti anni, che mi trovo qui di essere stato in mille modi favorito dalla Serenità Vostra, tenuti in conto li miei negociati, portati in ogni occasione con la purità del cuore, la mia persona honorata in tutte le maniere, et ne conservo unica la mia devottione, et confido, ch'ella sia veduta negli effetti. In questa benigna dispositione della Serenità Vostra non hò dà poter sperare d'avantaggio. Sà, che quando quel cattivo religioso Pallavicino stampò quel libro tanto vergognoso, che conteneva materie tanto ingiurisose alli Prencipi, alla religione, alli buoni costumi, alla pietà sempre solita di questa Serenissima repubblica, fui qui ad'essagerare la materia importante, et à supplicarla della captura. Sò che le feci anco istanza, che lo desse à me per poterlo castigare ad'usanza nostra assai piacevole; Vostra Serenità facendomi gratia, e la conosco, e confesso, et là ho publicata per tutte le parti con grande essempio della benignità et religione sua, et confido, che si compiacerà accrescermela anco maggiormente, ordinò che fosse preso, come seguì, et sà la Serenità Vostra come sia questo negocio caminato. Hò sentito adesso, che sia stato rilasciato. prendo fondamento, che ciò sia seguito con qualche ragione; se sarà perdiscordia nella ritentione, come intendo, maggiore vengo a conoscere la gratia, che all'hora me ne fù fatta dà questo Eccellentissimo Collegio. Sia quello, che si voglia di ordine, e di discordia à me non tocca parlare di questo, per che non me ne intendo; so, che quello, che questo Frate cattivo hà scritto con obrobrio, anco, di questo luogo; in tutti li stati fù bene sentita la captura, per che si trattava di tutti, e fù universalmente lodata la pietà della Serenissima Repubblica, e dei Senatori; le leggi hanno i loro particolari requisiti: queste non si fanno per i casi particolari, mà il Principe le applica secondo quelli, che vanno succedendo. Costui che se se la coglieva all'hora, et andava via si faceva pur troppo sentire; incontinente se ne colse i libri, et li asportò, onde quando il Capitan grande andò, non vi trovò più alcuno, e la rissolutione poco valse. Che le leggi habbian à valere in questo caso, non lo sò, sò questo, che in termine di dieci anni, che son qui, sempre ho trattato così, ne altrimenti si potria far, e vi è la ragione, per che non si può trattar qui con ministri: quando vengho qui hò adempiuta la parte mia, ne Vostra Serenità ha osservato meco diversamente, per che altre volte mi raccordo, mi mandò subito un mandato. Horà Serenissimo Prencipe, immediate uscito questo cattivo huomo, soggetto degno di fede è venuto à dirmi, che hà formato un'altra opera peggior della prima per mandarla alle stampe; i suoi fautori, et mi sono benissimo informato, chiamano queste sue operationi con nome di vevezze: non sò se a casa loro piaceriano cose tali. Son venuto qui per scaricar la mia coscenza, questo è il mio fine, et operare colla Serenità Vostra. Sò, che uno di questi libri, che tutti questi Signori Eccellentissimi haveranno veduto, e laetto, et sano quello, che è, tutto coperto di curame rosso, et stricato di filli d'oro, tutto pulito, e stato trasmesso in mano di monache. Questi sono li viveci di fautori. Se possino quelle brutezze, de quali è ripieno in tanti modi viciosi, osceni, infami, imprimernel sangue loro, non voglio entrar in questo. Hò stimato, e stimo la nobiltà in grado supremo, così è il dovere, non essagero, sento a dire vivezze, sono scelleratezze. Chi proteggie costui, degenera dà questo sangue: questo è sangue purissimo, non può esser tocco con la disonestà nella gioventù, nelle donne. Serenissimo Prencipe, hò fatto la parte mia, tstor Deum. Fecci dà principio raccoglier tutti quelli di essi libri, che puoti havere con i miei denari, et gli abbrugiai tutti di mia mano. parlo avvanti prencipe grande con la sincerità mia solita; non voglio renderne conto à Dio, voglio pagare la mia conscenza, non voglio in nessun tempo mai haverne à render conto. Questa mattina sono venuto qui con la mia ordinaria divottione, per questo preciso. Mi è stato detto ancora, che và sparlando: qualche cosa hà da esser certo, cosi non può caminar la cosa in bocca di un tristo, lingua fracida. Non vi è in quel libro concetto, che non sia pessimo, il tenore è contra li buoni costumi: son qui per questo, non dico bugia: questi Signori l'han certo veduto, e considerato. Supplico Vostra Serenità, per la pietà, per la religion sua, per il nome della Serenissima repubblica: si è disordinato il modo della captura, proveda alla indeindennità; se si hà dà provar l'hò per provato: cattivo in moribus. Fò istanza a Vostra Serenità per poter castigare un religioso cattivo à darmene la captura, la supplico di questo, me ne facci la gratia; in ogni caso la conscenza mia sarà scarica, se sopra di se vorrà pigliar il negocio l'Eccellentissimo Senato; e cosa che sarà mirata dai Principi, dà tutti gl'huomini del mondo se le piace la giusticia.
La supplico come religioso, come regolare [frate, ecclesiastico = soggetto alla giustizia della Chiesa] lasciarlo à me, che così cesserà il disordine, et Vostra Serenità caminerà con'ordine, si compiaccia di questo. L'esser stato prigione [recluso in carcere] quattro mesi, non li riuscirà di danno; non sono io tirrano, tanti anni, che fò il mestiere nostro. Mi dichiarerei infame se havessi rancore contro la'utore, che meno lo conosco: hò rancor, che mi rode contra l'attione, che non può esser peggiore, ne più odiosa, e che si trovano huomini fautori di queste enormità. Non dico più. L'Aretino scrisse quello si sà, et fù l'huomo, che à tutti è noto: mà le cose sue non le scrisse così sconciamente come costui. Chi hà letta quella delle monache non può non stordire, non inhoridire e questo libro è andato in mano di monache di un monasterio, che io sò, et credo in altro ancora. Vostra Serenità facci quello, che pare alla sua pietà, alla sua sapienza: ho scaricata la mia conscenza.
Rispose il Serenissimo Prencipe. Monsignor Reverendissimo, Vostra Signoria Reverendissima hà conosciuto negli effetti la nostra buona intentione, d'avvantaggio s'haverebbe fatto di buon cuore se l'ordine delle leggi avesse potuto acconsentire. Il libro è stato detestato, hà incontrato l'odio, l'abborrimento universale. Non constando l'auttor, i nostri sono andati non sincieri, non si è potuto far di più; et le diremo liberamente si è corsi un poco dà prencipio nel desiderio di gratificar Vostra Signoria Reverendissima, che hà causato poi, che nel progresso conosciutisi, hà bisognato giudicar secondo la forma delle leggi. L'attione si è conosciuta detestanda, ingiurisoa, non basta trovar l'Autore; la volontà nostra, e di questi Signori non può esser migliore: si è intesa l'istanza, ivi haveranno consideratione; mà quando è mortificato, uno è mezo castigato; ella dice, che metterà in conto i mesi della prigionia: è stato in fondo di torre, dove non hà veduto mai lume alcuno, è stato sempre à scuro.
Disse il Noncio. Vuol metter fuori di nuovo un'altra stampa: questi sono i frutti de suoi fautori. Tratto qui sinceramente, non hò chimere, stò all'opere: una messalina da lui composta in pregione, dove ha avuto tanto lume, che gli è bastato per vederci, e scrivere; sarà cosa peggiore della prima [Il Vitelli allude a Le Due Aggrippine, in Venetia, appresso li Guerigli, 1642, romanzo comunque stampato Con Licenza de' Superiori e Previlegio, non posto all'Indice sì da esser inserito nelle Opere permesse, in Venetia, appresso il Turrini, 1654: dell'Accademico Incognito Francesco Pona era La Messalina. Edition seconda accresciuta, In Venetia, 1627: di cui giammai vi fu una I edizione] và cercando le male cose dove può.. Soglio dire, che un di solo basteria all'huomo per emendarsi: egli imperversa, peggiora sempre maggiormente: vivezze, fautori. Noi altri Ecclesiastici, come dicesi all'Inquisitione: nolo mortem peccatoris, mà che si emendi. Haverà disgusto Vostra serenità, haveremo disgusto noi vedere, che favorisca huomini tali, me ne stupisco: è un cane, che ne farà delle altre ancora; non mancherà altro che vederlo passeggiare, in una libraria hà detto di me; in questo io hò animo dà Re, ci penserà lui ancora, ogn'uno farà la parte sua, questo dico per levar i scandali.
In Venetia vi è quella libertà che non si usa dà noi, dove non si può nelle stampe nominar neanco la Fortuna, che subito se gli è addosso; mà al segno di costui neanco qui mai si è udita tal cosa per proffessione, con tanta impietà e sporcheria. Sò benissimo, chi dice una cosa, chi dice l'altra; sono informato di tutto. Io ho voluto sodisfare à me stesso, alla conoscenza, ò stia in prigione, ò vada in mall'hora. Hò sentito non sò che altro, che camina, testis oculatus, nella insistenza delle leggi; maggiore obligatione è il conoscere come le cose caminino. Con che levatosi fece ricerenza, e partì".
Laura Coci (Ferrante a Venezia: nuovi documenti d'archivio in "Studi Secenteschi", XXVIII, 1987 completando con altri documenti il lavoro di Sergio Adorni - Albert N. Mancini, Stampa e censura ecclesiastica a venezia nel primo Seicento: il caso del "Corriero Svaligiato", in "Esperienze letterarie", X, 1985, fasc. 4, pp. 3-36) ricostruisce la tragica vicenda di Ferrante Pallavicino partendo proprio da questa trascrizione diplomatica.
Il Nunzio Apostolico Vitelli in questo lungo esposto e nei successivi interventi si dimostrò rancoroso verso Ferrante Pallavicino come verso i suoi fautori: in particolare contro Giovan Francesco Loredan il patrizio veneto la cui amicizia e protezione garantiscono a Ferrante di pervenire nelle mani dell'autorità ecclesiastica (il coinvolgimento del Loredan pare innegabile, addirittura fu verisimilmente promotore ed autore delle sue due prime Vigilie della stampa de L'Anima di Ferrante Pallavicino, Ultima impressione, in Villafranca, 1643, p. 11: il nobile venne addirittura citato a più riprese nel corso del processo nel 1648 contro lo stampatore Francesco Valvasense accusato della pubblicazione di opere e libelli osceni: A.S.V., Santo Uffizio - Processi. Busta 103).
La rabbia del Vitelli avverso Ferrante Pallavicino neppure risparmiò il Collegio: "E perché era presente il Corero promotore [quasi certamente "Angelo Corraro Cavalier" cui il Pallavicino dedicò il suo romanzo Le Due Aggrippine e che Vitelli, probabilmente non a torto, ritenne primo operatore per la liberazione del Pallavicino] mi stesi poi lungamente in mostrare quanto era inconvenevole ed indecente a' Gentilhuomini venetiani la protetione di simil gente e quanto derogava alla dignità loro il doversi sapere per il mondo che si trovasse tra la nobiltà fautori di vitii tanto brutti che corrompevano li costumi del proprio sangue, che non era altro che questi tali degeneravano dal sangue veneto, e che sapevo non potendo trovare difesa all'attione, si procurava sostenerla con la contraventione delle leggi, e con dire che alla fine non erano se non vivezze, ma che se tali erano da loro giudicati gli ammaestramenti, e precetti de' vitii, era perché dovevano essere pieni di simili vitii e che le conoscevano per vivezze de vitii (lettera di Francesco Vitelli, datata di Venezia, li 15 marzo 1642).
Per cautele quasi necessarie Aprosio era di fronte ad un bivio, abbandonare al suo destino Ferrante Pallavicino, distaccarsi dal suo mentore ufficiale il Brusoni, cosa peraltro facile dati i cattivi rapporti reciproci, ma anche non enfatizzare la sua amicizia per il Loredan alla quasi certa sua primaria partecipazione di questo alla pubblicazione de l'Anima di Ferrante Pallavicino, semmai anzi postulandone un rimprovero anonimo appunto nello Scudo di Rinaldo.
Nella Vita del Ferrante scritta dal Brusoni si legge
"Scritta quest’opera a suo modo, Francesco Picenini libraro si prese l’assunto di farla esso occultamente stampare da un suo fratello, persona assai destra per simili intraprese. La qual cosa penetrata, per mezo del medesimo Francesco, da un litterato istorico che fingeva l’amico del Pallavicino, e viveva in queste pratiche di spia de’ ministri de’ Principi, e l’haveva veduto continuare, egli l’accusò all’Arcivescovo Vitelli allora Nunzio Apostolico in Venezia nell’atto istesso che si finiva di stampare; e nel medesimo tempo avvertì ancora Francesco (quasi in termine di grandissima amicizia e confidenza) del pericolo che correva perché lasciasse a lui questi libri, contandogliene ottanta dobble, che gliene fruttarono grandissima usura nella pubblica mercatanzia ch’egli ne fece, che in quei principii vendevano fino a quattro scudi l’uno simili volumetti del Valsente di dodici soldi".
L’opera era il Corriero svaligiato. Il “litterato istorico” era Vittorio Siri - noto anche come don Venturino o don Venturini , che denunciando Ferrante si guadagnò definitivamente la fiducia di mons. Vitelli, a cui prestava da tempo ambigui servizi.
Vitelli era comprensibilmente assai soddisfatto del suo confidente: Li libri me gli ha fatti havere con gran diligenza il Padre Venturini e veramente non si poteva portar meglio, scriveva a Francesco Barberini dopo l’arresto di Ferrante e il sequestro del Corriero. Tuttavia si porta bene, confermava in novembre. Il nunzio contava di tenersi amico questo Padre, perché, scriveva, da lui si haveranno de buoni servitii; per mezzo suo sapremo molte cose. Perfettamente a suo agio nel mondo dell’editoria, ben introdotto nel patriziato veneto, conosciuto e apprezzato nelle Corti di Parma e di Parigi, dal momento in cui aveva ricevuto la qualifica di storiografo di Sua Maestà era ufficialmente annoverabile tra gli agenti francesi in Italia: di alcuni tra questi era intimo e aveva per diverse vie accesso a fonti riservate. A leggere i dispacci di Vitelli si ha la sensazione che soprattutto a lui (e ad Aurelio Boccalini, ma in sott’ordine) il nunzio si affidasse per raccogliere informazioni in ambienti altrimenti inaccessibili.
Armando Marchi giudica la Vita di Ferrante del Brusoni una "romanzata narrazione", (Marchi, Corriero, p. XXI) "ben poco attendibile" (Marchi, Ferrante, p. 7). Gli stessi documenti prodotti dal Marchi (e da Adorni-Mancini) non la smentiscono, mentre quelli studiati da Laura Coci la confermano in più luoghi; cfr. Coci, 1986, p. 323 ("sicura autorevolezza della Vita brusoniana"), 1988, pp. 237-240 (sulla diversa attendibilità della Vita scritta da Brusoni e dell’Anima di Ferrante ispirata da Loredano) e 1992, p. XIX, n. 2. Anche la testimonianza di Brusoni sullo stupore mostrato da Ferrante nell’apprendere l’identità del suo delatore (pp. 20-21) ha tutta l’aria di essere autentica: «Dall’altra parte [Ferrante] era poi un buon amico e fedele, e d’animo schietto ed ingenuo e però facile ad essere ingannato e tradito. Onde mi ricordo che quando uscì di prigione in Venetia, essendogli stato raccontato il tradimento fattogli dall’accennato amico non poteva darselo ad intendere, e con molta balordaggine anzi che semplicità rispose: Come può esser questo se mi faceva l’amico e io gli communicava tutti i miei interessi? E appunto (gli fu risposto) chi vuole ingannare e tradire i galant’huomini tratta su quest’aria mentre Non è fiero Nemico/ Chi non sa far l’Amico". L’identità del delatore era dunque nota agli amici di Ferrante, che forse non furono estranei alla cacciata del Siri da Venezia. C’è da chiedersi però perché mai l’ Anima di Ferrante (I, pp. 115-118; II, pp. 69-70), anonima ma “sicura espressione” del pensiero (e della rabbia) di Loredano (Coci, 1987, p. 299), pur attaccando duramente Siri come storico prezzolato, doppiogiochista e spia, non alludesse alla sua mala azione nei confronti di Ferrante.
Paoletti Agostino = Paoletti Fr. Augustinus de Monte Ilcino [Come scrive il Perini], S. Theol. Mag., celeberrimus concionator, vixit saec. XVII. Tantum ipse valebat, ait de eo Ossinger in sua Bibl. Augustiniana p. 662, dissertae linguae beneficio, ac varia scientiarum suppellectili, ut vix non omnes sui temporis concionatores antecelleret. Interfuit capitulo gen. Romae an. 1649 celebrato, atque die 23 maii solemni festo Pentecostes in Ecclesia D. Augustini eloquentissime ad populum concionatus est, praefectusque in eo fuit Senarum suae provinciae. Angelicus Aprosius noster haec in sua Biblioth. Aprosiana, Bologna, 1673, p. 304, de illo habet: "Agostino Paoletti nato in Buon Convento, e preso l'habito in Montalcino, fu nel 1626 in Siena condiscepolo di Fra Angelico, sotto la disciplina di M. Fr. Ottavio Martini d'Oneglia, ed amendue furono amici fino al tempo che egli morì nel principio dell'anno cadente 1671. Fu d'ingegnio molto sottile nelle speculazioni, e se fosse stato Reggente, si sarebbe portato meglio di alcuni che si affibiano la giornea: ma avendo li Superiori necessità di soggetti, che servissero alla predicazione, conosciutolo molto a proposito, ad applicarsi a quella l'esortarono: ed in essa s'esercitò fino a 70 anni, non passando più oltre, non permessoli da quella che a nessuno perdona. Questo ben so dire che nel fare gli atti del Magistero si portò meglio d'alcuno, che era stato dieci anni Reggente, conforme ebbe a dire M. Fr. Celestino Bruni da Venosa, che come assistente d'Italia fu uno degli esaminatori". Edidit:
Quella dei Filomarino era una delle più antiche famiglie nobili napoletane. Le prime notizie risalgono al decimo secolo: originata da un console Marino, i discendenti si dissero, perciò, filii Marini e quindi Filomarino, divisi in seguito in quelli "della Torre" e in quelli "della Rocca". Ad essa appartenne, tra gli altri, il cardinale Ascanio Filomarino <1583-1666, duca dellaTorre> che fu arcivescovo di Napoli a metà del Seicento, quando la città visse i moti del 1647-48: il cardinale fu un protettore delle arti e dal 12 aprile 2005 = Loredana Lorizzo dell' Università degli Studi di Roma La Sapienza, ha di recente organizzato La collezione di dipinti del cardinale Ascanio Filomarino: Poussin, Vouet, Valentin, Caravaggio.
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Gronovius, Johannes Fredericus<1611-1671>, Joh. Fred. Gronovii Oratio de lege regia pro concione, quum fasces academicos secundun deponeret, recitata die solemni 8. Febr. 1671, Severinus, Adrianus
Francesco Maria Fiorentini nato a Lucca nel 1603 (ove peraltro si spense nel 1673)
da Mario e Flaminia Tucci, venne presto affidato alle cure intellettuali dello zio Niccolò Tucci latinista e poeta. Frequentò in seguito la facoltà di medicina e filosofia presso l'università di Pisa conseguendo la laurea sotto il magistero di D. Vigna nel 1629.
1. Discorsi predicabili di tutte le Domeniche e feste fra l'anno. Venetia, 1645 in 4. Item, Verona, 1656 in 4.
2. Discorsi predicabili di tutte le Domeniche e feste correnti dalla prima Domenica dell'Avvento fino a Quaresima. Venezia per il Combi, 1646 in 4. Item Discorsi predicabili dalla Domenica in Albis, fino all'Avvento , in Milano per il Monza, 1665 in 4; et ibidem 1689 in 4.
Omnes praedicti discursus ex italica in latinam linguam translati, Coloniae editi fuerunt hisce titulis: a) Discursus praedicabiles sive Viridarium sacrarum concionum in Dominicas et festa a Dominica prima Adventus usque ad Dominicam Quadragesimae . Coloniae, 1677 in 4. b) Discursus praedicabiles, sive Viridarium sacrarum concionum a Dominica in Albis usque ad Dominicam Adventus . Coloniae 1677 in 4; et ibidem in Platea Lata, 1724 in 4. Interpres horum sermonum fuit R. P. Gratianus a S. Elia.
3. Santuario con cinque copiosissime tavole: de' Santi che si lodano: de' soggetti che si trattano: de gli autori che si citano: de' luoghi della Sacra Scrittura, e delle cose più notabili . Milano per il Monza, 1659 in 4. Item, in Venetia, Francesco Storti, 1659 in 4. Hoc opus in latinum versum fuit ac editum sub hoc tit: Sanctuarium, id est, Sermones Panegirici Sanctorum omnium . Coloniae, Typ. Hermanni Densen, 1677.
4. Quaresimale . Milano, Stamp. Arcivesc. ad istanza di Franc. Magnaga, 1651 in 4; item: In Venetia, 1660 in 4; et iterum, "purgato ed in più luoghi emendato, con quattro tavole de' soggetti che si trattano in ciascuna predica; delle materie più notabili; de' luoghi di scrittura, e de gli Autori che vi sono citati". In Milano, appresso il Monza, 1662, in 8. Etiam hoc opus, in linguam latinam versum, editum fuit sub titulo: Quadragesimale, sive discursus praedicabiles in omnes totius Quadragesimae Dominicas et Ferias . Coloniae, Typ. Hermanni Densen, 1662 et 1677. [pag. 66]
Paoletus Augustinus , natione Italus [scrive l'Ossinger], Alumnus Provinciae Senarum, Filius Coenobii Ilcini, vixit Saeculo 17. S. Theologiae Magister, tantum valebat disertae linguae beneficio, ac varia scientiarum suppellctili, ut vix non omnes sui temporis Concionatores antecelleret. Typis commisit in idiomate Italico:
Discorsi predicabili di tutte le Domeniche e feste correnti. Verona 1656 qui a R. P. Gratiano a S. Elia ex Italico in Latinum fuere translati, et Coloniae 1643 impressi. Item 1677 per Hermanum Demen sub signo Monocerotis, in 4.
Quaresimale in Venetia 1651. Item in lingua Latina sub titulo: Quadragesimale sive discursus praedicabiles in omnes totius Quadragesimae Dominicas et ferias. Typis Hermanni Demen. Coloniae 1662 et 1677.
Santuario. Venetiis 1659 etiam latine sub titulo: Sanctuarium (id est) Sermones panegyrici Sanctorum omnium. Coloniae 1677, typis Hermanni Demen. Haec et sequentes duae editiones existunt in nostra Bibliotheca Monacensi.
Discursus praedicabiles sive Viridarium sacrarum Concionumn in Dominicas et festa a Dominica Adventus usque ad Dominicam Quinquagesimae. Coloniae 1677, in 4.
Discursus praedicabiles sive Viridarium sacrarum Concionum a Dominica in Albis usque ad Dominicam Adventus. Coloniae 1677, in 4.
Luigi Torelli ne’ Secoli Agostiniani, tomo V, carte 84, num. 21. Bologna 1678.
Sue opere rinvenute nelle biblioteche secondo l'S.B.N.:
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili di tutte le domeniche, e feste correnti dalla prima dell'Auuento fino a Quaresima. Del p.m.f. Agostino Paoletti da Montalcino ... Con quattro tauole copiose ..., Venetia: Combi, 1646
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Quaresimale del p. maestro fra Agostino Paoletti, da Montalcino. Dell'ordine eremitano del gran padre, e patriarca santo Agostino. Con quattro tauole .., In Venetia: Tomasini, 1651
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Santuario del p.m. Agostino Paoletti da Montalcino. Dell'ordine eremitano del gran padre, e patriarca S. Agostino. Con cinque copiosissime tauole; ..., In Venetia: Storti, Francesco <1. ; ca. 1649-1661>, 1659
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Santuario del p.m. Agostino Paoletti da Montalcino. Dell'Ordine Eremitano di del gran padre e patrarca s. Agostino. Con aggiunta di sei prediche, & alcuni sermoni non piu stampati. Con cinque copiosissime tauole ..., In Venetia: Storti, Francesco <1.> eredi, 1664
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Quaresimale del P. maestro fra Agostino Paoletti da Montalcino, dell'Ordine Eremitano del grand padre, e patriarca Santo Agostino ..., In Milano: Brena, Domenico Monza, Lodovico, 1662
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili di tutte le domeniche, e feste correnti dalla prima dell'auuento fino a quaresima. Del p.m.f. Agostino Paoletti ... Con quattro tauole copiose, cioe delli soggetti, che si trattano ne' discorsi; delle materie piu notabili, de' luoghi della Scrittura Sacra; e degli autori ..., In Milano: Mognaga, FrancescoPontio, Pacifico eredi & Piccaglia, Giovanni Battista, 1651
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili di tutte le domeniche, e feste correnti, dalla prima dell'auuento fino a quaresima. Del P.M.F. Agostino Paoletti ... Con due tauole copiose, cioe delli soggetti, che si trattano de' discorsi, e delle materie piu notabili. .., Verona: Rossi, 1656
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili di tutte le domeniche e feste correnti dalla prima dell'Auuento fino a Quaresima. Del p.m.f. Agostino Paoletti ... Con quattro tauole copiose, cioe delli soggetti, che si trattano ne' discorsi; delle materie piu notabili; de' luoghi della Scrittura Sacra; e de gli autori, In Milano: Mognaga, Francesco Monza, Lodovico, 1647
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Quaresimale del p. maestro fra Agostino Paoletti da Montalcino ... In questa nuoua impressione purgato, & in piu luoghi emendato. Con quattro tauole de' soggetti, che si trattano in ciascuna predica; delle materie piu notabili; de' luoghi di scrittura; e degl'autori, che vi sono citati, Venetia, 1674
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili di tutte le domeniche, e feste correnti dalla prima dell'Auuento fino a Quaresima del padre maestro F. Agostino Paoletti ..., Venetia: Combi, Sebastiano
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili di tutte le domeniche, e feste correnti dalla prima dell'auuento fino a quaresima. Del p.m.f. Agostino Paoletti da Montalcino ... Con quattro tauole copiose, ..., In Milano: Marelli, Giuseppe
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili dalla domenica in albis sino all'auuento. Del F. Agostino Paoletti da Montalcino ... Coll'aggionta di molti concetti, istorie, & altre cose notabili ... Con quattro tauole copiose ..., In Milano: Monza, Lodovico, 1665
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili delle domeniche fra l'anno di f. Agostino Paoletti da Mont'Alcino dell'Ordine eremitano di s. Agostino alias Gostantio Talpiteo. Con quattro copiosissime tauole. .., Venetia: Combi, 1651
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Quaresimale del p. maestro fra Agostino Paoletti da Montalcino, dell' ordine Eremitano del gran padre, e patriarca santo Agostino con copiosissime tauole, In Venetia: Tomasini, 1660
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili delle domeniche fra l'anno di f. Agostino Paoletti da Mont' Alcino ... alias Gostantio Talpiteo ..., Venetia: Minerva
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili del m.r. signor Gostantio Talpiteo da Contilmano, professore di sacra theologia ... Pubblicati da Scipio Glareano ..., Venetia: Combi, 1642
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili delle domeniche fra l'anno di f. Agostino Paoletti da Mont'Alcino dell'Ordine Eremitano di S. Agostino alias Gostantio Talpiteo. Con quattro copiosissime tauole .., Venetia: Combi, 1651
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili che occorrono dalla domenica in Albis sino alle Pentecoste. Del p.m.f. Agostino Paoletti da Montalcino ..., In Venetia: Storti, Francesco <1. ; ca. 1649-1661>, 1659
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili delle domeniche fra l'anno di f. Agostino Paoletti da Mont'Alcino ... alias Gostantio Talpiteo. Con tre copiosissime tauole .., In Milano: Quinto, Carlo Giuseppe, 1689
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili di tutte le domeniche, e feste correnti. Dalla prima dell'Auuento fino a Quaresima. Del P.M.F. Agostino Paoletti ... Con tre tauole copiose ..., Venetia: Combi, Sebastiano
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Quaresimale del P. maestro fra Agostino Paoletti da Montalcino, dell'Ordine Eremitano del grand padre, e patriarca Santo Agostino. Con quattro tauole de' soggetti, che si trattano in ciascheduna predica; delle materie..., In Milano: Cardi, Giovanni Pietro & Marelli Giuseppe, 1662
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Santuario del P.M. Agostino Paoletti da Montalcino. Dell'Ordine Eremitano del gran padre, e patriarca S. Agostino. Con aggiunta di sei prediche, & alcuni sermoni non piu stampati. Con cinque copiosissime tauole .., In Venetia: Storti, Gasparo <1.>, 1678
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Quaresimale del p. maestro fra Agostino Paoletti da Montalcino, dell'ordine eremitano del gran padre, e patriarca santo Agostino. Con quattro tauole de'soggetti, che si trattano in ciascheduna predica; delle materie piu notabili; de'luoghi di scrittura; e de gl'autori che vi sono citati, In Milano: Mognaga, Francesco, 1651
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili delle domeniche fra l'anno di F. Agostino Paoletti da Montalcino dell'ordine eremitano di s. Agostino, alias Gostantio Talpiteo. Con quattro copiosissime tauole . Vna delle soggetti, che si contengono ne'discorsi., In Milano per Filippo Ghisolfii: Mognaga, Francesco Ghisolfi, Filippo, 1653
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili delle domeniche fra l'anno di f. Agostino Paoletti da Mont'Alcino dell'ordine eremitano di s. Agostino alias Gostantio Talpiteo. Con tre copiosissime tauole. Vna delli soggetti, che si contengono ne' discorsi. La seconda delle materie. E la terza delle scritture, In Venetia: Combi, Sebastiano
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Discorsi predicabili dalla domenica in albis sino all'Auuento. Del p. maestro f. Agostino Paoletti ... Coll'aggionta di molti concetti, istorie, & altre cose notabili, ..., Venetia: Combi, Sebastiano
Paoletti, Agostino <1600-1671>, Santuario del p.m. Agostino Paoletti da Montalcino. Dell'Ordine Eremitano ..., In Milano: Monza, Lodovico, 1659
Langermann, Lukas [1625-1686], erudito di Amburgo, congiunto di Gronovius, Johannes Fredericus (il vecchio)
<1611-1671> e che fu legato da stretta amicizia con Heinsius, Niklaas <1620-1681> (figlio del grande Daniel) assieme al quale fu a Roma nel 1652 come ci ragguaglia Angelico Aprosio nella sua Grillaia a p. 4.
Si recuperano tuttora alcune pubblicazioni dovute alla sua veste di prelato:
Napoli
Napoli
Di Gronovius, Johannes Fredericus (il vecchio) <1611-1671>, autore di una smisurata messe di opere sia come autore primcicipale sia come collaboratore si offre qui l'elenco di quanto al momento rinvenuto nelle biblioteche italiane e di quanto raccolto dai catalogi della British Library.
Si nota come le opere citate dal Gronovius (che ebbe modo di intrattenere amicizia diretta con Aprosio durante un suo soggiorno veneziano) nella sua epistola all'Aprosio non sono sempre riconoscibili per l'antica diversità nelle citazioni, tuttavia è innegabile che di alcuni scritti si sia persa, al momento, l'identificazione di conservazione (per uso degli studisoi si elencano anche le opere del Gronovius custodite alla Biblioteca Aprosiana
Plinius Secundus, Gaius, Caii Plinii Secundi Naturalis historiae cum interpretatione et notis integris Iohannis Harduini itemque cum commentariis et adnotationibus Hermolai Barbari Pintiani, Rhenani Gelenii Dalechampii Scaligeri Salmasii IS. Vossii I.F. Gronouii et variorum. Volumen primum -decimum recensuit varietatemque lectionis adiecit Ioh. Georg. Frid. Franzius,- Lipsiae: Gottlob Sommer, Wilhelm, 1778-1791
Livius, Titus, Titi Livii Historiarum libri ex recensione I. F. Gronovii, Lugd. Batavorum: Elzevier, Johannes & Elzevier, Daniel, 1653-1654
Livius, Titus, T. Livii patavini Historiarum libri qui supersunt omnes ex recensione Arn. Drakenborchii cum indice rerum locupletiss. Accessit praeter varietatem lectt gronovianae et creverianae glossarium livianum curante Augusto Guil. Ernesti Tomus 1. [-3.],- Lipsiae: Weidmann Erben & Reich, 1769
Plautus, Titus Maccius, M.Acci Plauti Comoediae superstites 20. ad ultimam editionem I.F.Gronovii accuratissime expressae, Amstelodami: Wetstein, Rudolf & Wetstein, Gerard, 1721
Statius, Publius Papinius, P. Papinii Statii Opera ex recensione et cum notis I. Federici Gronovii, Venetiis: Baglioni, Paolo
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium, item juris publici praecipua explicantur. Cum annotatis auctoris, ex postrema ejus ante obitum cura. Accesserunt. Annotata in Epistolam Pauli ad Philemonem; dissertatio De mari libero; & libellus singularis de aequitate, indulgentia, & facilitate, quem Nicolaus Blancardus Nec non Joann. Frid. Gronovii v.c. notae in totum opus De jure belli ac pacis. Editio novissima ..,- Amstelaedami, Campis, 1702
Plinius Secundus, Gaius, C. Plinii Secundi Naturalis historiae, tomus primus [-tertius]. Cumcommentariis & adnotationibus Hermolai Barbari, Pintiani, Rhenani, Gelenii,Dalechampii, Scaligeri, Salmasii, Is. Vossii, & variorum. Accedunt praetereavariae lectiones ex mss. compluribus ad oram paginarum accurate indicatae. Item Joh. Fr. Gronovii notarum liber singularis ad illustrem virum Johannem Capellanum,- Lugd. Batv. Roterodami: Hackius, Petrus & Hackius, Jacobus & Hackius Cornelius, 1668-1669
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium, item juris publici praecipua explicantur. Cum annotatis auctoris, ex postrema ejus ante obitum cura. Accesserunt ejusdem dissertatio De mari libero, & libellus singularis De aequitate, indulgentia, & facilitate, nec non Joann. Frid. Gronovii V. C. notae in totum opus De jure belli ac pacis,- Amstelodami: Janssonius van Waesberge, 1712
Plinius Secundus, Gaius, C. Plinii Secundi Naturalis historiae, tomus primus -tertius. Cum commentariis & adnotationibus Hermolai Barbari, Pintiani, Rhenani, Gelenii, Dalechampii, Scaligeri, Salmasii, Is. Vossii, & variorum. Accedunt praeterea variae lectiones ex mss. compluribus ad oram paginarum accurate indicatae. Item Joh. Fr. Gronovii notarum liber singularis ad illustrem virum Johannem Capellanum,- Lugd. Batv. Roterodami: Hackius, Petrus & Hackius, Jacobus & Hackius Cornelius, 1668-1669
Gronovius, Johannes Fredericus<1611-1671>, Joh. Fred. Gronovii Ad L. & M. Annaeos Senecas notae, Lugd. Batav.: Elzevier, Bonaventura & Elzevier, Abraham <1.>, 1649
Plautus, Titus Maccius, M. Acci Plauti Sarsinatis Umbri Comoediae duae ex recensione Io. Fred. Gronovii, Ienae: Bibliopolium academicum
Tacitus, Publius Cornelius, C. Cornelii Taciti opera quae extant omnia. Ad editionem optimam Joh. Fre. Gronovii accurate expressa. Tomus 1. <-2., Glasguae Edinburgi Londini: Barry, JohnHamilton, G. and Balfour J.Millar, AndrewUrie, Robert & C., 1743
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Disputatio medica inauguralis De asthmate quam divino annuente numine, ex authoritate magnifici d. rectoris D. Joannis Frederici Gronovii j.u.d. & in hac illustrissima academia linguae graecarumque historiarum professoris celeberrimi, ut et consensu amplissimi senatus academici ac nobilissimae facultatis medicae decreto in celeberrima Lugd. Bat. acad. prosummis in medicina honoribus ac privilegiis doctoralibus rite consequendis eruditorum examini subjicit Moyses Salom Deazeuedo Hebraeus Bra,- Lugduni Batavorum
Gellius, Aulus, Auli Gellii Noctium Atticarum libri 20 prout supersunt quos ad libros MSStos novo & multo labore exegerunt, perpetuis notis & emendationibus illustraverunt Johannes Fredericus et Jacobus Gronovii. Accedunt Gasp. Scioppii integra MSStorum duorum codicum Collatio...et al.,- Lugduni Batavorum: Boutesteyn, Cornelis Du Vivier, Johannes, 1706
Statius, Publius Papinius, Johannis Frederici Gronovii in P. Papinii Statii Silvarum libros 5 diatribe ad Th. Graswinckelium, Hagae-Comitis , 1637
Plautus, Titus Maccius, M. AccI Plauti Comoediae. Accedit Commentarius ex variorum notis & observationibus. Quarum plurimae nunc primum eduntur. Ex recensione Ioh. Frederici Gronovii, Lugd. Batav. et Roterod: Hackius, Petrus & Hackius, Jacobus & Hackius Cornelius, 1669
Gellius, Aulus, Auli Gellii Noctes Atticae cum notis et emendationibus Joannis Frederici Gronovii, Lugd. Batavorum: Du Vivie, Johannes, 1687
Seneca, Lucius Annaeus, 2: L. Annaei Senecae philosophi. Tomus secundus: in quo Epistolae, & Quaestiones naturales, Venetiis: Pezzana, Nicolo, 1669
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae philosophi. Opera omnia ex vlt. Iusti Lipsii, & Io. Federici Gronovii emendat: et M. Annaei Senecae rhetoris quae extant; ex Andreae Schotti recens, Venetiis: Pezzana, Nicolo, 1669
Seneca, Lucius Annaeus
Plautus, Titus Maccius, M. AccI Plauti Quae supersunt comoediae cum commentario ex variorum notis et observationibus ex recensione Ioh. Frederici GronovI accessere ex eiusdem lectionibus Plautinis notulae asterisco notatae cum praefatione Io. Augusti Ernesti pars prima -altera,- Lipsiae: Saalbach, Ulrich ChristianGeorgi, Theophil, 1760
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium, item juris publici praecipua explicantur, Hagae Comitis: Leers, Arnout <2.> ; L'Aia ; 1670-1699>, 1680
Grotius, Hugo, *Hugonis Grotii De jure belli ac pacis : libri tres / cum annotatis auctoris, nec non J. F. Gronovii notis, & J. Barbeyracii animadversionibus, Commentariis insuper locupletissimis Henr. L. B. De Cocceii sacrae regiae majestati borussicae quodam a consiliis secretioribus, sub titulo Grotii illustrati antea editis, nunc ad calcem cujusque capitis adjectis: insertis quoque observationibus Samuelis L. B. De Cocceii Henrici filii ... adduntur tandem ipsius Grotii Dissertatio de mari libero ac libellus singularis De aequitate, indulgentia et facilitate,- Losanna, 1751-1752
Sallustius Crispus, Gaius, C. Sallustii Crispi quae extant ex recensione J. F. Gronovii cum variorum observationibus ab Ant. Thysio collectis, Lugd. Batav. et Roterod.: Hackius, Petrus & Hackius, Jacobus & Hackius Cornelius, 1665
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae philosophofi ex ult. I. Lipsii & I. F. Gronouii emendat et M. Annaei Senecae rhetoris quae extant; ex And. Schotti recens, Venetiis: Brigonci, Giovanni Pietro, 1658
Gellius, Aulus, Auli Gellii Noctes Atticae cum notis et emendationibus Joannis Frederici Gronovii, Lugd. Batavorum: Du Vivie, Johannes, 1687
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae philosophi ex ult. I. Lipsii et I. F. Gronovii emendat. et M. Annaei Senecae rhetoris quae extant ex Andr. Schotti recens, Venezia
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae philosophi. Opera omnia ex ult. Iusti Lipsii, & Io: Federici Gronovii emendat et M. Annaei Senecae rhetoris quae exstant; ex Andreae Schotti recens,- Venetiis: Curti, Stefano, 1681
Phaedrus, Phaedri Aug. Liberti Fabularum libri 5. Cum notis perpetuis Jo. Fred. Gronovii, P. & Jacobi Gronovii, F. accedunt Nicolai Dispontinii in Phaedrum collectanea, Amstelaedami: Janssonius van Waesberge
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli et pacis libri tres, cum annotatis ipsius autoris, & clarissimi Gronouii; tum noviter accuratis commentariis perpetuis Joh. Tesmari ... Ad calcem operis accessere Ulrici Obrechti, ... Observationes ad eosdem libros, cum indicibus plenissimis,- Francofurti ad Moenum: Zunner, Johann David <2. ; 1665-1704>Bauer, Johann
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium, item juris publici praecipua explicantur. Cum annotatis auctoris, ex postrema ejus ante obitum cura. Accesserunt annotata in Epistolam Pauli ad Philemonem, Dissertatio de mari libero, & libellus singularis De aequitate, indulgentia, & facilitate, quem Nicolaus Blancardus belga-leidensis, e codice auctoris descripsit & vulgavit. Nec non Joann. Frid. Gronovii ...,- Amstelodami: Someren, Abraham van, 1689
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae philosophi. Opera omnia ex vlt. Iusti Lipsii, & Io. Federici Gronouii emendat et M. Annaei Senecae rhetoris quae extant; ex Andreae Schotti recens. Tomus primus (-tomus tertius) ,- Venetiis: Curti, Stefano
Livius, Titus, Titi Livii Historiarum quod extat, cum perpetuis Car. Sigonii et J. F. Gronovii notis. Jac. Gronovius probavit, suasque et aliorum notas adjecit, Amstelodami: Elzevier, Daniel, 1678-1679
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium, item juris publici praecipua explicantur. Cum annotatis auctoris, expostrema ejus ante obitum cura. Accesserunt annotata in Epistolam Pauli ad Philemonem, Dissertatio de mari libero, & Libellus singularis de aequitate, indulgentiae, & facilitate, quem Nicolaus Blancardus Belga-Leidensis e codice auctoris descripsit & vulgavit. Nec non Joann. Frid. Gronovii ... notae in totum opus de Jure belli ac pacis,- Amstelodami Campis: Janssonius van Waesberge Cotius, Casparus weduwe & Steenbergen, Johannes, 1701
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>>, Joh. Frederici Gronovii De centesimis usuris et foenore unciario antexegesis adversus theologistoricophilosophologum. Accessit Mantissa pecuniae veteris, Lugduni Batavorum: Gaasbeeck, Daniel van & Gaasbeeck, Abraham van, 1661
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Iohannis Frederici Gronovii Observationum libri 3. ad Wilhelmum a.f.p.n.w.p. Vandermaerium, ic, Lugduni Batavorum: Boxe, Willem Christiaens van der Commelinus, Isaac, 1639
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Joh. Frederici Gronovii De sestertiis seu subsecivorum pecuniae veteris Graece & Romanae libri 4. Accesserunt L. Volusius Maecianus Jc. & Balbus Mensor de asse. Pascasii Grosippi Tabulae nummariae. Mantissa, & tres antexegeseis de foenore unciario & centesimis usuris. Item de hyperpyro. Salmasii epistola, & ad eam responsio. Logarike palaia kai nea Graece & Latine,- Lugduni Batavorum: Du Vivier, Johannes, 1691
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Joh. Fred. Gronovii, ... Lectiones plautinae, quibus non tantum fabulae plautinae, & terentianae ; verum etiam Caesar, Cicero, Livius, Ovidius, aliique scriptores veteres bene multi egregie illustrantur, nunc demum editae. E ms. accedit vita auctoris, nunquam ante typis descripta,- Amstelaedami: Haffman, Johann, 1740
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Johannis Frederici Gronovii Observatorum in scriptoribus ecclesiaticis, quibus tamen passim & aequales illis & vetustiores utriusque linguae auctores interpositi & illustrantur & emendantur, ..,- Daventriae: Colomp, Jan, 1651
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Johannis Frederici Gronovii Observationum liber novus, in quo cum alia ad optimorum utriusque linguae auctorum intellectum, tum promissi in notis ad T. Livium quorundam locorum uberiores tractatus repraesentantur. Accesserunt indices in easdem notas,- Daventriae: Colomp, Jan, 1652
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Joannis Frederici Gronovii Notae in Terentium, Oxonii: Fletcher, JacobTheatrum Sheldonianum, 1750
Gronovius, Johannes Fredericus<1611-1671>, Johannis Frederici Gronovii Observationum libri tres, Lugd. Batavorum: Gaasbeeck, Daniel van & Gaasbeeck, Abraham van, 1662
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Ioh. Frederici Gronovii De sestertiis seu subsecivorum pecuniae veteris Graecae & Romanae. Libri 4. Accesserunt L. Volusius Maecianus IC. & Balbus Mensor de asse; item Pascasii Grosippi tabulae nummariae,- Amstelodami: Elzevier, Lodewijk <3.> & Elzevier, Daniel, 1656
Livius, Titus, Titi Livii Historiarum quod extat. Ex recensione I.F. Gronovii, Amstelodami: Elzevier, Daniel, 1678
Livius, Titus, Titi Livii Historiarum quod extat, cum perpetuis Gronovii et variorum notis, Amstelodami, 1664-1665
[1]
Seneca, Lucius Annaeus, 2: L. Annaei Senecae philosophi Tomus secundus. In quo epistolae, & quaestiones naturales, Lugdun. Batavor.: Officina Elzeviriana, 1649
Seneca, Lucius Annaeus, 2: L. Annaei Senecae Operum tomus secundus. In quo epistolae, et quaestiones naturales, integris Justi Lipsii, J. Fred. Gronovii, Lib. Fromondi, & selectis variorum commentariis illustratae,- Amstelodami, 1672
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Seneca, Lucius Annaeus
Cicero, Marcus Tullius, Marci Tullii Ciceronis Opera quae supersunt, omnia, cum Asconio & Scholiaste veteri, ac Notis integris P. Victorii, J. Camerarii, F. Ursini, et selectis P. Manutii, D. Lambibni, J. Gulielmii, J. Gruteri, J. F. & J. Gronoviorum, J. G. Graevii, & aliorum quamplurimorum, qui aliquam Ciceronis Operum Partem Animadversionibus illustraverunt. Isaacus Verburgius collegit, disposuit, recensuit, variantes lectiones ubique apposuit, paginas Aldinae Editionis, quas Nizolius et alii sunt secuti ... Volumen primum (-undecimum),- Amstelaedami: Wetsten, Rudolph & Wetsten, Gerhard, 1724
Gronovius, Johannes Fredericus<1611-1671>, Jacobi Gronovii Animadversio in recentem ab Oxonio Scylacis editionem et dissertationis de Scylacis aetate examen. Accedit excerptum Ephori ex Topographia Christiana servatum in Bibliotheca Medicea et ab eodem descriptum,- [1700]
Gronovius, Johannes Fredericus<1611-1671>, Disputatio medica inauguralis De spirituum animalium natura & vitiis. quam, deo ter opt. max. praeside ex auctoritate magnifici d. rectoris, D. Johannis Frederici Gronovii, u.j.d. & in inclyta Lugd. Bat. academia linguae graecae, graecarumque historiarum professoris celeberrimi, nec non amplissimi senatus academici consensu, ac almae facultatis medicae decreto, pro gradu doctoratus, summisque in medicina honoribus & privilegiis rite consequendis, publico examini subjicit Cornelius van Son, die 8. Iulii, loco horisque solitis,- Lugduni Batavorum: Elzevier, Johannes weduwe & opvolger <1662-1680>, 1670
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae Tragoediae. I. F. Gronovius recensuit. Accesserunt ejusdem et variorum notae, Amstelodami: Pluymer, Jost, 1662
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, cum annotatis auctoris, nec non J.F. Gronovii notis, & J. Barbeyracii animadversionibus; commentariis insuper locupletissimis Henr. L.B. de Cocceii ... sub titulo Grotii illustrati antea editis, nunc ad calcem cujusque capitis adjectis: insertis quoque observationibus Samuelis L. B. de Cocceii ... Adduntur tandem ipsius Grotii dissertatio De mari libero, ac libellus singularis De aequitate, indulgentia et facilitate. Tomus primus (-5.),- Lausannae: Bousquet, Marc Michel & C., 1751-1752
Tacitus, Publius Cornelius,C. Cornelii Taciti Opera, quae exstant, integris J. Lipsii, Rhenani, Ursini, Mureti ... Joh. Fred. Gronovius recensuit, & suas notas passim adjecit. Accedunt Jacobi Gronovii excerpta ex variis lectionibus MS. Oxoniensis,- Amstelodami: Elzevier, Daniel, 1672
Statius, Publius Papinius, P. Papinij Statij Opera ex recensione, et cum notis I. Frederici Gronouij, Venetijs: Baglioni, Paolo, 1676
Tacitus, Publius Cornelius, C. Cornelii Taciti Opera quae exstant, integris Beati Rhenani, Fulvii Ursini, M. Antonii Mureti, Josiae Merceri, Justi Lipsii, Valentis Acidalii, Curtii Pichenae, Jani Gruteri, Hugonis Grotii, Joannis Freinshemii, Joannis Frederici Gronovii & selectis aliorum Commentariis illustrata. Ex recensione & cum notis Jacobi Gronouii,- Traiecti Batauorum: Poolsum, Jacob van & Visch Joannes, 1721
Statius, Publius Papinius, P. Papinii Statii Opera ex recensione et cum notis I. Frederici Gronovii, Venetiis: Pezzana, Nicolo, 1712
L. Annaei Senecae philosophi ex vlt. I. Lipsij & I.F. Gronouij emendat. Et M. Annaei Senecae rhetoris quae exstant; ex Andreae Scotti recensione. Duobus tomis, Venetiis: Valvasense, Giovanni Francesco, 1675
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium, item juris publici praecipua explicantur ... Accesserunt Addenda in Epistolam Pauli ad Philemonem, dissertatio De Mari libero, & libellus singularis De Aequitate, indulgentia & facilitate, quem Nicolaus Blancardus belga Leidensis e codice autoris descripsit & vulgavit. Nec non Joann. Frid. Gronovii V.C. notae in totum opus De jure Belli ac pacis.- Editio novissima cum annotatis Auctoris, ex postrema ejus ante obitum cura,- Amstelaedami: Janssonius van Waesberge, Gillis & Janssonius van Waesberge, Johannes <2.>, 1680
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae philosophi Opera omnia ex ult. Iusti Lipsii & Io. Federi ci Gronovii emendat. et M. Annaei Senecae rhetoris quae extant ex Andreae Schotti recens, Venetiis: Indricus, G. B., 1645
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Disputatio medica, inauguralis, De apoplexia, quam, divino aspirante Numine, ex auctoritate magnifici domini rectoris, Joannis Friderici Gronovii, ... pro summis in medicina honoribus, ac privilegiis doctoralibus legitime consequendis, omnibus publice ventilandam proponit, Paulus a Westervelt, Lugd. Batav. Ad diem 12. Iulii, loco horisque solitis,- Lugduni Batavorum: Hercules, Nicolaes, 1661
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Disputatio medica inauguralis. Mulieris artuum contortione ac rigiditate laborantis historiam & curam describens. Quam ... ex authoritate magnifici D. rectoris D. Johannis Fred. Gronovii, ... pro gradu doctoratus ... publico examini exponit M. Lucas Schacht. Amstel. Batav. Ad diem 8. Julii, loco, horisque solitis,- Lugduni Batavorum: Didier, Pierre, 1661
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Disputatio medica inauguralis. De inflammatione. quam favente deo ex auctoritate magnifici D. rectoris D. Johannis Fred. Gronovii, ... nec non, amplissimi senatus academici consensu, & almae facultatis medicae decreto, pro gradu doctoratus summisque in medicina honoribus & privilegiis rite ac consequendis, publico examini exp,- Lugduni Batavorum: Dorp, Georgius : van der, 1661
Tacitus, Publius Cornelius, C. Cornelii Taciti Opera, quae exstant, integris I. Lipsii, Rhenani, Vrsini, Mureti, Pichenae, Merceri, Gruteri, Acidalii, Grotii, Freinshemii, & selectis aliorum commentariis illustrata. Ioh. Fred. Gronovius recensuit, & suas notas passim adjecit. Accedunt Iacobi Gronovii excerpta ex variis lectionibus ms. Oxoniensis,- Amstelodami: Blaeu, Pieter & Blaeu Joan <2.>, 1685
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae philosophi. Opera omnia: ex ult. I. Lipsii & I.F. Gronovii emendat. et M. Annaei Senecae rhetoris quae exstant. Ex And. Schotti recens, Amstelodami: Elzevier, Lodewijk <3.> & Elzevier, Daniel, 1659
Seneca, Lucius Annaeus, 2: L. Annaei Senecae philosopi Tomus secundus. In quo Epistolae, & Quaestiones naturales, Amstelodami: Elzevier, Lodewijk <3.> & Elzevier, Daniel, 1658
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, (4!: Joh. Fred. Gronouii Ad L. & M. Annaeos Senecas notae, Amstelodami: Elzevier, Lodewijk <3.> & Elzevier, Daniel, 1658
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Jacobi Gronovii Epistola ad Joannem Georgium Graevium v. cl. de Pallacopa, ubi descriptio ejus ab Arriano facta liberatur ab Isaaci Vossii frustrationibus, Lugd. Batavorum: Luchtmans, Jordaan <1684-1708>, 1686
Livius, Titus, Titi Liuii Historiarum libri ex recensione I.F. Gronovii, Lugd. Batauorum: Elzevier, Bonaventura & Elzevier, Abraham <1.>Officina Elzeviriana, 1645
Livius, Titus, 2: T. Liuii Patauini Historiarum ab vrbe condita tomus secundus, Lugd. Batavorum: Elzevier, Bonaventura & Elzevier, Abraham <1.>Officina Elzeviriana, 1644
Livius, Titus, 3: T. Liuii Patauini Historiarum ab vrbe condita tomus tertius, Lugd. Batavorum: Elzevier, Bonaventura & Elzevier, Abraham <1.>Officina Elzeviriana, 1644
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, (4]: Joh. Fred. Gronouii Ad T. Liuii Patauini libros superstites notae. Accessit Ismaelis Bullialdi Epistola de solis defectu, cujus Livius lib. 37. meminit, Lugd. Batau.: Elzevier, Bonaventura & Elzevier, Abraham <1.>Officina Elzeviriana, 1645
Gellius, Aulus, Auli Gelli Noctes Atticae, Amstelodami: Elzevier, Lodewijk <3.>, 1651
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium, item iuris publici praecipua explicantur. Cum annotatis auctoris, ejusdemque dissertatione De mari libero, ac libello singulari De aequitate, indulgentia, & facilitate. Nec non Joann. Frid. Gronovii notis... Notulas denique addidit Joannes Barbeyrac,- Amstelaedami: Janssonius van Waesberge, 1720
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium; item juris publici praecipua explicantur, cum commentariis Gulielmi Vander Muelen ... Accedunt et authoris annotata, ex postrema eius ante obitum cura nec non Joann. Frid. Gronovii v.c. notae in totum opus,- Ultrajecti: Water, Willem van de <1686-1728>, 1693
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium, item juris publici praecipua explicantur. Cum commentariis Guglielmi Vander Muelem... Accedunt et auctoris annoptata, ex postrema ejus ante obitum cura; & Joan Fred. Gronovii notae in totum opus,- Amstelaedami, 1704
L. Annei Senecae Tragoediae cum notis integris Johannis Frederici Gronouii, et selectis Justis Lipsii ... cum ms. codice contulit Joannes Casparus Schroderus .., Delphis: Beman, Adriaan, 1728
1
2
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae philosophi Opera omnia ex vlt. Iusti Lipsii, & Io. Federici Gronouii emendat: et M. Annaei Senecae rhetoris quae extant; ex Andreae Schotti recens, Uenetiis: Indrich, Giovanni Battista, 1695
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Jacobi J.F.F. Gronovii Supplementa lacunarum in Aenea tactico, Dione Cassio, et Arriano de expeditione Alexandri, Lugd. Batav., 1675
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Johannis Frederici Gronovii Observationum libernovus, in quo cum alia ad optimorum utriusque linguae auctorum intellectum, tum promissi in notis ad T. Livium quorundam locorum uberiores tractatus rapraesentantur. Accesserunt indices in easdem notas,- Daventriae: Columbus, Johannes, 1652
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Johannis Frederici Gronovii Observatorum in scriptoribus ecclesiasticis, quibus tamen passim & aequales illis & vetustiores utriusque linguae auctores interpositi & illustrantur & emendantur, monobiblos,- Daventriae: Columbus, Johannes, 1651
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae Tragoediae cum notis Johannis Frederici Gronovii auctis ex chirographo ejus et variis aliorum, Amstelodami: Boom, Hendrik & Boom, Dirk <1.> weduwe, 1682
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae Tragoediae. I.F. Gronovius recensuit. Accesserunt ejusdem et variorum note, Amstelodami: Pluymer, Jost, 1662
Plautus, Titus Maccius, M. AccI Plauti Comoediae. Accedit Commentarius ex variorum notis & observationibus, ex recensione Ioh. Frederici Gronovii, Amstelodami: Blaeu, Pieter & Blaeu Joan <2.>, 1684
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, cum annotatis auctoris, nec non J.F. Gronovii notis et J. Barbeyracii animadversionibus; commentariis ... Henr. l. b. de Cocceii, ... adjectis, insertis quoque observationibus Samuelis l.b. de Cocceii, ... Adduntur ... Grotii dissertatio de mari libero ac libellus ... de aequitate, indulgentia et facilitate.,- Lausannae, 1751-1752
Statius, Publius Papinius, P. Papinii Statii Opera. Ex recensione et cum notis I. Frederici Gronouii, Amsterodami typis Ludouici Elzeuirii: Elzevier, Lodewijk <3.>, 1653
Plautus, Titus Maccius, M. Acci Plauti Comoediae ex editione J. F. Gronovii cum notis et interpretatione in usum delphini variis lectionibus notis variorumrecensu editionum et codicum et indice locupletissimo accurate recensitae. Volumen primum (-quintum),- Londini: Valpy, Abraham John <1787-1854>, 1829
Tacitus, Publius Cornelius, C. Cornelii Taciti Opera. Iterum rensuit notas integras Iusti Lipsii I.F. Gronovii Nic. Heinsii et suas addidit Io. Augustus Ernesti.
Statius, Publius Papinius, P. Papinii Statii Opera ex recensione Io. Frederici Gronovii. Tomus prior [-posterior], Mannhemii: Societa letteraria
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Disputatio medica inauguralis, De motu cordis & palpitatione ejus. Quam ... ex auctoritate magnifici d. rectoris d. Johannis Frederici Gronovii ... pro gradu doctoratus ... publico examini exponit Johannes Biscop, Fliss. Zelandus ...,- Lugduni Batavorum: Moyaert, Frans, 1662
Gronovius, Johannes Fredericus<1611-1671>, Dirigente atque benedicente Dep ter optimo maximo, ex auctoritate magnifici dn. rectoris, dn. Johannis Frederici Gronovii ... nec non amplissimi senatus academici consensu, ut et nobilissimae facultatis medicae decreto, disputationem medicam inauguralem, De asthmate pro gradu doctoratus ... solenni eruditorum examini sistit Valentinus Casparus Rupitz, Magdeburgensis Saxo. die 2. Novemb. loco horisque solitis,- Lugduni Batavorum: Elzevier, Johannes weduwe & opvolger <1662-1680>, 1670
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, cum annotatis auctoris, nec non J.F. Gronovii notis, & J. Barbeyracii animadversionibus; commentariis insuper locupletissimis Henr. L.B. De Cocceii ... sub titulo Grotii Illustrati antea editis, nunc ad calcem cujusque capitis adjectis: insertis quoque observationibus Samuel L.B. De Cocceii ... Adduntur tandem ipsius Grotii dissertatio De mari libero, ac libellus singularis De aequitate, indulgentia et facilitate. Cum quibusdam notis criticis,- Lausannae: Bousquet, Marc Michel & C., 1758-1759
Gronovius, Johannes Fredericus <1611-1671>, Disputatio medica inauguralis De motus difficultate affectioni hypochondriacae juncta. Quam ... ex authoritate magnifici d. rectoris d. Johannis Frederici Gronovii ... pro gradu doctoratus ... publice defendet Petrus Teckop, Haestrechto-Batavus ...,- Lugduni Batavorum: Waal, Isaac de, 1661
Grotius, Hugo, Hugonis Grotii De jure belli ac pacis libri tres, in quibus jus naturae & gentium, item Juris publici praecipua explicantur. Cum annotatis auctoris, ejusdemque dissertatione De mari libero; ac libello singulari De aequitate, indulgentia, & facilitate: nec non Joann. Frid. Gronovii V.C. notis in totum opus de jure belli ac pacis,- Amstelaedami: Janssonius van Waesberge, 1720
Seneca, Lucius Annaeus, L. Annaei Senecae philosophi ex vlt. I. Lipsij & I. F. Gronouij emendat. Et M. Annaei Senecae rhetoris quae extant; ex Andreae Scotti recensione. Duobus tomis, Venetijs: Curti, Stefano, 1675
Iustinus, Marcus Iunianus, Iustini Historiae Philippicae ex recensione Iohannis Georgii Graevii cum eiusdem et Ioh. Frider. Gronovii animadversionibus additus est praeter prologos historiarum philippicarum Trogi et excerptiones chronologicas Iacobi Bongarsii libellus variarum lectionum cum epistola Segim. Frider. Dresigii ... curante Ioh. Frider. Fischero,- Lipsiae: Weidmann,
Seneca, Lucius Annaeus, L.Annaei Senecae philosophi Ex ult. Iusti Lipsii et I.F. Gronovij emendat. et M. Annaei Senecae Rethoris quae extant ex Andreae Scotti recensione. Duobus tomis. Hac novissima impressione redacti ,
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, Allocutio ad Cosmum Magnum Etruriæ principem cum Academiam visitaret, etc. ...,1668 [Catalogo integrato della British library: vedi ora l'italiano ISBN)
GELLIUS, Aulus, [Auli Gellii Noctes Atticæ, etc. [With a preface by J. Tornæsius.] ...,1687
GELLIUS, Aulus, [Auli Gellii Noctes Atticæ, etc. [With a preface by J. Tornæsius.] ...,1706
PAULINUS, Petricordiensis main entry ...,1668
TACITUS, Publius Cornelius, C. Cornelii Taciti Opera ex recensione J. A. Ernesti, cum notis integris Justi Lipsii, et J. F. G ...,1752
TACITUS, Publius Cornelius, C. Cornelii Taciti Opera. Iterum recensuit, notas integras J. Lipsii, J. F. Gronovii, N. Heinsii, ...,1772
TACITUS, Publius Cornelius,C. Cornelii Taciti Opera quæ exstant, integris Beati Rhenani, F. Ursini, M. A. Mureti, J. Mercer ...,1721
TACITUS, Publius Cornelius,1685
TACITUS, Publius Cornelius, C. Cornelii Taciti Opera quæ exstant, integris J. Lipsii, Rhenani, Ursini, Mureti, Pichenae, Mer ...,1672
TACITUS, Publius Cornelius, C. Cornelii Taciti Opera quæ extant, J. Lipsii, ... et selectis aliorum commentariis illustrata. ...,1673
TACITUS, Publius Cornelius, C. Cornelii Taciti opera quae extant omnia. Ad editionem optimam Joh. Fre. Gronovii accurate expr ...,1743
SALLUSTIUS CRISPUS, Caius, C. Crispi Sallustii quæ extant; cum notis integris Glareani, Rivii, Ciacconii, Gruteri, Carrioni ...,1710
SALLUSTIUS CRISPUS, Caius, C. Crispi Sallustii quæ extant cum notis integris Glareani, Rivii, Ciacconii, Ursini, Carrionis, ...,1742
PLINIUS CÆCILIUS SECUNDUS, Caius. C. Plinii Cæcilii Secundi Epistolarum libri X. notis integris I. Casauboni, J. Gruter, H. Stepha ...,1669
SALLUSTIUS CRISPUS, Caius, C. Sallustii Crispi quæ extant ex recensione J. F. Gronovii, cum variorum observationibus ab A. ...,1665
PLINIUS CÆCILIUS SECUNDUS, Caius. Caii Plinii Cæcilii Secundi Epistolarum libros decem, cum notis selectis J. M. Catanæi, I. Sche ...,1734
PLINIUS SECUNDUS, Caius, Caii Plinii Secundi Naturalis Historiae cum interpretatione et notis integris J. Harduini; itemqu ...,1778
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, Calpurnii Flacci excerpta decem Rhetorum minorum, cum Gronovii ... notis. ||||
GRAEVIUS, Joannes Georgius,Catalogus ... librorum, qui in Thesauris Romano, Græco, Italico et Siculo [da J. G. G. and J. F....],1725
PLINIUS SECUNDUS, Caius, Chrestomathia Pliniana, oder auserlesene Stellen aus C. Plinii Secundi Historia Naturali ... nach ...,1723
BRANDT, Johannes, [Clarorum virorum epistolæ centum ineditæ ... Ex museo Johannis Brant.] ...,1715
TACITUS, Publius Cornelius, Cornelius Tacitus ab J. Lipsio, J. F. Gronovio, N. Heinsio, J. A. Ernestio, F. I. A. Wolfio emend ...,1831
JUVENALIS, Decimus Junius, D. J. Juvenalis ... Satyræ, cum scholiis veterum, & commentariis ... fere omnium eruditorum ... ...,1695
JOSEPHUS, Flavius, Flavii Josephi quæ reperiri potuerunt. Opera omnia Græce et Latine cum notis et nova versione J ...,1726
GROOT, Hugo de, H. Grotii de Jure Belli ac Pacis libri tres ... Cum annotatis auctoris, ejusdemque dissertatione ...,1735
GROOT, Hugo de, H. Grotii de jure belli ac pacis libri tres; cum annotatis auctoris nec non J. F. Gronovii notis <...,1751
GROOT, Hugo de, [H. Grotii de Jure Belli ac Pacis libri tres ... Editio novissima cum annotatis auctoris ... ...,1689
PLINIUS SECUNDUS, Caius, Histoire Naturelle de l’Or et de l’Argent, extraite de Pline ... Livre XXXIII. ... Avec le te ...,1729
GROOT, Hugo de, Hugonis Grotii De iure belli ac pacis libri tres, cum adnotationibus selectis Ioann. Frid. Gronov ...,1773
GROOT, Hugo de, Hugonis Grotii de Jure Belli ac Pacis libri tres ... cum commentariis Gulielmi van der Muelen ... ...,1696
GROOT, Hugo de, [Hugonis Grotii de Jure Belli ac Pacis libri tres ... cum commentariis Gulielmi van der Muelen .. ...,1702
GROOT, Hugo de, [Hugonis Grotii de Jure Belli ac Pacis libri tres ... cum commentariis Gulielmi van der Muelen .. ...,1712
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, In aliquot libros (XX.-XXXVI.) C. Plinii Secundi notæ. ...,1669
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, Ioan. Freder. Gronovii Elenchus antidiatribes Mercurii Frondatoris. Ad P. Papinij Statij Syluas. ...,1640
CASAUBON, Isaac, Isaaci Casauboni Epistolæ, quotquot reperiri potuerunt, nunc primum junctim editæ.... ...,1638
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii ad L. et M. Annæos Senecas notæ. ...,1649
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, [J. F. Gronovii ad L. et M. Annæos Senecas notæ.] ...,1658
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii ad T. Livii Patavini libros superstites Notae. Accessit J. Bullialdi Epistola de Saumasio... ...,1645
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii de centesimis usuris et foenore unciario.....adversus Theologos ...,1661
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii De centesimis usuris et foenore unciario... ...,1664
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii de Sestertiis commentarius, etc.
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, [J. F. Gronovii de Sestertiis commentarius, etc.] ...,1656
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii dissertatio de Gothorum sede originaria, adversus P. Cluverium, etc. ...,1739
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii et N. Heinsii epistolæ mutuæ. ...,1727
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii in P. Papinii Statii Silvarum libros v. diatribe; nova editio ... ...,1812
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii laudatio funebris, recitata in exsequiis ... J. Golii ... ante diem IV. Nonas Octo ...,1668
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii ... Lectiones Plautinæ, quibus ... fabulæ Plautinæ et Terentianæ ... Cæsar, C ...,1740
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii Notae in L. Annæi Senecæ Naturales Quaestiones. E manuscripto Hamburgensi primus ...,1846
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii notae in Terentium ... Edidit C. H. Frotscher. ...,1833
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii observationum in scriptoribus ecclesiasticis ... monobiblos. ...,1651
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii observationum liber novus (IV.), in quo cum alia, ad optimorum utriusque linguæ...,...,1652
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii observationum libri quatuor; curante F. Platnero. ...,1755
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii observationum libri tres. Editio secunda, auctior. ...,1662
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii oratio de Græcæ Historiæ Linguæque et omni literarum studio, etc. ...,1658
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii oratio de Lege Regia. ...,1678
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii oratio qua Recturam ... magnificam ex S. C. iniit, etc. ...,1648
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, Joh. Frederici Gronovii De sestertiis seu Subsecivorum pecuniæ veteris Græcæ & Romanæ libri I, ...,1691
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, Johannis Frederic i Gronovii in P. Papinii Statii Silvarum libros V. Diatribe, etc. ...,1637
TACITUS, Publius Cornelius, Julii Agricolae vita, scriptore C. Cornelio Tacito. Ex editione Jacobi Gronovii fideliter express ...,1777
TROGUS POMPEIUS, Justini Historiae Philippicae. Ex recensione A. Gronovii et cum diversitate lectionis Graevianae ...,1827
TROGUS POMPEIUS, Justini Historiae Philippicae ex recensione J. G. Graevii cum ejusdem et J. F. Gronovii animadver ...,1757
TROGUS POMPEIUS, Justini Historiæ Philippicæ (ex Trogo Pompeio) cum commentariis J. Bongarsii F. Modii, M. Berne ...,1719
TROGUS POMPEIUS, Justini Historiae Philippicae (ex Trogo Pompeio), cum integris commentariis J. Bongarsii, F. Modi ...,1760
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, L. A. Senecæ ... opera philosophica ... selectis Gronovii ... commentariis. ||||
SENECA, Lucius Annæus, L. Annæi Senacæ Aureolus Libellus de Providentia M. A. Mureti oratione necnon J. Lipsii et J. F ...,1711
SENECA, Lucius Annæus, L. Annæi Senecæ ... Epistolæ, quæ exstant. Ex recensione I. Lipsii & Io. Fr. Gronovii. ...,1658
SENECA, Lucius Annæus, L. Annaei Senecae Medea et Troades. Cum annotationibus J. F. Gronovii e museo fratris F. C. Matth ...,1828
SENECA, Lucius Annæus, L. Annæi Senecæ ... Opera omnia, ex ult. J. Lipsii et J. F. Gronovii emendat. et M. Annæi Sene ...,1649
SENECA, Lucius Annæus, L. Annæi Senecæ Philosophi Epistolae, quae exstant, ex recensione J. Lipsi et J. F. Gronovii. ...,1649
SENECA, Lucius Annæus, L. Annæi Senecæ tomus primus(-secundus), in quo Epistolæ et Quæstiones Naturales. (tom. 3. M.)...,1694
SENECA, Lucius Annæus, L. Annæi Senecæ Tragoediae cum notis integris J. F. Gronovii, et selectis J. Lipsii, M. A. Delr ...,1728
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, De Museo Alexandrino exercitationes academicæ, ab filio ejus exceptæ, et nunc primum editæ. ||||
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, Discours sur la Loi roiale du peuple romain. Traduit du Latin [by J. Barbeyrac]. ...,1714
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, [Discours sur la Loi roiale du peuple romain. Traduit du Latin [by J. Barbeyrac].] ...,1731
ABBOTT, Richard, Disputatio medica inauguralis de angina quam ... ex authoritate ... J. F. Gronovii ... examini er ...,1662
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, Epistolæ... ...,1695
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, [Epistolæ.] ...,1740
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, F. Gronovii in aliquot C. Plinii Naturalis Historiae libros notae emendatius editae et locupletio ...,1855
SENECA, Lucius Annæus, L. Annæi Senecæ Tragœdiæ, cum notis J. F. Gronovii, auctis ex chirographo ejus et variis alio ...,1682
SENECA, Lucius Annæus, L. Annæi Senecæ Tragoedia. J. F. Gronovius recensuit, etc. ...,1661
SENECA, Lucius Annæus, L. Annæi Senecæ Tragœdiarum volumen primun(-tertium) ... J. F. et J. Gronovorium notis inediti ...,1819
GROOT, Hugo de, Le Droit de la Guerre et de la Paix par G. ... Nouvelle traduction, pre´ce´de´e d’un essai b ...,1867
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, Leben ... J. F. Gronovii nebst einigen seinen Briefen [sic] ... wie auch einer kurtzen Nachricht ...,1723
PLAUTUS, Titus Maccius, M. A. Plauti Comœdiæ: accedit commentarius ex variorum notis et observationibus, ex recensione ...,1684
PLAUTUS, Titus Maccius, M. Acci Plauti Comœdiæ. Accedit commentarius ex variorum notis & observationibus ... Ex recensi ...,1669.
PLAUTUS, Titus Maccius, M. Accii Plauti Comœdiæ. Accedit commentarius ex variorum notis et observationibus ... Ex recen ...,1664.
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, M. Accii Plauti Comoediæ ex editione J. F. Gronovii, etc. ||||
PLAUTUS, Titus Maccius, M. Accii Plauti quæ supersunt Comœdiae, cum commentario ex variorum notis et observationibus, ......,1760
PLAUTUS, Titus Maccius, M. Annei Lucani Pharsalia. Cum notis C. Barthii, J. F. Christii, G. Cortii, J. F. Gronovii, N. He ...,1828
SCHOOCK, Marten, M. Schoockii Vindiciæ seriæ suæ et aliorum virorum doctorum sententiæ, de Foenore Vnciario ad ...,1661
CICERO, Marcus Tullius, M. Tullii Ciceronis epistolarum libri XVI ad familiares ... ex recensione I. G. Grævii cum ejusd ...,1693
CICERO, Marcus Tullius, M. Tullii Ciceronis epistolarum libri XVI ad familiares ... ex recensione Ioannis Georgii Grævii ...,1677
CICERO, Marcus Tullius, M. Tullii Ciceronis epistolarum libri XVI ad T. Pomponium Atticum. Ex recensione Ioannis Georgii ...,1684
CICERO, Marcus Tullius, Marci Tullii Ciceronii opera, quae supersunt, omnia, cum Asconio & scholiaste veteri; ac notis in ...,1724
STATIUS, Publius Papinius, P. Papinii Statii Carmina. Tom. 1. Silvae, etc. (Recensuit et cum notis Gronovii, Marklandi alior ...,1817
STATIUS, Publius Papinius, P. Papinii Statii Opera, ex recensione et cum notis J. F. Gronovii. ...,1653
STATIUS, Publius Papinius, P. Papinii Statii Sylvarum lib. V. Thebaidos lib. XII. Achilleidos lib. II., notis selectissimis ...,1671
CURTIUS RUFUS, Quintus, Q. Curtius Rufus De rebus gestis Alexandri Magni, cum commentariis RaderBongarsii, Popmæ, Salmas ...,...,1696
CURTIUS RUFUS, Quintus, Quinti Curtii Rufi De rebus gestis Alexandri Magni ... libri superstites. Cum omnibus supplementi ...,1724
LIVIUS, Titus, T. Livii ... historiarum libri ex recensione J. F. Gronovii. (J. F. Gronovii ad T. Livii ... ...,1645
LIVIUS, Titus, [T. Livii ... historiarum libri ex recensione J. F. Gronovii. (J. F. Gronovii ad T. Livii ... ...,1654
LIVIUS, Titus, T. Livii ... Historiarum libri qui supersunt, cum deperditorum fragmentis et epitomis omnium......,1825
LIVIUS, Titus, T. Livii ... historiarum Libri qui supersunt ex editione et cum notis J. Clerici......,1735
LIVIUS, Titus, T. Livii ... historiarum ... libri qui supersunt omnes, cum notis integris L. Vallæ......,1738
LIVIUS, Titus, T. Livii ... Historiarum quod extat, cum perpetuis C. Sigonii et J. F. Gronovii notis. J. Gronovi ...,1679
LIVIUS, Titus, Titi Livii Patavini Historiarum quod extat, cum perpetuis Car. Sigonii & J. Fr. Gronovii notis.......,1740
HESYCHIUS, di Alessandria ,Hesychii Lexicon cum notis ... integris, vel editis antehac, ... ...,1746
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii oratio de Græcæ Historiæ Linguæque et omni literarum studio, etc. ...,1658
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii oratio de Lege Regia.
GRONOVIUS, Joannes Fridericus, J. F. Gronovii oratio qua Recturam ... magnificam ex S. C. iniit, etc. ...,1648
Gronovius, Johannes Fredericus, Iohannis Frederici Gronovii Observationum libri 3, Lugduni Batavorum : apud Isaacum Commelinum, 1639 [24], 279, [21] p. ; 8°.
Iohannis Frederici Gronovii, In P. Papinii Statii Silvarum libros 5 diatribe ad Th. Graswinckelium ..., Hagae-Comitis : ex officina Theodori Maire, 1637 [21], 418, [28] p. : 1 ill. ; 8°.
Intrattenne cospicue relazioni epistolari con lo stimatissimo Galileo: la sua esistenza si svolse dapprima nella natia Lucca sotto forma di una fruttuosa attività di di medico e naturalista. Si segnalò soprattutto per la capacità di opporsi all'allora incombente "morte nera", la peste del 1630, reiterando nei suoi scritti al Consiglio Generale della Repubblica l'utilità di uno dei pochi avamposti contro il grande male vale a dire un'assoluta tutela di norme igeniche rigorose. La collaborazione delle istituzioni gli permise di contenere l’epidemia e salvare tante vite.
Attesi questi suoi servigi umanitari il Governo lucchese non lesinò a suo beneficio considerevoli ricompense.
Nel contesto del graduale trionfo della "Scienza Nuova" amò intrattenere fruttuosa corrispondenza anche con con F. Redi, Malpighi ed ancora con gli studiosi di anatomia C. Auber e G.A. Musner: inoltre diede amorevole ospitalità nella sua Lucca al medico danese N. Stenone.
Dalle sue investigazioni sui cadaveri sezionati e scientificamente studiati trasse materiale per un'opera di anatomia che risultò essenziale per l'approfondimento della conoscenza dei vasi linfatici.
Ma Fiorentini fu un talento multiforme e si occupò pure di argomenti storico eruditi, in particolare venendo richiesto dalla Santa Sede per svolgere rigorose indagini negli archivi lucchesi su Matilde di Canossa.
Da tale incarico trasse occasione per ulteriori scoperte del tutto estranee alla sua professione ufficiale, sì che potè editare l'opera "Memorie della gran contessa Matilde", dedicata ad Urbano VIII: il valore dell'opera consiste soprattutto nel fatto che, sulla scia delle metodiche sperimentali traslate dalla scienza all' investigazione storica, il suo risultò essere uno dei primi contributi moderni allo studio della storia medievale sì da meritare le lusinghiere valutazioni di Leibnitz e L. A. Muratori.
Aprosio qui lo cita ancora per un altro suo merito di investigatore scientifico applicato alla filologia in merito alla decrittazione e pubblicazione del:
1 - Vetustius occidentalis ecclesiae martyrologium d. Hyeronymo a Cassiodoro, Beda, Vvalfrido, Notkero aliisque scriptoribus tributum, quod nuncupandum esse Romanum a Magno Gregorio descriptum, ab Adone laudatum, proximioribus soeculis \sic! praeteritum & expetitum non leviora argumenta suadent, Franciscus Maria Florentinius nob. Lucensis ex suo praesertim ac patriae majoris ecclesiae pluribusque aliis probatae fidei codicis qua notis qua exercitationibus explicatum intergre vulgavit ,
Lucae : ex typographia Hiacinthi Pacii
- 16, 1072, 30 p. (31 cm)
- Segn.:*-**4, A-Zzzzz4, Aaaaaa-Qqqqqq4, Rrrrrr2, Ssssss4, Tttttt5, a-f2, g3
Ex libris ms.:Collegij Nazareni an. 1722
-
Localizzazioni: Biblioteca dell'Opera pia collegio Nazareno - Roma
2 - Vetustius occidentalis Ecclesiae martyrologium D. Hieronymo a Cassiodoro, Beda, Vvalfrido, Notkero, aliisque scriptoribus tributum, quod nuncupandum esse Romanum a Magno Gregorio descriptum, ab Adone laudatum ... Franciscus Maria Florentinius ... ex suo praesertim, ac Patriae Maioris Ecclesiae, pluribusque alijs probatae fidei codicibus, qua notis, qua exercitationibus explicatum, integre vulgauit
Lucae : ex typographia Hiacynthi Pacij, 1668
- 16!, 1072 i.e.1070, 32 p.; 2°
- Front. a caratteri rossi e neri
- Testo in colonne
- Segn.: croce-2croce4 A-5Z4 6A-6Q4 6R2 6S4 6T6 (-T6) a-f2 g4
- Var. B: Dedica a Clemente 9
- L'ultima c., erroneamente numerata 178, contiena una dedica al cardinale Girolamo Bonvisio
- Impronta - a?us 7.1. exr- tiro (3) 1668 (R)
- Impronta - i-,& 7.1. exr- tiro (3) 1668 (R)
- Localizzazioni: Biblioteca comunale - Imola
- Biblioteca universitaria di Cagliari
- Biblioteca nazionale centrale - Firenze
- Biblioteca di lettere e filosofia dell'Università degli studi di Firenze
- Biblioteca Giovardiana - Veroli - FR
- Biblioteca statale del Monumento nazionale di Montecassino - Cassino - FR
- Biblioteca nazionale Braidense - Milano
- Biblioteca Trivulziana - Archivio storico civico - Milano
- Biblioteca Palatina - Parma
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
- Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma
- Biblioteca nazionale universitaria - Torino
- Biblioteca nazionale Marciana - Venezia
- Biblioteca del Seminario vescovile Barbarigo - Montefiascone - VT
Tra le altre opere segnalate dal Servizio Bibliotecario Nazionale si segnalano qui:
Hetruscae pietatis origines sive de prima Thusciae christianitate Francisci Mariae Florentini ... opus posthumum ... Ex primo adumbratis lucubrationibus excerptum,
Lucae : typis Dominici Ciuffetti, 1701
- 16!, 287, 1 p. ; 4o
- Segn.: [croce]4, A-2N4
- Antip. calcog
- Impronta - umn- a-po a-D. Grad (3) 1701 (R)
- Impronta - umn- a-po a-D. Grme (3) 1701 (R)
- Nomi: Fiorentini , Francesco Maria <1603-1673> -
Fiorentini, Mario
Fiorentini, Francesco Maria, Memorie della gran contessa Matilde restituita alla patria lucchese da Francesco Maria Fiorentini
...Seconda edizione illustrata con note critiche, e con l'aggiunta di molti documenti appartenenti a Matilda, ed alla di Lei casa da Gian-Domenico Mansi,
Pubblicazione: In Lucca : nella Stamperia di Vincenzo Giuntini : si vendono in Lucca da Giuseppe Batini, 1756
- [24], 468 [i.e. 472], 347, [1] p., [1] c. di tav. : ill. ; 4o.
- Sul front. fregio xil
- Fregi e iniz. xil.
- Ripetute nella num. le p. 416-419
- Segn.: a-c4 A-B8 C-2S4 2T6 2V-3I4 3K6, [2]A-2T4 2U6
- Impronta - tala i.V. e,&a Disc (3) 1756 (R)
- Nomi: Fiorentini , Francesco Maria <1603-1673> -
Mansi, Giovanni Domenico <1692-1769> -
[Editore] Batini, Giuseppe -
[Editore] Giuntini, Vincenzo
- [Pubblicato con] Documenti concernenti Matilda e la di lei casa
-
Localizzazioni: Biblioteca comunale Labronica Francesco Domenico Guerrazzi - Livorno
- Biblioteca comunale - Palazzo Sormani - Milano
- Biblioteca Palatina - Parma
- Biblioteca nazionale universitaria - Torino
- Biblioteca dell'Accademia delle scienze - Torino
Fiorentini, Francesco Maria, Tumultuaria disquisitio Francisci Mariae Florentinii nobilis Lucensis de antiquo vsu fermentati panis, & azymi pro SS.mo Eucharistiae sacrificio a Mario Florentino authoris filio vulgata ,
Lucae : apud Hiacynthum Pacium, 1680
- 32 p. ; 4
- Segn.: A-B8
- Front. stampato in rosso e nero
- Stemma del dedicatario card. Giulio Spinola sul front.
- Impronta - odt. ise- n-r, luHe (3) 1680 (R)
-
Localizzazioni: Biblioteca civica Giovanni Canna - Casale Monferrato - AL
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
- Biblioteca Angelica - Roma
Fiorentini, Francesco Maria, Memorie di Matilda la gran contessa propugnacolo della Chiesa con le particolari notitie della sua vita e con l'antica serie degli antenati da Francesco Maria Fiorentini restituita all'origine della patria lucchese ,
In Lucca : appresso Pellegrino Bidelli, 1642
- 8, 355, : ill., 1 antip. calcogr. ; 4o.
- Cors. ; rom.
- Front. e testo incorniciati
- Parte del testo in latino
-Segn.: 4 A-2V4 2X6, 2A-V4 X6 Y-Z4.
- Impronta - de'e i.e- o?am tene (3) 1642 (R)
- [Variante del titolo] Memorie di Matilda la gran contessa d'Italia da Francesco Maria Fiorentini resituita alla patria
-
Localizzazioni: Biblioteca universitaria di Cagliari
- Biblioteca nazionale centrale - Firenze
- Biblioteca statale del Monumento nazionale di Montecassino - Cassino
- Biblioteca comunale Labronica Francesco Domenico Guerrazzi - Livorno
- Biblioteca Trivulziana - Archivio storico civico - Milano
- Biblioteca dell'Accademia nazionale virgiliana di scienze lettere ed arti - Mantova
- Biblioteca Ludovico Jacobilli del Seminario vescovile - Foligno - PG
- Biblioteca Palatina - Parma
- Biblioteca di archeologia e storia dell'arte - Roma
- Biblioteca della Fondazione Marco Besso - Roma
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
- Biblioteca romana e emeroteca - Roma
- Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma
- Biblioteca Pio VI - Subiaco - RM
- Biblioteca Reale - Torino
- Biblioteca nazionale universitaria - Torino
- Biblioteca dell'Accademia di agricoltura scienze e lettere di Verona
- Biblioteca nazionale Sagarriga Visconti-Volpi - Bari
Fiorentini, Francesco Maria, Francisci Mariae Florentini ... De genuino puerorum lacte, mammillarum vsu, & in viro lactifero structura. Cum noua assertione disquisitio,
Lucae : apud Bernardinum Pierium, & Hiacynthum Pacium &c., 1653
- 80 p. ; 8°
- Segn.: A6 B8 C86
-
Localizzazioni: Biblioteca nazionale Braidense - Milano
Fiorentini, Francesco Maria, Vita miracoli, e memorie di s. Silao vescouo irlandese, il cui corpo si conserua in Lucca appresso le antiche, e nobili monache di s. Giustina. Raccolte, e con probabili conietture spiegate da Francesco Fiorentini nob. lucchese
, In Lucca : per Iacinto Paci, & c., 1662
- [8], 123, [1] p. : ill. calcogr. ; 4o
- Front. e testo incorniciati
- Segn.: 4 A-O4 P6
- Ill. calcogr. a p. 93
- Impronta - i-i- t-o- dec- noaf (3) 1662 (R)
-
Localizzazioni: Biblioteca statale del Monumento nazionale di Casamari - Veroli - FR
- Biblioteca nazionale Braidense - Milano
- Biblioteca Palatina - Parma
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Presso l'Aprosiana di Ventimiglia del Padre Gesuita spagnolo Diego : de Baeza, teologo ed agiografo di grande rinomanza nel secolo XVII, nato a Ponferrada nel 1582 e morto nel 1647, si conserva, fra le tante che scrisse, l'opera Commentariorum allegoricorum, et moralium de Christo figurato in Veteri Testamento, tomus tertius: complectentes vitam Abrahami et Josue ..., Lugduni : sumptibus Gabrielis Boissat, et sociorum, 1637. - [32], 426, [32] p. ; fol.
Paride de Grassi nato a Bologna nel 1470, quindi vescovo di Pesaro, morto nel 1548: di lui secondo il servizio Bibliotecario Nazionale si conservano le opere:
Grassi, Paride : de, De ingressu summi pont. Leonis 10. Florentiam descriptio Paridis de Grassis civis Bononiensis Pisauriensis episcopi ex cod. ms. nunc primum in lucem edita et notis illustrata a Dominico Moreni Academiae Florentinae nec non Columbariae socio,
Florentiae : apud Caietanum Cambiagi typographum regium, 1793
Grassi, Paride : de, Paridis Crassi ... De caeremoniis cardinalium et Episcoporum in eorum Dioecesibus. Libri duo. Singulis etiam ecclesiarum Canonicis valde necessarij ,
Venetiis : apud Petrum Dusinellum, 1582
Descrizione fisica: [4], 106, [2] c. ; 4o
Grassi, Paride : de,Paridis Crassi Bononiensis ... De caeremoniis cardinalium & episcoporum in eorum dioecesibus libri duo. Singulis etiam ecclesiarum canonicis valde necessarij ,
Romae : in aedibus Populi Romani, 1580 (Romae : apud Vincentium Accoltum, 1581)
Grassi, Paride : de, Paridis Crassi Bononiensis ... De caeremonijs cardinalium & episcoporum in eorum dioecesibus. Libri duo. Singulis etiam ecclesiarum canonicis valde necessarij ,
Venetijs : apud Petrum Dusinellum, 1582
Paridis Crassi ... De caeremonijs cardinalium & episcoporum in eorum dioecesibus libri duo. Singulis etiam ecclesiarum canonicis valde necessarij,
Romae : apud Bernardinum Donangelum in Campo Florae, 1587 (Romae : excudebant Alexander Gardanus, & Franciscus Coattinus socij, 1587)
Grassi, Paride : de, Paridis Crassi Bononiensis olim apostolicarum caeremoniarum magistri ac episcopi Pisauren. De caeremoniis cardinalium & episcoporum in eorum dioecesibus libri duo. .. ,
Romae : apud Bernardinum Donangelum in Campo Florae, 1587 (Romae : excudebant Alexander Gardanus, & Franciscus Coattinus socij, 1587)
Tomus 1. Praeter alia saeculi 16. Monumenta Sam. Guichenoni Bibliothecam Sebusianam et Paridis de Crassis diarium cur. rom. complexus,
Lipsiae : sumptibus Haered. Lanckisianorum, 1731
-
Fa parte di: Nova scriptorum ac monumentorum partim rarissimorum, partim ineditorum collectio opus ad illustrandam hist. civilem, ecclesiasticam, litterariam, nec non jurisprudentiam publicam et privatam cum maxime comparatum. Tomus 1.-2. ... Recensuit Christ. Godofredus Hoffmannus, jct. ...,
Grassi, Paride : de, Paridis Crassi ... De cerimoniis cardinalium, et episcoporum in eorum dioe cesibus libri duo. Singulis etiam ecclesiarum canonicis valde necessarij
...Nunc primum impressi,
Romae, 1564 (Romae : apud Antonium Bladum impressorem cameralem)
Tuttora questa opera si conserva all'Aprosiana: Vita del beato Tomaso di Villanova arcivescovo di Valenza, religioso dell'ordine di S. Agostino detto elimosinario, composta in lingua spagnola dal ... Michele Salon [agostiniano spagnolo, propriamente = Salon, Miguel Bartolome (1539-1621)] ... religioso del medesimo ordine e tradotta nella toscana dal padre Francesco Soto [del pari agostiniano e spagnolo, traduttore ma anche autore in proprio, per l'esattezza = Francisco Soto de Langa (1539-1619)] ... aggiuntovi nel fine alcuni miracoli principali ..., [Roma : A. Fei, 1619]. - [8], 352, [7] : ill. ; 4°. = Luogo e nome dell'editore dal repertorio della Biblioteca nazionale di Parigi, la data di pubblicazione si ricava dall'imprimatur.