). Ma nemmeno questo è il punto = come ho cercato di scrivere in questa mia ultima opera, ritengo importante, a stampa L'Aprosiana Sconosciuta del 2008 il senso originario dei "Quaderni dell'Aprosiana" ideati da me con Gaspare Caramello, Carlo Canzone, Mario Damonte era di recuperare quello che G. Rossi male e frettolosamente aveva interpretato in merito sia ai Fermenti Letterari del '600 in Ventimiglia e dintorni che come qui si vede in rapporto all'opera di Domenico Antonio Gandolfo -di cui la "Letteratura Italiana" dell' Einaudi curata da A. Asor Rosa recepì in forza dei miei studi la portata - come qui si vede - di grande bibliotecario ma anche autore agostiniano di prim'ordine e cosa basilare catalizzatore dei dispersi letterati liguri ponentini del '600 intorno alla Biblioteca Aprosiana = e non si dica che furono solo personaggi secondari, tra tanti nomi basti citare un autore discusso all'epoca ma esaltato giustamente da quel colosso della cultura che fu Ludovico Antonio Muratori vale a dire "Teofilo Rainaudo, Raynaud di Sospello"
riproduzione a cura di B. E. Durante
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