PARLARE DI "CAIO GIULIO CESARE" PUO' ESSERE SUPERFLUO PER LA FAMA DEL PERSONAGGIO: E' FORSE PIU' AFFASCINANTE PRESENTARE UN LIBRO BELLISSIMO ED ORMAI RARISSIMO CHE APROSIO NON POTE' CONOSCERE "PER SUA SVENTURA" E CHE IL GANDOLFO VIDE A ROMA E DA CUI RESTO' ABBAGLIATO.
SI TRATTA DEL C. JULII CAESARIS DICTATORIS TRIUMPHI, DE GALLIA, AEGYPTO, PONTO, AFRICA, HISPANIA QUINQUIES EODEM MENSE TRIUMPHATIS, OMNIUM, QUI UNIQUAM FUERE, DUCUM, REGUM BELLICA VIRTUTE PRAESTANTISSIMI AB ANDREA MANTINEA [ANDREA MANTEGNA ] EXIMIO ATQUE INSIGNI PICTORE MANTUAE DUCALI AULA COLORIBUS EXPRESSI, ROMAE, DOMINICI DE RUBEIS, 1692, IN FOLIO, MM. 535 X 425: SI TRATTA DI UNA EDIZIONE ORIGINALE ED UNICA CHE SI PRESENTA CON UN FRONTESPIZIO INCISO IN RAME E 9 SPLENDIDE TAVOLE RAFFIGURANTI I TRIONFI PURE INCISI IN RAME. NELLA SUA COMPLETEZZA L'OPERA E' QUASI INTROVABILE, IN GENERE ESSENDO STAMPATA A FOGLI VOLANTI SI TROVA SEMPRE SCOMPLETA.
UN AMANTE DELLA CLASSICITA' E DELL'ARTE COME L'APROSIO SAREBBE RIMASTO ESTASIATO DAL POSSESSO DI TALE MERAVIGLIA EDITORIALE: ED OLTRE A CIO' PER LUI, STUDIOSO DELLA ROMANITA' E DELLA FILOLOGIA ROMANA, LA FIGURA DI CESARE, IN PRATICA COLUI CHE TRASFORMO' ALBINTIMILIUM IN UNA CITTA' DEGNA DEL DOMINIO DI ROMA E CHE PREPARO' L'AVVENTO DI OTTAVIANO AUGUSTO, FU SEMPRE AL CENTRO DI MOLTEPLICI INTERESSI.