cultura barocca
riproduzione e informatizz. B. Durante

DA RACCOLTA PRIVATA

Amatus : Lusitanus fu pseudonimo di João Rodriguez de, medico israelita, professore di anatomia a Ferrara, nato a Castel Branco (Portogallo) nel 1511 e morto a Salonicco nel 1568 : nelle edizioni citato quale: Amatus Lusitanus; Ioannes Rodericus. [UNA CONVERGENZA, NON E' POSSIBILE DIRE FIN QUANTO VOLONTARIA O CASUALE, INTERCORRE TRA AMATUS LUSITANUS E L'ANGELICO APROSIO DELLA GRILLAIA PER ESEMPIO IN MERITO AL CAPITOLO XI DOVE L'APROSIO SCRIVE = " Se habbia del verisimile, che una Donna possa rimaner gravida per lo seme caduto in un bagno ") ]
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Fuori di questo contesto mportante fu questa interpretazione di Dioscoride in cui Amatus Lusitanus oltre a trattare di piante curative (ma anche di animali e minerali) trascrive in varie lingue antiche e moderne l'etimologia usata per ogni singolo "nome di pianta, animale, minerale" ed elenca criticamente non solo le qualità curative, vere o presunte (mirando a vanificare con un certo metodo radicate convinzioni] ma disserta pure con perizia su tipologia e proprietà alimentari:
Amati Lusitani ... In Dioscoridis Anarzabei de medica materia libros quinque enarrationes eruditissimae. Quibus etiam tum simplicium medicamentorum nomenclaturae Gracae, Latinae, Italicae, Hispanicae, Germanicae, & Gallicae proponuntur tum errores aliorum omnium, qui ad hanc usque diem de hac materia scripserunt, improbantur. Cum rerum ac vocum memorabilium indice locupletissimo, Pubblicazione: Venetijs : ex officina Iordani Zilleti, 1557 (Venetiis : ex officina Iordani Zilleti, 1557) - [12], 514, [30] p. ; 4° - Cors. ; gr. ; rom - Iniziali xil. - Segn.: +6a-z4A-2Y4 - Impronta - deo- pet, e-sa sude (3) 1557 (A) - Marca editoriale: Stella cometa con altre stelle piu piccole tra le punte. Motto: Inter omnes di cui esistono, secondo l'SBN, esemplari in Biblioteca municipale Antonio Panizzi - Reggio Emilia Biblioteca universitaria - Pavia - Biblioteca comunale Augusta - Perugia - Biblioteca Estense Universitaria - Modena - Biblioteca civica Giovanni Canna - Casale Monferrato - Censimento delle edizioni del 16. sec. nelle biblioteche dell'Emilia-Romagna - CE - Biblioteca comunale - Piazza Armerina - EN - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - Biblioteca Oliveriana - Pesaro - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - Biblioteca Casanatense - Roma - Biblioteca civica Gambalunga - Rimini - SI - Biblioteca dell'Accademia di medicina - Torino.
L'opera è qui assai utile per interpretare la specificità di varie piante officinali di cui si sono attraverso i secoli modificati i nomi come camedafne - celidonia - dafnoide - maratrum, - meu - titimalo - latiri - calamintha - calamenthum - seseli [erron. e volg. = sesseli/sessali] - usnea - dauco - pentafilon - berbena - solatro maniaco = solatrum furiosum - bdellio (resina gommosa ottenuta dal Balsamodendron africanum, usata per impiastri e cerotti medicati) - olibanum
Nel suo enciclopedico lavoro Amatus Lusitanus giunge però assai utile anche per l'inquadramento di quelle sostanze non vegetali che variamente rivestono un ruolo importante nella composizione di balsami, unguenti ed altri prodotti officinali dell'erboristeria; ricordiamo qui dalla sua opera:
Allume - Cadmia - Ponfolige - Spodio ("Lana filosofica" = ossido di zinco) - Antispodio - bitume - Rame combusto - Fior di rame - Lamina/scaglia di rame - Stomoma = Lamina/scaglia di ferro - Verderame - Scoria di ferro - Ruggine di ferro - Lavatura di piombo - Cottura di piombo - Scoria di piombo - Pietra di piombo - Antimonio - Stibium - Molybdaena artificialis (Galena) - Molybdaena fossilis seu naturalis - Scaglia d'argento - Litargìrio - Cerussa - biacca - Chrysocolla - borace (borato idrossido di piombo) - Pietra armena - Lapislazzuli (lazurite) - Vetriolo (romano) - pece nera - "pece delle navi" - petrolio
Nel II libro del suo enciclopedico lavoro Amatus Lusitanus analizza pure "animali" e prodotti del mondo animale che variamente rivestono un ruolo importante nella composizione di balsami, unguenti ed altri prodotti officinali dell'erboristeria: riccio di mare - riccio di terra - cavalluccio di mare - porpora - mitile - mitili - tellinae - conchiglie di mare - onix blatta = conchiglia - chiocciole - lumache - lumache di mare - granchi di fiume - scorpione - scorpione di mare - " dragone di mare " - scolopendra - torpedine - vipera - spoglia delle serpi = muta - lepre di mare (pesce velenoso secondo Plinio) - lepre di terra - de pastinaca pisce - seppia - triglia - ippopotamo (usato in medicina "testicolo di ippopotamo") - castoro - donnola - rana - storione - smaris = piccolo pesce marino di cattiva qualità - menola = sardella, piccolo pesce marino che salato nella romanità serviva da companatico per la povera gente - gobius = piccolo pesce marino - tonno - garum - brodo di pesce - cimice - cimici - millepiedi - piattola - piattole - "polmone marino" = "mollusco, sorta di medusa" - "polmoni di vari animali" = discussioni varie sui poteri terapeutici o non dei polmoni di diversi animali - "fegato di vari animali" = discussioni varie sui poteri terapeutici o non del fegato di diversi animali - "verga del cervo" = discussioni varie sui poteri terapeutici o non (anche come contravveleno) dei genitali del cervo e della "lacrima di cervo" o pietra belzahartica - unghie di animali - "porri delle gambe dei cavalli" = per Galeno giovevoli contro i morsi di tutte le fiere - "cuoio di scarpe usate" = supposta ma discutibile sua valenza contro i serpenti - "gallo - gallina" = supposta valenza terapeutica di loro carni in combinazione con piante officinali - "uovo - uova di gallina" = valenza in combinazione o non con piante officinali - cicala - cicale - locusta - locuste - ossifraga - frosone = sorte di aquila - "allodola col ciuffo" - rondine = la cenere di rondine sarebbe assai giovevole nella cura delle angine - rondine = la cenere di rondine sarebbe assai giovevole nella cura delle angine - avorio = polverizzato e mescolato nel vino, tra le varie qualità curative, avrebbe quella di contrastare i disturbi gastro-intestinale e di agevolare la fecondazione delle donne - piede di porco/suino - "corno di cervo" = polverizzato in bevanda acquosa, miscelato con piante officinali, sarebbe giovevole contro i vermi dei bambini e le complicanze febbrose - bruco - bruchi - cantaride - cantaridi = discussioni varie su proprietà terapeutiche (dall'insetto si estrae la cantaridina, farmaco vescicante) - "bupresti" - bruchi dei pini - salamandra = l'autore si cura di sfatare la leggenda che possa vivere nel fuoco - ragno - ragni = l'autore sfata molte leggende sul ragno ritenendo però efficiente la proprietà emostatica ed antiemorragica della sua tela - lucertola - lucertole = l'autore descrive le varietà di lucertole e cita in medicina oftalmica un collirio contenente sterco di lucertola da molti ritenuto giovevole per affezioni oculari - tarantola - tarantole - coccodrillo - lombrichi: se ne ricaverebbe un olio giovevole per dolori muscolari - toporagno - topo: l'autore precisa che nessuno gli ha mai riconosciuto proprietà medicamentose ma che il topo campestre da alcuni è ritenuto una vera leccornia in tavola - latte: l'autore sottolinea i pregi dei vari tipi di latte = in particolare celebra il "latte di asina" giovevole per gli hectici o affetti da "febbri continue" - topo: l'autore precisa che nessuno gli ha mai riconosciuto proprietà medicamentose ma che il topo campestre da alcuni è ritenuto una vera leccornia in tavola - siero di latte - "latte acetoso" - formaggio - burro = indicato come ricostituinte e da usare in vari tipi di linimenti - lana - oesypum = untume della lana di pecora non lavata da cui si ricavava un unguento cosmetico usato dalle donne romane - caglio = ritenuto giovevole, bevuto in miscuglio con aceto, contro il mal caduco od epilessia - sevo = usato, in varie combinazioni officinali nella lenizione di forme tumorali e soprattutto nella sedazione di dolori - "midolla di ossa animali" = dotate di proprietà emollienti e assunte nel cibo utili a provocare, quando necessario, il vomito - fiele di animali = in composizione officinale utile come vermifugo - bevuto nel vino risulterebbe vantaggioso contro le calcolosi - assunto per via nasale gioverebbe contro le fistole lacrimali ed il mal caduco - sangue: in particolare l'autore dibatte la storica questione dei pregi del sangue, se bevuto sangue di umani giovani possano ringiovanire i vecchi e se effettivamente delle "vecchiette dette streghe" si nutrano di sangue di infanti - sterco di animali: in questa occasione l'autore Amato Lusitanto riporta le postulazioni di Galeno per cui lo sterco di cane disciolto in latte bollito curerebbe l'angina ed arresterebbe la dissenteria - l'autore raccomanda poi, nel caso venga ucciso un lupo, di conservarne le interiora con le feci, il tutto ridotto in polvere e somministrato per bevanda sarebbe utilissimo contro le coliche - seguono ulteriori osservazioni sull'uso medicamentoso delle feci di altri animali ancora - urina: l'autore cita l'uso moderno di somministrare urina per via di clisterii - riporta, assieme ad altri usi, anche il consiglio di Galeno di servirsene terapeuticamente, specie fra le popolazioni agresti, contro le ulcerazioni delle dita dei piedi - miele: l'autore dopo aver parlato del "miele buono" e di quello "velenoso" ed ancora delle proprietà terapeutiche si sofferma sulla recente introduzione su grande scala commerciale dello saccarum [classic. succharon] non ignoto ai classici [cita in particolare Varrone] ma pochissimo usato: ora invece proveniente sia dalle Indie Orientali che dalle Occidentali, massimamente dalla "nuova terra Brasilio" - cera: l'autore ne elenca gli usi in medicina - pròpoli: L'autore parla poi del "pròpoli": il pròpoli è una sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme e dalla corteccia delle piante. Si tratta quindi di una sostanza di origine prettamente vegetale anche se le api, dopo il raccolto, la elaborano con l’aggiunta di cera, polline ed enzimi prodotti dalle api stesse. Il colore può variare moltissimo nelle tonalità del giallo, del rosso, del marrone e del nero. L’odore è fortemente aromatico. Il nome pròpoli, che può essere utilizzato sia al maschile (il pròpoli) che femminile (la pròpoli), deriva dal greco propole: pro (davanti) e polis (città) ovvero “davanti alla città”. La parola, in senso figurato, assume il significato di difensore della città. Il termine è stato usato da Plinio il vecchio nella sua Naturalis historia e da Aristotele. Le api, infatti, lo utilizzano per difendere la loro città (l’alveare) dai pericoli che possono minacciarla: le malattie, i predatori. Il pròpoli ha proprietà: antibiotiche (batteriostatiche e battericide) - anti-infiammatorie - antimicotiche - antiossidanti e anti-irracidenti - antivirali - anestetiche - cicatrizzanti - antisettiche - immunostimolanti - vasoprotettive - antitumorali - La proprietà di maggiore rilievo consiste nell’avere tutte le proprietà sopra indicate concentrate tutte insieme in un unico prodotto di origine naturale. Esistono diverse teorie sull’origine del pròpoli. La più accreditata attualmente è quella formulata da Rosch che ha osservato le api raccogliere le resine dagli alberi con le mandibole per poi elaborale con le zampe anteriori, mediane e posteriori fino a condurle nella borsa pollinica di quest’ultimo paio di zampe. La teoria che ipotizza un’origine del pròpoli interna all’alveare è meno accreditata in quanto non è stata ancora dimostrata. È impossibile definire una composizione esatta ed universalmente valida del pròpoli in quanto estremamente variabile a seconda della vegetazione di origine, della stagione e di molti altri fattori. Nel corso di numerosi studi su propoli di varia origine sono stati identificati più di 150 diversi composti biochimici ed altri ne vengono scoperti ancora oggi. Per semplificare possiamo suddividere i principali componenti in cinque grandi gruppi: resine (45-55%), cera e acidi grassi (25-35%), oli essenziali e sostanze volatili (10%), polline (5%) composti organici e minerali (5%) Entrando in dettaglio tra le componenti di maggiore interesse possiamo citare: Minerali: Mg, Ca, I, K, Na, Cu, Zn, Mn e Fe. - Vitamine: B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B6 (piridossina) C (acido ascorbico) e E (tocoferolo). - Enzimi: succinato deidrogenasi, glucosio 6-fosfatase, acido fosfatase. - Acidi: acido caffeico feniletilestere (CAPE) contenuto nelle resine e nei composti organici, fenolo, adenosintrifosfato (ATP) - Derivati dell’acido benzoico: acido gentisico, acido salicilico, acido protocatechico, acido-3-ossibenzoico, acido-4-ossibenzoico, acido gallico, acido-4-metossibenzoico - Derivati dell'acido cinnamico: acido caffeico, acido ferulico, acido isoferulico, acido idrocaffeico, acido p-cumarico, acido o-cumarico, acido m-cumarico - Cumarine: cumarina, esculetina, scopoletina - Alcoli: alcol benzilico, alcol cinnamilico, alcol feniletilico, alcol pentenilico, alcol 3,5-dimedossibenzilico - Aldeidi: vanillina, isovanillina, aldeide cinnamica - Flavonoidi - flavoni: 5-idross-7,4’-dimetossiflavone, acacetina, apigenina-dimetiletere 7,4’, crisina, pectolinarigenina, tettocrisina flavonoli: 3,5-diidrossi-7,4’-dimetossiflavone, betuletolo, ermanina, galangina, isalpinina, isoramnetina, kaempferide, kaempferolo, quercetin-3,3’-dimetiletere, quercetina, ramnazina, ramnetina, ramnocitrina - flavanoni: 5-idrossi-7,4’-dimetossiflavanone, isosakuranetina, pinocembrina, pinostrobina, sakuranetina - diidroflavonoli: pinobaksina, pinobanksina-3-acetato - Terpeni: sono contenuti nelle resine e negli oli essenziali e conferiscono il caratteristico odore al propoli - Idrocarburi: cariofillene, a-guaiene, ß-selinene - Alcoli sesquiterpenici: ß-eudesmolo, guaiolo - Amminoacidi - Acidi grassi -Chetoni - Varie: steroli, polisaccaridi, lattoni. [l'approfondimento sul pròpoli deriva da "WIKIPEDIA, ENCICLOPEDIA ON LINE - SOTTO VOCE"]

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