cultura barocca
informatizzaz. a c. di B. Durante

Capitale del Barocco austriaco e luogo di nascita di Mozart, Salisburgo si trova nei pressi del confine con la Germania ed è attraversata dal fiume Salzach e circondata da pittoresche montagne.
La Salisburgo più amata e conosciuta, ricca di pinnacoli, cupole, torri e torrette, è dovuta al mecenatismo di tre vescovi-principi e fu costruita tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. La città vecchia, sulla sponda meridionale del fiume, è un capolavoro barocco di chiese, piazze, cortili e fontane. Musei, case, piazze, cioccolata, liquori, tutto porta il nome del celebre musicista.
Il culmine (letteralmente e metaforicamente) di una gita a Salisburgo è costituito dalla visita alla fortezza di Hohensalzburg, una costruzione dell'XI secolo edificata su uno sperone roccioso che si trova circa 120 m sopra la città.
È quasi una città separata, con tutte le infrastrutture di un piccolo centro autosufficiente, come sale di rappresentanza, camere di tortura, una torre e due musei. Sul lato orientale della città vecchia, il Museo di Storia Naturale contiene le consuete mostre di flora e fauna, esposizioni a carattere scientifico con attività pratiche e alcuni raccapriccianti esempi di malformazioni. Per completare questa allegra esperienza, si possono visitare le catacombe del cimitero dell'Abbazia di S. Pietro (IX secolo).














APROSIO, sfidandone anche gli impegni connessi ad un'epoca di turbolenze connessa alla Guerra dei Trent'anni (ma anche ai problemi interni della Francia con la rivoluzione della Fronda) conobbe molti personaggi di rilievo.
In particolare entrò in relazione anche con il potentissimo CARDINALE GIULIO MAZZARINO, primo ministro e poi in pratica reggente assoluto di Francia.
I contatti con il MAZZARINO non avvennero però per ragioni politiche ma per gli interessi biblioteconomici che andavano coinvolgendo il CARDINALE per il potenziamento della sua biblioteca intitolata MAZZARINA, per la quale Aprosio, richiestone dall'emissario del MAZZARINO cioè GABRIEL NAUDE', prestigioso bibliotecario della "Libraria" del cardinale, stando a quanto si legge in una
********LETTERA DI RINGRAZIAMENTO ALL'APROSIO DI GIULIO MAZZARINO********
in merito ad un donativo di libri fatti dall'agostiniano intemelio.
Come si legge in altre parti della Biblioteca Aprosiana (si veda al proposito quanto scritto alle pp. 392 - 393 a chiusa di un discorso iniziato a p. 391) Aprosio aveva un'estrema considerazione per la sensibilità culturale esibita ai suoi tempi dati potenti di Francia sia che fossero sovrani, ministri o reggenti.