MANOSCRITTI (dell’APROSIANA)> attese le ripetute richieste di informazione, documentazione ed eventuale microfilmatura, provenienti alla Biblioteca Aprosiana da più sedi culturali (italiane e non) pur senza la necessaria serie di dati d’ordine biblioteconomico, ma solo per una essenziale funzione documentaria, si fornisce qui la sequenza numerica dei manoscritti effettivamente ora presenti all’Aprosiana nel “fondo storico Aprosiano” secondo la rassegna biblioteconomica fatta, negli anni ’70, su richiesta dell’allora Soprintendenza ai Beni Culturali della Liguria. Operazione condotta sotto l’allora bibliotecaria Serena Leone Vatta, coll’ausilio di personale variamente specializzato: l’operazione venne trascritta nel “Catalogo Vatta”, tuttora conservato all’Aprosiana: due successive revisioni del 1982 ed un controllo globale a cura di Ruggero Marro tra 1993-’94 hanno confermato quella situazione [caratterizzata da un notevole decremento della dotazione di manoscritti, già registrata nella corrispondenza del Bibliotecario Prof. Laura (II metà anni ’40) colla Sovrintendenza genovese in apposito elenco di scarico presso l’archivio della Biblioteca (causa da addebitare in buona parte a spoliazioni varie durante il II conflitto mondiale, attesi i continui spostamenti del materiale della biblioteca, sigillato in casse di legno, per evitare i bombardamenti od i locali danneggiati dai bombardamenti, navali ed aerei)] ad eccezione di un modesto involto cartaceo di fogli sparsi, recuperati nel 1982-’83 da B.Durante (consulente scientifico della Biblioteca) ed inseriti, con numerazione interna provvisoria, nel corpo del Ms. sotto segnatura di “Ms.40 bis”[la Biblioteca, oltre a ciò, per donazione di privati, su lascito testamentario dello scrittore locale F.Bono, ha assimilato come “Fondo Bono” del materiale antiquario in cui si trovano opere a stampa e manoscritte anche del ‘600 provenienti, stando ad una nota stessa del Bono, da una spoliazione di materiale dell’Aprosiana: il Bono, con l’intento di restituire il tutto alla biblioteca intemelia dopo la sua morte, lasciò scritto di aver acquistato tal documentazione presso la spiaggia d’Arziglia di Bordighera da un personaggio ignoto, italiano ma dalla parlata non locale, che trasportava materiale librario ed archivistico su un carretto trainato da animali da tiro: il personaggio, poi dileguatosi, non volle dar indicazione della provenienza del materiale ma stando al Bono (che acquistò quanto gli parve di maggior rilevo ed antichità) trattavasi di patrimonio dell’Aprosiana: tra il materiale del suo “Fondo”, inventariato per sommi capi in lettera di trasmissione per donativo ed ingresso, è stato studiato e trascritto per contenuti, sotto forma di regesto, solo il Ms.1 (opera di B.Durante): trattasi di una corposa miscellanea cartacea riguardante la vita amministrativa del comune di Ventimiglia tra XV e XVII secolo> tra la miriade di documenti, accorpati da legatori pubblici in questo “libro di città”, si trovano rescritti di personaggi anche importanti (per esempio una lettera dell’arcivescovo genovese Alessandro di Campofregoso con sigillo), molta corrispondenza amministrativa e dirigistica dei Protettori della Compere di S.Giorgio di Genova (che ebbero in gestione il territorio intemelio nella I metà del ‘500 per rifarsi dei prestiti alla Repubblica con l’esazione delle tasse), tutta la corrispondenza tra Capitanato intemelio, Signori di Monaco e Dolceacqua, Potere centrale genovese in merito alle misure da adottare per profilassi durante la peste nel Dominio del 1579-’80> materiale in gran parte edito da B.DURANTE-F.POGGI, Storia della Magnifica Comunità degli Otto Luoghi, Bordighera, 1986, passim.
Nel “Fondo Varaldo” oltre alle opere a stampa dell’illustre giallista Alessandro Varaldo (1876-1953) di natali ventimigliesi si trova parte dell’archivio dello stesso autore ordinata in 11 faldoni da Denise Avvantaggiati tra il novembre 1982 ed il marzo 1983, con lettera di consegna: oltre che tutti i manoscritti di opere edite e non (una, inedita, poi pubblicata, con ampia esplicazione, a cura di Francesco de Nicola: A.VARALDO, Alla ricerca d’un tesoro/romanzo inedito/un “giallo” italiano degli anni ‘40, ECIG, Genova, 1989) e materiale di vario interesse (non esclusa documentazione amministrativa connessa al lavoro di Varaldo sia come autore sia quale Direttore della Società degli Autori) vi si trova molta corrispondenza (anche con A.Mondadori, Emma ed Irma Grammatica, E.Zacconi ed altri attori teatrali dell’epoca: Varaldo era anche al tempo rinomato commediografo e drammaturgo, oltre che sperimentalista in campo editoriale, radiofonico e cinematografico e, nel “fondo intemelio” si conservano molti reperti di questa sua poliedrica attività).
Nel “Fondo Michelangelo Durante” son invece conservati microfilm di manoscritti aprosiani dell’Universitaria di Genova ad uso di studenti e ricercatori: tra questi lo Scudo di Rinaldo II, La Maschera Scoperta genovese, lettere all’Aprosio di Redi, Dati, Marchetti, Cospi, Legati
, Stenone ed altri (fondo in corso di aggiustamento biblioteconomico).
Segue ora l’elenco di Mss.originali conservati all’Aprosiana:
Ms.1- dall’incipit “In primis et ante omnia”, adespota, s.d., in 24° [da studiare].
Ms.2- JUAN MARTIR RIZZO, Consolatoria al Senor J.Maria Cavana (datato 1615)> studiato e pubblicato da A.M.Mignone in Il Quaderno dell’Aprosiana-Vecchia Serie, 1984> in 24°.
Ms.3- A. DEL CASTILLO, La vida del V. Juan de Castro (databile al XVII sec.), da studiare, in 16°.
Ms.4- A.M. BOTTUS (?), Decreta et declarationes Sacri Concilij Tidentini (databile al 1670), in 16°, da studiare.
Ms.5- (di Anonimo), Descritione sopra le miserie del huomo
(dat. al XVII sec.), in 16°, da studiare.
Ms.6- (SCIPIONE CAETANO), Rime del Signor Scipione Caetano (manoscritto databile al XVII sec., forse consultato da B.Croce per i suoi studi sul Barocco italiano), in 16°, in parte da studiare.
Ms.7- LUIS DE GONGORA Y ARGOTE, Obras (manoscritto del XVII sec.-variante già ignota ai ricercatori, oggetto di studio, segnalazione e comunicato nell’ “VIII Congresso Internazionale degli Ispanisti a Providence, U.S.A. - agosto 1983- ad opera del Prof. M.Damonte). In 16°.
Ms.8- Manoscritto mutilo di contenuto teologico, databile al XVII secolo, in 16°.
Ms.9- Ms. di contenuto legale intitilato Institutiones juris civilis
(sec.XVII?, in 8°, adespota, da studiare).
Ms.10- Ms. di contenuto legale intitolato “Tractatus de iustitia et de jure” (sec.XVII, adespota, da studiare).
Ms.11- Institutiones Theologicae de fide, spe et charitate,
(Manoscritto adespota quasi certo del XVII sec.-in 8° da studiare).
Ms.12- Dissertatio de situ Paradisi Terrestris (sec.XVII?, adespota, in 16°, da studiare).
Ms.13- De eucharistia (manoscritto adespota, forse del XVII sec.-in 8°, da studiare).
Ms.14- De mensibus Haebraeorum (Manoscritto adespota forse del XV sec. in 8°, da studiare).
Ms.15- Tractatus de peccatis (Ms. adespota del XVII sec., da studiare).
Ms.16- Tractatus de Caelo et Mundo (adespota, forse del XVII sec., da studiare).
Ms.17- (ADESPOTA)- Antiphona - senza luogo di trascrizione - datato 1650, formato in 8°, rilegatura mediocre, con segni di restauro [Musica sacra, mutilo, XVII secolo].
Ms.18- Manoscritto di contenuto teologico da studiare, datato 1621, adespota, in 8°.
Ms.19- UGURGERIUS S., Officium Beatae Clarae de Monte Falconio (di difficile datazione, apologetico-agiografico, in 8°, in Miscellanea Cinq. M,8,9, legato ad opere a stampa).
Ms.20- Copia del trattato della pace...(datato 1601, adespota, in 8°, legato in Miscellanea E,8,8).
Ms.21- Ragioni per le quali si dimostra... (datato 1617, in 8°, di contenuto politico, riguarda gli scontri tra la Repubblica di Venezia ed i suoi difficili rapporti con gli Uscocchi ora pirati ora mercenari dell’Impero).
Ms.22- Risposta in difesa delle ragioni... (sempre del sec.XVII- sempre sui rapporti tra Venezia, Impero e ribelli Uscocchi, in 8°, legato in Miscellanea, E,8,8).
Ms.23- Copia di lettera del Duca di Ossuna scritta al Beatissimo Padre... (del XVII sec. in Miscellanea E,8,8.).
Ms.24- PELTORNINI A., Predica del B.S.Thomasii, (forse del 1621, mal leggibile, da studiare, in 8°, contenuta in P,4, 52).
Ms.25- Mariale in dichiaratione dell’Ave Maria (forse del XVII secolo, opera di ispirazione mariana, in 16°).
Ms.26- Tractatus de peccato originali et de Gratia Christi (adespota, datto 1838-1839, in 8°).
Ms.27- FRANCESCO SPERONI, Quaestiones Johannis Scoti
(datata del 1499, in 4°).
Ms.28- Antichissimo Manoscritto “in pergamena” dall’explicit: Liber super primam partem dialogorum (adespota, forse del sec.XIV o dei primi del XV).
Ms.29- Scolastica Istoria (del XV secolo forse-adespota-in 4°).
Ms.30- Ms. mutilo di argomento medico [XV sec.?-studiato da G.Palmero in II Quaderno dell’Aprosiana Nuova Serie in saggio dal titolo: “Quidam infans torquebat oculos, unde iudicatus est habere vermes” (un manoscritto mutilo dell’Aprosiana)].
Ms.31- (F.BONO), Ms. intitolato “Commemorazione letta dal Consigliere G.Porro” (datato 1908, in 4°).
Ms.32- Adespota, Lexicon (greco-latino) [del XV secolo? da studiare].
Ms.33-Autore generico: Ordo Fr.Minorum - (tit. Antiphonarium (dalla I Dom. di Avento alla Festa IV delle Ceneri) - senza luogo di trascrizione - datato 1579, formato in folio, rilegatura lasca, con segni di restauro [Musica Sacra - volume in pergamena non collocato con gli altri manoscritti ].
Ms.34-Autore generico: Ordo Fr.Minorum - titolo Antiphonarium - senza luogo di trascrizione - datato 1579, formato in folio, rilegatura lasca, con segni di restauro [Musica Sacra - volume in pergamena non collocato con gli altri manoscritti].
Ms.35-Autore generico: Ordo Fr.Minorum - titolo Antiphonarium - senza luogo di trascrizione - datato 1579, formato in folio, rilegatura lasca, con segni di restauro [Musica Sacra - volume in pergamena non collocato con gli altri manoscritti].
Ms.36-Autore generico: Ordo Fr.Minorum - titolo Antiphonarium - senza luogo di trascrizione - datato 1500 [?], formato in folio [Musica Sacra - volume in pergamena non collocato con gli altri manoscritti].
Ms.37-Autore generico: Ordo Fr.Minorum - titolo Graduale Dominicale - senza luogo di trascrizione - datato 1579, formato in folio, rilegatura lasca, con segni di restauro [Musica Sacra - volume in pergamena non collocato con gli altri manoscritti].
Ms.38-Autore generico: Ordo Fr.Minorum - titolo Antiphonarium Romanum - senza luogo di trascrizione - datato 1700 [?], formato in folio, rilegatura lasca, con segni di restauro [Musica Sacra - volume in pergamena non collocato con gli altri manoscritti].
Ms.39-Autore generico: Ordo Fr.Minorum - titolo Graduale Ordini Fr. Minorum - senza luogo di trascrizione - datato 1707, formato in folio, rilegatura lasca, con segni di restauro [Musica Sacra - volume in pergamena non collocato con gli altri manoscritti].
Ms.40- Autori vari, Carteggio di 48 carte (lettere varie a Gandolfo ed Aprosio: di Magliabechi, Garuffi, Cinelli Calvoli, Baldelli, Rossi, Giusto Fontanini ecc.> studiato da B.Durante in Domenico Antonio Gandolfo l'"epigono”..., in Il Quaderno dell’Aprosiana-Miscellanea di Studi di AA.VV., 1984).
Ms.40bis- 34 Carte Varie [di XVII sec.-individuate all’Aprosiana, entro deposito di materiale cartaceo disposto alla rinfusa, da B.Durante> è materiale databile dal XVII a metà XIX secolo. I documenti del ‘600 a parte una lettera indirizzata da Gio.Nicolò Cavana all’Aprosio, non riguardano direttamente nè Aprosio nè Gandolfo (semmai il III bibliotecario dell’Aprosiana De Lorenzi) ma paiono comunque da connettere con qualche fermento letterario evocato dalla loro attività culturale all’Aprosiana e nel Ponente ligure in senso più esteso e lato: vedi ancora B.Durante, Domenico Antonio Gandolfo l'"epigono”..., in Il Quaderno dell’Aprosiana-Miscellanea di Studi, 1984, p.76 e nota 2 e p.77 sgg.].