cultura barocca
Inf. B. E. Durante Vedi poi qui = Lucerna lubrica effigiante un gobbo (gibbus) impegnato a suonare due tibiae donata da Cassiano del Pozzo all'erudito antiquario e medico danese Johannes Rhode nel 1646 e che come tante altre Fortunio Liceti riprodusse nel suo De Lucernis.... il quale scrivendone e proponendone a suo modo una molteplice interpretazione sostenne poter esser appartenuta ad una meretrice e quindi usata nel suo sepolcro: non senza un cenno all'uso del "brachiéro" (prov. braguier dal lat. tardo braca) in pratica cinto, mutande strette per non ostentar soffiando e pudendada parte di questi suonatori (discorso erudito anche connesso alla vicenda mitologica di Atena disgustata dalle deformazioni provocate al suo bel volto dal suonare tale strumento musicale da Lei inventato e poi gettato via con una maledìzione di cui divenne poi vittima il Satiro Marsia)

Nel suo VOLUME su ROMA ANTICA l'erudito seicentesco G.B. CASALI CHE FU "FAUTORE" DELLA BIBLIOTECA APROSIANA E MOLTO VI LASCIO' DEI SUOI TESTI ANCHE SUL TEATRO ANTICO,
analizzò nel contesto del
COLLEZIONISMO ANTIQUARIO ROMANO E NON di cui era un importante ESPONENTE DI PRIMISSIMO PIANO
il complesso e variegato mondo dei
LUDI ROMANI CON GRAN SPAZIO AI GIOCHI CIRCENSI, ALLE CORSE DEI CARRI, ALLE VENATIONES, ALLE LOTTE NEGLI ANFITEATRI PASSANDO IN RASSEGNA IL MONDO DEI GLADIATORI E QUELLO MENO NOTO DELLE GLADIATRICI
e contestuamente diede uno spazio rilevante anche alla trattazione delle
VARIE FORME TEATRALI DELLA CIVILTA' ROMANA IN PARTICOLARE
VALE A DIRE = DALLA TRAGEDIA ALLA COMMEDIA E QUINDI DALL'ATELLANA AL MIMO AL PANTOMIMO/PANTOMIMA SENZA DIMENTICARE LE VOCI CONCERNENTI
CONFRONTO TRA TEATRO GRECO E ROMANO, ATTORI, PUBBLICO, INGRESSO AL TEATRO, TESSERE TEATRALI, MACCHINE GRADIMENTO DEGLI SPETTACOLI E VARIE
cosa che gli giungeva estremamente comoda nelle riflessioni su quella monumentale
STORIA DEL TEATRO CHE NEL XVII SECOLO ANDAVA CONOSCENDO MOMENTI DI FULGORE MA ANCHE DI CRITICHE OSSESSIVE PER LA PRESUNTA IMMORALITA'
Accanto agli ATTORI TRADIZIONALI DELA COMMEDIA E DELLA TRAGEDIA (SCORRI LE IMMAGINI) di cui il CASALI VANTAVA REPERTI NEL SUO MUSEO avvalendosi anche di reperti archeologici da lui stesso individuati e spesso raccolti passa in rassegna il MIMO le cui rappresentazioni ed i cui attori avevano il compito di suscitare sempre e comunque il riso, anche ricorrendo agli espedienti più farseschi e volgari.
Gli stessi "attori" erano peraltro particolari, con caratteristiche fisiche destinate, in un pubblico rozzo o di bocca fina, a suscitare ilarità: si trattava di PANTOMIMI, NANI, MORIONES, GIBBOSUS, GIBBUS ed ancora di SANNIONES , quelli dell'immagine sopra proposta: SANNIONES come termine derivava da SANNA="persona dalla testa deforme"; l'autore che propone l'immagine afferma che essa è stata ricavata da due STATUE BRONZEE che giacevano nel suo MUSEO e che gli erano state donate dal presule di Imola Antonio Cuccini, munifico amante delle anticaglie e delle opere di erudizione:: a riguardo del disegno proposto l'autore precisa anche -quasi vantandosi con crudezza dell'idea che simili statue potessero, come di fatto erano, risultare ispirate da soggetti reali quanto sfortunati- che non si tratta solo di SANNIONES ma di SANNIONES GIBBI cioè di
"SANNIONI" DEFORMI ANCHE NEL CORPO, CIOE' "GOBBI" ED IN QUALCHE MODO RIMANDANTI AL MITO DI ATENA, MARSIA E DEL FLAUTO DANNATO DALLA DEA PER LE DEFORMAZIONI CHE PROCURAVA, E NON SOLO AL VOLTO, SUONANDOLO E PER SUA SVENTURA -ANCHE POI NEL MITO QUASI PARALLELO DELLA CONTESA MUSICALE TRA APOLLO E MARSIA- RECUPERATO E SUONATO, IGNORANDO LA MALEDIZIONE DAL SATIRO MARSIA
[Proprio nel contesto dei MIMI PRESERO A RECITARE SENZA MASCHERA LE ATTRICI, CUI SI ACCODARONO BALLERINE, SUONATRICI E CANTANTI = la loro MORALE ERA MEDIAMENTE RIPROVATA DALL'OPINIONE PUBBLICA ma come si leggerà di seguito vivevano una condizione certo migliore di quella che avrebbe caratterizzato i tempi a venire dopo che il CRISTIANESIMO DELLE ORIGINI CONDANNANDO TUTTI I LUDI ROMANI CON L'ECCEZIONE DELLA TOLLERATA CORSA DEI CARRI NEI GIOCHI CIRCENSI ed esprimendo sanzioni inesorabili avverso il TEATRO QUALE "SENTINA DI IMPURITA'" CHE PERDURO' NEL TEMPO, sublimò la sua disapprovazione in forza della CONNOTAZIONE APERTAMENTE MISOGINA = DONNA PAGANA - DONNA ARABA - DONNA SENSUALE - DONNA NEMICA - DONNA MALEFICA - DONNA DAL CANTO CHE CORROMPE COME QUELLO DELLE SIRENE SI' DA ANDARE A COSTITUIRE UN "CORO DIABOLICO" ]

Si è parlato poco sopra di crudezza del Casali e non di crudeltà: oggi e da qualche secolo sarebbe così, e così è ancora in qualche caso, ma non è da meravigliarsi se nella secolare e globale discussione sul Teatro e diciamo pure sulla "crisi morale" del Teatro del suo tempo non si lasci andare l'autore, cattolicissimo, ad esternazioni critiche che spesso usa per il paganesimo magari in merito ad un mondo oramai lontano, specie quello dei gladiatori = ai suoi occhi, di uomo perbene seppur ligio alle costumanze epocali, in merito a questi personaggi estremi del Teatro Romano le riflessioni non possono essere oltremodo critiche: alla sua epoca si fa dello sfruttamento dell'età minorile contro cui si leverà, molto dopo a dimostrazione d'una costumanza tanto deplorevole quanto duratura, potente e nobile la voce dello scrittore inglese C. Dickens = e questo è solo il basamento d'un orrore che raggiunge ben altri vertici, rispetto a quello dei "Mimi Romani" che diventano poca cosa al confronto come di rimpetto ad altre forme d'ignominioso abuso delle diversità, quello di una losca e drammatica storia umana in cui a fianco dei Saltimbanchi e dei Giocolieri alcuni temibili personaggi quali i "Mercanti di Meraviglie", fattisi "Comprabambini profittando della miseria dilagante", hanno l'ardire di proporre durante le Fiere nella maniera più eclatante lo scempio dell'umanità già offesa dalla natura e il dramma dell'infanzia violata eletti a spettacoli di intrattenimento per folle divenute quasi insensibili all'orrore anche per la spesso coatta partecipazione agli spaventosi spettacoli di giustizia.
Ritornando ora all'assunto di partenza è da dire che pur fra alcune incertezze G.B. CASALI anche iconograficamente cerca di proporre ai lettori la tipologia diversa degli attori: da quelli della TRAGEDIA indossavano come calzari gli alti COTURNI atti a conferire loro un'aria regale o semidivina, proporzionale all'estrazione dei personaggi interpretati, (si veda qui l'ERCOLE TRAGICO CHE INDOSSA I COTURNI) mentre gli ATTORI DELLA COMMEDIA vestivano i più modesti e popolarechi SOCCI come sopra si vede nell'IMMAGINE a cui riguardo l'autore scrisse:"...Io feci delineare le immagini desumendole dagli originali custoditi nel Museo del chiarissimo ed Eruditissimo Signor Domenico Cassiano del Pozzo, Cavaliere di Santo Stefano, dal cui materiale peraltro estrapolai molte altre testimonianze di antichità utilissime per arricchire ed integrare queste mie riflessioni"
Per integrare, in traduzione italiana, le voci di cui sopra parla l'auotre del XVII secolo si può consultare questo importante ottocentesco REPERTORIO DI ANTICHITA' ROMANE REDATTE DAL LUBKER entro il quale si possono consultare con la dovuta bibliografia ed apparato iconografico le seguenti voci =
1 - LUDI (VARIE TIPOLOGIE DI LUDI E GIUOCHI ROMANI)
[Da Tito Livio a Cicerone il discorso su Ludiones e/o Ludii dal IV secolo entrati, tra censure e polemiche, nel discorso dei "Ludi Romani": vedi sul tema i contributi di F. Liceti e Cassiano Dal Pozzo]
2 - TEATRO CON LA DISTINZIONE FRA TEATRO GRECO E TEATRO ROMANO (COLONNA II)
3 - DAI TEATRI ROMANI MOBILI AI TEATRI ROMANI STABILI = IL CASO STRAORDINARIO DEI DUE TEATRI MOBILI CONTIGUI DI CURIONE CHE POTEVANO ESSER "FUSI TRA LORO" SINO A FORMARE UN ANFITEATRO
4 - L' INGRESSO AL TEATRO ROMANO: IL TEATRO GRATUITO COME MUNUS ("DONO") MA L'ESIGENZA DI MOSTRARE IL POSSESSO DELLA "TESSERA TEATRALE" = TESSERE TEATRALI NEL CONTESTO DELL'USO DI UNA VARIA TIPOLOGIA DI TESSERAE QUI SEGNALATE DAI RITROVAMENTI DEL CASALI =
APPROFONDISCI ANCHE CON UNA VISIONE AL COLLEZIONISMO ANTIQUARIO :
DALLA SIMBOLISTICA E DALLA SEGNALETICA ROMANA: LA VALENZA DI TESSERE, MARCHE, SIGILLI ECC. (INDICE DI VOCI)
IN MERITO PURE ALL'
ATTIVITA' LUDICA E TEATRALE ALL'ICONOLOGIA DELL'EPOCA POSTERIORE
5 - ESPRESSIONI DI CONSENSO O PLAUSO PER GLI ATTORI E LE ATTRICI
6 - TRAGEDIA CON LA DISTINZIONE FRA TRAGEDIA GRECA E TRAGEDIA ROMANA (COLONNA I, PAR.10)
7 - COMMEDIA
CON LA DISTINZIONE FRA COMMEDIA GRECA E COMMEDIA ROMANA (COLONNA II, PAR.6)
8 - ATELLANA
9 - MIMO = VEDI QUI IL MIMO ROMANO - LA MATERIA DEL MIMO ROMANO - ED ANCORA: MIMI, ATTORI E LORO CLASSIFICAZIONE; DALL'ARCHIMIMUS ALLE BALLERINE
10 - PANTOMIMO /PANTOMIMA
* - [LA PASSIONE ROMANA PER LA COMMEDIA SALACE SE NON LICENZIOSA = INFLUENZA DEI VERSI FESCENNINI E QUINDI DELLA SATIRA]