cultura barocca
inform. B. Durante

Nel suo VOLUME su ROMA ANTICA di cui sopra si vede la SPLENDIDA ANTIPORTA l'erudito ed antiquario seicentesco GIOVAN BATTISTA CASALI (peraltro ascritto tra i FAUTORI DELLA BIBLIOTECA APROSIANA DI VENTIMIGLIA) analizzando vari aspetti della civiltà classica, COME QUI SI LEGGE PASSA IN RASSEGNA LA VITA QUOTIDIANA CHE SI TENEVA NELLE TERME e quindi prima di analizzare vari altri aspetti ludici della cultura romana dal TEATRO AI LUDI SCENICI AI GIUOCHI DELL'ANFITEATRO NON ESCLUSE LE COMPETIZIONI DEI GLADIATORI studia un momento epocale della storia militare romana quello in merito al
TRIONFO
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Dai libri del Casali Aprosio detto "il Ventimiglia" si attendeva delucidazioni che in parte ebbe sulla base della tacitiana
"Vita di Agricola conquistatore della Britannia"
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L'eruditissimo "Ventimiglia" (come era soprannominato Aprosio nell'ambiente culturale) -da reputare non solo bibliofilo ma collezionista d'antichità romane e non e primo moderno vero studioso di Albintimilium- grazie all'opera dell'allora celeberrimo antiquario e museologo romano sperava al meglio di ricostruire i riti funebri per cercare di proporre un quadro possibilistico e plausibile di quelli evidentemente solenni che nella narrazione dello storico Tacito avrebbero accompagnata in maniera non dissimile forse da come qui si vede alla sepoltura
Giulia Procilla la madre di Agricola proditariamente uccisa in un suo podere presso Albintimilium durante la guerra dell'Interregno Imperiale

[si suppone non senza probabilità, dato il rinvenimento di ville e altri reperti che il "podere" della madre di Agricola
stesse a Latte, area peraltro climaticamente privilegiata, nota poi attraverso i secoli "Villeggiatura di Latte"
(e tuttora frazione importante di Ventimiglia) nel suburbio occidentale di Albintimilium ove si son recentemente rinvenuti resti di romana residenzialità ma anche si trovarono in passato tracce di una romanità piuttosto sofisticata, essendone testimone il citato Angelico Aprosio nel '600]
sia, forse soprattutto, onde avere chiarimenti sugli
Ornamenti Trionfali (conseguire il Trionfo antico era oramai infattibile) dopo la grande conquista conferiti ad Agricola
e che costituirono il più alto riconoscimento, al momento noto, di ogni tempo per un cittadino o comunque per un personaggi tanto legato ad Albintimilium, qual fu Agricola che per sua parte quale comandante supremo dell'esercito vincitore in Britannia potè conferire ai suoi subalterni dona militaria = riconoscimenti militari quali questi di cui parla F. Lubker
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Ma ad A. Aprosio il lavoro del Casali giunse interessante per una pluralità di altre ragioni: egli quando cercò siffatte pubblicazioni era sì già un bibliofilo affermato ma neppure aveva ancora abbandonati, come poi scrisse, le sue passioni per l'antiquariato e le raccolte museali, comprese le investigazioni storiche: e quei libri, anche per la volontà del Casali, spesso oggetto di discussioni tra gli studiosi, di proporre in certi contesti della trattazione l'esistenza di un CONTINUUM tra ROMA CRISTIANA e la ROMA PAGANA cosa che per quanto discutibile non mancò su certi argomenti per avvicere l'erudito agostiniano (al pari di tanti altri) specie per gli studi sulle realizzazioni in merito all'impressionante
APPARATO IDRICO A SERVIZIO DELLE NECESSITA' E DELL'IGIENE PUBBLICA E PRIVATA
non solo di un ramificato servizio di
ACQUEDOTTI COME QUI SCRIVE IL CASALI

(che si offerma ad analizzare le centinaia di operatori ad esso addetti, anche registrando
questa epigrafe trovata in una proprietà coltivata a vigneti dell'Autore presso la porta Appia -e con tanti altri reperti raccolte nel Museo purtroppo in gran parte disperso dello stesso Casali- lasciata da due villici facenti parte del complesso sistema di addetti al servizio presso l'"Acqua Claudia")
ma altresì di un altrettanto complesso meccanismo di
**********PONTI, ARGINI E FORTIFICAZIONI**********
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risultando l'autore assai attento ad enucleare quanto in sua conoscenza su
Ponti sui Fiumi ma anche su Muri, Terrapieni e Ponti su tratti di mare (e in dettaglio vedi Agger Maximiani ad Gessoriacum, Aggera Hollandiae & Zelandiae, Aggera Transversalia, Aggera Bellica, Plura Genera Aggerum) come ancora sui Problemi connessi ai vari tentativi di prosciugamento e bonifica della palude Pontina.
L'argomento così proposto giammai poteva sfuggire ad Aprosio atteso che
molte località della sua Liguria tra cui la natia Ventimiglia ma anche Taggia e Dolceacqua solo per fare un esempio avevano fatto delle sinergie muraglie, mare, fiumi un antemurale contro le invasioni
quanto ancora per il fatto assai più recente e decisamente più celebre dei
DEI TERRAPIENI E DELLE FORTIFICAZIONI DE LA ROCHELLE
AL CUI ASSEDIO PRESENZIO' LO STESSO CASALI
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nel corso di quella drammatica moderna "Crociata"
lasciando una descrizione con riproduzioni iconografiche sia delle vicende storiche che del muro marino e delle opere militari
realizzate contro i
"RIBELLI" UGONOTTI DI LA ROCHELLE
CONDOTTA DALLA FRANCIA SOTTO LA GUIDA DI LUIGI XIII E DEL CARDINALE DI RICHELIEU
(argomento che come si vede qui toccò a fondo la storia e la storiografia dell'epoca e che fu peraltro destinata a diventare celebre anche in narrativa per quanto ne scrisse Dumas nella saga dei "Quattro Moschettieri")








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