cultura barocca
Vedi qui l'ODOMETRO per la misurazione in miglia di distanze terrestri e marine. Della romana ed imperiale VIA JULIA AUGUSTA (dal 13 a.C. punto nodale del sistema viario romano di nord-ovest ed in qualche modo sublimazione tecnologica del COMPLESSO DI VETUSTI PERCORSI ITALIA - SPAGNE, voluto da Ottaviano Augusto a coronamento della "Pax" nell'Impero di Roma) qui non si danno molti riscontri (benché, come del municipio romano di Albintimilium, di essa, definita semplicemente "strada romana", tante volte si sia occupato A. Aprosio in qualche modo "motore" di questo nostro sito) atteso che nel contesto di un encomiabile sforzo internazionale, per opera di istituzioni ed enti, di RECUPERO ARCHEOLOGICO E SOPRATTUTTO TURISTICO DELL'ANTICA STRADA ROMANA, alla posizione informatica "PROGETTO JULIA AUGUSTA" che è settore vitale del più ramificato sito del MUSEO ARCHEOLOGICO "G. ROSSI" DI VENTIMIGLIA, si legge una APPROFONDITA ESPLICAZIONE DEI TEMPI E DEI CONTENUTI DEI LAVORI IN MERITO AL TRAGITTO IMPERIALE con una serie di IMMAGINI e di NOTIZIE STORICHE DETTAGLAITE che renderebbero superflua qualsiasi divagazione in questa sede. Ad integrazione di quanto si consiglia di leggere alla menzionata postazione qui può solo essere di qualche utilità il far menzione al RETAGGIO CULTURALE CHE LA STRADA ROMANA anche dopo la sua distruzione ad opera dei barbari ebbe sempre nella COSCIENZA COLLETTIVA di maniera che, una volta LIBERATA DAGLI INVASORI LA DIRETTRICE IDEALE SU CUI UN TEMPO SI SNODAVA QUELL'ASSE STRADALE quei PERCORSI ARDUI, SU CUI COMUNQUE POTEVANO PROCEDERE I PELLEGRINAGGI DI FEDE AI GRANDI SANTUARI DELLE SPAGNE vennero definitivamente consegnati alla CRISTIANITA'. E non a caso l'erudito seicentesco ANGELICO APROSIO, cui in gran parte è debitore questo sito, istituendo la sua LIBRARIA nella città di VENTIMIGLIA allorquando descrisse l'AREALE DEL CONVENTO AGOSTINIANO IN CUI ERESSE LA BIBLIOTECA usò, come da consuetudine locale, l'espressione di STRADA ROMANA (N. 7) per indicare lo storico TRAGITTO che correva, separato da un piazzale, innanzi al CENOBIO