cultura barocca
Vedi qui in dettaglio una SEGGETTA (PORTANTINA) e il REGOLAMENTO DEL TRAFFICO IN ALCUNE ZONE DI GENOVA da parte delle forze armate [ma per le donne che non potevano permettersi le seggette onde muoversi per strade disagiate e impaludate l'uso di scarpe altissime oggetto di ironia moralistica]. VEDI POI QUI PIAZZA FONTANE MAROSE SEDE DI PRESTIGIOSI TORNEI CAVALLERESCHI A GENOVA OVE PIU' VOLTE SI RECO' ANGELICO APROSIO "IL VENTIMIGLIA" PER I SUOI DOVERI DI RELIGIOSO MA ANCHE PER FREQUENTARE L'"ACCADEMIA DEGLI ADDORMENTATI", LA PIU' IMPORTANTE SELLA LIGURIA, E,DOVE CON ALTRI ESPONENTI, DEL CELEBRE SODALIZIO (TRA CUI IL BIZZARRO POLIGRAFO MONSAVINESE PIER FRANCESCO MINOZZI) , STRINSE FERVIDA AMICIZIA CON L'ERUDITISSIMO PRINCIPE ACCADEMICO ANTON GIULIO BRIGNOLE SALE, DESTINATO A DIVENIRE SCERITTORE DI GRAN FAMA ED ESPONENTE TRA I PIU' NOTI DEI FAMOSI ROMANZIERI GENOVESI E LIGURI DEL SEICENTO

-"PIAZZA FONTANE MAROSE" IN UN'ANTICA STAMPA: QUI NELLA GENOVA DI XV - XVI SECOLO SI TENNERO I TORNEI CAVALLERESCHI PIU' FASTOSI: L'ALTRO LUOGO DEPUTATO AD ALLESTIRE LO SPAZIO PER LE GIOSTRE O I TORNEI ERA "PIAZZA LUCCOLI" = ANGELICO APROSIO CONOBBE LA GRANDE CITTA' LIGURE DA QUESTO PERIODO COME COMPARE IN QUESTA DESCRIZIONE SUA MA PIU' VOLTE VI RITORNO' E SE NE PARTI' COME SI LEGGE DIFFUSAMENTE PER TUTTA LA SUA BIOGRAFIA E CUI SI RIMANDA PER ALTRI RUOLI CHE VI RICOPERSE RELIGIOSI E NON OLTRE CHE PER I CRESCENTI CONTATTI ERUDITI. MA COMUNQUE IL MOMENTO CULTURALE E MONDANO PIU' SIGNIFICATIVO PER LUI IN GENOVA (CHE DIVENNE CON VENEZIA -A PARTE ALCUNE ESOTICHE AGGIUNTE- LA FONTE DONDE RICAVARE MOLTE OSSERVAZIONI POI EDITE SU VITA SOCIALE, VANITA', VIZI E GRANDEZZE, FESTE, GIUOCHI E COSTUMI, ABBIGLIAMENTO, COSMESI ECC.) FU QUELLO DELLA FREQUENTAZIONE DELL' ACCADEMIA DEGLI ADDORMENTATI DI CUI ERA "PRINCIPE" ANTON GIULIO BRIGNOLE SALE E DOVE SOPRATTUTTO "IL VENTIMIGLIA" ENTRO' IN INTIMA AMICIZIA CON IL POLIGRAFO MONSAVINESE PIER FRANCESCO MINOZZI DI CUI E' QUI DIGITALIZZATA L'OPERA LE LIBIDINI DELL'INGEGNO IN GRAN PARTE SCRITTA IN ACCADEMICA TENZONE CON LE "INSTABILITA'" DEL BRIGNOLE SALE. GRANDE E BELLA ERA LA CITTA' DI CUI QUI SI PUO' VEDERE UNA PRECISA STAMPA D'EPOCA E GIUSTAMENTE ERA BEN MERITATO IL TITOLO DI SERENISSIMA REPUBBLICA ILLUSTRATA OLTRE CHE DALLA STORIA STESSA DEI SECOLI, DAI LUOGHI E DALLE TANTE VILLE ORNATA PERSINO DALLE DONNE GENOVESI RITENUTE LE PIU' BELLE E LIBERE D'ITALIA = VEDI: IL TEATRO, LE DONNE, LE DAME SPETTATRICI E VIRTUOSE IL CASO DELLA FREQUENTAZIONE DEL TEATRO NEL CONTESTO DELLA "DOPPIA MORALE" CON L'ACCOMPAGNAMENTO DI CICISBEI (CICISBEO) DONDE L'EPOCALE FENOMENO DEL "CICISBEISMO" CONTESTUALMENTE QUI VISUALIZZA LE RAGIONI DELLA SUPERIORE LIBERTA' SESSUALE E COMPORTAMENTALE OLTRE CHE SOCIALE DELLE DONNE DI GENOVA (A TITOLO CAUTELARE CONTRO QUESTO TOPOS IL SEICENTESCO ROMANZIERE BERNARDO MORANDO DI SESTRI PONENTE NEL SUO ALL'EPOCA CELEBRE ROMANZO LA ROSALINDA DESCRIVE LA GRANDEZZA DI GENOVA MA ANCHE PARLA DELLA PIETAS DELLE SUE DONNE DA CONTRORIFORMISTA CERCANDO DI LIMARE LE CRITICHE SULLA LORO LIBERTA' ESISTENZIALE AVANZATE PROPRIO DALLA CHIESA DI ROMA). QUASI DUE SECOLI DOPO DESCRIVENDO GENOVA E LE SUE DIPENDENZE GIUDICATE ANCORA SPLENDIDE PER CLIMA E PAESAGGIO IN QUESTA SUA OTTOCENTESCA OPERA, DANILO BERTOLOTTI INDIRETTAMENTE NE SEGNALAVA IL DECLINO PER QUANTO GLORIOSO COME QUI SI PUO' LEGGERE PER QUANTO DIPENDENTE (ANCHE QUALE CONSEGUENZA DEL CROLLO DELLA REPUBBLICA RIVOLUZIONARIA LIGURE CUI DOPO TANTE GIUSTIFICATE ILLUSIONI VENNE MENO OGNI VALENZA IN FORZA ANCHE DI UN' AMMINISTRAZIONE NAPOLEONICA COME QUI SI VEDE INNOVATRICE MA NON PRIVA DI PROBLEMI E ALLA FINE NEMMENO PIU' ACCETTATA AD OPERA DELLA MAGGIOR PARTE DEI LIGURI) DAI "DELIBERATI DI VIENNA" E DELL'ASSERVIMENTO INDUBBIAMENTE PUNITIVO AL REGNO SARDO = COME SI VEDE NELL'IMMAGINE DI PIAZZA FONTANE MAROSE IN TEMPI MIGLIORI DEI PRIMI DECENNI DELL'800, CUI SI RIFERISCE L'OPERA DEL BERTOLOTTI, LA CITTA' FERVEVA DI VITA E -PUR TRA I VARI PROBLEMI POLITICI NASCENTI- ERA SPLENDIDA NEI GIUDIZI UNIVERSALI, ITALIANI E STRANIERI DI MANIERA CHE PER LE TANTE OCASIONI MONDANE ERA USUALE SPOSTARSI DA PARTE DI CHI NE AVEVA TITOLO E CAPACITA' ECONOMICA CON LA PORTANTINA O SEGGETTA CHE VIENE QUI BEN CITATA ANCHE NEGLI STATUTI MILITARI GENOVESI DEI PRIMI DEL '700 E I CUI PERCORSI ERANO BEN DELIMITATI SPECIE IN FUNZIONE DELLE VARIEGATE ESIGENZE DELL' APPARATO DI GOVERNO. APROSIO CONSIDERO' GENOVA UNA DELLE SUE "PATRIE CULTURALI" (CON VENEZIA E SIENA) E SENZA DUBBIO A PRESCINDERE DA GIO: NICOLO' CAVANA DA REPUTARSI IL VERO MECENATE DELLA FUTURA "BIBLIOTECA APROSIANA INTEMELIA" BASTA IN UN SUO CELEBRE REPERTORIO BIBLIOGRAFICO DEDICATO A CENSIRE I VOLUMI DELLA SUA "LIBRARIA" QUANTO SIANO STATI I GENOVESI TRA I "FAUTORI" O SOSTENITORI, PER VIA DI DONATIVI VARI, DELLA GRANDE INIZIATIVA ULTURALE E DI CUI VOLLE LASCIARE UN UTILISSIMO ELENCO QUI MULTIMEDIALIZZATO (LE VOCI EVIDENZIATE SONO ATTIVE E CONSULTABILI)

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