cultura barocca
informatizzazione e multimedializzazione a cura di B. Durante

Giuseppe Mercalli (Milano, 21 maggio 1850 – Napoli, 20 marzo 1914) è stato un geologo, sismologo e vulcanologo italiano, che ha legato il proprio nome alla "Scala Mercalli" per la misurazione dell'intensità di un terremoto.
Di famiglia molto religiosa (sua nipote suora fu direttrice delle Suore di Santa Marcellina) prende gli ordini sacerdotali nel 1872. Allievo del geologo lombardo Antonio Stoppani, ottiene nel 1874 la Laurea in Scienze Naturali dedicandosi all'insegnamento di scienze naturali al seminario di Monza. La sua attività di ricerca data tra il 1880-1913 .
Dapprima analizza i depositi glaciali alpini in Lombardia, periodo in cui è docente nelle scuole secondarie religiose a Monza, pure pubblicando alcuni testi scolastici.
Nel 1885 si sposta ad insegnare a Reggio Calabria conseguendo la la libera docenza e diventando quindi professore di geologia e mineralogia all'Università di Catania.
Giuseppe Mercalli nel febbraio del 1887 si reca in Liguria Occidentale e perfeziona i suoi calcoli per la realizzazione della scala sismica dal suo nome poi detta Mercalli nell'occasione del devastante terremoto che ha colpito in particolare la parte occidentale della regione : il Parroco Zunini testimone oculare del sisma ma anche dei soccorsi prontamente e generosamente prestati da ogni parte lo chiama nel suo manoscritto, dedicato anche al sisma, erroneamente Giacomo invece che Giuseppe: come qui si può leggere
Partendo dal 1892 insegna vulcanologia e sismologia all'Università di Napoli dove nel 1911, sostituisce Vittorio Matteucci qual direttore dell'Osservatorio Vesuviano.
Idea una riforma dell'Osservatorio secondo un programma di ricerca che prevedeva lo studio del vulcano partenopeo e delle sue eruzioni, la registrazione dell'attività sismica e presismica (precursori), oltre che osservazione e valutazione dei risultati di misurazioni effettuate in situ.
Tra 1892 al 1911 è quindi docente al Liceo Vittorio Emanuele di Napoli (inegnando anche a Giuseppe Moscati). Fra i suoi collaboratori, è da ascrivere pure Achille Ratti salito poi al soglio pontificio come Pio XI, di cui il Mercalli, rimastone sempre amico, fu insegnante professore ai tempi del Seminario di Milano.
Muore in maniera tragica il 20 marzo 1914 muore in un incendio della sua abitazione napoletana in via Sapienza.
Ben 115 sono gli studi, ricerche e osservazioni editi su pubblicazioni periodiche. Fu membro di importanti associazioni scientifiche e redasse una carta sismica del territorio italiano. Divenne comunque celebre per la scala che porta il suo nome (Scala Mercalli), che misura l'intensità delle scosse sismiche in base agli effetti prodotti: questa in origine di di dieci gradi, fu poi modificata con un grado ulteriore prima, nel 1908, a seguito del terremoto/maremoto di Messina; e quindi fu portata a 12 gradi divenendo nota come scala MCS (Mercalli, Cancani, Sieberg).
Mercalli tra l'altro fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere della Corona d'Italia per meriti scientifici: ed ha anche dato il suo alla Sindrome di Mercalli, detta anche sindrome cenestetica inesplicabile costituita dall' l'insieme di reazioni che colpiscono soprattutto gli animali prima dei terremoti (nausea, eccitazione nervosa, tremolio delle membra).
La scala Mercalli è una scala che misura l'intensità di un terremoto in base agli gli effetti che esso produce su persone, cose e manufatti. Due terremoti di pari magnitudo sono in grado di avere diverse intensità, se hanno ipocentri a diversa profondità, o si verificano in zone a diversa antropizzazione. L'esempio più noto è quello del terremoto di altissima magnitudo che si verifica in mezzo al deserto, dove non esistono costruzioni e che potrà avere intensità minore (quindi un Grado Mercalli inferiore) rispetto ad un altro, di magnitudo inferiore che però colpisce una zona fortemente abitata ma con edifici non antisismici.
E' solo un fatto indicativo se non di mera curiosità proporre COME SI VEDE QUI SOTTO alcune equivalenze tra i valori della scala Richter (che misura una grandezza fisica) con quelli della scala Mercalli (basata sugli effetti prodotti).
La scala Mercalli trae origine dalla scala Rossi-Forel, di 10 gradi ma aggiornata nel 1883 e nel 1902, anno quando la Mercalli la espose alla comunità scientifica.
Sempre nel 1902 la Scala Mercalli di 10 gradi venne portata a 12 gradi dal Adolfo Cancani e quindi fu riscritta dal geofisico tedesco August Heinrich Sieberg divenendo propriamente "scala Mercalli-Cancani-Sieberg", abbreviata con MCS e detta brevemente Scala Mercalli, scala attualmente in uso in Italia. Nell'Europa occidentale gli effetti di un terremoto sono misurati con la scala Mercalli, in quella orientale trova impiego la scala Medvedev-Sponheuer-Karnik (MSK), ad essa simile. Altre scale d'intensità da colegare alla Mercalli sono la Shindo usata in Giappone e la Liedu nella Cina continentale. La scala Mercalli-Cancani-Sieberg fu altresì modificata e pubblicata in Inghilterra da Harry O. Wood e Frank Neumann nel 1931 come scala Mercalli-Wood-Neuman (MWN): a sua volte perfezionata da Charles Richter, il padre della scala di magnitudo Richter ed è attualmente usata negli Stati Uniti con il nome Scala Mercalli Modificata
Visualizza qui sotto: scala Mercalli e scala Richter
I gradi più bassi della scala MCS generalmente affrontano la maniera in cui il terremoto è avvertito dalla gente. I valori più alti della scala sono basati sui danni strutturali osservati.
Scossa I = impercettibile = avvertita solo dagli strumenti per la rilevazione dei terremoti
Scossa II = molto leggera = avvertita solo da poche persone sensibili in condizioni particolari
Scossa III = leggera = avvertita da poche persone
Scossa IV = moderata = avvertita da molte persone; tremiti di infissi e cristalli; raramente provoca paura
Scossa V = piuttosto forte = avvertita da molte persone anche all'esterno; chi dorme solitamente si sveglia; caduta di piccoli oggetti
Scossa VI = forte = avvertita da tutti con paura; caduta di oggetti; qualche piccola lesione agli edifici
Scossa VII = molto forte = caduta di tegole e comignoli; lesioni agli edifici; crollo di alcune case mal costruite
Scossa VIII = rovinosa = spostamento di mobili pesanti; gravi danni o crolli in circa un quarto delle case
Scossa IX = distruttiva = distruzione di circa metà degli edifici in pietra, molti sono inabitabili
Scossa X = completamente distruttiva = crollo della maggior parte degli edifici in pietra; spaccature evidenti nel terreno
Scossa XI = catastrofica = crollo di tutti gli edifici in muratura; distruzione di ponti; grandi crepe nel terreno; frane
Scossa XII = grandemente catastrofica = non resiste alcuna opera dell'uomo; trasformazione del territorio
************
Vedi qui un confronto con la scala Richter:
(Magnitudo Richter) < 3.5 = (grado Mercalli) I
(Magnitudo Richter) 3.5 = (grado Mercalli) II
(Magnitudo Richter) 4.2 = (grado Mercalli) III
(Magnitudo Richter) 4.5 = (grado Mercalli) IV
(Magnitudo Richter) 4.8 = (grado Mercalli) V
(Magnitudo Richter) 5,4 = (grado Mercalli) VI
(Magnitudo Richter) 6,1 = (grado Mercalli) VII
(Magnitudo Richter) 6,5 = (grado Mercalli) VIII
(Magnitudo Richter) 6,9 = (grado Mercalli) IX
(Magnitudo Richter) 7,3 = (grado Mercalli) X
(Magnitudo Richter) 8,1 = (grado Mercalli) XI
(Magnitudo Richter) > 8,1 = (grado Mercalli) XII
************
(Magnitudo "Richter"
meno di 3.5 = Generalmente non sentita, ma registrata.
3.5-5.4 = Spesso sentita, ma raramente causa dei danni.
sotto 6.0 = Al massimo lievi danni a solidi edifici. Causa danni maggiori su edifici non in c.a. edificati in piccole regioni.
6.1-6.9 = Può arrivare ad essere distruttiva in aree di quasi 100 km, attraversando anche zone abitate.
7.0-7.9 = Terremoto maggiore. Causa seri danni su grandi aree.
8 o maggiore = Grande terremoto. Può causare seri danni su vaste aree di svariate centinaia km.



CLICCA QUI PER RITORNARE ALLA HOME PAGE OPPURE ALLA SUBSEZIONE "VITA DI RELAZIONE"