Nel suo splendore la Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia fu un vero centro di cultura sia a carattere italiano (vedi)
che internazionale (vedi) e tanto Aprosio che Gandolfo suo discepolo
si adoperarono per incentivare l'Accademismo Ligure (invero languido a fronte di quello di altre contrade italiane) espandendo i loro contatti alla "Liguria Storica" (compresi i territori sabaudi, non esclusa Nizza, ma coinvolgendo anche Monaco, Mentone, Sospello, Mondově, Saluzzo ecc.).
Questo spiega i rapporti che ebbero con l'Aprosiana gli autori del libro qui digitalizzato che, sabaudi, fecero della Biblioteca di Ventimiglia un punto di riferimento per la diffusione della loro produzione culturale = del resto, specie il Gandolfo, presso la Biblioteca di Ventimiglia raccolse eruditi dell'agro intemelio e non solo. Con questa accazione intendendo siti di Stati diversi tra cui Tenda, Pigna, Perinaldo, Camporosso, Dolceacqua ma anche Nizza, Mentone ed altri ancora, francesi e piemontesi.Estensori del volume sopra digitalizzato = Francesco Agostino della Chiesa (di cui Angelico Aprosio parla a p. 12 della sua Biblioteca Aprosiana) e
Andrea Rossotto (Rossotti) del Mondově che nella stessa opera Aprosio cita ampiamente da p. 389, paragrafo XXXII (tutte le voci evidenziate nei testi antichi digitalizzati sono attive) CLICCA QUI PER RITORNARE ALL'ELENCO DEI TESTI DIGITALIZZATI
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1 - PREMESSA - INTRODUZIONE ALL'OPERA
2 - SCRITTORI PIEMONTESI
3 - SCRITTORI SAVOIARDI E NIZZARDI
4 - DONNE LETTERATE
5 - "GIUNTE DEL ROSSOTTO"
6 - "INDICE GENERALE DEI COGNOMI"
[ INDICE DEGLI "AUTORI PER ORDINE ALFABETICO DEL COGNOME" = CON SISTEMA DI AGEVOLAZIONE DI RICERCA ]