DOPO IL CROLLO DEL MERCATO APERTO DELL'IMPERO ROMANO E LA SCOMPARSA LA RETE VIARIA IMPERIALE IL PERCORSO SU QUESTE "VIE SIA DI TERRA CHE DI MARE" ERA COME UN' AVVENTURA ESTREMA DA "CORTE DEI MIRACOLI" CHE TALORA, A FRONTE DELLE MISERE PAGHE, TEMEVANO DI AFFRONTARE PERSINO LE FORZE DELL'ORDINE, I GIUSDICENTI, LA POLIZIA E SU CUI S'AVVENTURAVANO NON DI RADO I SOLI CACCIATORI DI TAGLIE ALL'INSEGUIMENTO DI RIBELLI, ESILIATI, BANDITI .... ED ANCHE DI ... SEDUTTORI INADEMPIENTI ECC. E PER QUANTO RELIGIOSI ANCHE GLI ERUDITI VENTIMIGLIESI ANGELICO APROSIO E DOMENICO ANTONIO GANDOLFO EBBERO OCCASIONE
DI ESPERIMENTARE O QUANTOMENO VISUALIZZARE I RISCHI CHE SI MANIFESTAVANO NEI LUOGHI MENO VIGILATI, SI' DA OPTARE PER FREQUENTI SOSTE DAL CREPUSCOLO ALL'ALBA ANCHE IN COMUNI TAVERNE, DOVE PURE NON MANCAVANO IN CERTI PERIODI PERICOLI DI VARIO TIPO COME EBBE MODO DI CONSTATARE L'APROSIO (DA P. 100 FINE IN POI, LE PAROLE EVIDENZIATE SONO ATTIVE).
TRA I CRIMINALI (VEDINE QUI L'INDICE) COSI' NUMEROSI DA INDURRE I RICCHI A FAR FORTIFICARE E GUARDARE (VEDI MAPPA) DA ARMATI LE LORO PROPRIETA' SE ISOLATE OD EXTRA MOENIA
SI PUO' TUTTAVIA GIUDICARE, PER CHI VIAGGIASSE ANCHE CON SCORTA, UNO DEI TIPI DI PIU' TEMUTI ERA COSTITUITO DAI
*************MANTICULARII (TAGLIABORSE CHE SI POTREBBERO PERO' DISTINGUERE TRA DIURNI E NOTTURNI, CERTO I PIU' PERICOLOSI)*************
Il governo genovese, di fronte alle cinquecentesche innovazioni costituzionali che comportarono "un lavorio continuo e pressante per arrivare a superare le disposizioni nuove, rimettendo in piedi il sistema penalistico del 1556 (1557)".
A riguardo di questo "lavorio", dapprima abbastanza delicato poi sempre più intenso, pare chiarificante la Relazione alla legge di riforma criminale approvata dal Maggior Consiglio il 27 novembre 1587 ove si legge:" Ognuno può manifestatamente conoscere che la giustizia criminale in questa città, almeno da alcuni anni in qua, è debilitata non poco, anzi se dir si può, lacerata grandemente; cosa degna più presto di commiserazione che di meraviglia poscia che le leggi ultimamente riformate (la Costituzione del 1576) abdicandovi ogni sopraintendenza da chi amministra la Repubblica e chi è membro suo, l'ha totalmente commessa in mano di tre Dottori che in essa non hanno alcuno interesse e verisimilmente non molto amore (in Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto - Propositionum, Mazzo q, n. 198).
Da questa sanzione derivò il testo qui integralmente riprodotto, già riduttivo,
di ALCUNE RIFORME O CAPITOLI CIRCA LA GIUSTIZIA CRIMINALE DI GENOVA