L'AREA DI ONEGLIA DOPO IL DOMINIO DEI VESCOVI DI ALBENGA E DELLA CASATA GENOVESE DEI DORIA AL DOMINIO SABAUDO E L'IMPORTANTE COMPLESSO GENOVESE DI PORTO MAURIZIO = VEDI QUI VALLE DI ONEGLIA 1 (BASSA VALLE DI ONEGLIA)
-VALLE DI ONEGLIA 2 (ALTA VALLE DI ONEGLIA: SUOI COLLEGAMENTI CON LA VALLE DELL'ARROSCIA)
-VALLE DI PORTO MAURIZIO (VALLE DEL PRINO) - [PROCEDI DALLA "VIA DI TENDA" ALL'IMPORTANTE NODO VIARIO DI TENDA, "PORTA" VERSO IL PIEMONTE - TRAMITE LA "VIA DI CEVA" (ROMANA COEBA) RISALI AI CENTRI ROMANI DEL PIEMONTE (POI PIEMONTE SABAUDO)] - VEDI QUI ANCHE IL SISTEMA VIARIO E GLI IMPEDIMENTI CAUSATI DALLE TRACIMAZIONI DOPO LA DISTRUZIONE DELLA ROMANA VIA IULIA AUGUSTA = IL CASO DEL "TORRENTE IMPERO" (TRA PORTO MAURIZIO E ONEGLIA) COME EMBLEMATICO DI TANTE SITUAZIONI GEOMORFOLOGICHE IN LIGURIA = VEDI UNA TESTIMONIANZA DIRETTA QUELLA DEL POETA LATINO RUTILIO NAMAZIANO CHE, NAVIGANDO PER TORNARE NELLA SUA GALLIA, OSSERVO' ALLIBITO LE DISTRUZIONI APPORTATE DAI BARBARI ALLA TOSCANA E ANCHE ALLA "BELLA LIGURIA" E ALLA SUA GRANDE STRADA COSTIERA IULIA AUGUSTA CHE VERRA' RIPRISTINATA E DEFINITA STRADA DELLA CORNICE SOLO MILLENNI DOPO, IN SEGUITO ALLE INIZIATIVE DI NAPOLEONE E POI A QUELLE DEI SAVOIA = IN EFFETTI IL POEMA DI RUTILIO GIUNSE INCOMPIUTO FERMANDOSI IL II LIBRO AL VERSO 68 PERO' NEL 1973 LA PALEOGRAFA MIRELLA FERRARI RINVENNE UN FRAMMENTO DEL II LIBRO COMPRENDENTE LA NARRAZIONE DEL VIAGGIO FINO AD ALBENGA E CIO' PERMETTE DI FAR CONVERGERE I DESTINI, ESSENDO DIRUTE LE VIE CONSOLARI, TANTO DELL'ANTICO RUTILIO QUANTO DEL BEN PIU' GRANDE PETRARCA COSTRETTI, SEPPUR DIVERSAMENTE E PROCEDENDO IN DIREZIONI OPPOSTE SEMPRE TRA GALLIA E ITALIA, ORA DI NAVI ORA DI CAVALLI (PETRARCA TRA L'ALTRO SOSTO' AL PORTO MAURIZIO OVE SFINITO DA UNA NAVIGAZIONE DIFFICILE SI PROCURO' DEI CAVALLI PER PROCEDERE SFRUTTANDO QUANTO RIMANEVA DEI PERCORSI E LASCIANDO ALLA NAVIGAZIONE I SUOI SERVI E IL SUO BAGAGLIO) = RESTA COMUNQUE UN PECCATO, SIA FILOLOGICO CHE SOPRATTUTTO DOCUMENTARIO, CHE LA NARRAZIONE, DEL FRAMENTO RECUPERATO "RECENTEMENTE" DI RUTILIO, SIA SIA FERMATA AD ALBENGA NON PROSEGUENDO, COME PROBABILE, SIN A VENTIMIGLIA ROMANA, E OLTRE ANCORA: LE FONTI STORICHE, ED ARCHEOLOGICHE SOPRATTUTTO, CI RAGGUAGLIANO INFATTI CHE I MAGGIORI DANNI ALLA STRADA E AI PONTI, OLTRE CHE AI COMPLESSI DEMICI, COLPI' AD OPERA DEI BARBARI IN PARTICOLARE IL PONENTE ESTREMO MENTRE IN ALBENGA GRAZIE ALL'OPERA DELL'IMPERATORE COSTANZO SI PROCEDETTE AD UNA CERTA RESTAURAZIONE, SPECIE DEI PONTI = DEL RESTO IL FATTO STESSO CHE PETRARCA SI SIA VALSO DI CAVALLI E DELLA VIA TERRESTRE DA PORTO MAURIZIO INDUCE A PENSARE CHE, PER QUANTO IMPROBO, IL TRAGITTO SUPERSTITE DELLA IULIA AUGUSTA SIA DIVENUTO MENO ARDUO COME ATTESTA LA PRESENZA DI PONTI ROMANI - E PER CONCLUDERE =
UGO FOSCOLO\JACOPO ORTIS L'ULTIMO GRANDE LETTERATO ITALIANO CHE PERCORSE QUESTE CONTRADE PRIMA DELLA REALIZZAZIONE COMPLETA DELLA "STRADA DELLA CORNICE" =
UN VIAGGIO DA BORDIGHERA A VENTIMIGLIA = ANALIZZA LE TRE POSSIBILI SOLUZIONE DI SUPERAMENTO DEL FIUME NERVIA E VEDI QUINDI QUELLA, ANCHE TOPOGRAFICAMENTE OLTRE CHE SULLA BASE DELLA SUA SCRITTURA, PIU' PLAUSIBILE
[Ugo Foscolo Ultimo Viandante Antico del "Nervia": vedi anche il tema peromantico delle croci dei viandanti assassinati e l'analisi dei tragitti viari possibili per raggiungere la piazza di Ventimiglia e la proposta di quello che alla luce delle ricerche moderne sembra il più plausibile = vale a dire quello della "strada per Campoosso" (leggine qui la didascalia critico-bibliografica)]
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