Mentre, con la conclusione della PRIMA GUERRA MONDIALE venivano poste le basi per il nuovo assetto d'Europa, che sanciva la fine dell'antico Impero Austriaco (poi austroungarico) e la Polonia, in via di ricostituzione, rompeva le relazioni con la Germania, l'armistizio dovette essere prolungato, e la conferenza della Pace non poté riunirsi a Parigi che nel gennaio 1919.
In questo periodo in Italia, mentre seppur lentamente sfumavano le enfatizzazioni della retorica di guerra e semmai si cercava internamente la soluzione di PROBLEMI ANNOSI e spesso dolorosi ch'avevano contrapposto le genti come quello della QUESTIONE ROMANA: CIOE' DEI RAPPORTI TRA LO STATO ITALIANO E LA CHIESA, si andava creando un clima di attese anche preoccupate onde vedere realizzate tutte le aspettative sancite dal patto di Londra: ed è interessante seguire la portata di siffatti eventi scorrendoli sulle pagine dei numeri del 1919 del il PICCOLISSIMO, uno dei tanti "periodici propagandistici di guerra", la cui peculiarità consiste però nel parlare ad un pubblico minimo, di scolari e giovanissimi studenti (era infatti edito dal Comitato laziale dell'Unione Insegnanti).
Dopo i clamorosi accenti patriottici dei NUMERI DEL 1918 culminati nell'anche giusta e giustificata retorica d'amor patrio del NUMERO DELLA VITTORIA (Anno II, n.23, del 15 novembre 1918) dal 1919, nell'ansiosa aspettativa della Conferenza di pace e difronte a voci più o meno attendibili di qualche penalizzazione italiana, i nuovi NUMERI (Anno III, 1 , 2, 3, 4) andarono a soffermarsi piuttosto sulle grandi calamità della guerra, sull'Europa e sull'Italia prostrate, sul ritorno dei reduci, per lo più agricoltori, e la loro vitale esigenza non solo di esser compensati in linea con le promesse a monte dell'intervento bellico ma quantomeno sulla loro possibilità di un costruttivo reinserimento nel mondo del lavoro
Ma purtroppo l'umanità aveva conosciuto una delle sue pagine più sconvolgente, milioni di morti ai fronti avrebbero dovuto allertare contro i pericoli delle nuove tecniche militari destinate a portare ai cataclismi di un CONFLITTO TOTALE: sulla scia di antiche esperimentazioni come il FUOCO GRECO la "tecnologia della morte" aveva assunto proporzioni terrificanti con il perfezionamento di vere e proprie ARMI DI STERMINIO DI MASSA il cui culmine si sarebbe raggiunto con le ARMI NUCLEARI utilizzate nella II GUERRA MONDIALE: in cui tuttavia la deflagrante potena di ARMI CONVENZIONALI E DELLA LORO SINERGIA CON LE NUOVE EFFICIENTI ARMI DELL'AREONAUTICA causò comunque danni terrificanti sì da alterare il tessuto demico ma anche geologico, come solo a titolo d'esempio, si propongono qui immagini che devastarono il sito e l'area di un parimonio dell'umanità cone la MILLENARIA ABBAZIA BENEDETTINA DI MONTECASSINO.
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Già di rimpetto alla tragedia del I CONFLITTO MONDIALE lo sgomento sembrò prevalere e la buona volontà parve non mancare con l'istituzione della SOCIETA' DELLE NAZIONI, le postulazioni del DIRITTO UMANITARIO, la messa al bando delle ARMI DI STERMINIO DI MASSA CULMINATE ALL'EPOCA NEI TERRIBILI"GAS ASFISSIANTI" ma tutto verteva ambiguamnte sulla sostanziale debolezza della stessa SOCIETA' DELLE NAZIONI tenendo altresì conto della voglia di rivincita delle NAZIONI SCONFITTE E GIUDICATESI INIQUAMENTE TRATTATE DAGLI ACCORDI DI PACE COME ANCHE QUELLE NAZIONI VINCITRICI QUALI L'ITALIA CHE NON VIDERO RISPETTATI GLI ACCORDI PATTUITI di maniera che i nazionalismi presero a germogliare, sempre più agguerriti, divenendo presto forme di DITTATURA COME NELLA STESSA ITALIA e soprattutto nella GERMANIA HITLERIANA con FORME DI PERSECUZIONE RAZZIALE CHE RAGGIUNSERO L'ACME IN GERMANIA ma senza dimenticare quelle che si proposero anche nell'ITALIA FASCISTA e che fecero parte di una delle massime pagine tragiche della SECONDA GUERRA MONDIALE (pur senza dimenticare i fenomeni altrettanto sanguinosi di persecuzione razziale che avrebbero tormentato drammaticamente una delle MASSIME POTENZE VINCITRICI DEL II CONFLITTO MONDIALE VALE A DIRE L'UNIONE SOVIETICA SOGGETTA ALL'AUTORITARISMO STALINISTA).
La buona volontà parve non mancare con l'istituzione della SOCIETA' DELLE NAZIONI che patrocinò la messa al bando delle ARMI DI STERMINIO DI MASSA CULMINATE ALL'EPOCA NEI TERRIBILI"GAS ASFISSIANTI" ma tutto verteva sulla sostanziale debolezza della stessa SOCIETA' DELLE NAZIONI tenendo altresì conto della voglia di rivincita delle NAZIONI SCONFITTE E GIUDICATESI INIQUAMENTE TRATTATE DAGLI ACCORDI DI PACE COME ANCHE QUELLE NAZIONI VINCITRICI QUALI L'ITALIA CHE NON VIDERO RISPETTATI GLI ACCORDI PATTUITI di maniera che i nazionalismi presero a germogliare, sempre più agguerriti, divenendo presto forme di DITTATURA COME NELLA STESSA ITALIA e soprattutto nella GERMANIA HITLERIANA con FORME DI PERSECUZIONE RAZZIALE CHE RAGGIUNSERO L'ACME IN GERMANIA ma senza dimenticare quelle che si proposero presto anche nell'ITALIA FASCISTA e che fecero parte di una delle massime pagine tragice della SECONDA GUERRA MONDIALE (pur senza dimenticare i fenomeni altrettanto sanguinosi di persecuzione razziale che avrebbero tormentato drammaticamente una delle MASSIME POTENZE VINCITRICI DEL II CONFLITTO MONDIALE VALE A DIRE L'UNIONE SOVIETICA SOGGETTA ALL'AUTORITARISMO STALINISTA) = fatti estremi cui si cercò di porgere un argine attraverso ,le postulazioni del DIRITTO UMANITARIO nella forma in particolare della Convenzione di Ginevra per la protezione delle persone civili in tempo di guerra del 12 agosto 1949 e quindi i suoi molto più recenti Protocolli Aggiuntivi (Processo verbale del 16/03/2000 - Edizione provvisoria) ma che putroppo, anche se si auspica sempre il contrario, non cessarono sotto forma di meno note quanto terribili guerre spesso fratricide che tuttora si combattono specie in aree depresse del Mondo, peraltro condizionate da un elevato tasso di mortalità anche per cause puramente igienico-sanitarie e di carenza sia alimentare che di risorse.
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