La pur potente pregressa letteratura su antiquariato e collezionismo qui proposta in un indice di opere digitalizzate
non si sofferma molto sulla posateria romana = tra gli antichi trattatisti della vita romana di relazione merita una citazione GIOVANNI BATTISTA CASALI, ANTIQUARIO E MUSEOGRAFO ROMANO "FAUTORE DELLA BIBLIOTECA APROSIANA DI VENTIMIGLIA" che fra molte
osservazioni tuttora poco note trattò nel Capitolo XIX qui multimedializzato, del suo libro su Roma di cui qui si riproduce il frontespizio firmato da Baronius (volume intitolato =De Urbis ac Romani olim Imperii splendore.opus eruditionibus, historiis,ac animadversionibus, tam sacris quam profanis illustratum.In quo etiam nonnulla ex occasione tanguntur, tam circa Romanae ecclesiae principatum, quam circa alias reliquarum orbis regionum res memmoratu dignas.Auctore Ianne Casalio Romano,Romae ex typographia Francisci Alberti Trani, 1650), trattò DE CONVIVIJS, & TRICLINIJS" [interessanti, anche perché non reperibili nei lessici tradizionali, alcune osservazioni come quella di cambiar la veste con cui si è giunti al banchetto, spesso di gran valore, con la vestis cenatoria (oltre che di togliersi le scarpe) e quella di lavarsi le mani anche tra una portata e l'altra = in merito alla vestis coenatoria o cenatoria ma i nomi erano molteplici giova compulsare l'opera di di Luigi Gaetano Marini (Santarcangelo di Romagna, 18 dicembre 1742 – Parigi, 7 maggio 1815 storico, archeologo, giurista, epigrafista e filosofo naturale italiano) l'opera Gli Atti e monumenti de Fratelli Arvali scolpiti già in tavole di marmo ed ora raccolti, decifrati e comentati..., II volumi, Roma, per il Fulconi, 1795 dove la si cita anche con la denominazione di alba cenatoria = molte cose si potrebero recuperare dalla monumentale opera ma risulta interessante la menzione dei bellaria che potremmo definire dolcetti o biscotti, anche a base di frutta secca, rientrati nella tradizione italiana in varie forme e tipologie; non a caso l'autore cita Ateneo ed infatti autore dei Deipnosofisti cioè i "dotti a banchetto"
appunto Ateneo da Naucrati nella sua smisurata opera Ateneo aveva parlato spesso anche di di pistacchi, noccioli, noci, mandorli ecc.
: a titolo solo documentario si riporta qui, dal contesto della gigantesca opera, un frammento (836e Page = 5 Sutton) tratto da Filosseno di Citera ove si legge questo stralcio "...e c'era una distesa di dolcetti/ al sesamo e formaggio, fritti nell'olio e cosparsi/ di sesamo, e poi ceci/ con zafferano bastardo, floridi/ nella loro stagione, e uova e mandorle dalla tenera pelle/ [...] e deliziose noci/ che i bambini sgranocchiano,/ e quant'altro si addice a un banchetto prospero e lieto ..." = vedi 643c, volume XIV dall'edizione vol. III de I Deipnosofisti - i dotti a banchetto - di Ateneo, Prima traduzione italiana commentata su progetto di Luciano Canfora / introduzione di Christian Jacob, Salerno editrice, Roma, 2001 )]. Nel contesto di siffatte osservazioni non si può comunque mai dimenticare THOMAS BARTHOLIN DALLA FAMIGLIA DANESE BARTHOLIN UN CEPPO DI SAPIENTI NORDICI FAUTORI DELLA "BIBLIOTECA APROSIANA DI VENTIMIGLIA" TRA SCIENZA, MEDICINA E ANTIQUARIATO = VEDI QUI DALLE
OBSERVATIONES NOVAE DE UNICORNU = SCORRENDO L'INDICE MODERNO ANALIZZA MOLTEPLICI DISSERTAZIONI SU MONETE ANTICHE, GEROGLIFICI, RUNE, TESSERE, NUMISMATICA: VARIE FIGURAZIONI CULTURALI OVE COMPARE L'IMMAGINE SIMBOLO DEL "CORNO" E DELL'"UNICORNO", TRA TANTI VEDI QUI I CASI DI DIDONE DAL MUSEO APROSIANO E DI CANRAC = ATTILA FIGLIO DI VERGINE E DI UN CANE]
Per integrare, in traduzione italiana, le voci di cui sopra parla, peraltro principalmente dedicate ai banchetti fastosi utilizzando i letti triclinari, quanto redatto dall'erudito autore del XVII secolo si può consultare questo importante ottocentesco REPERTORIO DI ANTICHITA' ROMANE REDATTE DAL LUBKER entro il quale si possono consultare con la dovuta bibliografia ed apparato iconografico le seguenti voci = i LETTI TRICLINARI (sia quelli propri delle ABITAZIONI SIGNORILI sia i TRICLINI IN PIETRA alla maniera qui citata dall'autore ottocentesco) e la varia tipologia dei BANCHETTI (non senza un referimento ai BELLARIA di cui sopra si è scritto) e nemmeno esclusa l'analisi della "MENSA" NEI SUOI MOLTEPLICI SENSI, COMPRESO QUELLO DI "TAVOLO" PER DESINARE MA ANCHE PER VARI SCOPI DOMESTICI con i riferimenti alla TOVAGLIA SU CUI IMBANDIRE LE POSATE ( i servi che versavano acqua profumata da anfore per lavarsi le mani fornivano anche un TOVAGLIOLO per asciugare le mani o variamente nettarsi. TOVAGLIOLO che avevano anche i commensali che per lo più se lo portavano via al termine della cena con le pietanze che erano avanzate): l'autore menziona poi anche le SEDIE (SELLA), di varia tipologia fra cui pure il SOLIUM, per quanto di uso molto specifico.
giova qui ricordare i suoi interventi su
MUSEI D'EUROPA = ESAME DI REPERTI VARI CONNESSI ALLA "CULTURA DELL'UNICORNO" MA ANCHE A OGGETTISTICA VARIA REALIZZATA CON MATERIALE CORNEO = Analizza qui dall'indice dell'opera del Bartholin digitalizzata = Uso degli Unicorni presso genti diverse nel realizzare tazze - Dubbi sul Corno d'Oro - Marmo di Preneste - Vedi qui Conviti - Triclini - letti triclinari - Tazze cornee in uso presso gli antichi nei conviti ed anche Reperti Marmorei a Roma di Conviti Romani - Reperti conservati nel Palazzo del cardinale Mazarino - Strumenti musicali di materiale corneo = "Buccina cornea" - approfondisci: Corno - materiale corneo - materiali vari utilizzati in opere di idraulica - macchine idrauliche - apparecchi vari - strumenti musicali - strumentazione di uso diverso - oggettistica diversa ecc. -
Macchine, Strumentazioni diverse e Tecnologia attraverso i millenni (indici di voci e di gallerie iconografiche) - gallerie iconografiche)
- Anelli realizzati con materiale corneo
- Cucurbitualae = ventose, coppete, strumenti medici cornei - Clisteri cornei
- Corno come misura dei liquidi medicamentosi - opinione di Galeno - Diversità dei pesi
- vasi realizzati con materiale corneo ed usati per conservazione di medicine = - vasi cornei per medicamenti- Corni negli ospedali - Corno di Amaltea - Corno Cereale e unguentario. Il corno può comparire sui tabernacoli?
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In merito ad
ALIMENTAZIONE, GASTRONOMIA ECC. DEGLI ANTCHI ROMANI NON MANCANO CERTO DATI, COMPRESO IL RINVENIMENTO DEL MENU' PROPOSTO DA UNA TABERNA POMPEI ma a riguardo delle POSATE non si trovano molti dati e le acquisizioni, come nel CASO DEL SERVIZIO DA VIAGGIO CON FORCHETTA DI VENTIMIGLIA ROMANA MOLTO SI DEVE AI CONTINUI PROGRESSI DELL'ARCHEOLOGIA (non si dimentichi la PATERA VITREA scoperta dal Rossi a Ventimiglia, ove i restauri apportati, per qualche danneggiamento, indicano il valore che all'oggetto già davano i proprietari) = resta indubbio che nel contesto delle strumentazioni oderni e delle nuove tecnologie molto si saprà in modo da conferire a tante acquisizioni romane, rimaste ignote, l'importanza dovuta quali testimonianze di una CIVILTA' DALLA TECNOLOGIA PIU' EVOLUTA DEL PENSATO sì da poter ulteriormente ampliare queste considerazioni =
MACCHINE - TECNOLOGIA - STORIA DELL'EVOLUZIONE TECNOLOGICA = VEDI IN DETTAGLIO VARI ASPETTI DI MACCHINE E TECNOLOGIA DELL'ANTICHITA' E QUINDI ANCORA CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE DELL'ETA' INTERMEDIA CON INTERAZIONI A RIGUARDO DELL'ANTICHITA' (INDICI)
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