cultura barocca
Da Mnemotecnica e "arte" della Memoria nei viaggi medievali e nei pellegrinaggi della fede al Dolce e al Ferraris coi calcoli del tempo dal medioevo al '700 = Vedi Libro d'Ore, strumenti di misurazione nei millenni, orologio pubblico, calendari dei vari popoli, computo degli Ebrei dalla nascita di Adamo, "Perpetuo Calendario" dell'ebreo "E. Polito", fede e tempo dalla Legenda Aurea: leggi dalla Bibliotheca, Canonica, Juridica, Moralis di L. Ferraris le sanzioni sui tempi di Festa e Lavoro secondo la Chiesa di Roma quindi l' Editto per l'Osservanza delle Feste (1722) e pure Quello che si tollera nelli giorni di Festa con il Catalogo de' Vescovi e Diocesi che finora cioè fino all'anno 1748 hanno ricercata ed eseguita la Facoltà di sminuire le Feste di Precetto per potere attendere alle opere servili Vedi l'indice generale poi il tempo e la sua misurazione dall' Egitto alla Grecia e Roma sin al Medioevo [in specie vedi: da clessidra a meridiana e gnomone: procedi poi da Campana Ecclesiastica (qui analizzata nel caso di Vallecrosia Medievale) sin alla voce orologio pubblico sistemato anche su una Pubblica Torre (vedi ancora qui il caso di Vallecrosia)] = con una considerazione sul memento mori di C. Giudici entro La bottega de' chiribizzi nel sonetto (in forma manoscritta anche circolato) Orologio Solare in un muro d'un cacatoio ove il poeta ammonì tutti ( specie i potenti, gli altezzosi e i ricchi, convinti di ottener tutto o quasi sulla Terra, come -spendendo patrimoni- sperò invano M. Cristina di Svezia che fece cercare la "Fonte dei Giovani" e la "Fonte dell'Eterna Giovinezza") poetando Che al Tempo corruttor tutto è soggetto, / E ch'al tirar de l'ultima Correggia, / Ogni Cosa mortal, non vale un Petto

Il TEMPO nel medioevo ha più concezioni (pur senza mai perdere di vista l'antica misurazione romana del tempo: idi, nonae, calendae) tenendo anche conto (vedi qui una CELEBRE MERIDIANA e l'uso delle CAMPANE) per indicare lo scorrere del tempo) della tardiva applicazione di una macchina esatta e personale di misurazione come sarà l'OROLOGIO.
Si menziona quindi il TEMPO LINEARE CRONOLOGICO (il succedersi delle ORE e dei giorni), il TEMPO LINEARE FINALE (che procede dalla Creazione al Giudizio Finale), il TEMPO CICLICO DELLA LITURGIA (la ripetitiva successione dei giorni secondo la Liturgia), il TEMPO CICLICO DELLA NATURA (articolato nelle 4 stagioni).
A fronte dell'assenza di sedi ufficiali in cui proporre i diversi CALENDARI interviene solitamente la CHIESA: soprattutto in Italia e in Francia abbondano calendari dipinti, lavorati a mosaico o scolpiti all'interno degli stessi edifici religiosi (anche su fonti battesimali o capitelli) oppure, e quasi con maggior frequenza, variamente effigiati sulla facciata delle varie chiese. Si tratta di un modo per fornire ai FEDELI uno STRUMENTO NON COMUNE PER CLASSIFICARE IL SUCCEDERSI DEI GIORNI. Nel XIII secolo la DIFFUSIONE DEI CALENDARI MONUMENTALI si intensifica proprio in rapporto all'aumento dei viaggi e all'arrivo in molte località di tanti PELLEGRINI, della fede e non. Questa fondamentale necessità di tenere il computo dei giorni, sia per ragioni comuni che per gli impegni liturgici ed agronomici, incentiva poi dal XIV secolo il fenomeno dei LIBRI D'ORE preziosissime opere miniate (e in origine, naturalmente manoscritte) in cui sono uniti il CALENDARIO, l'UFFICIO DELLA VERGINE, il SALTERIO.
A riprova di quanto affermato giova qui segnalare l'importanza di un'opera del francescano Lucio Ferraris la monumentale
BIBLIOTHECA CANONICA, JURIDICA, MORALIS, THEOLOGICA...

in cui viene trattato approfonditamente, come altre voci, la voce
KALENDARIUM (CALENDARIO)
cui è demandato il compito di fornire ogni sorta di possibili informazioni sulla misurazione del tempo tra cui:
Calendario - Giorno - Ore del giorno e della notte - Ideazione delle ore del giorno e della notte: strumenti di misurazione delle ore - [per praticità di consultazione vedi anche "Orario Canonico" ed "Orario Regolare] - Ebdomada - settimana - Domenica - sabato - Mese lunare - solare - Mese civile - politico = Calende, None, Idi, Nundine - Mesi e loro nomi presso diversi popoli antichi - Mesi degli ebrei con i corrispondenti cristiani sia in campo civile che in campo religioso - Anno Solare e Anno Lunare - Anno Legale - Anno solare giuliano: pregi e limiti - Calendario gregoriano - Epacta - Indizione - Olimpiade - Ciclo solare - Ciclo lunare
.
A parte viene poi sviluppata la voce
ANNUS (ANNO)
utile per visualizzare le cadenze cronologiche attribuite a tutti gli atti eminentemente ecclesiastici ma anche civili e laici.
A fronte della mancanza di STRUMENTI ECONOMICI di registrazione e indicazione del tempo come delle informazioni [la "pergamena" è costosa, i "Libri d'Ore" sono accessibili a pochi, gli stessi "orologi ad acqua", a "candela" ed "a clessidra" costituiscono un lusso importante] la maggior parte dei VIAGGIATORI continua a servirsi di due strumenti fondamentali: il SUONO DELLE CAMPANE per misurare il TEMPO DEL GIORNO e i CALENDARI MONUMENTALI per prevedere il susseguirsi di giorni e ricorrenze. Vista la frammentazione geopolitica della morente economia curtenze sussistono però differenze nel computo del tempo (con tutte le varie e comprensibili implicazioni) fra distinte aree geografico-sociopolitiche. Il PELLEGRINO, e comunque il VIANDANTE, a compensazione della povertà del suo bagaglio deve apprendere quindi l'ARTE DELLA MEMORIZZAZIONE, un meccanismo intellettuale che, variamente perfezionato a seconda di capacità e livello sapienzale dei diversi protagonisti, è in grado di permettere la REGISTRAZIONE NELLA MEMORIA DI DATI DI VARIA UTILITA' (da quelli puramente calendariali ad altri di distinte finalità, anche professionali).
Un evento comunque significativo nel tardo XVI secolo risulta costituito dalla pubblicazione della prima MODERNA OPERA DI CRONOLOGIA ideata e in massima parte realizzata dal poligrafo tardo rinascimentale LODOVICO DOLCE

ADDENDA
MERITEVOLE OPERA DI BENEFATTORI E FILANTROPI FURONO OPERE FATTE REALIZZARE, A PRO DI TUTTA LA POPOLAZIONE, DAI BENEFICIARI DEI LORO LASCITI CHE SI ASSUMEVANO GLI ONERI DI MANUTENZIONE E A LORO VOLTA LI TRASMETTEVANO AI PROPRI EREDI, DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE: MA, NON DI RADO, PER L'IMPROVVISO CROLLO DI FORTUNE DI FAMIGLIA SI GIUNGEVA AD EREDI NON IN GRADO DI PROVVEDERE A MANUTENZIONE E RIPARAZIONI SI' DA SUSCITARE CONTRASTI TRA LA LORO FAMIGLIA E LA COMUNITA'.
I
LASCITI TESTAMENTARI : XVII SECOLO IL CASO DI VALLECROSIA (IM) E IL
LASCITO DI MARCO ANTONIO LAMBERTI, ANCHE, PER LA SISTEMAZIONE DI UN PUBBLICO OROLOGIO A SCOPO DI PUBBLICA UTILITA'
MA PURE I PROBLEMI CONNESSI COL PASSARE DEL TEMPO IN MERITO A SIMILI INIZIATIVE SINO AI NECESSARI
RIORDINAMENTI DI NAPOLEONE I IN MATERIA



INFORMATIZZAZIONE DA "CALENDARIO" IN AFFRESCO DELLA CHIESA DI S. PELLEGRINO A BOMINACO (AR) SEC. XIII PP.293-297 CUI SI FA RIFERIMENTO PER LA BIBLIOGRAFIA = INGRANDISCI IMMAGINE

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