In effetti quello di Ludovico Adimari č globalmente un discorso crudemente antifemminista per quanto mascherato sotto la specie di una Satira accesa contro i vizi del mondo:
ma anche in questa Satira (la IV e non la II come nel testo a stampa compare a causa di un refuso) vale a dire la
SATIRA IV: CONTRO ALCUNI VIZI DELLE DONNE, E PARTICOLARMENTE CONTRO LE CANTATRICI l'autore si scaglia soprattutto se non esclusivamente contro il sesso femminile: ha cura perņ spesso di preparare il disegno
con specifici interventi sulla corruzione dei tempi di maniera che in merito al TEATRO COLTO DA LASCIVA MOLLEZZA fa precedere ad una LUNGA RIPRESA DELLA DIATRIBA CONTRO LE CANTANTI un cenno, indubbiamente acceso, contro anche la COSTUMANZA DEGLI "EVIRATI CANTORI" O "CASTRATI"
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