cultura barocca
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La città di CODOGNO (vedi sopra un inquadramento geografico) si estende su circa 20 Km quadri, è situata a 58 metri sul livello del mare ed i propri abitanti, i codognini, sono circa 14556. Codogno ha ottenuto la qualifica di città il 26 giugno 1965, importante centro è situato nel cuore della vasta e fertile pianura chiamata Bassa lodigiana. Si può considerare al centro di un ipotetico quadrilatero, i cui vertici sono costituiti dalle città di Piacenza, Cremona, Lodi e Pavia, rispettivamente a sud ,est, nord e ovest.Da Codogno passa la via Emilia, antica e importante arteria che segue tuttora il tracciato della via romana; inoltre la sua stazione ferroviaria è un nodo di smistamento sulla direttrice Milano-Bologna, con diramazioni per la linea Cremona-Mantova e per Pavia. L'Agnelli, storico del territorio lodigiano, nella sua "Storia di Lodi" del 1917, così definisce Codogno: ".... borgo circondato da terreni ubertosissimi...vi è fiorito commercio, belle chiese, case ben costrutte, larghe vie, scuole, collegi, ospedale, teatro, fabbriche e una generale agiatezza". E in realtà Codogno mantiene anche oggi fede a tale descrizione elogiativa, sia per l'immagine della città, che ha saputo conservare inalterate le sue peculiarità, sia per la ricchezza e l'opulenza della campagna che la circonda, sia per la vitalità della sua economia, delle sue tradizioni, delle iniziative sociali e culturali che la caratterizzano.
Non risultano al momento reperibili pubblicazioni degli ACCADEMICI GENIALI DI CODOGNO.
Investigando sul materiale proposto dal Servizio Bibliotecario Nazionale spicca la citazione di un Lucchini, Bartolomeo (di cui nulla si sa, tranne la deduzione che abbia vissuto quasi interamente nel XVII secolo) il quale scrisse l' Africa liberata fauola tragicomica regia pastorale del dott. Bartolomeo Lucchini tra gli Academici Nouelli di Codogno [detto] il Risorgente dedicata ... all'ecc.ma ... donna Anna Orsina Sforza Visconti .., In Piacenza : per Gio. Ant.o Ardizzoni stampator ducale (In Piacenza : per Gio. Antonio Ardizzoni stampator camerale, 1643) [ 22, 152 p. ; 8o. - Front. calcogr. - Segn.: p110A-H8I12 - Impronta - a.c. o.a. i.e, S'No (3) 1643 (A) - Localizzazioni: Biblioteca della Accademia dei Filodrammatici - Milano - Biblioteca Estense Universitaria - Modena - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma]
Analizzando però, grazie all'estrema disponibiltà della dott.a Daniela Gandolfi, il materiale custodito presso l'Istituto Internazionale di Studi Liguri" (Bordighera - Museo Bicknell) è stato possibile rinvenire tra il materiale della "Biblioteca G. Rossi" un grande
******DIPLOMA ACCADEMICO DEI GENIALI DI CODOGNO******
di cui si riproduce qui l'originale
******TESTO LATINO MULTIMEDIALIZZATO******
in cui si parla di una
ACCADEMIA DEI GENIALI DI CODOGNO
di cui risulta PRINCIPE un
GIOVANNI BATTISTA MARTINENGO
, evidentemente da mettere in relazione con la ramificata, nobile ed ancora potente
FAMIGLIA LOMBARDA DEI "MARTINENGO",
che ASCRIVE l'erudito intemelio ANGELICO APROSIO tra i componenti del suo sodalizio letterario ma che soprattutto in forza di una
INVESTITURA DI PAOLO II SFORZA DEI CONTI DI SANTA FIORE E MARCHESE DI PROCENO CONCESSA AGLI ACCADEMICI DI CODOGNO
PUO' CONFERIRE AD ANGELICO APROSIO IL TITOLO DI
"CAVALIERE AURATO" E DI "CONTE PALATINO".