cultura barocca
Inf. Durante

Nel 1797 alla vigilia dei grandi eventi rivoluzionari che avrebbero cambiato l'Europa e nel particolare la Liguria (vedi Indice e trattazione) la Diocesi intemelia, - dall'Arcidiocesi di Milano alla cui Provincia ecclesiastica appartenne per secoli (ragion per cui a livello di liturgia seguì lungo il Rito Ambrosiano e non quello Romano- entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Genova, ma nello stesso anno cedette le tre parrocchie del principato di Monaco e le diciannove del regno di Sardegna, mantenendo solo le quindici parrocchie soggette alla repubblica di Genova. Così ridotta, la diocesi rischiò la soppressione. Il 9 aprile 1806 la diocesi di Ventimiglia entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Aix in forza della bolla Expositum cum Nobis di papa Pio VII. Il 30 maggio 1818 con la bolla Sollicitudo omnium ecclesiarum dello stesso papa Pio VII divenne nuovamente suffraganea dell'arcidiocesi di Genova. Il 20 giugno 1831 in forza della bolla Ex injuncto Nobis coelitus di papa Gregorio XVI le parrocchie del Regno di Sardegna scorporate furono nuovamente sottoposte alla giurisdizione della diocesi di Ventimiglia, che si estese anche alla città di San Remo, che fino ad allora apparteneva alla diocesi di Albenga = e di conseguenza Concattedrale fu S. Siro di Sanremo Nel 1860 cedette Briga Marittima e Tenda alla diocesi di Cuneo.
Nel 1947 cedette Piena e Libri alla diocesi di Nizza.
Il 3 luglio 1975 la diocesi ha assunto il nome attuale di Diocesi di Ventimiglia San Remo in forza del decreto In diocesi Ventimiliensi della Congregazione per i Vescovi. Attualmente quindi la Diocesi comprende la parte occidentale dell'attuale provincia di Imperia e un piccolo lembo della parte meridionale della provincia di Cuneo. Sede vescovile è la città di Ventimiglia, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta. A Sanremo si trova la curia vescovile e la concattedrale di San Siro. Il seminario diocesano, dedicato a Pio XI, si trova a Bordighera. Il territorio della diocesi è suddiviso in 99 parrocchie situate soprattutto in Liguria : 97 nell' attuale provincia di Imperia (nei comuni di: Airole, Apricale, Badalucco, Bajardo, Bordighera, Borghetto d'Arroscia, Camporosso, Carpasio, Castellaro, Castelvittorio, Ceriana, Cipressa, Costarainera, Dolceacqua, Isolabona, Molini di Triora, Montalto Ligure, Olivetta San Michele, Ospedaletti, Perinaldo, Pigna, Pompeiana, Riva Ligure, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, San Lorenzo al Mare, Sanremo, Santo Stefano al Mare, Seborga, Soldano, Taggia, Terzorio, Triora, Vallebona, Vallecrosia e Ventimiglia [per visualizzare il tutto vedi qui corredato di immagini e testo l'elenco completo dei = centri urbani, città e paesi territorio Ventimiglia - Ospedaletti ed entroterra con relativo elenco di Parrocchie, chiese, santuari, luoghi di culto del territorio dal confine occidentale - a Ventimiglia - Ospedaletti e San Remo = vedi quindi di seguito Centri urbani, città e paesi territorio territorio San Remo - "Imperia" - "Dianese" ed entroterra con relativo elenco di Parrocchie, chiese, luoghi di culto del territorio San Remo - "Imperia" - "Dianese" ed entroterra integrato dal elenco da Santuari (territorio San Remo, "Imperia", "Dianese" ed entroterra) 2 nella provincia di Cuneo (nel solo comune di Briga Alta). Le parrocchie sono raggruppate nei 4 vicariati di Ventimiglia, Bordighera e Valle Nervia, Sanremo, Levante e Valle Argentina.(ad integrare il tutto e con apportuna cartografia multimediale vedi qui Con i borghi ed i relativi luoghi di culto vedi qui = Litorale e Valli da Ventimiglia a Sanremo e quindi Litorale e Valli da San Remo al territorio di Diano

SOPRA IN VETTA ALLA PAGINA TIPO DELLA DIOCESI DI VENTIMIGLIA DISEGNATO NEL 1752 DA PANFILO VINZONI