LA DONNA E IL SUO CAMMINO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO (INDICE) DOPO LUNGHI SECOLI DI EMARGINAZIONE A FRONTE DELL'EDUCAZIONE PUBBLICA E NON MASCHILE CLICCA QUI PER RITORNARE ALLA HOME PAGE DI "CULTURA-BAROCCA"
.....
L' immagine dei primi '900 raffigura un gruppo di allieve dell' Istituto femminile di Maria Ausiliatrice della cittadina ligure di Vallecrosia (vedi cartografia digitale dell'areale tra i cardini di Vallecrosia Moderna, Bordighera, Seborga, Perinaldo) in occasione (sfruttando la nuova Strada Costiera, la "Strada della Cornice" iniziata da Napoleone I, quindi potenziata e finalizzata dal Regno Sabaudo fin a diventare una strada di primaria importanza per tutto l'arco ligure ed oltre sin in Francia)
di un viaggio
[ su "piccola" ma importante parte della linea turistica fascinosa di quel Grand Tour scoperto per primi dagli stranieri, Inglesi in primis sospeso in particolare tra Provenza, Alpi Marittime e Riviera di Ponente cui molto dopo lo scrittore A. Aniante sublimò in un suo libro per i tanti artisti suoi sodali da Matisse a Picasso e via dicendo che avrebbe attratto ]
al "Santuario di N. S. di Laghet" bella e spirituale località
sita nel retroterra transalpino alle spalle di Monaco e La Turbie come qui si vede in cartografia multimediale (Archivio dell' Istituto = imm. edita come le restanti nel volume a più mani Vallecrosia...., anno 1984 ).
.....
In forza di esperienze progressiste e sociali partite dal tardo '600 e potenziatesi nel XVIII secolo e in particolare dopo l'esperienza rivoluzionaria francese coi susseguenti provvedimenti di Napoleone I, ed a prescindere da importantissimi eventi consequenziali sull'asse storica e sociale quali la Restaurazione Viennese e l'assegnazione del Dominio di Genova al Regno Sabaudo,
la, in effetti già recepita specie con la Rivoluzionaria Repubblica Ligure, realizzazione di strutture scolastiche a Vallecrosia
[ fondamentale fu certamente l'evoluzione dell'area costiera dei Piani specie dopo la realizzazione della Strada Costiera e quindi della Ferrovia (vedi selezione di immagini ottocentesche) a lungo semidisabitata dopo l'epoca romana quando era occupata da porzione del suburbio orientale del complesso demico principale del municipio di Albintimilium (vedi le sovrapposizioni tra romanità e cristianesimo della Chiesa di S. Vincenzo, poi S. Vincenzo e S. Rocco ed oggi nominata da questo ultimo Santo ma. a prescindere da altri reperti, vedi il guado romano sul Rio Verbone o Crosa incredibilmente più sofisticato dei miseri "guadi a pedate" che dal medioevo al XIX secolo segnarono queste contrade e testimonianza importante tecnologia imperiale (vedi indici) quanto della possente viabilità romana,
scarno quanto utilizzato relitto dei pochi resti romani noti prima degli scavi archeologici ottocenteschi, oltre che dei reperti demici, monumentali e sepolcrali, della grande via Iulia Augusta pur detta strata antiqua -ma poi anche "strada romana"- era divenuta come qui si vede un quasi impercettibile sentiero tra gli uliveti) poi detta come già scritto dei Piani di Vallecrosia = visualizzane qui la cartografia settecentesca digitalizzata con indicazione dei laghi salmastri malarici n. 3 e delle affatto rare tracimazioni/alluvioni del fiume/torrente Nervia che contribuivano ad alimentare -specie dopo l'abbandono dei sistemi di drenaggio, spurgo delle acque nere, ripascimento ed igiene pubblica d'epoca romana- alimentò vieppiù la mai abbastanza studiata piaga della malaria con i tanti depositi acquitrinosi e limacciosi habitat ideale della zanzara anofele portatrice appunto della malaria, malattia endemica di cui restano negli Archivi di Stato e non delle attestazioni dei danni procurati e delle scarne difese terapeutiche applicabili prima della generale accettazione della cure antimalariche a base di chinino, accettazione che in vero, specialmente nel meridione italiano, fu lenta,
di maniera che l'immagine di queste studentesse a suo modo è emblematica in quanto si erge ad emblema od icona di quanto
lo studio e l'istruzione o perlomeno una corretta alfabetizzazione permettessero di combattere e vincere tante superstizioni perniciose, come il timore, diffuso specie nei contesti sociali più umili ed illetterati, che il "benefico chinino" fosse invece un qualche ingannevole intruglio elaborato da diabolici untori di peste e malattie) ]
A chiosa di tutte queste considerazioni è da dire che forse essendo stati tutti edotti dell'
importanza del saper leggere e scrivere specie in rapporto alla "Rivoluzione degli Otto Luoghi"
risultò esser alquanto sentita dalla popolazione nell'estremo Ponente Ligure e qui in area vallecrosina e contestualmente recepita dalle autorità sia laiche che ecclesiastiche
di maniera che a prescindere dall'inziativa comunale e poi statale della Scuola Pubblica contestualmente o quasi vi si ebbero altre importanti esperienze didattiche come quella
realizzata in merito ai Salesiani da Don Bosco e quindi il Collegio- Scuola delle Suore di Sant'Anna in un areale già caratterizzato dall'esperienza patrocinata da Luisa Georgiana Augusta Anna Murray sposata Boyce della Scuola Valdese.