Pur se la flagellazione allo scopo di incentivare il piacere sessuale è solitamente reputata una forma di "perversione" proveniente da altri contesti geo-culturali, il primo trattato medico-scientifico sull'argomento è venuto dalla Germania.
Si tratta del De Flagrorum Usu in re Veneria & Lumborum Renumque Officio del medico tedesco Johann Heinrich Meibom, conosciuto come Meibomus, che per la prima volta, a Leida nel 1629, diede alle stampe il frutto delle sue ricerche.
Johann Heinrich Meibom vide la luce ad Helmstedt il 27.8.1590, studiò ad Helmstedt, quindi a Wittenberg e poi frequentò gli studi di medicina nell'Università di Leipzig.
Medico professionista a Basilea dal 1619 e quindi professore di medicina dal 1620 ad Helmstedt ricoprì cariche di sempre maggior prestigio sino alla morte nel 1655 che lo colse a Lubecca ove era diventato il più eminente tra i medici e archiatra personale del vescovo.
All'attività professionale fece seguire una serie di pubblicazioni che gli ottennero sempre maggiori consensi e lo misero in contatto culturale anche con scienziati corrispondenti dell'Aprosio come i Bartholin: ed al proposito si veda: Bartholin, Thomas; Meibom, Johann Henrich...De usu flagrorum in re medica & veneria, lumborumque & renum officio. [...] Dissertatiunculae de usu renum,
Francofurti [Frankfurt]: Ex Bibliopolio Hafniensi Danielis Paulli Bibl. Reg. 1670. 12°., pp. 144 +34.
E' innegabile che, contro le credenze usuali, Johann Heinrich Meibom sia da giudicare il primo scienziato che abbia sviluppato organicamente la teoria impropriamente detta del masochismo: egli sulla base della comprensione contemporanea dell'anatomia, sostenne che la fustigazione avesse la proprietà in alcuni soggetti di "riscaldare il seme nei reni" determinando il risultato che l'eccitamento sessualealla fine si estendesse energicamente agli organi sessuali (Kristian Frantz Paullini rivisitò nel 1698 questa interpretazione sostenendo che "l'anima calda" e non il "seme" discendesse dai reni, ma la teoria di base rimase a lungo incontestata, incontestata fino a Krafft-Ebing).
Krafft-Ebing editò la prima versione della Psychopathia Sexualis nel 1886. I termini sadismo e masochismo furono però introdotti in edizioni successive: il Sadismo venne recuperato da quanto Krafft-Ebing venne a sapere della vita e delle scritture del Marchese de Sade (del resto lavori particolari del de Sade, quali I 120 giorni di Sodoma, furono editi postumi: de Sade era morto nel 1814) e per il termine masochismo venne invece scelto da Krafft-Ebing il nome di un contemporaneo, l'autore austriaco Leopold von Sacher-Masoch.
Presupposto basilare di Krafft-Ebing era che tutte le forme del sesso non direttamente relative alla procreazione fossero perversioni e soprattutto delineò il sadismo ed il masochismo in termini di teoria di degenerazione.
In dettaglio Krafft-Ebing ha poi visto una tendenza di base e naturale negli uomini verso sadismo sessuale e una propensione delle donne verso il masochismo sessuale.
Le sue postulazioni furono esaltate od aspramente criticate in un periodo in cui si andavano forgiando le basi della futura psicoanalisi e si svilupparono, non senza reiterate tergiversazioni, le considerazioni di Sigmund Freud sull'argomento delle perversioni.
Nel contesto di queste valutazioni, che sono per essenza di archeoletteratura, non occorre adesso procedere nella discussione su opposte, modernissime postulazioni in merito a tal argomento ma semmai far notare come il personaggio centrale di questa investigazione vale a dire Angelico Aprosio mentre, citando Johann Heinrich Meibom (entro il Capitolo XXI della sua Grillaia) dava prova di esser al corrente delle conquiste nel settore delicato delle perversioni sessuali proprie della sua epoca, per altro lato era al corrente -avvalendosi di uno scritto significativo di Pico della Mirandola, seppur mascherando i connotati del celebre umanista sotto il facilmente decrittabile "appellativo pseudonimico" di "Fenice Mirandolana- che il masochismo o più correttamente il piacere sessuale acquisito da alcuni soggetti per via di percosse e specificatamente di flagellazione aveva una propria archeologia che oltrepassava non solo le postulazioni di Johann Heinrich Meibom ma anche le sanzioni documentarie di Pico della Mirandola perdendosi fin oltre la classicità, ramificandosi in poliedrici contesti (anche se verisimilmente il Kamasutra che parla di tale comportamento sessuale non rientrava fra le sue competenze), senza contestualmente essere ufficialmente riprovato dai testi sacri, a differenza per esempio dell'onanismo o dell'omosessualità, sì da permettergli di trattare la delicata questione senza timore di oltraggiare il sistema inquisitoriale del Sant'Uffico di cui perlatro, quale Vicario della Santa Inquisizione, era lui stesso un fedele guardiano.
Il passo di Pico della Mirandola che l'Aprosio cita nella sua Grillaia (non offrendone stranamente, come suo solito, i completi parametri editoriali) risulta estrapolato dal Caput XXVI
Epilogus huius libri cum reiectione
quarundam rationum astrologorum in ipsos argumentantes (precisamente Vol. 1,Lib. III,Cap. XXVII) dell'opera celeberrima
Disputationes has Ioannis pici Mirandulae concordiae comitis, litterarum principis, aduersus astrologos,
Bononiae : diligenter impressit Benedictus Hectoris Bononiensis, 1495 die uero XVI Iulii
144 cc. ; fol. [Variante del titolo = Disputationes Ioannis Pici Mirandulae litterarum principis aduersus astrologiam diuinatricem quibus penitus subneruata corruit].
Senza commentare, senza precisare alcunché in proprio, senza soprattutto tradurre l'erudito intemelio, evidentemente per un pubblico qualitativamente preparato, semplicemente riproduce nell'interezza la sarcina da lui estrapolata per esplicitare l'argomento d'ordine erotico da lui ambito:
[...] Vivit adhuc homo mihi notus, prodi-
giosae libidinis et inauditae: nam ad Venerem numquam
accenditur nisi vapulet, et tamen scelus id ita cogitat, sae-
vientes ita plagas desiderat, ut increpet verberantem, si
cum eo lentius egerit, haud compos plene voti nisi eruperit
sanguis, et innocentis artus hominis nocentissimi violentior
scutica disseruerit. Efflagitat ille miser hanc operam sum-
mis precibus ab ea semper femina quam adivit, praebetque
flagellum, pridie sibi ad id officii aceti infusione duratum, et
supplex a meretrice verberari postulat, a qua quanto cae-
ditur durius eo ferventius incalescit et pari passu ad vo-
luptatem doloremque contendit, unus inventus homo qui
corporeas delicias inter cruciatum inveniat. Is, cum non
alioquin pessimus sit, morbum suum agnoscit et odit [...].
Meibom, Johann Heinrich,
Joan. Henrici Meibomi De flagrorum usu in re ueneria. Et lumborum renumque officio, ad V. Cl. Christianum Cassium, Episcopi Lubecensis & Holsatiae Ducis Consiliarium. Ratioris argumenti libellus
Lugd. Batauiorum : [1639]
- 48 p. ; 80.
- Data desunta da rep.: v. Biblioteca Vaticana - Segn.: A-B12.
- Impronta - e-ub e-ac err- stea (3) 0000 (Q)
- Localizzazioni: Biblioteca universitaria di Bologna .
Bartholin, Thomas [1616-1680],
Thomae Bartholini, Joan. Henrici Meibomi, patris Henrici Meibomi, filii De usu flagrorum in re medica & veneria, lumborumqve & renum officio. Accedunt De eodem renum officio Joachimi Olhafii & Olai Wormii Dissertatiunculae ,
Francofurti : ex bibliopolio Hafniensi Danielis Paulli Bibl. Reg., 1670
- 144 p. ; 8o
- Contiene Dissertatiunculae de usu renum con proprio frontespizio a c. H1
-
[Pubblicato con] J. Olhafii & Olai Wormii Dissertatiunculae de usu renum
- Localizzazioni: Biblioteca nazionale Braidense - Milano
- Biblioteca Trivulziana - Archivio storico civico - Milano
- Biblioteca del Seminario maggiore - Padova
- Biblioteca del Dipartimento di farmacologia E. Meneghetti dell'Università degli studi di Padova
Meibom, Johann Heinrich,
Jo. Henrici Meibomii De flagrorum usu in re veneria. Et lumborum renumque officio .. ,
Londini : 1784
- [2], 42 p. ; 15 cm.
- Localizzazioni: Biblioteca del Polo di medicina legale, anatomia patologica e storia della medicina dell'Università degli studi di Padova
Meibom, Johann Heinrich,
J. H. Meibomii, De Flagrorum usu in re medica et venerea et lumborum renumque officio. Edente Claudio Mercier, compendiensi
...Editio quarta castigatissima,
Parisiis : sumptibus Jac. Girouard, 1792
- 119, 1 p. ; 12o
-
Localizzazioni: Biblioteca dell'Accademia delle scienze - Torino
Meibom, Johann Heinrich,
De l'utilite de la flagellation dans la medecine et dans les plaisirs du mariage, et des fonctions des lombes et des reins; ouvrage singulier, traduit du latin de J.H. Meibomius
...Nouvelle edition,
a Paris : chez C. Mercier ..., 1795
- [2], 156 p. ; 14 cm.
- [Pubblicato con] J.H. Meibomii De flagrorum usu in re medica et venerea, et lumborum renumque officio. Edente Claudio Mercier, compediensi ...
- Localizzazioni: Biblioteca del Polo di medicina legale, anatomia patologica e storia della medicina dell'Università degli studi di Padova
Neucrantz, Paul,
Pauli Neucrantzj, Rostochiensis ... Idea perfecti medici oratione funebri proposita, cum ... Joanni Henrico Meibomio, in auditorio Lubecensi publice parentaret,
- Lubecae : literis Gothofredi Jaegeri, 1655
- [36] c. ; 4o.
- Localizzazioni: Biblioteca nazionale Braidense - Milano
- Biblioteca nazionale centrale - Firenze
Hippocrates, Hippocratis magni Orkos, sive Jusjurandum. Recensitum, & libro commentario illustratum, a Joanne Henrico Meibomio,
Lugduni Batavorum : ex officina Iacobi Lauwiickii, 1643 (Lugduni Batavorum : typis VVilhelmi Christiani, 1643)
- [16], 232 p. ; 4°
- Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale - Firenze
- Biblioteca nazionale Marciana - Venezia
Meibom, Johann Heinrich,
Joan. Henrici Meibomii De cervisiis potibusque et ebriaminibus extra vinum aliis commentarius accedit Adr. Turnebi libellus De vino ,
Helmestadii : typis & sumtibus Johannis Heitmulleri, 1668
- [96] c. ; 4°
-
- A cura del figlio Heinrich Meibom il cui nome figura nella pref.
- [Pubblicato con] V. C. Adriani Turnebi De vino libellus, nunc seorsim editus
- Localizzazioni: Biblioteca provinciale Scipione e Giulio Capone - Avellino
- Biblioteca nazionale Braidense - Milano
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Meibom, Johann Heinrich,
Joannis Henrici Meibomii Maecenas, sive de C. Cilnii Maecenatis vita, moribus & rebus gestis, liber singularis. Accessit C. Pedonis Albinovani Maecenati scriptum epicedium, notis illustratum ,
Lugduni Batavorum : apud Johannem & Danielem Elsevier, 1653
- 12, 186, 8, 11, 7 p. : ill. calcogr. ; 4o
-
Localizzazioni: Biblioteca comunale - Palazzo Sormani - Milano
- Biblioteca Trivulziana - Archivio storico civico - Milano
- Biblioteca del Dipartimento di scienze dell'antichità dell'Università degli studi di Milano
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma .
- Biblioteca nazionale universitaria - Torino
Cassiodorus, Flavius Magnus Aurelius,
Magni Aurelii Cassiodori, V. C. Formula comitis archiatrorum: commentario illustrata a Ioanne Henrico Meibomio,
HelmestadI : typis & sumptibus Henningi Mulleri, 1668
- [8], 86 p. ; 4o
- A cura di Heinrich Meibom, il cui nome figura nella pref.
- Localizzazioni: Biblioteca nazionale Braidense - Milano
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Paullini, Christian Franz [1643-1712],
Cynographia curiosa seu Canis descriptio, juxta methodum et leges illustris Academiae naturae curiosorum adornata, ... et Mantissa curiosa ejusdem argumenti, complectente Joh. Caji libell. De canibus britannicis, & Joh. Henr. Meibom. Epist. De kynophora, aucta a Christiano Francisco Paullini, .. ,
Norimbergae : sumptibus Johannis Georgii Endteri, 1685
- [56], 258, [16] p., [1] c. di tav. : 1 antip. calcogr. ; 4o.
-
Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
- Biblioteca provinciale Scipione e Giulio Capone - Avellino
- Biblioteca del Dipartimento di biologia animale e dell'uomo dell'Università degli studi di Roma La Sapienza - Roma
Meibom, Johann Heinrich,
Joannis Henrici Meibomii De Kynophoria seu Canis portatione ignominiosa epistola,
Helmstestadii : typis & sumptibuis Henningi Mulleri Acad. Iul. typogr., 1661
- 9 c. ; 4o
- Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale - Firenze
- Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma
Paullini, Christian Franz [1643-1712],
Cynographia curiosa seu Canis descriptio, juxta methodum et leges illustris Academiae naturae curiosorum adornata, ... et Mantissa curiosa ejusdem argumenti, complectente Joh. Caji libell. De canibus britannicis, & Joh. Henr. Meibom. Epist. De kynophora, aucta a Christiano Francisco Paullini..., Norimbergae : sumtibus Joannis Georgi Endteri, 1685
- [48], 258, [16] p., [1] c. di tav. ; 4o
- [Variante del titolo] Canis descriptio
- Localizzazioni: Biblioteca nazionale Braidense - Milano
- Biblioteca nazionale universitaria - Torino
Bartholin, Thomas [1616-1680],
Thomae Bartholini ... De usu flagrorum in re medica & veneria, lumborumqve & renum officio. Accedunt de eodem renum officio Joachimi Olhafii & Olai Wormii Dissertatiunculae ,
Francofurti : ex bibliopolio Hafniensi Danielis Paulli, 1669
- 144 p. ; 8
- Indicazione completa di responsabilità: Thomae Bartholini, Joan. Henrici Meibomi, patris, Henrici Meibomi, filii
[Pubblicato con] J. Olhafii & Olai Wormii Dissertatiunculae de usu renum
- Localizzazioni: Biblioteca di medicina dell'Università degli studi di Firenze
- Biblioteca nazionale universitaria - Torino
Meibom, Johann Heinrich,
Ioannis Henrici Meibomii De kynophoria, seu canis portatione ignominiosa epistola. Ad exemplar helmstadiense de anno 1661. iterum edita ,
Lipsiae : apud Io. Christ. Langenhemium, 1748
- Descrizione fisica: 16 p. ; 4°
-
- Localizzazioni: Biblioteca dell'Accademia delle scienze - Torino