riproduzione e informatizz. B. Durante

ERGOT è il nome comune dato ad un ascomiceta denominato Claviceps purpurea. Il genere Claviceps conta circa una cinquantina di specie. La specie in questione è parassita delle graminacee e forma degli sclerozi simili a cornetti o clavette che conferiscono alla pianta infetta (spesso la SEGALE) il nome comune di "segale cornuta".
Questa specie è la più studiata e conosciuta per i suoi importanti effetti nella contaminazione di alimenti confezionati con cereali attaccati da questo fungo. I cornetti che spuntano dalle spighe infestate da Ergot sono costituiti dai corpi fruttiferi (sclerozi) del fungo stesso, in cui sono contenuti molti alcaloidi velenosi del gruppo delle ergotine (tra cui l'acido lisergico), che hanno gravi effetti su persone e animali che ne mangiano. Questi alcaloidi, essendo dei vaso-costrittori, compromettono la circolazione; inoltre sono dotati di attività recettore specifiche a livello del Sistema Nervoso Centrale, agendo in particolare sui recettori della serotonina.
l' ERGOTISMO è una terribile malattia era conosciuta nel medio evo con il nome di "fuoco di Sant'Antonio", "fuoco sacro" o "male degli ardenti". Sotto questo termine veniva compreso anche il sicuramente meno pernicioso "herpes zoster", che in alcuni sintomi coincideva con gli effetti delle intossicazioni da Ergot. L'ergotismo era spesso fatale, ma sempre aveva effetti devastanti sulle comunità che ne erano colpite. Tra gli effetti di questa intossicazione vi erano anche le allucinazioni. Questo portava la gente a mettere in relazione la malattia con il demonio o con forze maligne, non essendo conosciuta al tempo la causa di queste alterazioni. Ad esempio alcuni studiosi sono portati a credere che dietro i FENOMENI DI STREGONERIA registrati a fine seicento a SALEM negli USA vi sia stato un consumo alimentare della segale cornuta, i cui alcaloidi sono resistenti anche alle alte temperature dei forni di cottura del pane. Una possibile ipotesi circa il nome "Fuoco di Sant'Antonio" è che nel Nord Europa, dove si il pane veniva fatto con la segale, spesso si contraeva questa malattia, dovuto al fungo che infettava la segale.
I malati, recandosi in pellegrinaggio verso i santuari di sant'Antonio in Italia, man mano che scendevano verso Sud cambiavano alimentazione mangiando pane di grano, e ciò attenuava o eliminava i sintomi dell'intossicazione.
Tale effetto veniva attribuito ad un miracolo ad opera di sant'Antonio.
Nel 1853 Louis René Tulasne chiarisce il complesso ciclo riproduttivo del fungo e nel 1943 il chimico svizzero Albert Hofmann scopre gli importanti effetti allucinogeni di alcuni alcaloidi contenuti nell'ERGOT, in particolare dell'acido lisergico e di un composto derivato di sua sintesi, la dietilamide dell'acido lisergico (LSD).
Casi di ergotismo sono documentati a Milano nel 1795 a Torino nel 1798; l'ultimo caso documentato in Europa risale al 1951 nella città francese di Pont-Saint-Esprit, dove più di duecento persone furono affette da strane allucinazioni, sonnolenza e altri disturbi per aver mangiato pane contaminato, e cinque di esse morirono.
Il caso di Pont-Saint-Esprit comunque non è stato definitivamente imputato ad avvelenamento da ERGOT in quanto alcuni esperti hanno sollevato l'ipotesi suffragata da dati scientifici che l'avvelenamento sia invece imputabile a contaminazione da mercurio. Oggi un severo controllo delle farine impedisce il ripetersi di casi del genere; non infrequente invece è il caso di intossicazioni da parte di animali, essendo i foraggi meno controllati.
[DA "WIKIPEDIA - L'ENCICLOPEDIA LIBERA ON LINE"]

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