Dolceacqua vista da MonetMonet percepì il fascino della natura lussureggiante dell'estremo ponente di Liguria nel corso di un suo viaggio sin a Genova in compagnia di Renoir. Cercò di fissare quei colori, di impressionare le tele coi riflessi fantastici di quella natura in cui spiccavano gli incredibili riflessi cromatici degli agrumi, delle palme, degli olivi, dell'acqua di un azzurro intenso. Trascorse qui due mesi e mezzo di lavoro proficuo che completò su ben 40 tele alcune delle quali sono ora custodite nei musei di Parigi e New York. Contrariamente a quanto riferisce una certa tradizione non passò solitario il suo tempo in Bordighera alla "Pensione Inglese". Fu spesso ammirato ospite di pittori e pittrici, inglesi e scozzesi, residenti nel ponente ligure che lo accolsero nelle loro dimore e spesso lo accompagnarono alla scoperta delle imponenti strutture rocciose dell'interno od alla costruttiva contemplazione dell'incontaminata natura del Ponente ligustico