Nell'immagine si vide la legatura veneziana settecentesca di un LIBRO molto usato a livello italiano in occasione delle VEGLIE [viste comunque spesso dai moralisti e dai predicatori ecclesiastici quali l'erudito intemelio A. Aprosio, di cui è il testo che qui segue, come OCCASIONI DI PECCATO] in ambiente NOBILIARE o BORGHESE. Il volume, opera di GIROLAMO BARGAGLI, è intitolato "DIALOGO DE' GIUOCHI CHE NELLE VEGGHIE SANESI SI USANO DI FARE" (Venezia, presso il Griffio, 1592). Libri come questo erano gelosamente custoditi perché da essi si potevano ricavare utili insegnamenti per giochi da farsi durante le VEGLIE: il valore attribuito a questo volume del '500 è peraltro intrinsecamente sottolineato dal fatto che (evidentemente per sostituire una legatura rovinata e per salvaguardare il testo) nel XVIII secolo i suoi proprietari, oltre a farlo restaurare, ne fecero rifare la legatura in pergamena rigida, con intarsi di carta colorata presso il centro dei piatti, dipinta all'acquerello con tracce di lacca e oro secondo l'uso e le tecniche dell'arte povera veneziana del '700. Eseguita con estrema cura da un artista dilettante, forse un certo Luigi Silva su cui compare una nota manoscritta di possesso, la robusta legatura risulta peraltro opera di squisita fattura artigianale