cultura barocca
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CLICCA QUI PER VISUALIZZARE IL SAGGIO COMPLETO SOTTOSTATE ( La Schiavitù in Grecia e Roma antiche e attraverso i millenni - (analizza il concetto di servitù e servitù della gleba)= vedi poi : Il mercato degli schiavi sia nell' Impero Turco che nell' Europa Cristiana = le ambite Schiave Bianche dell'Europa Orientale ed ancora l'Ordine Religioso dei Trinitari per il riscatto degli schiavi = il tormento di B. De Las Casas giudicatosi responsabile, per salvare gli Indios amerindiani, con un suo consiglio d'aver scatenato la "Tratta degli Schiavi" africani ) = cliccare qui per leggere il raro testo a stampa d'Amador Massi Specialmente nel XVII secolo la storia e la vita dell'ORDINE furono segnate da una serie di pubblicazioni, alcune ormai piuttosto rare, come questo prezioso VOLUME del 1637 adespota e intitolato LA CELESTE INSTITUTIONE DEL SACRO ORDINE DELLA SS. TRINITA' DELLA REDENTIONE DEGLI SCHIAVI. CON I PRIVILEGI, GRATIE, & INDULGENZE CONCESSE A DETTO ORDINE...DA PAPA INNOCENTIO III, E DA SUOI SUCCESSORI CONFIRMATE, & AMPLIATE... DI CUI QUI SI PROPONE DAL TESTO ANTIQUARIO

LA DIGITALIZZAZIONE DEI CAPI CONCERNENTI L'ORDINE, I PREVILEGI E I DOVERI DEI CONFRATELLI.

(il testo integrale, a formato enfatizzato, sarà fornito su motivata richiesta da Cultura-Barocca= si consiglia per un visione completa della tematica la lettura de G. A. MENAVINO DA VOLTRI (XVI sec.) = COSTUMI ET VITA DEE TURCHI DI GIO. ANTONIO MENAVINO GENOVESE DA VULTRI CON UNA PROPHETIA & ALTRE COSE TURCHESCHE TRADOTTE PER M. LODOVICO DOMENICHI e del pari BARTOLOMEO GIORGIEVITS (XVI sec.) = LA MISERIA COSI' DE PRIGIONI, COME ANCHE DE CHRISTIANI, CHE VIVONO SOTTO IL TRIBUTO DEL TURCO, INSIEME CO COSTUMI, & CERIMONIE DI QUELLA NATIONE IN CASA, & ALLA GUERRA - TRADOTTI PER M. LODOVICO DOMENICHI ALLO INVITTISSIMO IMPERADORE DE ROMANI SEMPRE AUGUSTO CARLO QUINTO BARTHOLOMEO GIORGIEVITS HUMILE, & AFFETTIONATISSIMO SERVIDORE (con indici moderni)

Vedi anche (ad es. nel contesto della Repubblica di Genova) lo statale "Magistrato degli Schiavi" preposto al riscatto degli stessi - Analizza qui il volume che racchiude fra le sue pagine le vicende istituzionali e storiche dell'ORDINE, l'elenco dei PREVILEGI e dei DOVERI dei Confratelli il regolamento e le sue modificazioni attraverso i secoli

I TRINITARI [importante espressione del FENOMENO CAVALLERESCO RELIGIOSO (VEDI INDICI TRATTI DALLA BIBLIOTHECA CANONICA, JURIDICA... DI L. FERRARIS) evolutosi dall'antico MONACHESIMO (VEDI CARTOGRAFIA MULTIMEDIALIZZATA): tra i primi il Contarini fornì questo utile ELENCO RAGIONATO DEGLI ORDINI CAVALLERESCHI RELIGIOSI] ma nell'evenienza di studi moderni il repertorio puù completo rimane la qui digitalizzata BIBLIOTHECA CANONICA, JURIDICA... DI L. FERRARIS) donde qui non solo si ricava e propone l'INDICE DI TUTTI GLI ORDINI CAVALLERESCHI RELIGIOSI MILITARI E NON, CON LE RELATIVE REGOLE DI APPARTENENZA ma anche si offre la TRATTAZIONE RIGUARDANTE GLI ORDINI CAVALLERESCHI RELIGIOSI SOTTOSTANTI ALLA REGOLA DI SANT'AGOSTINO nello specifico appunto quella in merito ai TRINITARI O SANCITISSIMAE TRINITATIS REDEMPTIONIS CAPTIVORUM CONGREGATIO (NUMERO 63 DEGLI INDICI ANTICHI).
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I TRINITARI sono un Ordine religioso (nome ufficiale "Ordo SS.Trinitatis redemptionis captivorum") fondato da S.Giovanni di Matha e da S.Felice di Valois nell'eremo di Cerfroid (diocesi di Meaux-Francia) nel XII secolo. Eretti i primi tre conventi i fondatori si recarono a Roma per ottenere da Papa Innocenzo III nel 1198 una propria REGOLA. Nel 1213 esistevano già una quarantina di conventi tra Francia, Spagna, Italia, Portogallo, isole britanniche, Grecia, Cipro, Gerusalemme ecc. Nel 1244 le case erano salite a 600.
L'Ordine fiorì soprattutto in Francia (100 conventi) e nelle isole britanniche (40): e, attesa pur tra trasformazioni varie, la sua vita ed opera per tutto il XVII secolo e sin agli interventi anticlericali di alcuni sovrani nel XVIII secolo si propone qui, per una visualizzazione antiquaria, l'ELENCO RAGIONATO DA TESTO ANTIQUARIO DIGITALIZZATO DI TUTTE LE DIOCESI DELLA CHIESA ROMANA SPARSE PER IL MONDO CONOSCIUTO FIN AI PRIMI DEL '700.
con un cenno affatto inutile alla PECULIARITA' DELLA DIOCESI DI VENTIMIGLIA storicamente DIPENDENTE DALL' ARCIDIOCESI DI MILANO a fronte delle limitrofa DIOCESI DI ALBENGA come altre Diocesi liguri dipendente dall' ARCIVESCOVADO DI GENOVA.
Dalla PROVENZA l'Ordine esercitò un certo influsso sulla Liguria ponentina sì che tuttora a TAGGIA si può ammirare la CHIESA - ORATORIO INTITOLATA ALLA SANTA TRINITA' e per questo detto ORATORIO DEI TRINITARI ma sulle cui particolarità e sulla cui vera identità cultuale e culturale, con il vero nome di ORATORIO DEI ROSSI ha indagato e scritto con competenza Antonio Zencovich [non è comunque da dimenticare l'analoga, più recente ma altrettanto importante, CONFRATERNITA DEI TRINITARI istituita presso la CHIESA CONVENTO DI S. CROCE o SANTUARIO DEL MONTE CALVARIO IN PORTO MAURIZIO].
Specialmente nel XVII secolo la storia e la vita dell'ORDINE furono segnate da una sequela di pubblicazioni, alcune ormai piuttosto rare, come questo prezioso VOLUME del 1637 adespota e intitolato
LA CELESTE INSTITUTIONE DEL SACRO ORDINE DELLA SS. TRINITA' DELLA REDENTIONE DEGLI SCHIAVI. CON I PRIVILEGI, GRATIE, & INDULGENZE CONCESSE A DETTO ORDINE...DA PAPA INNOCENTIO III, E DA SUOI SUCCESSORI CONFIRMATE, & AMPLIATE... (Roma - Firenze, Massi, 1637, 8°).
Il volume racchiude fra le sue pagine le vicende istituzionali e storiche dell'ORDINE, l'elenco dei PREVILEGI e dei DOVERI dei Confratelli il regolamento e le sue modificazioni attraverso i secoli, la rassegna completa delle Bolle papali concernenti l'ORDINE con l'indicazione delle varie indulgenze, dei doveri degli ascritti, delle opportune indicazioni sulle manifestazioni processionali e liturgiche.
Le riforme illuministiche di Giuseppe II posero fine all'esistenza dei conventi di TRINITARI in Serbia, Polonia, Rutenia, Austra, Ungheria, Boemia ecc. In Italia tali conventi vennero soppressi da Napoleone dopo le sue conquiste. In Spagna e Portogallo la soppressione -per ordine dei Governi- data invece dal 1835. L'Ordine è lentamente risorto in Italia dal 1870 (in Spagna dal 1879) e si è sparso in varie contrade del mondo.
SCOPO dell'Ordine era quello di RISCATTARE i cristiani caduti prigionieri dei musulmani e ridotti in SCHIAVITU'.
E volendo approfondire questa tematica e drammatica tematica sia su scala internazionale che italiana e puranco ligure-francese si può preferibilmente cliccare su questo collegamento che porta ad una
SERIE DI DOCUMENTAZIONI DISPOSTE PER INDICE ALFABETICO, CONCERNENTI ANCHE MAPPE MULTIMEDIALI E DATI ALTRIMENTI POCO O PUNTO SVILUPPATI SUL TEMA
"SCHIAVITU'/SCHIAVISMO"
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con la probabilmente assai utile e qui proposta con collegamenti interattivi
CARTOGRAFIA MULTIMEDIALE GEO-STORICA SUL XVI SECOLO E L'EPOCA DELLE SCORRERIE "TURCHESCHE" TRA FRANCIA E LIGURIA
L'ORDINE ne otteneva la libertà sia pagandone il prezzo sia scambiandoli con prigionieri infedeli (e nella fattispecie non eran pochi i turchi od arabi catturati e resi schiavi presso famiglie del Dominio di Genova - così come i Cristiani fatti schiavi a servizio dell'Impero Ottomano).
I mezzi forniti per il riscatto erano le elemosine raccolte da speciali collettori. Un terzo di esse serviva per il mantenimento dei religiosi dell'Ordine, un terzo valeva per il riscatto degli schiavi dei musulmani ed un terzo ancora serviva per la manutenzione di quegli OSPEDALI che l'Ordine dapprima curò per il ristoro dei PELLEGRINI e quindi come vere e proprie STRUTTURE DI CURA E DEGENZA.
Per quanto concerneva nel '600 la REPUBBLICA DI GENOVA nel contesto del suo variegato SISTEMA POLITICO, AMMINISTRATIVO E MILITARE (QUI PROPOSTO DIGITALIZZATO E COMMENTATO) in effetti esisteva questo MAGISTRATO DEL RISCATTO DEGLI SCHIAVI il cui ruolo avrebbe però avuto peso limitato senza il potente aiutato da organismi religiosi appunto come quello dei TRINITARI (giova, per motivi documentari, attestare qui che forme statali o miste tra stato e Trinitari di "riscatto degli schiavi" = qui compare un Foglio Volante o Ragguaglio che ancora nel '700 testimonia, come si legge dal titolo, la documentazione della liberazione sei equipaggi italiani liberati dalla Tunisia).
L'Ordine dei Trinitari ebbe varie suddivisioni nei secoli. Nel 1578 i padri Claudio Aleph e Giulio di Nantoville per desiderio di maggior perfezione vollero tornare all'austerità originaria ottenendo l'approvazione da Gregorio XIII. Si costituirono le branche degli SCALZI e dei CALZATI. Nel 1599 il beato Giovanni Battista della Concezione (1561-1613) si staccava dai CALZATI. Papa Clemente XIV riuniva poi le varie branche sotto il nome di CANONICI REGOLARI DELLA SS.ma TRINITA'. I TRINITARI vestivano di bianco e poratavano sul petto una croce rossa e azzurra mentre la cappa ed il cappuccio erano neri. In Francia erano anche detti "Mathurins" visto che il loro principale convento era dedicato a S.Maturino. Diversi furono i rami femminili dell'Ordine. Le TRINITARIE OSPEDALIERE votate all'assistenza degli infermi sorsero nel XIII secolo e parteciparono del vasto fenomeno delle strutture ospitaliere collegate al fenomeno dei PELLEGRINAGGI DI FEDE.
Nel '500 queste si fecero suore di clausura prendendo nome di TRINITARIE CALZATE.
Le TRINITARIE SCALZE furono istituite nel 1609 dal beato Giovanni Battista della Concezione.
Le RECOLLETTE TRINITARIE furono poi istituite nel 1681 dalla Venerabile Angela Maria della Concezione.
Bibl: AA.VV., Dizionario degli Istituti di perfezione, Roma, 1978 [Per una ambientazione ligustica vedi Opere sanremasche per la redenzione degli schiavi e cenni sull'attività del Magistrato di Genova e dei Trinitari di Torino di Nilo Calvino in Corsari turchi e barbareschi: prigionieri, schiavi, riscatti in "Atti del 2. Convegno di studi, Ceriale, 3 giugno 1989" , P. 31-35. Matteo Lanteri della Briga e il riscatto degli schiavi cristiani dagli stati barbareschi (documento del 1739 dei Trinitari di Torino) di Lorenzo Lanteri in Corsari, schiavi, riscatti tra Liguria e Nord Africa nei secoli 16. e 17. in "Atti del Convegno Storico Internazionale" Ceriale, 7-8 febbraio 2004" , P. 271-277. ]



Testo e informatizzazione B. Durante

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