Dal XVII secolo gli ospedali e la sanità pubblica risentirono di un notevole progresso come si legge qui e un apice di questo progesso si può indicare con i provvedimenti determinati da Napoleone I e ripresi dai Governanti dopo la Restaurazione anche per tutelare la popolazione dall'avvento delle grandi epidemie ma la popolazione dei
centri rurali (vedi indici) e dell'importantissimo mondo agricolo (vedi indici) che non sempre poteva contare sulla presenza di medici e sulla tempestività della sanità pubblica doveva ricorrerenon all'empirismo o a formulari acquisiti durante i contatti avuti con i medici o gli speziali = per quanto relativamente tardo questo manoscritto nominato Manoscritto Wenzel ha sostanzialmente l'aspetto del "libro da speziali" (farmacisti).
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Il lavoro, steso con grafia ordinata oltre che da indubbia competenza oltre supportato da puntuale bibliografia, venne fruito a quanto risulta dalle ricerche nel Ponente Ligure, specificatamente nel quadrangolo territoriale Vallecrosia - Bordighera - Seborga - Perinaldo]: in esso son state raccolte molte ricette utili redatte tra fine '700 e primi '800 = vedi qui terapie contro patologie ordinarie quanto terapie (e provvedimenti di profilassi) in caso di gravi epidemie ma anche riflessioni di pratica utilità esistenziale od ancora la lotta contro il reale pericolo delle morti apparenti, dei non morti e/o "ritornanti" (terrore epocale e durevole che con altri avrebbe sconvolto anche Alfredo Nobel a San Remo come qui si legge)
con l'esigenza di riformare quanto prima le
tecniche di inumazione nei cimiteri oramai obsolete causa di fuochi fatui, di superstizioni su licantropi e vampiri quanto su spettri
[come imposto dalle nuove normative napoleoniche promuovendo quella "Regolamentazione dei Cimiteri" detta poi non del tutto propriamente in Italia di "Editto di Saint Cloud"]
con vantaggio considerevole sia per la pubblica igiene quanto ancora per la lotta contro ataviche e superstiziose paure
al modo che già scrisse nel 1802 il Medico Giuseppe Gautieri nel contesto del dibattito della "Riforma dei Cimiteri" entro questa sua relazione appunto ripresa dal Manoscritto Wenzel
con una vasta serie di segnalazioni costruttive tra cui
la sepoltura riservata a tutti senza alcuna eccezione come in passato e quindi la modalità della realizzazione delle tombe in terra e finalmente la doverosa
recinzione e chiusura dei cimiteri contro azioni sacrileghe, oscene e superstiziose.
Un'altra parte interessante del "Manoscritto Wenzel" è poi costituita dalla registrazione di moderne conquiste mediche con adeguate medicine spesso integrate dai relitti ancora vigorosi delle competenze di una conoscenza empirica risalente attraverso i secoli a tempi immemorabili = in merito per intendere voci antiche ed attualmente poco comprensibili si è inserito sia il collegamento "medici, medicina, strumentazione, morbi e malattie" sia il collegamento aromatario, erborista, fitoterapia, piante curative, terapeutiche ed ancora il collegamento oasi botaniche = con particolare attenzione alle
oasi del Monte Baudo nel veronese, Sassello/Pontinvrea (SV) e dall' Estremo Ponente Ligure sin a "Gouta" (IM)
[NOTA INTRODUTTIVA E METODOLOGICA = Il manoscritto non denota ancora una specifica attenzione al problema delle malattie infantili e per es. al .dilangante Rachitismo (piaga contro cui merita esser citata l'opera di P. Mantegazza con le sue iniziative legate ai Kursaal -vedi il Kursaal di Bordighera- matrici delle "colonie marine per bambini"). Tale ritardo terapeutico fu comunque dovuto alla lenta evoluzione della medicina pediatrica = è questa un'epoca in cui quando il bambino/bambina (specie se non di ceti abbienti ) ha problemi fisici fisici sì da non poter presto entrare nel mondo del lavoro e contribuire alla vita della famiglia (vedi qui una scuola pubblica del '700 in Liguria = interazioni tra scolarizzazione e prestazione di lavoro minorile) viene facilmente esposto (abbandonato) alla pubblica carità e, se in età più grande, non di rado ceduto (venduto) a "comprabambini" o a "mercanti di meraviglie" privi di scrupoli e spesso feroci sfruttatori; sotto questo profilo un alto ruolo meritorio ebbero in Liguria personaggi come Padre O. G.B. Assarotti che raccolse e diede opportunità di vita dignitosa e lavoro a bambini/-e sordomuti (vedi l'opera digitalizzata) = occorreranno parecchi anni prima di poter formulare per la Liguria, e per il resto d'Italia, un inquadramento sulle varie patologie con le consequenziali cause di mortalità grazie, anche all'opera di C. Lombroso]