cultura barocca
"Toscana" di Aprosio (cartografia multimediale - attive le voci evidenziate) Da "La Patria...": Siena, Piazza del Campo (imm. ingrandita) e una mappa della città

[Nascita, infanzia, primi studi e manifeste inclinazioni di Aprosio]

[ Si fa frate agostiniano prendendo i voti nel convento di Ventimiglia e svolgendo il noviziato in quello della Consolazione di Genova: dopo tre anni inizia, dapprima verso la Toscana, le sue peregrinazioni religiose e culturali]

[Prende stanza a Siena nel Convento di S. Agostino: cartografia dei suoi spostamenti in area senese e toscana]

[ Approfondimento critico generale (indice a scorrimento) = i molteplici aspetti del soggiorno di Aprosio a Siena e nell'area senese basilari per la comprensione della sua successiva formazione culturale]

[Approfondimento critico nel dettaglio 1 = Aprosio e l'accademismo senese = le "relazioni" tra le Accademie degli "Intronati" e dei "Filomati"]

[Approfondimento critico nel dettaglio 2 = dalla Grillaia del 1668, "Grillo" o Capitolo XXXXIII: "Se per conseguir la gratia del Principe habbia maggior forza o'l Merito, o'l Genio" un dibattito sulla "Cortigiania" in seno all' Accademia dei Fhilomati di Siena e a riguardo del Principe Mattias di Toscana = leggi qui sul tema citato l' intervento accademico di Francesco Buoninsegni e di seguito la risposta accademica di Giovanni Battista Andriani]

[Integrazione documentaria 1 = come accade nella parte dedicata alla propria vita e alle proprie ricerche culturali-archeologiche in Ventimiglia della Biblioteca Aprosiana libro-repertorio biblioteconomico dove Aprosio usò molte ma non tutte le notizie che aveva molte delle quali avrebbero dovuto confluire nelle Antichità di Ventimiglia del pari a riguardo del soggiorno in Toscana non fece cenno a cose che sistemò in altre opere come qui nello Scudo di Rinaldo edito pubblicazione in cui a pag. 53 dall'alto parlò di quando assistette al pubblico rogo di una strega a Grosseto: città nel cui areale come in altri luoghi della Toscana stava l'affresco di un albero della fertilità a parere di alcuni giudicato albero stregonesco della lussuria ed interpretato in senso strettamente magico e da altri in senso lato come segnacolo di accuse politiche tra Guelfi e Ghibellini, vertenti su blasfemie sessuali di natura ereticale rinfacciatesi dalle fazioni, come avverrà ancora ai tempi dei contrasti tra Cattolici e Riformati]

[Integrazione documentaria 2 = approfondisci la visualizzazione della Toscana dal volume qui digitalizzato integralmente I Famosi monumenti di Toscana e Roma... di F. S. Malpica]

[Aprosio si rivela sostenitore dell'Adone di G.B. Marini e si palesa avversario del detrattore di quello, Tomaso Stigliani]

[Lettera del marinista messinese Scipione Errico ad Aprosio: inizio di un'amicizia erudita]

[A difesa dell'Adone mariniano Aprosio scrive la sua Sferza poetica]

[Aprosio inviato qual lettore a Monte San Savino nel senese: inizio dell'intima amicizia con Pier Francesco Minozzi - lettera del Minozzi all'Aprosio sulla reciprocità degli interessi culturali]

[Pier Francesco Minozzi, la vita e le opere - la sua amicizia con il ventimigliese Angelico Aprosio nella comune passione per crittografia, emblematica, pseudonimia, scritture cifrate, lingue arcane, "parole potenti" "scrivere in maschera" ma anche nel graduale incupimento esistenziale di fronte alla scoperta precarietà della vita]

[ Integrazione documentaria 3 = proprio per il tramite del Minozzi a Monte San Savino sede di un'importante comunità ebraica Aprosio entrò in contatto con quegli Ebrei (vedi indice delle voci) che, al contrario e come in altri Stati italiani e non, a Genova e in Liguria non godevano ai suoi tempi di pari favorevole accoglienza specialmente sotto il Grande Inquisitore del Sant'Uffizio di Genova Agostino Cermelli che, essendo Aprosio Vicario dell'Inquisizione per la Diocesi di Ventimiglia, innescò una intransigente "Questione Ebraica" = tale postazione non impedì ad Aprosio di intrattenere rapporti con eruditi ebrei come attestato nei suoi scritti e nella sua biblioteca e soprattutto di raccogliere per la sua "Libraria" preziosi testi in lingua ebraica a testimonianza del suo interesse per la cultura di tale popolo ]

[Instaura amicizia con Alessandro Spinola futuro doge genovese: ritorna a Genova prendendovi residenza]

[Sempre più convinto marinista elabora l'idea di comporre altra opera a difesa dell'Adone e precisamente il Veratro]

[Aprosio lascia ancora Genova per recarsi ancora in Toscana, a Pisa]

[Da Pisa decide poi di portarsi a Firenze ove breve fu il soggiorno]

[Partenza obbligata per Bologna: avventure di viaggio in carrozza]

[Incontro col poeta marinista Claudio Achillini: quindi viaggio per Padova, soggiorni a Ferrara e Rovigo e finalmente arrivo a Venezia]

INFORMATIZZAZIONE A CURA DI BARTOLOMEO EZIO DURANTE

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