cultura barocca
La Repubblica Ligure sorta sulla scia della Rivoluzione Francese (tra altre cose importanti, concernenti provvedimenti non più procrastinabili i condizionamenti per i religiosi preposti all'insegnamento = il caso emblematico del Padre Scolopio Vitaliano Maccario amico del celebre scrittore di S. Biagio della Cima Giuseppe Luigi Biamonti che lasciò l'abito religioso riservandosi di riprenderlo una volta conclusi i fermenti rivoluzionari e decaduto l'astro nascente di Napoleone Bonaparte) = vedi poi qui integralmente digitalizzata per settori tematici, enfatizzati e quindi ben leggibili tratti dal grande originale la Legge della Repubblica Ligure del marzo/aprile 1799 CLICCA E VOLTA PAGINA

Le guerre su scala locale, specie con il Piemonte Sabaudo, e poi i grandi conflitti internazionali contribuirono alla caduta della Serenissima Repubblica di Genova e quindi sulla scorta della Rivoluzione Francese e poi delle gesta di Bapoleone Bonaparte e dell'Armata d'Italia, come altri Stati italiani, la vecchia Repubblica fu organizzata nella REPUBBLICA LIGURE O REPUBBLICA DEMOCRATICA LIGURE la cui effimera esistenza passò attraverso fasi drammatiche qui riassunte cui neppure restò estraneo il poeta Ugo Foscolo. Il tutto fino a quando il Bonaparte fattosi IMPERATORE ASSIMILO' LA LIGURIA NEL SUO DOMINIO, sopprimendo pure altre REPUBBLICHE SORTE SULLA LINEA DEL GIACOBINISMO, IN ITALIA E NON, ED AFFIDANDOLE AI CONGIUNTI COME DOMINI FILOFRANCESI = la scelta napoleonica comportò luci ed ombre ed accanto a provvedimenti di decisa modernizzazione (si ricordi il Codice Napoleonico ma non solo) comportò opzioni decisamente ben poco accettate specie per la centralizzazione del potere (anche sotto forma di una centralizzazione culturale, nel caso ligure a vantaggio di Genova, con l'impoverimento di antiche, gloriose strutture culturali in particolare ecclesiastiche) e per le opzioni oggettivamente innovative in alcuni settori della Chiesa ma sostanzialmente spesso anticlericali e, nel contesto epocale, mediamente antipopolari, soprattutto in Italia. E' da dire che Napoleone non fu edotto da quanto aveva dovuto affrontare con pericoli per la sua stessa sopravvivenza la REPUBBLICA LIGURE -come qui si può leggere ai tempi della pur domata CONTRORIVOLUZIONE DEL 1797 = nel contesto dei proclami e dei resoconti d'archivio qui riportati è emblematico quanto dal Governo rivoluzionario scritto il 22 ottobre 1797 a difesa della Rivoluzione (con una notazione da non sottovalutare per i Parroci) sì da farsi basilari divulgatori tra il popolo delle idee nuove di Democrazia ed ancora più cio' che venne espressamente chiesto anzi "invocato" il 19 novembre 1797 ai Parroci [entro il monumentale apparato della Chesa proprio i Parroci, anche perché stabilmente a contatto con la popolazione -oltre che per la scolarizzazione e vari compiti burocratici svolti in surroga degli Stati- erano molto importanti per l'informazione anche su tematiche non religiose: come nel caso settecentesco delle istruzioni agronomiche e la dispersione di superstizione come la non commestibilità del "pomo di terra" o patata arma epocale contro le carestie generate anche da tante guerre con relativi saccheggi]. Attesi i noti contrasti in Francia in merito alla "Costituzione Civile del Clero" e quindi il contrasto tra "preti costituzionali" e "preti refrattari" anche in Liguria, pur se entro una diversa prospettiva, si temeva l'influsso del clero sul popolo e della sua possibile invocazione contro il nuovo regime ligure data anche l'enorme struttura clericale che da secoli assisteva lo Stato anche in campo sociale e amministrativo. Dalla sopra proposta Legge della Repubblica Ligure del 8 marzo 1799 e del 4 aprile 1799 (che potremmo definire di semplificazione in campo amministrativo ligure), promulgata a Genova nel Palazzo Nazionale su sanzioni del Consiglio dei Sessanta, del Consiglio dei Seniori e del Direttorio Esecutivo, editata dalla Stamperia della Gazzetta Nazionale, si evincono molti dati non escluse le considerazioni su istruzione pubblica e stabilimenti religiosi basilari ai fini dell'informazione e della persuasione = data l'importanza della LEGGE DEL 1799 qui di seguito se ne propone una ben leggibile digitalizzazione per Titoli, Parti, Articoli ai fini di una migliore comprensione di questo processo di ammodernameno amministrativo repubblicano: - 1 - PREMESSA DEL CONSIGLIO DEI SESSANTA - 2 - TITOLO PRIMO . DELLE AMMINISTRAZIONI GIURISDIZIONALI - PARTE PRIMA DELLA LORO ORGANIZZAZIONE = CAPI 1 - 9 - 3 - TITOLO PRIMO . DELLE AMMINISTRAZIONI GIURISDIZIONALI - PARTE PRIMA DELLA LORO ORGANIZZAZIONE = CAPI 10 - 17 - 4 - PARTE SECONDA - FUNZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE GIURISDIZIONALE = CAPO 18 DISTINTO IN VARI COMMI - 5 - CONTRIBUZIONI = CAPI 19 - 24 - 6 - CONTRIBUZIONI = CAPO 25 - 7 - BENI NAZIONALI = CAPI 26 - 29 - 8 - INSTRUZIONE PUBBLICA, STABILIMENTI RELIGIOSI, E SOCCORSO PUBBLICI = CAPI 30 - 33 (Prescindendo dalla soppressione dell'Ordine dei Gesuiti connessa -nel contesto del ridimensionamento del loro potere e per vari aspetti della Chiesa nella vita degli Stati- nel contesto del pensiero illuminista, sia al Gallicanesimo quanto al Dispotismo illuminato e quindi a tempi relativamente pregressi, gli Scolopi - di cui nel '600 per i meriti culturali ed eucativi parlò abbondandantemente Carlo Bartolomeo Piazza l' Eusevologio Romano overo delle Opere Pie di Roma accresciuto e ampliato...con due Trattati delle Accademie e Librerie celebri di Roma furono tra i più celermente colpiti da varie restrizioni e non a caso il dotto Vitaliano Maccario amico del celebre letterato e conterraneo Giuseppe Luigi Biamonti abbandonò l'abito talare promettendosi di erigere una chiesa dedicata alla S. Croce sulla Cima della Crovairola - cosa che avvenne - in segno di voto qualora fosse decaduto il regime rivoluzionario e quindi quello di Napoleone I = egli riponeva enorme fiducia nella Restaurazione del Concilio di Vienna ma non aveva calcolato che, mutati i tempi, in Italia soprattutto in forza dell'Unità l'anticlericalismo statale sarebbe perdurato -come qui si legge- almeno fino ai Patti lateranensi - 9 - LAVORI PUBBLICI = CAPI 34 - 35 - 10 - POLIZIA GENERALE (NEL SENSO ESTESO DI GUARDIA NAZIONALE, ESERCITO, GENDARMERIA, CARCERI, CONTROLLO VIARIO ECC.) = CAPI 36 - 44 - 11 - SORVEGLIANZA SULLE AMMINISTRAZIONI MUNICIPALI = CAPI 45 - 50 - 12 - " ESTREMI DEL CONSIGLIO DEI SENIORI E ORDINI DEL DIRETTORIO ESECUTIVO SU PUBBLICAZIONE, ESECUZIONE, APPLICAZIONE DEI SIGILLI DI NORMA IN MERITO ALLA LEGGE " - 13 - " COORDINATE DI STAMPA " - 14 - " SUL RETRO = NOTAZIONE MANOSCRITTA DELLA CANCELLERIA IN MERITO ALLE FINALITA' DI QUESTA LEGGE DI SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA "


CLICCA QUI PER RITORNARE ALLA ISTITUZIONE DELLA REPUBBLICA LIGURE OLTRE CHE ALLE OPERE ED AI PROVVEDIMENTI DI NAPOLEONE BONAPARTE

CLICCA QUI PER RITORNARE HOME PAGE DI CULTURA-BAROCCA