A NON MOLTI E' NOTO CHE G. D. CASSINI "ASTRONOMO DEI RE", VENNE INIZIATO AL SAPERE
DA G. F. APROSIO DI VALLECROSIA RETTORE DI VALLEBONA PRESSO IL QUALE COME SCRISSE ANGELICO APROSIO NELLA PARTE PURTROPPO RIMASTA INEDITA DEL REPERTORIO BIBLIOTECONOMICO DALLA BIBLIOTECA APROSIANA IL GIOVINETTO SUCCHIO' IL LATTE DE' PRIMI RUDIMENTI GRAMMATICALI NELLO STESSO PASSO PRECISANDO ANCORA IL "VENTIMIGLIA" COME ERA ANCHE CONOSCIUTO QUEL GRANDE BIBLIOTECARIO QUAL FU ANGELICO APROSIO CHE GIOVANNI FRANCESCO APROSIO FU DOTTORE NELL'UNA E L'ALTRA LEGGE DI CUI SI VEDE IL RITRATTO [ (purtroppo perduto? = in effetti esiste un ritratto di religioso non identificato) nella Pinacoteca della Biblioteca ventimigliese peraltro con i quadri disposti in una sorta di percorso celebrativo dei vari dotti il cui punto d'arrivo era il grande ritratto di Aprosio realizzato dal Ridolfi] ALLA SINISTRA di MONSIG. VESCOVO PROMONTORIO, ED HORA FRATE TRA MINORI CONVENTUALI PRIMA DI MUTAR HABITO [alla biblioteca di Ventimiglia] DONO ' NELL'ANNO MDCLXVI [il volume] F. MARINI MERSENNI ORD. MINIMORUM S. FRANCISCI DE PAULA QUAESTIONES CELEBERRIMAE IN GENESIM... (giova rammentare che tanto il Cassini che G. F. Aprosio vennero iscritti nell'indice dei fautori o sostenitori, con donativi vari, della "biblioteca intemelia" e che al tempo in cui (1673) fu stampato il repertorio intitolato La Biblioteca Aprosiana ove sin dall'inizio di tale indice A. Aprosio aveva fatto stampare questa dicitura Indice de' Fautori dell'Aprosiana, de' notati con l'* ci sono i ritratti, e de' segnati con [segno cruciforme] si favellerà ne' Paralipomeni (nel 1673 già in questo indice sono elencati con asterisco i quadri ritratto di Cassini e G.F. Aprosio a testimonianza che già erano stati ingressati nella biblioteca]. L'AMICIZIA DI G. F. APROSIO CON IL QUASI OMONIMO BIBLIOFILO E BIBLIOTECARIO ANGELICO APROSIO FECE SI' CHE QUESTI ACCOGLIESSE IL GIOVANE CASSINI AD APPRONFONDIRE LE SUE COMPETENZE ALLA LIBRARIA DI VENTIMIGLIA E CHE, RICONOSCIUTONE INTELLIGENZA, TALENTO E AVIDITA' DI CONOSCENZA, LO INDIRIZZO' PRESSO IL COLLEGIO DEI GESUITI DI GENOVA ONDE CRESCERE CULTURALMENTE SOTTO IL MAGISTERO DELLO LO SCIENZIATO E FILOSOFO GENOVESE G. B. BALIANO CHE POI LO MISE IN CONTATTO CON CORNELIO MALVASIA, APRENDOGLI TRAMITE QUESTI LA STRADA PER UNA
PRESTIGIOSA CARRIERA SCIENTIFICA QUI ESAMINATA (VEDI POI TRAMITE QUESTO COLLEGAMENTO QUANTO INTEGRALMENTE SCRISSE APROSIO DEL CASSINI NELLA PARTE RIMASTA INEDITA DEL SUO REPERTORIO BIBLIOTECONOMICO ANCHE IN MERITO AL QUADRO QUI PROPOSTO E TUTTORA SUPERSTITE, DOPO SPOLIAZIONI E PERIPEZIE, NELLA PINACOTECA DELLA BIBLIOTECA) ALTRI INTERESSI DI CASSINI = TRA CUI A ROMA I RAPPORTI COL GRUPPO ALCHEMICO-ESOTERICO DI VILLA PALOMBARA (APPROFONDIMENTO GIAN DOMENICO CASSINI E DOMENICO ANTONIO GANDOLFO NEI RAPPORTI COI "FAUTORI" DI MARIA CRISTINA EX REGINA DI SVEZIA LA GRANDE QUANTO INCREDIBILE DONNA OSSESSIONATA DALL'IDEA DI COMBATTERE, PUR TRAMITE L'ALCHIMIA, LA MORTE VISIONE CUPA DELLA SUA VITA ANCHE PER INFLUSSO DI PAPA ALESSANDRO VII (vedi qui = la "PORTA MAGICA" di piazza Vittorio a Roma è uno dei pochi monumenti alchemici giunti fino a noi e costituisce uno degli ingressi di VILLA PALOMBARA sull’Esquilino, dove il Marchese Massimiliano Palombara riuniva le persone più colte di quei tempi come Cristina di Svezia, Padre "Atanasio" Kircher, l’astronomo Domenico Cassini, il marchese Francesco Maria Santinelli, Giuseppe Francesco Borri, l'abate Domenico Federici ed altri ancora stando anche alle divagazioni dell'ottocentesco erudito Francesco Girolamo Cancellieri).
"L'importanza delle ricerche svolte a Bologna lo rese noto fra i migliori astronomi europei del suo tempo. Nel 1669 venne invitato a Parigi da Colbert, ministro di Luigi XIV Re Sole, presso l'Académie des sciences, fondata nel 1666, per dare il suo parere d'astronomo sull'Osservatorio di Parigi appena costruito. A Parigi Cassini poté finalmente lavorare in libertà e sotto la protezione stessa del re; non solo aveva il privilegio di lavorare presso l'Académie des sciences, l'istituto scientifico più avanzato dell'epoca, ma nel 1671 ebbe alloggio nell'Osservatorio stesso. Chiese la cittadinanza francese e la ottenne nel 1673. Con la sua sposa, Geneviève Delaistre, dette origine a una vera e propria dinastia di astronomi e cartografi. Il pronipote Cassini IV sarà l'ultimo della gens Cassini ad avere l'incarico di direttore dell'Observatoire, incarico mantenuto dal 1784 sino alla Rivoluzione francese.
Pur da Parigi, Cassini rimase sempre in contatto con l'ambiente bolognese e collaborò attivamente all'istituzione della Specola dell'Istituto delle Scienze. Il Senato di Bologna non volle mai rassegnarsi alla sua partenza e mantenne libera per lui la cattedra di Astronomia sino alla sua morte, avvenuta a Parigi nel 1712; oggi le sue spoglie mortali riposano dentro la Chiesa di Saint-Jacques-du-Haut-Pas" (tra virgolette testo ripreso da wikipedia).
ALL'APROSIANA DI VENTIMIGLIA (CUI APPARTIENE IL RITRATTO DELL'ASTRONOMO) SI CONSERVANO, CON MOLTE ALTRE DI ILLUSTRI AUTORI DEL PASSATO,
OPERE DEL CELEBRE ASTRONOMO "DEI RE DI FRANCIA" G. D. CASSINI
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PUO' SEMBRARE STRANO MA GIAN DOMENICO CASSINI CHE SI SAREBBE POI LEGATO CON ENORMI SUCCESSI AI FERMENTI DELLA SCIENZA NUOVA E DELL'ELIOCENTRISMO
ANCHE PER INFLUSSO DI ANGELICO APROSIO (CHE PER QUANTO FORMALMENTE GEOCENTRICO AMO' INTRATTENERE COME QUI SI LEGGE PROFICUI CONTATTI CON GRANDI ESPONENTI DELLA SCIENZA NUOVA NON SOLO ITALIANI MA ANCHE STRANIERI SPECIE IN VIRTU' DEL DESIDERIO FORMIDABILE DELL'AGOSTINIANO DI CONOSCERE SEMPRE PIU' E DELLA CONTINUA EVOLUZIONE DEL SUO PENSIERO) SI ACCOSTO' ALL'ASTROLOGIA E DEL RESTO
LA LIGURIA O "DOMINIO DI GENOVA" O "STATO DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA DI GENOVA"
ERA NELLO STESSO TEMPO GIUDICATA REGIONE DI ASTRONOMI ED ASTROLOGHI.
ED IN MERITO A CIO' VALE LA PENA DI RAMMENTARE L'OPERA DI G. B. AUDIFREDDI DI SAORGIO CHE PIU' TARDI PARIMENTI STUDIO'
GLI ANTICHI LIBRI DELLA BIBLIOTECA APROSIANA DI VENTIMIGLIA E CHE PUR ESSENDO VALIDO ASTRONOMO ED ANTIQUARIO OLTRE CHE CLASSICISTA (CONVINTO INVESTIGATORE DI REPERTI CLASSICI SPARSI PER QUESTE CONTRADE E DI MAI COMPRESE TESTIMONIANZE IN ESSE DI INFLUSSI CULTURALI E CULTUALI DEL PAGANESIMO) NEMMENO TRASCURO' DI INTERESSARSI, SECONDO I COSTUMI DELL'EPOCA, DI ASTROLOGIA.
DEL RESTO QUESTI VALIDI SCIENZIATI ED ASTRONOMI NON POTEVANO EVITARE DI CONFRONTARSI CON IL POTENTE RETAGGIO DELL'ASTROLOGIA CHE TANTA INFLUENZA EBBE PER SECOLI SULL'ASTRONOMIA E CHE (TRA MOLTE DISCUSSIONI A RIGUARDO DELLE INTERPRETAZIONI OPPOSTE DI TOLOMEO E DI GALILEO ENTRO UN DIBATTITO CUI PARTECIPO' IN UNA SUA OPERA PURE ANGELICO APROSIO) ANCORA ESERCITAVA
NOTEVOLE INFLUSSO SULLE INTERPRETAZIONI DI COSMOGONIA E CREAZIONE