cultura barocca
Informatizzazione a c. di B. E. Durante

Nell'immagine di F. M. Carpenter si vede un blocco di AMBRA che contiene una MOSCA FOSSILE: la resina ha conservato perfettamente l'insetto (Pseudosphegina carpenteri): siffatti ritrovamenti, rari nel mondo, sono invece piuttosto frequenti nelle AMBRE dei terreni sedimentari dell'Oligocene del Mar Baltico. Lì giungeva la VIA DELL'AMBRA (VEDI) e per secoli gli antichi vi cercarono l'AMBRA e i PEZZI D'AMBRA CONTENENTI QUESTE ORIGINALITA' che, specialmente ai tempi di ROMA ANTICA divennero MONILI ASSAI APPREZZATA dal mondo femminile.
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CAPO DON: DAL ROMANO AL PALEOCRISTIANO (RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI: COMPLESSI BASILICALI - NECROPOLI PALEOCRISTIANA)
-CAPO DON [COSTA BALENA - COSTA BELENI]: "RELAZIONE STORICO/ARCHEOLOGICA" DEL CANONICO V. LOTTI
-NEL CONTESTO DELLA LUNGA RELAZIONE DEL LOTTI VEDI IL RINVENIMENTO DEL CIONDOLO D'AMBRA CHE EGLI COLLEGO' CON LA
CULTURA ROMANA (E NON SOLO) DI SIGILLI, TALISMANI, AMULETI, ANELLI ECC.

- [UN APPROFONDIMENTO SUI DISTINTI TIPI DI AMBRA = Il grande naturalista cinquecentesco Ferrante Imperato che errando, come altri suoi contemporanei, sulla scorta dell'antico Nicia ma anche di autori moderni che cita via via trattando l'argomento, rigetta l'opinione di Tacito e Plinio su un'origine dell'ambra qual resina fossile non rifiuta però l'etimologia di Plinio il Vecchio [succinum, succino = ambra gialla: resina fossile, di conifere, tasparente, inodora, insapora, di colore dal giallo chiaro al giallo bruno anche rossiccio e verdognolo) soffregata, si elettrizza (si trova nelle sabbie argillose delle corste baltiche, della Romania, della Birmania, del Canada, di San Domingo, della Sicilia) vedi "Battaglia sotto voce" - vedi anche lemma "succino" : voce dotta dal latino succinum o sucinum forse di origine indoeuropea ("ambra" dal latino dal lat. tardo ambar, ambaris dal greco ambar -aros, come scrive Aezio dall'arabo anbar indica però l'ambra grigia ( elektron grecismo per l'ambra vera e propria, non di origine animale ): si citano infatti dallo stesso Battaglia "l'ambra grigia quale sostanza grigia o rossastra, secrezione dell'intestino del Capodoglio e che bruciata dà un profumo simile a quello del muschio" e rimane l'ambra nera = "sostanza dura, lucente, bituminosa, lignite, giavazzo"] e nella sua monumentale Historia Naturale (qui digitalizzata) usa ancora italianizzandolo nel Libro XIV (vedi indice) in merito all'ambra il termine pliniano " succino " rifacendosi al suo uso romano per ricavarne monili oltre che a farne numerosi altri oggetti per finalità estetiche.]

(vedi qui = Premessa biblioteconomica)

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Solo recentemente l'ambra è stata rivalorizzata e riapprezzata per il suo uso come gemma.



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