cultura barocca
Lo splendido Castello di Dolceacqua (qui in una carta multimediale che rimanda a trattazione dei siti indicati dai vari numeri) borgo affascinante e da tempi remoti nodo cruciale di un percorso antico ed anche misterioso che divenne "variante dei pellegrinaggi medievali della fede". Tale Castello o Castro fu sciaguratamente devastato dal marchese Las Minas durante la guerra di successione al trono imperiale di metà '700 con tutto il territorio di Dolceacqua poi avvolto da queste fortificazioni austro-sarde come scritto in questo settecentesco manoscritto.
Danni che sconvolsero purtroppo l' oggi scomparso quanto bellissimo giardino rinascimentale ( ove si impiantarono colture esotiche come patate, pomodori ecc. nell'epoca reputate nocive) al quale si accedeva dal ponte immortalato da Monet e neppure risparmiarono la biblioteca del Castello, ricca di volumi e rari manoscritti qui esaminati, poi traslata come "Fondo Doria" alla Biblioteca Oberto Doria del comune di Camporosso.
Qualche considerazione è però da farsi su questa Biblioteca allestita dai nobili Doria = tale "LIBRARIA", per usare un termine caro ad Angelico Aprosio, era propriamente strutturata secondo un inventario del XVIII secolo, in DUO STANTIE DI CUI UNA A' CUSTODIA DE' LIBRI E ALTRA PER SERVIGIO DI CURATIONI E PUR'ALTRO D'OPRE DA' VARIATI ISCOPI [ in pratica quest'ultima STANZA era una sorta di GABINETTO SCIENTIFICO ad uso pure di FARMACIA in cui tra l'altro erano custodite delle RELIQUIE e un'AMOLE DI MANNA DI S. NICOLA: come scrisse G. ROSSI,Storia del Marchesato di Dolceacqua e dei comuni della val Nervia, Bordighera, 1903, p.158 e nota] ( anche se occorre sempre rammentare che come molti in questa epoca, e specie al pari quelli che se lo potevano permettere, in rapporto alle dotazioni di questo "Gabinetto Medico", accanto a terapie strutturate (certo entro i limiti della scienza medica del tempo) secondo principi tuttora in auge e coerenti con le attuali postulazioni della medicina allopatica, i Doria si avvalevano anche di medicine simpatetiche quali gli "essudati delle Reliquie" e pure di "prodotti alchemici e/o di presunti attivatori del magnetismo universale: dall'unguento armario alla polvere simpatetica" = argomenti sviluppati in particolare sulla base di un monumentale volume caro pure ad Angelico Aprosio cioè il Theatrum Sympatheticum che ne scrisse in questa pagina del suo repertorio del 1673, pagina in cui le voci sottolineate in rosso sono attive e multimediali cui a guisa di prefazione fungeva la qui digitalizzata ed ampia riflessione dello scozzese Silvestro Rattray in merito alle "Simpatie ed antipatie cosmiche" = il tutto elaborato sulla linea di medicamenti alchemici, in vari modi, pure connessi ai Cavalieri Templari e al loro commercio di mummia vera d' Egitto reputata un curativo tanto costoso quanto efficace e che rientrò fra le cause ( orchestrate da Filippo il Bello ) per determinare la condanna dei Templari tra cui furono ascritte smodata ricchezza ed avidità, conoscenza di medicamenti e segreti d'Oriente, comprensione dei bagni termali e della donna araba: donde si giunse ad elaborare l'accusa di pratiche di magia nera, di lussuria e perversione = al riguardo di siffatte TERAPIE ALTERNATIVE è significativo che I MEMBRI DELL'ASSAI RAMIFICATA CASATA DEI DORIA ERANO USI VALERSI DI QUESTO GENERE DI COSTOSISSIME "CURE", ALL'EPOCA MOLTO STIMATE : COME PUO' VEDERSI NEL CASO DI GIOVANNI II DORIA CURATO PER UNA FERITA D'ARMA DA FUOCO DAL MEDICO BELGA MOY UTILIZZANDO LA POLVERE SIMPATETICA).





Tre "siti" di grande importanza nella topografia medievale di DOLCEACQUA borgo della valle del NERVIA (la cui storia è in qualche modo attestata dall' onomastica degli attuali residenti che risale in vari casi al preromano od all'epoca del municipio romano di "ALBINTIMILIUM") sono identificabili nei resti del "CONVENTO", nel complesso monumentale del CASTELLO già dimora dei nobili DORIA DI DOLCEACQUA e nell' antica PARROCCHIALE EXTRA MOENIA DI SAN GIORGIO. Nel complesso del SISTEMA DEMICO si visualizzino pure "IL GUADO A PEDATE DI SAN GIORGIO" (di cui si propone qui una ENFATIZZAZIONE INFORMATICA CHE CONSENTE DI VEDERE I TRAGITTI AL GUADO DALLA VIA, I MASSI ORDINATI NELL'ALVEO, L'ACCESSO AL BORGO)
ed il celebre
***********PONTE SUL NERVIA***********
che suggerì un FAMOSO QUADRO a Claude Monet
ANALIZZA ORA QUI LE
DUECENTESCHE RILEVANTI TRASFORMAZIONI DELLA TOPOGRAFIA DI DOLCEACQUA
COMPORTANTI, CON LO SVILUPPO DEL "BORGONUOVO" NEL XIII SECOLO, UNA RIPRESA DELLA VITA COMMERCIALE E DI RELAZIONE, DELLA VALENZA AGRONOMICA, E DI PROGRESSIVE TRASFORMAZIONI POLITICHE
SINO ALL'AVVENTO DEI DORIA
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LA GUERRA DI SUCCESSIONE AL TRONO IMPERIALE NEL '700 FINO ALLA CONCLUSIONE CON LA PACE DI AQUISGRANA =
VEDI QUI LA
DISTRUZIONE DEL CASTELLO DI DOLCEACQUA AD OPERA DEL GENERALISSIMO SPAGNOLO LAS MINAS
COMANDANTE IN CAPO DEGLI ALLEATI FRANCO - SPAGNOLI E QUINDI LA
RISCOSSA DELL' ARMATA AUSTRO-PIEMONTESE
GRAZIE ANCHE ALLE
FORTIFICAZIONI REALIZZATE PER GLI AUSTRO-PIEMONTESI SUL FRONTE OCCIDENTALE DAL GENERALE BARONE DI LEUTRUM DALLA PIANA DI VENTIMIGLIA SIN OLTRE DLCEACQUA FIN AL PIEMONTE ED ALLE VIE TRASVERSALI (TESTI ANTICHI E MANOSCRITTI DIGITALIZZATI)

Stampa tratta dal "Theatrum Sabaudiae"
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