Sede della più antica testimonianza di presenza umana in LIGURIA.
Vi si rinvenne un frammento del bacino di una donna già capace di procedere in modo eretto vissuta 100mila-200mila anni fa durante il periodo glaciale di Riss.
Nell'età Wurmiana (80mila-100mila anni fa) invece che il mare davanti alle imponenti grotte, rifugio e tombe di uomini preistorici, stava una piana di oltre 5 Km. profonda quasi 100 metri.
Gli insediamenti vi furono favoriti dal buon clima e dalla natura feconda> l'uomo di Neanderthal (100mila-40mila anni fa), già di buone capacità intellettive, trovò qui il suo ambiente ideale. Gli succedette l'Homo Sapiens del Paleolitico superiore che nelle caverne organizzò la sua esistenza lasciando tracce in manufatti, arredi sepolcrali, incisioni.
Per approfondire la conoscenza di questo SITO ARCHEOLOGICO -di importanza mondiale della PREISTORIA ed ornamento culturale di tutto il PONENTE DI LIGURIA- un vero spaccato sulle vicende degli uomini preistorici, è estremamente interessante ed utile (per studiosi e studenti ma anche per appassionati e semplici, curiosi, visitatori) passare un pò di tempo nel nuovo ed attrezzato "MUSEO PREISTORICO" ricco di straordinari reperti - tel. (0184) 38113: peraltro da esso, tramite le preparate guide della Sopritendenza, è possibile visitare e studiare in loco le straordinarie grotte in cui la luce dei destini umani iniziò ad emettere i suoi primi barlumi.
Fu area di confine importante del dominio di Genova ed ancora nel '700 vi stava, come baluardo della Repubblica, una TORRE - originariamente eretta nel sistema delle
TORRI ANTITURCHESCHE - ANTIBARBARESCHE
- custodita da guardie armate [non lungi v'era una Cappella intitolata a S.Luigi donde, per una diramazione dalla Strada Reale (la linea di costa), superato un RASTRELLO o BARRIERA GUARDATA DA SOLDATI IN ARME, si giungeva al PICCOLO FORTE qui in una DIGITALIZZATA MAPPA DEL '700]> la Torre dei Balzi Rossi fu soprattutto utile come punto di riferimento del sistema di profilassi della Sanità genovese contro le epidemie fra '500 e '600 di
PESTE BUBBONICA (MORTE NERA)
e fra '700 e '800 di
COLERA O MORTE AZZURRA
(sfruttando anche la vicinanza della vicina località di Latte dove, ancora nel XIX sec. funzionava il Lazzaretto per le Contumacie cioè per custodirvi i sospetti di contagio).

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