] entro il repertorio biblioteconomico aprosiano analizza qui la figura del poeta napoletano Antonio Muscettola, la stampa della sua La Belisa Tragedia (p. 476, n. 5) al cui "abbellimento" come scrisse Aprosio concorsero il pittore Domenico Piola e l'incisore di Badalucco Giovanni Maria Striglioni [i due artisti che allestirono l'antiporta del volume La Biblioteca Aprosiana del 1673]: vedi poi qui del Muscettola (p.477) il sonetto Ai Signori
Gio Mattia Striglioni e Domenico Piola, per haver'istoriato alcune sue Poesie e quindi leggi pagina 478 il sonetto di ringraziamento per le lodi inviato al Muscettola dallo Striglioni = il Muscettola a testimonianza della costumanza epocale di scambiarsi ritratti fra corrispondenti inviò ad Aprosio il proprio ritratto (p. 473) accompagnato da un sonetto che si conclude nella seguente p. 474 dietro cui subito segue altro sonetto questa volta dell' autore dell' "Ercole Gallico" cioè Girolamo Graziani ed al quale succede un tetrastico latino dell'erudito di Cremona L. Legati (pag. 475).
TESTO ED INFORMATIZZAZIONE A CURA DI BARTOLOMEO EZIO DURANTE
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