In questo suo rarissimo libro l'erudito danese T. Bartholin descrive il re degli Unni Attila detto "Canrac" come un essere animalesco bicorne proponendone due immagini da una moneta e da una lucerna e cita un Roccus Arminensis Patavinus che lo definì nato da una Vergine ed un cane = tutto ciò in relazione a quella propaganda antica di ambito cristiano -ma non solo- volta ora contro i pagani ora contro i barbari, propria dei rovesciamenti cultuali verso il male per cui un ad un devastatore venivano conferite figurazioni apocalittiche oscillanti anche dal demone al mostro = fenomeni consimili si protrassero nel tempo dalle riflessioni di Annio da Viterbo che poi sconfessato da Padre Benito Pereira identificò Maometto nell'Anticristo della Giovannea Apocalisse per giungere al proliferare di leggende demoniache connesse al condottiero dell'Imperatore Mattia Corvino Dracul, Conte Vlad "L'Impalatore" = su un piano più esteso questa equazione della diversità sin ai limiti delle interferenze demoniache si protrasse a vari livelli sin a coinvolgere ogni presunta forma di "diversità" e soprattutto i Mostri (specie i Mostri genetici) sin al segno in seguito di alimentare, oltre la superstizione, la letteratura orrorifica sin dal XVII secolo