cultura barocca
Inf. di B. E. Durante) Dall'antichità classica al '600 biblioteche pubbliche e private, accademie, musei, collezionismo antiquario con specifica attenzione alla città di Roma (vedi sul tema pure elenchi di volumi digitalizzati anche per altre aree = Europa ed Italia ma anche la Liguria da Aprosio in poi)

Trattando della corrispondenza intercorsa come qui si legge tra l'anziano Angelico Aprosio "il Ventimiglia" e l'ancora giovane romano Prospero Mandosio è doveroso rammentare come nel contesto della disanima delle Librerie Celebri di Roma spicca anche in questo seicentesco volume di Bertolomeo Piazza una acuta disanima di quelle minori, proprietà molti privati e illustri personaggi come qui si vede: tra costoro compare anche Prospero Mandosio in merito alla propria come sopra si legge (ma vedi anche: pag. 178 del volume del Piazza qui integralmente digitalizzato) che vine rammentato elogiativamente quale possessore anche di un Museo di Antichità principalmente caratterizzato da una "Raccolta di Medaglie" cosa che lo pone in rapporto -oltre certo che con la costumanza del collezionismo antiquario dell'epoca, con l'idea della Biblioteca-Museo se non proprio della Wunderkammer e sul modo con cui il ventimigliese Aprosio aveva allestito la sua "Libraria-Museo" in cui con altre testimonianze culturali non solo libresche stava una raccolta numismatica in merito alla quale a proposito di un esemplare di moneta/medaglia effigiante Didone -nell'ambito di una serie di riflessioni su celebri "monocorni" e/o "bicorni" effigiati su monete e medaglie nell'antichità tra cui Alessandro il Bicorne e "Canrac" ovvero Attila- parlò il danese T. Bartholin nel suo libro Observationes Novae de Unicornu (qui completamente digitalizzato con integrazioni)

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