cultura barocca
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Carlo di Brunswick-Wolfenbüttel (Brunswick, 1º agosto 1713 – Brunswick, 26 marzo 1780) fu duca di Brunswick-Bevern e principe di Wolfenbüttel dal 1735 sino alla sua morte. Carlo era il figlio maggiore di Ferdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg e di Antonietta Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel. Da giovane si comportò, con onore [ verosimilmente ben dopo la conquista di Belgrado ( di cui qui si vede una rappresentazione d'epoca dell'assedio e cui partecipò invece con onore ed alti gradi il padre Ferdinando Alberto II di Brunswick-Lüneburg) tenuta dalla Sublime Porta ] negli scontri minori per liberare i territori dalle ultime resistenze ottomane ma anche nel contesto di ulteriori scontri però tra potenze d'Europa al servizio militare sotto quel grandissimo condottiero che fu il Principe Eugenio di Savoia che in particolare combattè contro l'espansionismo verso Belgrado, Venezia, Budapest ecc. dell' Impero ottomano.
Le gesta guerresche di Carlo di Brunswick-Wolfenbüttelsi si espressero prima di ereditare il principato di Wolfenbüttel dal padre nel 1735. Su suggerimento del suo confessore, Johann Friedrich Wilhelm Jerusalem, nel 1745 egli fondò il Collegium Carolinum, un istituto di alta educazione che è attualmente conosciuto col nome di Politecnico di Brunswick. Egli chiamò anche Gotthold Ephraim Lessing come bibliotecario della Bibliotheca augusta, la biblioteca ducale. Carlo tentò di promuovere lo sviluppo economico del suo Stato; ad esempio, egli fondò la manifattura di porcellana di Fürstenberg ed istituì polizze assicurative sugli incendi. Tuttavia non si preoccupò particolarmente del controllo delle finanze dello Stato. Di conseguenza, nel 1773 suo figlio maggiore Carlo Guglielmo Ferdinando prese le redini del governo

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