Vedi qui l'ODOMETRO per la misurazione in miglia di distanze terrestri e marine.
tra le grandi strade romane qui in una cartografia concernente solo l'Italia del centro-nord l'imperiale VIA JULIA AUGUSTA (dal 13 a.C. punto nodale del sistema viario romano di nord-ovest ed in qualche modo sublimazione tecnologica del COMPLESSO DI VETUSTI PERCORSI ITALIA - SPAGNE) voluta da Ottaviano Augusto a coronamento della "Pax" nell'Impero di Roma) anche dopo la sua distruzione ad opera dei barbari in qualche modo sopravvisse, nella COSCIENZA COLLETTIVA di maniera che, una volta LIBERATO DAGLI ENNESIMI INVASORI, NEL CASO I INVASORI SARACENI, L'AREALE SU CUI UN TEMPO SI ERA SNODATO QUELL'IMPORTANTE PERCORSO STRADALE su ciò che rimandava dello stesso AVREBBERO PRESO A PROCEDERE I PELLEGRINAGGI DI FEDE VERSO I GRANDI SANTUARI DELLE SPAGNE.
Di conseguenza con il ricordo anche lo stesso nome di "strada romana" pur attraverso i secoli si conservò e, per fare un esempio, non a caso l'erudito seicentesco ANGELICO APROSIO istituendo la sua LIBRARIA nella città di VENTIMIGLIA allorquando descrisse l'AREALE DEL CONVENTO AGOSTINIANO IN CUI ERESSE LA BIBLIOTECA usò, come da consuetudine locale, l'espressione di STRADA ROMANA (N. 7) per indicare lo storico TRAGITTO che correva, separato da un piazzale, innanzi al CENOBIO.