cultura barocca
Informatizz. di B. Durante

NELL' IMMAGINE SI VEDE UN PARTICOLARE DI UNA RARA INCISIONE ORIGINALE DEL 1782 ALL'ACQUAFORTE SU RAME A FIRMA RANSONETTE DI MM. 500 x 360 (RIPRODUZIONE - INFORMATIZZAZIONE A CURA DI BARTOLOMEO DURANTE DA BIBLIOTECA PRIVATA): VI E' RAFFIGURATO IL MAGO NOSTRADAMUS NELL'ATTO DI ANNUNCIARE A MARIA DE' MEDICI L'ASCESA AL TRONO DI FRANCIA COME SPOSA DI ENRICO IV.
Vedi qui dalle CENTURIE: CENTURIA I - CENTURIA II - CENTURIA III CENTURIA IV - CENTURIA V - CENTURIA VI - CENTURIA VII - CENTURIA VIII - CENTURIA IX - CENTURIA X - CENTURIA XI - CENTURIA XII

















CENTURIA I
I.
1
Stando di notte nel segreto raccoglimento
solo, seduto sul tripode di rame,
esigua fiamma che esce dalla solitudine
fa proferire ciò cui credere non è vano.
I.
2
La verga in mano posta nel mezzo dei BRACCI,
il lembo (della veste) e il piede lambiti dall’onda,
Paura e voce vibrano lungo le maniche,
splendore divino. Il divino si siede accanto.
I.
3
Quando la lettiga dal turbine rovesciata,
e saranno le facce dai loro mantelli scoperte,
la repubblica da nuove genti umiliata,
allora bianchi e rossi giudicheranno al contrario.
I.
4
Su tutto l’universo sarà fatto un Monarca,
che in pace e in vita non sarà a lungo:
allora si perderà la barca del pescatore,
sarà governata nel più grande detrimento.
I.
5
Cacciati saranno senza sostenere lunga battaglia
dal paese saranno assai più oppressi:
borgo e città avranno più grande scontro,
Carcas, Narbonne avranno cuori provati.
I.
6
L’occhio di Ravenna sarà escluso,
quando ai suoi piedi le ali cadranno,
i due Bresse avranno costituito
Torino, Verseil che Francese calpesteranno.
I.
7
Tardi arrivato l’esecuzione fatta
il vento contrario, lettere al camino prese
i congiurati quattordici d’una setta
ad opera del Rosseau prudenti le imprese.
I.
8
Quante volte presa città solare
sarà, cambieranno le leggi barbare e vane.
Il tuo male s’avvicina: più sarai tributaria
la grande Adria riaprirà le tue vene.
I.
9
Dall’oriente verrà il cuore Punico
contrariare Adria e gli eredi Romulidi,
Accompagnato dalla flotta Libica,
tremare Malta e vicine isole deserte.
I.
10
Serpente trasmesso dentro la gabbia di ferro
dove i fanciulli settani del re son presi:
i vecchi e padri usciranno dall’inferno
ma morire vedere il suo frutto morte e grido.
I.
11
Il movimento dei sensi, cuore, piedi e mani
saranno d’accordo. Napoli, Leone, Sicilia
spade, fuochi, acque: poi nobili Romani
immersi, uccisi, morsi da cervello debole.
I.
12
Tra poco dirà falso brutale, fragile,
dal basso in alto elevato rapidamente:
poi in istante sleale e fugace
qui di Verona avrà il governo.
I.
13
Gli esiliati per ira, odio intestino,
faranno al re grande congiura:
segreto metteranno nemici con la miniera,
e i suoi vecchi contro essi sedizione.
I.
14
Di gente schiava canzoni, canti e richieste,
prigionieri fatti da principi e signori alle carceri:
all’avvenire da idioti senza cervello
saranno ricevuti per discorsi divini.
I.
15
Marte ci minaccia con bellica forza
settanta volte farà spandere il sangue:
truogolo e rovina dell’Ecclesiastico
e più quelli che da essi non vorranno intendere nulla.
I.
16
Falce nell’Acquario verso il Sagittario congiunta
nell’alto suo AUGE d’esaltazione,
peste, carestia, morte per mano militare:
il secolo s’avvicina del rinnovamento.
I.
17
Per quaranta anni l’arcobaleno non apparirà,
per quaranta anni tutti i giorni sarà visto:
la terra arida crescerà in siccità,
e grandi diluvi quando sarà visto.
I.
18
Per la discorde negligenza Francese
sarà aperto passaggio a Maometto:
di sangue intriso la terra ed il mar Senoyse
il porto di Marsiglia di vele e navi coperto.
I.
19
Allorché i serpenti verranno a girare nell’arido,
il sangue Troiano vessato dagli Spagnoli
da essi grande numero sarà fatta tara,
capo, fuggito nascosto nelle paludi.
I.
20
Tours, Orleans, Bloys, Angiers, Reims e Nantes
città oppresse da improvviso cambiamento:
da lingue straniere saranno alzate le tende
fiumi, dardi Regni, terremoto e maremoto.
I.
21
Profonda argilla bianca nutrire roccia,
che da un abisso uscirà lattiginosa,
invano truppe non l’oseranno toccare
ignorando essere al fondo terra argillosa.
I.
22
Ciò che vivrà e non avrà alcun senso,
verrà a lasciare a morte il suo artificio:
Autun, Chalon, Langres e due Sens,
grandine e ghiaccio faranno gran danno.
I.
23
Al terzo mese levandosi il sole,
cinghiale, leopardo al campo di Marte per combattere.
Leopardo lascia al cielo estendere suo sguardo,
un’aquila attorno al sole vede divertirsi.
I.
24
A città nuova pensoso per condannare,
l’uccello da preda al cielo si viene a offrire:
dopo la vittoria perdona i prigionieri,
Cremona e Mantova grandi mali soffriranno.
I.
25
Perduto, trovato, nascosto da sì lungo secolo
sarà pastore (come) semi dio onorato,
prima che la luna compia il suo grande ciclo
da altri vecchi sarà disonorato.
I.
26
Il grande della folgore caduto d’ora diurna,
male e predetto da portatore postulante
seguendo il presagio caduto d’ora notturna,
conflitto, Reims, Londra, Etrusca pestifera.
I.
27
Sotto la catena Guien dal cielo colpito,
non di là lungi è nascosto il tesoro,
che per lunghi secoli è stato accumulato,
trovato morirà: l’occhio bucato del soccorso.
I.
28
La torre di Bouq ospiterà nave barbara,
un tempo molto tempo dopo barca esperica,
bestiame, genti, mobili tutt’ e due faranno grande tara
Toro e Bilancia quale mortale picca!
I.
29
Quando il pesce terreste e acquatico
da forte onda sulla spiaggia sarà messo,
sua forma strana soave e orrifica,
dal mare ai muri ben presto i nemici.
I.
30
La nave strana per tempesta marina
attraccherà accanto a porto sconosciuto,
nonostante segni di ramo di palma
dopo morte, saccheggio: buon avviso arrivato tardi.
I.
31
Molti anni dureranno le guerre in Francia,
oltre la corsa di Castulon monarca,
vittoria incerte tre grandi coroneranno
aquila, gallo, luna, leone, sole nel segno.
I.
32
Il grande impero sarà presto trasferito
in luogo piccolo che in breve crescerà:
luogo davvero infimo d’esigua contea,
ove nel mezzo verrà a posare il suo scettro.
I.
33
Accanto ad un gran ponte di pianura spaziosa,
il grande leone con forze Cesaree
farà abbattere fuori città rigorosa,
per paura le porte gli saranno sbarrate.
I.
34
L’uccello da preda volando dalla finestra
prima del conflitto fatto ai Francesi apparizione
l’uno buono prederà, l’uno ambiguo sinistro,
la parte debole terrà per buon augurio.
I.
35
Il leone giovane il vecchio sormonterà,
in campo bellico a singolar duello,
dentro la gabbia d’oro gli occhi gli bucherà:
due tumulti uno, poi morire, morte crudele.
I.
36
Tardi il monarca si verrà a pentire
di non aver messo a morte il suo avversario:
ma verrà ad accordarsi ben più in alto
che tutto il suo sangue per morire sarà sparso.
I.
37
Un poco prima che il sole si nasconda
data battaglia, gran popolo dubbioso:
sbaragliati, porto marino non fatta risposta,
ponte e sepolcro in due luoghi strani.
I.
38
Il Sole e l’aquila al vincitore appariranno:
risposta vana al vinto si assicura,
né corno né grido le armature arresteranno
vendetta, pace da morte sì compiuta all’ora.
I.
39
Di notte a letto il supremo strangola
per troppo aver soggiornato, biondo eletto,
ad opera di tre l’impero sostituito asservito
a morte metterà carta e pacco non letto.
I.
40
La tromba falsa che finge follia
farà Bisanzio un cambiamento delle leggi:
uscirà d’Egitto chi vuole che ci si compiaccia
editto che cambia monete e leghe metalliche.
I.
41
Assedio in città, e di notte assalita,
pochi scampati: non lontano dal mare conflitto.
Prostituta, svenuta al ritorno del figlio,
veleno e lettere nascoste dentro il plico.
I.
42
Le dieci calende d’Aprile del fatto Gotico
resuscitato ancora da genti malvagie:
il fuoco estinto, assemblea diabolica
cercando l’oro di Amant e Pselyn .
I.
43
Prima che avvenga il cambiamento d’impero,
accadrà un caso davvero meraviglioso,
il campo mutato, la colonna di porfido
messa, trasferita sulla roccia rugosa.
I.
44
Tra poco saranno di nuovo i sacrifici,
che vi si opporrà sarà portato al martirio:
più non vi saranno monaci abati né novizi:
il miele sarà assai più caro della cera.
I.
45
Settario di sette grandi preme al delatore:
bestia in teatro, alzato il gioco scenico:
del fatto antico nobilitato l’inventore,
a causa delle sette, il mondo confuso e scismatico.
I.
46
Molto vicino ad Aux, Lectore e Mirande
gran fuoco dal cielo in tre notti piomberà:
evento accadrà davvero stupendo e mirabile:
poco dopo la terra tremerà.
I.
47
Dal lago Lemano i sermoni infastidiranno:
dei giorni saranno ridotti dalle settimane,
poi mese, poi anno, poi tutti cadranno,
i magistrati condanneranno le loro leggi vane.
I.
48
Vent’anni del regno della luna passati
settemila anni un altro terrà la sua monarchia:
quando il sole prenderà i suoi giorni deboli
allora compiersi la mia profezia.
I.
49
Assai, assai prima di tali intrighi
quelli d’Oriente grazie alla virtù lunare
l’anno millesettecento faranno grandi deportazioni
soggiogando quasi la parte Aquilonare.
I.
50
Dall’acquatica triplicità nascerà
d’uno che stabilirà il giovedì per sua festa:
sua fama, sua gloria, regno, sua potenza crescerà,
per terra e mare agli orienti tempesta.
I.
51
Capo d’Ariete, Giove e Saturno,
Dio eterno quali sconvolgimenti!
Poi per lungo secolo il suo maligno tempo ritorna,
Francia e Italia quali sommosse!
I.
52
I due malvagi di Scorpione congiunti,
il gran signore ucciso nella sala:
peste alla chiesa dal nuovo re unito,
l’Europa meridionale e settentrionale.
I.
53
Allorché si vedrà gran popolo tormentato
e la santa legge in totale rovina
per altre leggi tutta la Cristianità,
quando d’oro (e)d’argento scoperta nuova miniera.
I.
54
Due rivoluzioni compiute dal malvagio falcigero
del regno e secoli fatto scambio (permutazione):
in mobile segno si inserisce al suo luogo
ai due uguali e d’inclinazione.
I.
55
Sotto l’opposta latitudine Babilonica
grande sarà di sangue lo spargimento,
che terra e mare, aria, cielo sarà ingiusto:
sette, fame, regni, peste, confusione.
I.
56
Voi vedrete presto e tardi grande cambiamento
orrori estremi, e vendette,
che se la luna condotta dal suo angelo
il cielo s’avvicina alle inclinazioni.
I.
57
Per grande discordie la tromba tremerà.
Accordo rotto alzando la testa al cielo:
bocca sanguinante dentro al sangue nuoterà:
al suolo la faccia unta di latte e miele.
I.
58
Squarciato il ventre, nascerà con due teste,
e quattro braccia: qualche anno intero vivrà:
giorno in cui Alquilloye celebrerà sue feste
Fossano, Torino, capo Ferrara fuggirà.
I.
59
Gli esiliati deportati nelle isole
al cambiamento d’un più crudel monarca,
saranno uccisi: e messi due scintille
coloro che di parlare non saranno stati parchi.
I.
60
Un Imperatore nascerà accanto all’Italia,
che all’impero sarà venduto assai caro,
diranno con quali genti egli si unirà
che si troverà meno principe che macellaio.
I.
61
La repubblica miserabile infelice
sarà devastata da nuovo magistrato:
loro grande cumulo dell’esilio malefatta
farà lo Svevo rapire loro grande contratto.
I.
62
La grande perdita ahimè che faranno le lettere:
prima che il ciclo di Latona sia completato,
fuoco, grande diluvio più per ignari scettri
che per lungo secolo non si vedrà rifatto.
I.
63
Le calamità passate diminuisce il mondo
lungo tempo la pace terre disabitate
sicuro marcerà per cielo, terra, mare e onda:
poi di nuovo le guerre suscitate.
I.
64
Di notte il sole penseranno d’aver visto
quando il porco mezzo-uomo si vedrà,
rumore, canto, battaglia, al cielo battere visto
e bestie brutte a parlare si udrà.
I.
65
Fanciullo senza mani mai visto sì grande fulmine:
il bimbo reale al gioco della palla ferito.
Alla collina spezzati: folgorati:
tre sotto le catene nel mezzo disposti.
I.
66
Colui che allora porterà le notizie,
poco dopo respirerà.
Viviers, Tournon, Montferrant e Pradelles,
grandine e tempeste li faranno gemere.
I.
67
La grande carestia che io sento avvicinarsi,
spesso girare intorno, poi essere universale,
si grande e lunga che si verrà a strappare
del bosco la radice, e il piccolo dalla mammella.
I.
68
O quale orribile e tragico tormento
tre innocenti che saranno consegnati.
Veleno sospetto, guardia incerta tradimento
messo in orrore da carnefici ubriachi.
I.
69
La grande montagna rotonda di sette stadi,
dopo pace, guerra, fame, inondazione,
rotolerà lontano inabissando grandi contrade,
pure antiche, e grande fondazione.
I.
70
Pioggia, fame, guerra incessante in Persia,
la fede troppo grande tradirà il monarca,
con la fine in Francia cominciata:
segreto augurio per uno essere parco.
I.
71
La torre marina tre volte presa e ripresa
da Spagnoli, barbari, Liguri:
Marsiglia e Aix, Arles da quelli di Pisa
devastazione, fuoco, ferro, saccheggiata Avignone dei Torinesi.
I.
72
Del tutto Marsiglia cambierà d’abitanti,
fuga e inseguimento fin presso Lione.
Narbon, Tolosa da Bordeaux oltraggiata:
uccisi prigionieri quasi un milione.
I.
73
Francia a cinque parti per negligente assalita
Tunisi, Algeri incitati dai Persiani,
Leon, Siviglia, Barcellona battute
non avrà la flotta dai Veneziani.
I.
74
Dopo aver soggiornato vagheranno in Epiro.
Il grande soccorso verrà verso Antiochia,
il nero pelo crespo agognerà intensamente all’impero:
barba di rame lo arrostirà allo spiedo.
I.
75
La tiranna Siena occuperà Savona:
il forte vinto terrà flotta marina:
i due eserciti per la marca d’Ancona
per terrore il capo si esamina.
I.
76
D’un nome selvatico sarà detto,
che le tre sorelle avranno fatto il nome:
poi grande popolo per lingua e fatto condurrà
più di ogni altro avrà celebrità e fama.
I.
77
Tra due mari eleverà promontorio
che poi morirà per il morso d’un cavallo:
il suo Nettuno ripiegherà vela nera,
da Calpre e flotta vicino a Rocheval.
I.
78
D’un capo vecchio sentirà senso indebito,
degenerando per sapere e armi
il capo di Francia da sua sorella temuto:
campi divisi, concessi ai gendarmi.
I.
79
Bazar, Lectore, Condon, Ausch e Agine
ribelli per leggi, disputa e monopolio.
Poiché Bourd, Tolosa Bay, porterà in rovina
volendo rinnovare loro sacrificio.
I.
80
Dalla sesta luminosa splendore celeste
tuonerà così forte in Borgogna:
poi nascerà mostro da assai orrida bestia.
Marzo, aprile, maggio, giugno grande smembramento e livore.
I.
81
D’umano gregge nove saranno messi a parte
da giudizio e consiglio separati:
la loro sorte sarà divisa alla partenza
kap. Thita lambda morte, banditi dispersi.
I.
82
Quando le colonne di legno grandemente scosse
d’austera condotta coperta di rubrica
tanto affluirà all’esterno grande assemblea,
tremare Vienna e il paese d’Austria.
I.
83
La gente straniera dividerà bottini,
Saturno in Marte suo sguardo furioso,
orrenda strage ai Toscani e Latini
Greci, che saranno a colpire desiderosi.
I.
84
Luna oscurata alle profonde tenebre,
suo fratello diventa di colore ferrigno:
il grande nascosto per lungo tempo in latebre,
terrà ferro nella piaga sanguinante.
I.
85
Da responso di dama, re preoccupato:
ambasciatori sprezzeranno loro vita.
Il grande i suoi fratelli trufferà doppiamente
a causa di due morranno, ira, odio, invidia.
I.
86
La grande regina quando si vedrà vinta
farà eccesso di virile coraggio:
sul cavallo, fiume attraverserà tutta nuda,
incalzata dal ferro: alla fede farà oltraggio.
I.
87
Ennosigeo fuoco al centro della terra
farà tremare attorno a città nuova:
due grandi rocce a lungo si faranno guerra
poi Aretusa arrosserà nuovo fiume.
I.
88
Il divino male sorprenderà il grande principe
un poco prima si sarà sposato,
sua eccellenza e credito di colpo diminuirà,
consigliere morirà per la testa rasata.
I.
89
Tutti quelli di Ilerde saranno dentro la Mosella,
mettendo a morte tutti quelli di Loira e Senna:
soccorso marino verrà vicino ad alta vigna
quando gli Spagnoli apriranno tutte le vene.
I.
90
Bordeaux, Poitiers, al suono di campana,
grande flotta andrà fino ad Angon,
contro i Francesi sarà la loro tramontana,
quando un mostro orribile nascerà vicino ad Orgon.
I.
91
Gli dèi si renderanno visibili agli uomini
perciò saranno responsabili di grande conflitto:
prima in cielo visto sera spada e lancia,
che verso sinistra farà la più grande afflizione.
I.
92 Sotto uno la pace dovunque sarà reclamata,
ma non a lungo saccheggio e ribellione,
per rifiuto città, terra e mare contaminati,
morti e prigionieri il terzo d’un milione.
I.
93
Terra italica accanto ai monti tremerà,
Leone e gallo non troppo alleati,
invece di paura l’un l’altro si aiuterà
solo Castulon e Celti moderati.
I.
94
Al porto Selin il tiranno messo a morte
la libertà non per questo riconquistata:
il nuovo Marte per vendetta e rimorso
dama con forza di spavento onorata.
I.
95
Davanti al monastero trovato fanciullo gemello
d’eroico sangue di monaco e antico:
sua fama per setta lingua e potenza sua
che si dirà ben elevato il vopisco.
I.
96
Colui che avrà l’incarico di distruggere
templi e sette, cambiati da fantasia,
più alle rocce che ai viventi nuocerà
per lingua ornata d’orecchie stanche.
I.
97 Ciò che ferro e fiamma non hanno saputo realizzare,
la dolce lingua al consiglio farà.
Con riposo, sogno, il re farà fantasticare.
Più il nemico nel fuoco, sangue militare.
I.
98 Il capo che avrà condotto popolo infinito
lontano dal suo cielo, da abitudini e lingua straniera:
cinquemila in Creta e Tessaglia finiti,
il capo in fuga salvato in granaio marino.
I.
99
Il gran monarca che farà unione
con due re uniti per amicizia:
o quale sospiro farà la grande famiglia:
fanciulli Narbon all’intorno che pietà!
I.
100
A lungo in ciel sarà visto un grigio uccello
vicino a Dole e alla terra toscana,
tenendo nel becco un verdeggiante ramo,
allora morirà un grande e finirà la guerra
*****************************************************************************
CENTURIA II
II.
1
Verso Aquitania, dalle isole Britanniche,
E dalle medesime grandi incursioni:
Piogge, gelate, sconvolgeranno le terre,
Porto Selin farà forti invasioni.

II.
2
La testa blu farà della testa bianca,
tanto male quanto bene la Francia ha fatto loro,
Morte al fiore, grande impiccato al ramo,
Quando il Re dirà quanti dei suoi sono stati catturati.
II.
3
Per il calore salito dal mare,
I pesci di Negroponte saranno mezzi cotti;
Gli abitanti li verranno intaccare,
Quando Rodi e Genova resteranno senza biscotto.
II.
4 Da Monaco fino presso la Sicilia,
Tutta la spiaggia rimarrà desolata:
Non ci sarà sobborgo, città o villa,
Che dai Barbari non sia stata saccheggiata o derubata.
II.
5
Colui che in pesce di ferro ed elettricità racchiusa,
Uscirà ed in seguito farà la guerra,
Avrà nel mare ben armata la sua flotta,
Ed apparirà presso le terre italiane.
II.
6
Presso le porte e dentro due città
Vi saranno due flagelli mai visti,
Carestia, peste dentro e fuori gente colpita dal ferro,
Si invocherà soccorso al Gran Dio Immortale.
II.
7
Fra i molti che saranno deportati nelle isole,
Vi sarà un essere nato con due denti in gola
Morranno di fame, gli alberi spogliati,
Per essi il nuovo Re emanerà un nuovo editto.
II.
8
I templi sacri secondo la prima maniera Romana, Ripudieranno le loro vecchie fondamenta, Prendendo per loro leggi quelle primitive e umane, Ripudiando non completamente il culto dei santi.
II.
9
Per nove anni il magro terrà il regno in pace,
Poi cadrà in una sete così sanguinaria,
Per lui un gran popolo senza fede, né leggi, morirà,
Ucciso da uno di aspetto molto più mansueto.
II.
10
Improvvisamente tutto sarà cambiato,
Noi ci attendiamo un secolo ben sinistro,
La situazione dei mascherati e dei preti sarà molto cambiata.
Pochi desidereranno essere al loro posto.
II.
11
Il successivo figlio del primogenito giungerà
Tanto in alto fino al regno dei potenti:
Ognuno temerà la sua aspra gloria,
Ma i suoi figli saranno gettati fuori dal regno.
II.
12
Occhi chiusi, aperti all’antica fantasia,
L’abito dei preti sarà messo al bando:
Il gran Monarca castigherà la loro fantasia,
Rubare innanzi tutto il tesoro dei templi.
II.
13
Il corpo senz’anima più non sarà nel sacrificio,
Il giorno della morte messo in natività:
Lo spirito divino farà l’anima felice,
Vedendo il Verbo nella sua eternità.
II.
14
A Tours, Gien occhi penetranti guarderanno,
E da lontano scopriranno la grande serena:
Ella ed il suo seguito entreranno nel porto,
Spinti al combattimento, sovrana potenza.
II.
15
Un poco prima dell’uccisione del monarca
Castore e Polluce sulla nave, astro crinito:
L’erario pubblico sarà svuotato per terra e per mare,
Pisa, Asti, Ferrara, Torino terra interdetta.
II.
16
Napoli, Palermo, Sicilia, Siracusa,
Nuovi tiranni, folgori, fuochi celesti:
Forze di Londra, Gand, Bruxelles e Susa,
Grande eccidio, trionfo far festa.
II.
17
Il campo del tempio della vergine vestale,
Non lontano da Ethena e dai monti Pirenei:
Il grande passaggio è nascosto nel baule,
Al nord si gettano i fiumi, rovinate le vigne.
II.
18
Nuova ed improvvisa pioggia impetuosa,
Impedirà improvvisamente due esercitazioni.
Pietra dal cielo, fuochi faranno il mare pietoso,
Morte improvvisa di sette terre e mari.
II.
19
I nuovi venuti in luoghi costruiti senza difesa,
Occuperanno il luogo per loro inabitabile:
Prenderanno a piacimento prati, campi, case, città,
Fame, peste, guerre, vasti campi a lungo lavorabili.
II.
20
Fratelli e sorelle prigionieri in diversi luoghi,
Si troveranno a passare accanto al Monarca,
I suoi figli verranno contemplati con attenzione.
Dispiaciuti di vedere mento, fronte, naso, marcati.
II.
21
L’ambasciatore inviato con la biremi,
A metà percorso sarà respinto da sconosciuti:
Per rinforzo verranno quattro triremi,
Corde e catene verranno apprestate in Negroponte.
II.
22
Il campo Ascop d’Europa partirà,
Avvicinandosi presso l’isola sommersa:
La flotta Nato piegherà la falange,
Con molto più autorità sostituirà l’ombelico del mondo.
II.
23
Nel palazzo, gli uccelli saranno cacciati dall’uccello,
Subito dopo il principe parvenu:
Dopo aver numerose volte respinto il nemico oltre il fiume,
Colpito al di fuori con frecce d’uccello.
II.
24
Bestie favolose di forme, traghettanti fiumi;
Da più parti del campo andranno incontro a Hister,
In gabbie di ferro il grande le farà trascinare,
Quando nessuno osserverà la germania.
II.
25 La guardia straniera tradirà la fortezza,
Speranza ed ombra di più gran matrimonio:
Ingannata la guardia, la fortezza presa nella morsa,
Loira, Saona, Rodano, Garibaldi, oltraggiati a morte.
II.
26 Per il favore che farà la città,
Al grande tosto perderà al campo di battaglia,
Uscito dai ranghi, si dirigerà verso il Po ed il Ticino,
Sangue, fuochi, morti annegati da colpi di taglio.
II.
27
Il verbo divino verrà colpito dal cielo,
Esso non potrà procedere oltre:
Occultando il segreto rivelato,
Lo si calpesterà sopra e davanti.
II.
28
Il penultimo dal soprannome del profeta,
Prenderà Diana per suo giorno e riposo:
Errerà lontano a causa di una tempesta frenetica,
Liberando un gran popolo da imposizioni.
II.
29 L’orientale uscirà dalla sua sede,
Passerà i monti Appennini e vedrà la Francia:
Dal cielo attraverserà le acque e le nevi,
Ed ognuno colpirà con la sua verga.
II.
30
Uno che gli Dei infernali di Annibale,
Farà rinascere, terrore degli umani.
I giornali non potranno descrivere orrori più grandi,
Da Babilonia giungerà ai Romani.
II.
31
In Campania il Cassilino tanto farà,
Che non si vedranno che campi coperti dalle acque:
Prima e dopo la pioggia, per lungo tempo,
Sradicati gli alberi, niente di verde vedrà la gente.
II.
32
Latte e sangue di rana scorrerà in Dalmazia.
Scoppiato il conflitto, peste presso Balennez:
Grandi grida per tutta la Slavonia,
Quando nascrà un mostro vicino e dentro Ravenna.
II.
33
Per il torrente che discende da Verona,
Fino al Po guiderà il suo ingresso.
Un grande naufragio, non minore in Garonna,
Quando quelli di Genova marceranno nel loro paese
II.
34
L'ira insensata del furioso combattimento,
Farà a tavola fra i fratelli il ferro brillare:
I contendenti, ferito, furioso,
Il fiero duello in Francia arrecherà danni.
II.
35
Nei due alloggi, di notte il fuoco divamperà,
Molti dentro asfissiati e bruciati.
Vicino a due fiumi pur solo egli giungerà:
Tutti verranno uccisi quando il sole sarà fra Sagittario e Capricorno.
II.
36
Del grande Profeta saranno prese le lettere,
Che cadranno nelle mani del tiranno:
I suoi propositi saranno di tradire il suo Re,
Ma le sue rapine ben tosto lo rovineranno.
II.
37 Del gran numero che si manderà,
Per soccorrere la fortezza assediata,
La peste e la carestia li divoreranno,
Al di fuori di settanta che saranno uccisi.
II.
38
Dei condannati sarà fatto un gran numero,
Quando i monarchi saranno conciliati:
Ma uno di essi sarà in così grande disappunto,
Che non per molto rimarrà alleato.
II.
39 Un anno prima del conflitto Italico,
Germani, Galli, Spagnoli per il forte:
La casa - scuola della repubblica cadrà,
Dove, salvo pochi, moriranno soffocati.
II.
40
Poco dopo un lungo intervallo,
Per mare e per terra sarà fatta una grande rivolta:
Ben più grande ancora sarà la battaglia navale,
E fuoco e animali faranno maggior rovina.
II.
41
La grande stella brucerà per sette giorni,
Nel cielo si vedranno apparire due Soli:
Il gran mastino urlerà tutta la notte,
Quando il grande Pontefice cambierà tutto il territorio.
II.
42
Gallo, cani e gatti saranno pieni di sangue,
E della ferita del tiranno trovato morto,
Al letto di un altro con gambe e braccia rotte,
Che non avrebbe potuto morire di morte crudele.
II.
43
Durante l'apparizione della stella chiomata,
I tre grandi principi diventeranno nemici:
Colpita dal cielo la tremolante pace terrestre,
Sul Po, sul Tevere agitato, verrà messo il serpente.
II.
44
L'aquila spinta attorno ai padiglioni,
Sarà cacciata da altri uccelli dei dintorni:
Quando il rumore dei Cimbri, sonagli e trombe
Renderanno il senso dell'insensata dama.
II.
45 Troppo il cielo piange l'Androgino procreato,
Vicino al cielo sarà sparso sangue umano:
Per la morte, troppo tardi il gran popolo verrà informato,
Tardi ed improvviso viene l'atteso soccorso.
II.
46 Dopo la grande miseria umana, se ne prepara una più grande
Il grande motore rinnova i cieli storici:
Piogge, sangue, latte, carestie, ferro e peste,
Nel cielo saranno visti fuochi, correndo una lunga scintilla.
II.
47
Il nemico ucciderà col veleno, l'afflitto grande vecchio,
I sovrani saranno sottomessi da infiniti:
Cadranno pietre nascoste sotto il vello,
Invano saranno invocati articoli contro la morte.
II.
48
La grande armata attraverserà i monti.
Saturno in Sagittario, retrogrado nel segno dei Pesci, Marte:
I veleni saranno nascosti sotto la testa dei salmoni,
Il loro capo sarà appeso da un popolo bellicoso.
II.
49
I consiglieri del primo monopolio.
I conquistatori sedotti dai Maltesi,
Rodi, Bisanzio dai loro esponenti della città.
La terra mancherà agli inseguiti in fuga.
II.
50
Quando quelli d'Hainault, di Gad e di Bruxelles,
Verranno a porre l'assedio davanti al Langres:
Dietro ai loro fianchi vi saranno crudeli combattimenti
La piaga antica sarà peggiore dei nemici.
II.
51
Il sangue del giusto a Londra farà difetto,
Colpito dalla folgore dei ventitre il sesto:
La dama antica lo rimpiazzerà nell'alto seggio,
Della medesima setta molti saranno uccisi.
II.
52
Per molte notti la terra tremerà:
In primavera due scosse faranno seguito:
Corinto, Efeso nei due mari nuoterà,
Scoppia la guerra fra due valorosi combattenti.
II.
53
La grande peste nella città marittima,
Non cesserà prima che morte sarà vendicata
Del giusto sangue per preso condannato innocente,
Della grande dama per simulato oltraggio.
II.
54
Da gente straniera e dai Romani molto lontani,
La loro città presso l'acqua fortemente invasa:
Figlia senza mano, troppo differente domani,
Principe capo,Sciagura non essersi prima ribellati.
II.
55
Nel conflitto il grande che poco valeva.
Al suo ultimo farà impresa meravigliosa.
Mentre quelli di Adria vedranno ciò che gli mancava,
Nel banchetto pugnala l'orgoglioso.
II.
56
Colui che peste espada non ha saputo individuare,
Morto nel pozzo colpita la volta del cielo:
L'abate morirà quando vedrà cadere in rovina,
I naufragati desiderosi di aggrapparsi allo scoglio.
II.
57
Prima del conflitto il grande muro cadrà,
Il grande sarà ucciso, morte troppo repentina e compianta,
La nave imperfetta la maggior parte nuoterà,
Presso il fiume la terra sarà tutta di sangue.
II.
58
Senza piede nè mano dente aguzzo e forte,
Dal globo con forze del porto e l'antico nato:
Presso il portale sleale trasporto,
La luna riluce, piccola, grande trasporto.
II.
59
La flotta francese con l'appoggio della grande guarnigione,
Dal grande Nettuno e dei suoi soldati marini.
Occupata la provenza per sostenere la grande armata
Maggior guerra a Narbona con giavellotti e dardi.
II.
60
La fede Punica sarà rotta in Oriente.
Il grande Ebreo e Rodano, Loira e Tago cambieranno:
Quando la fame del mulo sarà risolta,
Flotta dispersa, sangue e corpi nuoteranno.
II.
61
Bravi, popolo del Tamigi, Gironda e la Rochele,
O sangue Troiano morto al porto della freccia
Dietro al fiume al forte verrà appoggiata la scala,
Spade di fuoco e grande massacro si avrà sulla breccia.
II.
62
Mabus poi tosto allora morirà, verrà,
Da gente ed animali un'orribile disfatta:
Poi improvvisamente si vedrà la vendetta,
Cento mani, sete, fame quando comparirà la cometa.
II.
63
L'Italia per poco tempo sottometterà la Francia,
Pan, Marna e Senna farà ubriaco Perme:
Che contro essi innalzerà il gran muro,
Il più piccolo al muro il grande perderà la vita.
II.
64
Da fame e da sete inaridita la gente Ginevrina,
La vicina speranza fallirà:
Sopra al tremolante ponte vigerà la legge dei Gebaniti,
La flotta nel gran porto non si può accogliere.
II.
65
Il parco incline a grande calamità,
Per l'Esperia e l' Insubria farà:
Il fuoco in nave peste e schiavitù,
Mercurio in Sagittario Saturno rovinerà.
II.
66
Attraverso grandi pericoli il prigioniero scapperà,
Il grande in breve tempo vedrà girare la fortuna:
Nel palazzo il popolo verrà intrappolato,
La città assediata per buon augurio.
II.
67
Il biondo dal naso pronunciato verrà messo a morte,
Per lotte e caccerà fuori:
Farà rientrare gli esuli,
Ed invierà i più forti nei luoghi marini.
II.
68
Gli sforzi dell'Aquilone saranno grandi:
Sull'Oceano verrà aperta la porta:
Il regno nell'Isola verrà reintegrato,
Londra tremerà per navi in ricognizione.
II.
69
Il Re Francese per la destra Celtica,
Vedendo discorde la grande Monarchia:
Sopra le tre parti farà fiorire il suo scettro,
Contro la cappa della grande Gerarchia.
II.
70
La folgore dal cielo farà la sua traiettoria,
Grande esecuzione mentre i morti parleranno:
La pietra nell'albero renderà fiera la gente,
Rumore umano mostro purga espiazione.
II.
71
Gli esiliati verranno in Sicilia,
Per liberare dalla fame la gente straniera:
All'alba i Celti lo mancheranno
La vita rimane: giustamente il Re si arrende.
II.
72
Armata Francese vinta in Italia,
Ovunque battaglia e grandi perdite:
Fuggite Romani, o Francia respinta,
Presso il Ticino, incerti la battaglia al Rubicone.
II.
73
Al lago di Fucino fino alla riva del Benaco,
Preso dal Lemano al porto di Orgnone:
Nato con tre braccia predice immagine bellica,
Per tre corone al grande Endimione.
II.
74
Da Sens e da Autun giungeranno fino al Rodano,
Per passare oltre verso i monti Pirenei:
La gente uscirà dalla Marca di Ancona,
Per terra e per mare seguirà a grandi spedizioni.
II.
75
La voce udita dall'insolito uccello,
Sopra la canna del piano respirabile:
Così alto volerà lo staio del frumento
Che l'uomo dell'uomo sarà antropofago.
II.
76
La folgore in Borgogna provocherà eventi portentosi.
Che con ingegno nessuno potrebbe fare,
Dal loro Senato sacrista fatto zoppo,
Svelerà ai nemici la situazione.
II.
77
Per archi di fuoco, respingeranno con fuoco e pece,
Grida ed urli si udiranno a mezzanotte:
Entro i rifugi distrutti si metteranno,
Per i cunicoli di traditori fuggiranno.
II.
78
Il grande Nettuno dal profondo del mare,
Mescolato di gente punica e di sangue Francese:
Le isole a sangue per il tardivo armarsi,
Più gli nuocerà che l'occulto mal celato.
II.
79
La barba crespa e nera con macchine,
Sottometterà la gente crudele e fiera:
Il grande Enrico da lontano libererà.
Tutti i prigionieri sotto la bandiera della mezzaluna.
II.
80
Dopo il conflitto dell'eloquenza lesa,
Per poco tempo si trama nella simulata tregua.
Non si ammetteranno le decisioni dei grandi,
I nemici sono rimessi a proposito.
II.
81
Con fuoco dal cielo la città quasi incenerita,
L'urna ancora minaccia Deucalione,
La Sardegna sarà molestata dalle barche puniche,
Dopo che la Bilancia lascierà il suo Fetone.
II.
82
La preda farà il lupo prigioniero per la fame,
Assalita fuori con estrema destrezza.
Il nato avrà al davanti l'ultimo,
Il grande non scappa nel mezzo del torchio.
II.
83
Il grande traffico di un gran Lione mutato,
La maggior parte tornerà in primitiva rovina,
Le prede ai soldati per saccheggio e vendetta:
Per i monti del Giura e Svevi confusioni.
II.
84 In Campania, Siena, Firenze, Tuscia,
Sei mesi e nove giorni non pioverà una goccia:
Lingua straniera in terra di Dalmazia,
Correrà su, devastando tutta la terra.
II.
85
Il vecchio con la barba sotto lo statuto severo,
A Lione vinto l'Aquila Celtica,
Il piccolo grande troppo avanti proseguirà,
Rumori d'armi in cielo: rosso il mare in Liguria.
II.
86
Naufragio della flotta sul mare Adriatico,
La terra trema sgomentata per terra e per aria:
L'Egitto trema avanzano i Maomettani,
L'Araldo sarà inviato a gridare la resa.
II.
87
Dopo verrà da lontane contrade,
Principe Germanico, sul trono dorato:
La schiavitù e fra le acque incontrerà,
La dama serva, che il suo tempo più non adorerà.
II.
88
Il circuito del grande fatto disastroso,
Il nome del settimo sarà del quinto:
Di un terzo più grande lo straniero bellicoso:
Montone, Lutezia, Aix non garantiranno.
II.
89
Un giorno dovevano essere domati i due grandi maestri,
Il loro grande potere si vedrà aumentare:
La terra nuova sarà nella più grande prosperità,
Al sanguinario il numero sarà raccontato.
II.
90
Per vita e morte sarà cambiato il regno d'Ungheria,
La legge sarà più aspra che servile:
La loro grande città d'urli pianti e grida,
Castore e Polluce nemici nella lizza.
II.
91
Al Sol levante un gran fuoco si vedrà,
Rumore e chiarore rivolti verso Aquilone:
Dentro il cerchio si udranno morti e grida,
Per spada, fuoco fame, la morte li attenderà.
II.
92
Fuoco color d'oro sarà visto dal cielo in terra,
Colpito dall'alto nato, fatto caso meraviglioso.
Grande sterminio umano: preso il nipote del grande,
Morte spettacolare colpito l'orgoglioso.
II.
93
Vicinissimo al Tevere presso la Lybitinia,
Un poco prima della grande inondazione:
Il capo della nave, verra imprigionato nella sentine,
Castello, palazzo in conflagrazione.
II.
94
Il grande Po, riceverà grande danno dal francese,
Vano terrore al marittimo Leone:
Popolo infinito passerà per mare,
Senza perdere il quarto di un milione:
II.
95 I luoghi popolati saranno inabitabili:
Per i campi vi sarà grande divisione:
I Regni consegnati a prudenti incapaci,
Allora fra i grandi fratelli morte e dissidi.
II.
96
Sarà vista nel cielo a sera fiamma ardente,
Presso la sorgente e la fine del Rodano,
Carestia, spade: tardi giungerà il soccorso,
La Persia invaderà nuovamente la Macedonia.
II.
97
Romano Pontefice non ti avvicinare,
Alla città bagnata da due fiumi,
Il tuo sangue là accanto sputerai
Tu ed i tuoi quando fiorirà la rosa.
II.
98
Colui che di sangue avrà asperso il viso,
Della vittima prossima al sacrificio,
Giove in Leone, augurio per presagio,
Per la fidanzata sarà allora messo a morte.
II.
99
Territorio Romano che interpretò il profeta,
Da gente Francese per troppo tempo oppressa:
Mai nazione Celtica temerà l'ora,
Vento, del nord spingerà la flotta troppo lontano.
II.
100
Orribili tumulti nelle isole,
Più nulla si udrà per la bellica contesa,
Tanto grande sarà l'insulto dei predatori,
Che si dovrà alleare alla grande lega.
****************************************************************************
III.
1
Dopo conflitto e battaglia navale,
Il grande Nettuno sarà al suo più grande potere:
Farà impallidire di paura il rosso avversario,
Ponendo in gran spavento l'Oceano.
III.
2
Il Divino Verbo donerà alla sostanza,
Compresi cielo, terra, occulta al latte mistico:
Corpo, anima spirito avendo tutta la potenza,
Tanto al di sotto dei suoi piedi qunato al seggio Empireo.
III.
3
Marte e Mercurio, e l'argento uniti insieme,
Verso mezzogiorno estrema siccità:
Al fondo dell'Asia si dirà la terra trema,
Corinto, Efeso allora saranno in perplessità.
III.
4
Quando i difetti lunari saranno prossimi,
E dall'uno all'altro vi sarà poca distanza,
Freddo, siccità, pericoli verso le frontiere,
Perfino dove l'oracolo a iniziato.
III.
5
Dopo il lungo difetto dei due grandi luminari,
Che sopraggiungerà fra l'Aprile e Marzo:
Oh quale carenza! ma due grandi magnanimi
Per terra e per mare soccorreranno tutte le parti.
III.
6
La folgore entrerà nel tempio chiuso,
I cittadini sfiniti dentro al loro forte.
L'ondata di buoi, uomini, cavalli colpirà il muro,
Per fame, sete, sottomesse le armate più deboli.
III.
7
Sulle picche dei fuggitivi, il fuoco celeste,
Prossimo conflitto di corvi, che si combattono
Da terra si grida, aiuto, soccorso dal cielo,
Quando presso le mura saranno i combattenti.
III.
8
I Cimbri alleati coi loro vicini
Vorranno spopolare perfino la Spagna:
Gente ammassata a Guienne e Limosine
Saranno in lega, e loro faranna campagna.
III.
9
Bordeaux Rouen, e la Rochelle saranno riunite,
Si estenderanno attorno al grande mare Oceano,
Inglesi, Bretoni, e Fiamminghi congiunti
Li cacceranno fino presso a Rouane.
III.
10
Di sangue e fame la più grande calamità,
Sette volte si avvicina alla spiaggia marina:
Monaco affamato, luogo preso, prigionia,
Il grande, condotto all'uncino di ferro della gabbia.
III.
11
Le armi combatteranno nel cielo per lunga stagione
L'albero al centro della città cadrà:
Convulsioni, malattie, spade, il tizzone in faccia,
Quando il re di Adria soccomberà.
III.
12
Per i disordini a Hebron, Po, Tago, Tevere e Rodano
E per gli stagni Lemano e Aretino.
I due grandi capi e la città di Garonna,
Prigionieri, morti annegati: spartiranno l'umano bottino.
III.
13
Nell'arco voltaico l'oro e l'argento saranno fusi,
Dei due prigionieri l'un l'altro mangierà
Della città il più grande esteso,
Quando sommersa la flotta navigherà.
III.
14
Con la discendenza del valoroso personaggio,
Di Francia infima: per il padre infelice:
Onori, ricchezze: lavoro in vegliarda età,
Per aver creduto il consiglio di un uomo semplice.
III.
15
Cuore, vigore, gloria il regno cambierà.
Avendo il suo avversario contro da ogni parte:
Allora la Francia fanciullo a morte condannerà,
Un grande Reggente sarà allora più contrario.
III.
16
Un principe Inglese Marte a suo cuore del cielo,
Vorrà perseguire la sua prospera fortuna
Dei due duelli l'uno trapasserà il fegato,
Odiato da lui molto amato da sua madre.
III.
17
Monte Aventino bruciare a notte sarà visto,
Il cielo oscuro d'un tratto in Fiandra
Quando il monarca caccierà suo nipote,
Le genti di Chiesa commetteranno scandali.
III.
18
Dopo la pioggia di latte assai lunga,
In molti luoghi di Reims il cielo toccato:
Oh quale conflitto di sangue presso di loro s'avvicina,
Padre e figli del Re non oseranno avvicinarsi.
III.
19
In Lucca sangue e latte pioverà,
Un po' prima cambiamento del pretore:
Grande peste e guerra, fame e sete sarà vista
Lontano dove morirà il loro principe rettore.
III.
20
Per le regioni del grande fiume Betico,
Lontano dalla Iberia al Regno di Granata
Croci respinte da genti Maomettane
Uno di Cordova tradirà la contrada.
III.
21
Al Crustamin per il mare Adriatico,
Apparirà un orribile pesce,
Di faccia umana, e la fine acquatica,
Che si prenderà fuori con l'amo.
III.
22
Sei giorni durerà l'assalto davanti alla città:
Aspra e dura battaglia avrà luogo:
Tre la tradiranno e a loro sarà perdonato,
Il resto a fuoco e sangue sarà messo.
III.
23
Se o Francia oltrepassereai il mar ligure,
Tu ti troverai tra le isole e il mare rinchiusa.
Maometto contrario, più mare Adriatico
Di Cavalli ed Asini tu rosicchierai le ossa.
III.
24
Nell'impresa grande confusione,
Perdite umane tesoro inestimabile:
Tu non devi provocare ancora tensione.
Fai in modo che la Francia sia ricordata.
III.
25
Chi giungerà al regno di Navarra,
Quando la Sicilia e Napoli saranno riunite:
Bigore e Lande per Fede il Lorenese terrà,
D'uno che alla Spagna sarà molto unito.
III.
26
Re e Principi innalzeranno simulacri,
Auguri, ed auruspici desiderati creduti:
Corno, vittima dorata, e d'azzurro, d'acre,
Interpretati saranno gli indovini.
III.
27
Principe libico potente in Occidente.
Verrà tanto ad infiammare Francese d'Arabia.
Sapiente nelle lettere farà condiscendenza
Di tradurre in Francese la lingua araba.
III.
28
Di terra debole e parentela povera,
per fortuna e pace giungerà all'impero.
Lungo tempo regnerà una giovane fanciulla,
Intanto che al regno non sopravviverà uno peggiore.
III.
29
I due nipoti nutriti in diversi luoghi.
Battaglia navale, caduti nella terra dei padri
Verranno così in alto elevati agguerriti
A vendicare l'offesa ed i nemici soccomberanno.
III.
30
Colui che in armi ed in combattimento all'evento bellico
Avrà portato più grande di lui l'impresa:
Di notte a letto lo attaccheranno in sei
Nudo senza armatura improvvisamente sarà sorpreso.
III.
31
Nei territori dei Medi, degli Arabi, degli Armeni
Due grandi eserciti tre volte si riuniranno:
Presso le rive dell'Arax le truppe,
Del grande Salimano cadranno a terra.
III.
32
Il grande sepolcro del popolo di Aquitania
Si avvicinerà fino alla Toscana.
Quando Marte sarà vicino alle difese Germaniche
E al territorio della gente Mantovana.
III.
33
Nelle città dove entrerà il lupo,
Saranno di là vicinissimo i nemici:
Il grande paese sarà occupato da eserciti stranieri
Allora gli amici passeranno ai monti ed alle Alpi.
III.
34
Quando l'eclissi del sole avverrà
In pieno giorno sarà visto il prodigio:
Ben altrimenti lo si interpreterà,
Senza carità nessuno vi avrà provveduto.
III.
35
Dal più profondo dell'Occidente d'Europa,
Da povera gente un giovane fanciullo nascerà,
Che per il suo linguaggio conquisterà molti seguaci,
La sua fama al regno d'Oriente molto aumenterà.
III.
36
Sepolto non morto apoplettico,
Sarà trovato aver le mani mangiate:
Quando la città condannerà l'eretico,
Che avrà tentato di cambiare le leggi da lui emanate,
III.
37
Prima dell'assalto il discorso pronunciato,
L'Aquila prende Milano elundendo le imboscate
Mura antiche per cannoni sfondate,
Per fuoco e sangue poca pietà.
III.
38
La gente Francese e la nazione straniera,
Oltre i monti, morti, prigionieri e sconfitti:
Almeno contrario e prossimo alla vendemmia,
Sarà redatto un accordo fra i capi.
III.
39
I sette in tre saranno messi in concordia,
Per soggiogare Alpi ed Appennini:
Ma la tempesta e la Ligure infingardaggine,
Gli sconfitti in subitanee rovine.
III.
40
Il grande teatro sarà raddrizzato,
Il dado tratto e le reti gettate:
Troppo il primo in ghiaccio verrà lasciato,
Per archi prostrati da lungo tempo spezzati.
III.
41
IlGobbo sarà eletto per il consiglio.
Più orrido mostro in terra non apparso,
Il colpo volando romperà l'occhio,
Il Re riceverà il traditore credendolo fedele.
III.
42
Il bambino nascerà con due denti nella gola,
Pioggia di pietre cadranno in Toscana:
Per molti anni non ci sarà né biada né grano,
Per nutrire coloro che di fame moriranno.
III.
43
Gente dei dintorni di Tarn Lorena, e Garonna
Guardatevi dal passare i monti Appennini:
La vostra tomba presso Roma e Ancona,
Il nero popolo crespato farà trofei innalzare:
III.
44
Quando l'animale all'uomo domestico,
Dopo grandi pene e salti verrà a parlare,
La folgore a vergine sarà così malefica,
Da terra presa e sospesa in aria.
III.
45 I cinque stranieri entrati nel tempio.
Il loro sangue verrà a profanare la terra.
Ai Tolosani sarà ben duro esempio,
Qualcuno verrà ad infrangere le loro leggi.
III.
46 Il cielo della città di Plancus ci presagisce,
Per chiari segni e per stelle fisse,
Che un improvviso cambiamento si sta avvicinando,
Nè per il suo bene nè per il suo male.
III.
47
Il vecchio monarca cacciato dal suo regno
A Oriente chiederà soccorso:
Per paura delle croci piegherà la sua insegna,
In Mitilene andrà per porto e per terra.
III.
48
Settecento prigionieri attaccati rudemente,
Per la metà assassinati, secondo la sorte:
La prossima speranza giungerà così rapidamente
Ma non così presto che una quindicina morrà.
III.
49
Regno Gallico tu sarai ben mutato,
In luogo straniero sarà trasferito l'impero:
Ad altri costumi e leggi si abituerà,
Rouen, e Chartres ti faranno ben di peggio.
III.
50
La repubblica della grande città,
Al grande rigore non vorrà consentire:
Chiamato dalla tromba il Re uscirà,
La scala al muro la città si pentirà.
III.
51
Parigi congiura un grande assassinio si compirà
Blois lo farà riuscire nel suo intento:
Quelli d'Orleans vorranno il loro capo rimettere
Angers, Troye, Langres commetteranno un misfatto.
III.
52
In Campania vi sarà così lunga pioggia,
Ed in Puglia così grande siccità
Il gallo vedrà l'aquila, l'ala mal soddisfatta,
Per leone messo sarà in extremis.
III.
53 Quando il più grande condurrà il prigioniero
Di Norimberga d'Ausburg, e quelli di Basilea,
Per Agrippina capo Francoforte ripreso
Attraverseranno le Fiandre fino alla gallia.
III.
54
Uno dei più grandi fuggirà in Spagna
Che in vasta ferita dopo sanguinerà:
Passando eserciti per le alte montagne,
Devastando tutto, poi in pace regnerà.
III.
55
Nell'anno in cui un occhio in Francia regnerà,
La corte sarà in una situazione turbolenta:
Il grande di Blois suo amico ucciderà
Il regno messo in male e doppio dubbio.
III.
56
Montalbano, Nimes, Avignone e Bezier,
Peste, tuonare, e grandine a fine di Marzo:
Ponte di Parigi, muro di Lione, Montpellier,
Dopo seicento e sette ventitre parti.
III.
57
Sette volte verrà cambiato il popolo Britannico,
Tinta di sangue in duecentonovanta anni
Francia non affatto per appoggio Germanico
Ariete dubbio suo polo Bastarnan.
III.
58
Vicino al Reno delle montagne Noriche
Nascerà un grande da gente troppo tardi venuta,
Che difenderà Saurome e Pannonia,
Che non si saprà cosa sarà divenuto.
III.
59
Barbaro empireo per il terzo usurpato,
La più grande parte del suo sangue metterà a morte:
Per morte senile per lui il quarto colpito
Per paura che il sangue per il sangue ne sia ucciso.
III.
60
Per tutta l'Asisa grande proscrizione,
Pure in Mysia, Lysia, e Pamfilia.
Sangue verserà per assoluzione,
Di un giovane nero pieno di fellonia.
III.
61
La grande banda e setta crucigera,
Si innalzerà in Mesopotamia:
Del vicino fiume compagnia leggera,
Che quella legge terrà per nemica.
III.
62
Vicino al duero da mar Tirreno chiuso,
Forerà i grandi monti Pirenei
La mano più corta e sua forata cognata,
A Carcassone condurrà i suoi intrighi.
III.
63
Romano potere sarà del tutto a terra:
Il suo grande vicino imitare le sue vestigia:
Occulte beghe civili e dibattiti,
Ritarderanno ai buffoni loro follie.
III.
64
Il capo di Persia riempirà grande Olchade,
Flotta Trireme contro gente Maomettana:
Di Parti, e Medi e saccheggiare le Cycladi.
Riposo lungo tempo al grande porto Ionico.
III.
65
Quando il sepolcro del grande Romano trovato
Il giorno seguente eletto Pontefice:
Dal senato egli non sarà affatto approvato
Avvelenato suo sangue con sacro calice.
III.
66
Il grande governatore d'Orleans messo a morte
Sarà per uno di sangue vendicativo:
Di morte meritata non morrà nè per sorte
Di piedi e mani male lo farà prigioniero.
III.
67
Una nuova setta di filosofia,
Disprezzando morte, oro, onori e ricchezza:
Dei monti Germani ne saranno limitrofi,
A seguirli avranno appoggio e masse.
III.
68
Popoli senza capo di Spagna e d'Italia,
Morti, sconfitti nel Chersoneso
Loro duce tradito per leggera follia,
Il sangue nuoterà ovunque alla traversa.
III.
69
Grande esercito condotto da giovincello,
Si arrenderà nelle mani dei nemici
Ma il vecchio nato a metà porco,
Farà Chalon e Mascon essere amici.
III.
70
La grande Bretagna compresa l'Inghilterra,
Verrà per acque così potenti a inondare
La Lega nuova d'ausonia farà guerra,
Che contro di lui si vedrà circondata.
III.
71
Quelli delle isole da lungo tempo assediati,
Prenderanno vigore forza contro i nemici:
Quelli del di fuori morti di fame sconfitti,
In più grande fame che mai saranno messi.
III.
72
Il buon vecchio tutto vivo sepolto,
Presso il grande fiume per falso sospetto:
Il nuovo vecchio di ricchezze nobilitato,
Preso al cammino tutto l'oro del riscatto.
III.
73
Quando dentro il regno giungerà lo sciancato,
Avrà per competitore vicino un bastardo:
Luigi e il regno diventeranno molto rognosi,
E quando guarirà sarà ben troppo tardi.
III.
74
Napoli, Firenze, Faenza, e Imola,
Saranno i termini di tale contrarietà,
Che per compiacere ai malvagi di Nola
Si rammaricheranno di avere fatto al suo capo assurdità.
III.
75
Pau, Verona, Vicenza Saragozza,
Di spade lunghe, territori di sangue umidi
Peste sì grande verrà al grande guscio,
Vicini soccorsi, e ben lontani i rimedi.
III.
76
In Germania nasceranno diverse sette,
Avvicinandosi molto al felice paganesimo,
Il cuore prigioniero e piccole ricette,
Faranno ritorno a pagare la vera decime.
III.
77
Il terzo clima sotto Ariete compreso
L'anno millesettecentoventisette in Ottobre,
Il Re di Persia per quelli d'Egitto preso
Conflitto morte, perdita: alla croce grande obbrobrio.
III.
78
Il capo di Scozia, con sei di Germania
Per gente di mare Orientale catturato:
Attraverseranno il Calpre e Spagna,
Dono in Persia al nuovo Re timoroso
III.
79
L'ordine fatale sempieterno per concatenazione,
Vorrà ritornare per ordini conseguenti:
Di porto Phocen sarà spezzata la catena,
La città presa, il nemico quanto e quanto.
III.
80
Dal regno Inglese l'indegno cacciato,
Il consigliere per rabbia messo a fuoco
Suoi seguaci daranno si bassi esempi
Che il bastardo sarà a metà ricevuto.
III.
81
Il grande urlatore senza vergogna audace,
Sarà eletto governatore dell'armata:
L'ardire del suo comportamento
Il ponte rotto, città di paura tremante.
III.
82 Freins, Antibor, città nei pressi di Nizza,
saranno devastate per mare e per terra:
Le cavallette per terra e mare vento propizio,
Prigionieri morti, sollevazioni, saccheggi senza leggi di guerra:
III.
83
I lunghi capelli della Gallia Celtica,
Accompagnati da straniere nazioni,
Faranno prigionieri la popolazione di Aquitania,
Per soccombere alle loro intenzioni.
III.
84
La grande città sarà ben desolata,
Degli abitanti uno solo vi dimorerà
Mura, sesso, templi e vergini violate,
Per ferro, fuoco, peste cannoni popolo morrà.
III.
85
La città presa per inganno e frode,
Per le moine di un bel giovane catturato.
Assalto dato da Raubine presso Lavde,
Lui e tutti morti per aver ingannato.
III.
86
Un capo d'Ausonia in Spagna andrà
Per mare farà arresto dentro Marsiglia:
Prima di morire lungo tempo languirà
Dopo la sua morto verrà grande meraviglia.
III.
87
Flotta Francese non avvicinarti alla Corsica,
Nè alla Sardegna, tu te ne pentirai:
Tutti morirete frustrati dall'affannoso aiuto.
Sangue scorrerà prigioniero non mi crederà.
III.
88
Da Barcellona per mare si grande armata,
Tutta Marsiglia di spavento tremerà.
Bloccato dal mare l'aiuto isole prese.
Tuo traditore in terra navigherà.
III.
89
In quel tempo Cipro sarà frustrata.
Di suo soccorso di quelli del mar Egeo:
Vecchio trucidato, ma da maschi e dissoluti
Sedotto loro Re, Regina più oltraggiata.
III.
90
Il grande Satiro e Tigre d'Hyrcanie.
Dono presenta a quelli dell'Oceano:
Un capo della flotta uscirà da Carmanie,
Che prenderà terra al Tyrren Phocean.
III.
91
L'albero che stava per lungo tempo morto secco,
Dentro una notte verrà a rinverdire:
Cron Re malato, Principe dal piede staccato,
Paura dei nemici farà vela balzare.
III.
92 Il mondo prossimo all'ultimo periodo
Saturno ancora tardi sarà di ritorno:
Trasferito impero diversa nazione Brodde,
L'occhio arraffato a Narbon da Astore.
III.
93
Dentro Avignone tutto il capo dell'impero
Farà fermata per Parigi desolata:
Insediatore terrà l'Annibalica ira,
Leone per cambio sarà mal consolata.
III.
94
Di cinquecento anni più conto si terrà,
Colui che fu ornamento del suo tempo:
Poi all'improvviso grande chiarezza donerà,
Che per quel secolo li renderà molto felici.
III.
95
La legge Morica si vedrà fallire.
In seguito ad un'altra più seducente:
Boristhenes per primo vedrà fallire.
Per doni e lingua una più attraente.
III.
96
Capo di Fossan avrà gola tagliata,
Per la guida del bracco e del levriero:
Il fatto ordito per quelli di monte Tarpee,
Saturno in Leone il 13 di Febbraio.
III.
97
Nuova legge terre nuove occupate,
Verso la Syria, Giudea e Palestina:
Il grande impero barbaro rovesciare,
Prima che Phebes suo secolo determini.
III.
98
Due reali fratelli si duramente guerreggeranno
Che tra di loro sarà la guerra si mortale:
Che ciascuno piazzeforti occuperà,
Di regno e vita sarà loro grande disputa.
III.
99
Ai campi erbosi d'Aleni e di Varneigne,
Del monte Lebron vicino alla Durance,
Campo di due parti conflitto sarà si aspro,
Mesopotamia cadrà nella Francia.
III.
100
L'ultimo onorato fra i Francesi,
D'uomo nemico sarà vittorioso:
Forza e territorio in momento esplorato,
D'un colpo di dardo quando morirà l'invidioso.
******************************************************************
IV.
1
Quello del resto del sangue non espanderà,
Venezia chiede che soccorso le sia dato.
Dopo aver per lungo tempo atteso,
Città liberata al primo suono di corno.
IV.
2
Per morte la Francia farà un viaggio,
Flotta per mare, attraversare monti Pirenei.
Spagna in scompiglia, marciare gente militare:
Delle più grandi dame in Francia condotte.
IV.
3
D'Arras e Bourges, di Brodes grandi stendardi,
Un più grande numero di Guasconi combatterà a piedi,
Quelli lungo di Rosne sconfiggeranno gli Spagnoli:
Presso i monti dove Sagonte sorge.
IV.
4
L'impotente principe addolorato pianti e querele,
Di rapine e saccheggi, per galli e per Libici:
Grande è per terra per mare infinite volte,
Sorella Italia caccierà Celtici.
IV.
5
Croce, pace, sotto un compiuto divino verbo,
La Spagna e Gallia saranno uniti insieme:
Grande disfatta prossima, e combattimento molto aspro,
Cuore si ardito non vi sarà che non tremi.
IV.
6
D'abiti nuovi dopo aver fatto la tregua,
Malizia trama e macchinazione:
Primo morrà chi ne farà la prova,
Colore venezia insidiata.
IV.
7
Il minor figlio del grande e odiato Principe,
Di lebbra avrà a vent'anni una grande macchia,
Di dolore sua madre morirà ben triste e magra,
Ed egli morrà là dove cade il capo vigliacco.
IV.
8
La grande città d'assalto pronto e repentino,
Sorpresa di notte, guardia interrotta:
Le sentinelle e guardie san Quintino,
Trucidata guardie e le porte rotte.
IV.
9
Il capo del campo al mezzo della folla:
D'un colpo di freccia sarà ferito alla coscia,
Allor che Ginevra in lacrime e sconforto,
Sarà tradita per Lauzan, e Svizzeri.
IV.
10
Il giovane principe accusato falsamente,
Metterà in subbuglio il campo e in discordia:
Ucciso il capo per il sostentamento,
Scettro pacificare: poi guarire scrofolosi.
IV.
11
Colui che sarà coperto dalla grande cappa,
Sarà indotto a qualche caso concludere:
I dodici rossi verranno a macchiare il drappo,
Sotto assassinio, omicidio sarà perpetrato.
IV.
12
Il capo più grande di strada messo in fuga,
Più oltre non sarà inseguito:
Esercito riaccampato e legione ridotta,
Più fuori della Francia del tutto sarà cacciato
IV.
13
Di più grande perdita notizie riportate,
Al rapporto fatto, il campo si sorprenderà.
Bande unite incontro rivoltati,
Doppia falange grande abbandonerà.
IV.
14
La morte subitanea del primo personaggio
Avrà cambiato e messo un altro al regno:
Così, tardi venuto in sì alta e bassa età,
Per terra e mare farà che lo si temi.
IV.
15
Do dove si penserà che giunga la carestia,
Di là verrà il riassestamento:
L'occhio del mare per avaro canino
Per l'un l'altro donerà olio, frumento.
IV.
16
La città libera di li libertà fatta serva.
Dei profughi e sognatori fatta asilo.
Il Re cambiato a essi non così protervo:
Di cento saranno divenuti più di mille.
IV.
17
Cambierà a Beaune, Nuy, Chalons, e Dijon,
Il duca volante riformare le Barree
Marciando presso fiume, pozione, becco di tuffatore
Verrà la coda: porta sarà chiusa.
IV.
18
Da molti letterati descritti i fatti celesti
Saranno per principi ingnoranti rimproverati:
Puniti da un editto, cacciati come criminali,
E messi a morte là dove saranno trovati.
IV.
19
Davanti Rouan d'Insubres posto l'assedio,
Per terra e mare chiuso il passaggio:
D'Haynaut, e Fiandre di Gad e di Liegi,
Per togati doni sbarcheranno sulle rive.
IV.
20
Pace ubertosa per lungo tempo si loderà:
Per tutto il suo regno deserto il fiordaliso:
Corpi morti annegati, terra la apporterà,
Sperando invano di essere là sepolti.
IV.
21
Il cambiamento sarà forte difficile,
Città, provincia al cambio guadagnerà:
Cuore alto, prudente messo, cacciato lui abile,
Mare, terra, popolo suo stato cambierà.
IV.
22
La grande armata che sarà declassata,
Dentro un momento sarà necessaria al Re.
La fede promessa da lontano sarà profanata,
Nudo si vedrà in pietoso disordine.
IV.
23
La legione dentro la flotta marina,
Calcina, solfuro di Magnesio, e pesce brucerà:
Il lungo riposo del sicuro posto,
Porto Selyn, Hercole fuoco li consumerà.
IV.
24
Udita sotto terra santa Dama voce finta,
Umana fiamma per divino veder luccicare:
Farà dei soli di loro sangue terra tinta,
Ed i santi templi per gli impuri distruggere.
IV.
25
Corpi sublimi senza fine agli occhi visibili,
Obnubileranno per queste ragioni:
Corpi,fronte compresa senza capo e invisibili,
Diminueranno le sacre orazioni.
IV.
26
Il grande scame si leverà d'api,
Che non sapranno da dove siano venute.
Di notte,l'imboscata il curvo sotto il pergolato
Città tradita per cinque lingue non nude.
IV.
27
Salon,Mansol,Tarascon de sex,l'arco,
Dove è in piedi ancora la piramide:
Verranno consegnare il Principe di Danimarca,
Ricatto Turpe al Tempio d'Artenide.
IV.
28
All'orchè Venere dal Sole sarà coperta,
Sotto lo splendore sarà forma occulta:
Mercurio al fuoco li avrà discoperti,
Per rumore bellico sarà messo all'insulto.
IV.
29
Il Sole nascosto eclissi per Mercurio,
Non sarà messo che per il ciclo secondo:
Di Vulcano Hermes sarà fatta pastura,
Sole sarà visto per,rutilante e Biondo.
IV.
30
Più undici volte Luna Sole non vorrà,
Tutti aumentati e bassi di grado:
E così bassi messi che poco oro si batterà,
Che dopo fame peste,discoperto il segreto.
IV.
31
La Luna al piano di notte sopra l'alto monte,
Il nuovo saggio d'un solo cervello l'ha veduto:
Per suoi discepoli essere immortale venerando,
Occhi a mezzogiorno,in seni mani corpi al fuoco.
IV.
32
In luoghi e tempi la carne e pesce darà l'uovo,
La legge comune sarà fatta al contrario:
Vecchio tenderà forte poi tolto di mezzo,
Il Panta chiona filone messo molto arretrato.
IV.
33
Giove congiunto più Venere che alla Luna.
Appariscente di plenitudio bianco:
Venere nascosta sotto la bianchezza di Nettuno
Da Marte colpita per il remo bianco.
IV.
34
Il grande condotto catturato da straniera Terra,
D'oro incatenato al Re Chyren offerto:
Che dentro Ausonia,Milano prenderà la guerra,
E tutto suo esercito messo a fuoco e a ferro.
IV.
35
Il fuoco le vergini tradiranno
La più grande parte della banda novella:
Folgore al ferro, lance le sole Re custodiranno
Etursque e Corse, di notte gola infuocata.
IV.
36
I giochi nuovi in Gaule ristabiliti,
Dopo vittoria di Insubre campagna:
Monti d'Esperie, i grandi legati, trascinati;
Di paura tremeranno la Romaigne e l'Espaigne.
IV.
37
Francese per salti, monti verrà penetrare:
Occuperà il grande luogo dell'Insubre:
Al più profondo suo esercito farà entrare,
Gennes, Monech respingeranno flotta rossa.
IV.
38
Mentre che Duca, Re, Regina occuperà.
Capo Bizant del prigioniero in Samothrace:
Avanti l'assalto l'un l'altro mangerà,
Arcigno ferrato seguirà di sangue la traccia.
IV.
39
I Rhodiens domanderanno soccorso,
Per la negligenza dei suoi eredi abbandonata.
L'impero Arabe ringhiottirà suo corso,
Per Hesperies la causa riconosciuta.
IV.
40
Le frontiere degli assediati serrate,
Per polvere da fuoco sprofondate in abissamento
I traditori saranno tutti vivi serrati,
Anche nei sacrestani non avvenne sì pietoso sisma.
IV.
41
Ginnico sesso cattura per ostaggio,
Verrà di notte custode ingannare:
Il capo del campo ingannato per suo linguaggio,
Mancherà alla gente, farà pietà a vedersi.
IV.
42
Geneue e Lagres per quelli di Chartres e Dole,
E per Grenoble prigioniera a Montlimard:
Seysset, Lausanne, per fraudolento dolo,
Li tradiranno per oro sessanta marchi.
IV.
43
Saranno udite al cielo le armi battere,
Quello stesso anno i divini nemici:
Vorranno leggi sante ingiustamente dibattere:
Per folgore e guerre crocifissi a morte messi.
IV.
44
Due raggruppamenti di Mende, di Roudès e Milhau.
Cahours, Lymoges, Castres cattiva settimana
Di notte l'entrata, di Bourdeaux un affronto,
Per Perigort al tocco della campana.
IV.
45
Per conflitto Re, regno abbandonerà.
Il più grande capo fallirà al bisogno,
Morti sconfitti pochi ne scamperanno,
Tutti massacrati, uno ne sarà testimone.
IV.
46
Ben difeso il fatto per eccellenza,
Guardati tu Tours dalla prossima rovina:
Londres e Nantes per Remis sarà difesa
Non passare oltre al tempo della Brina.
IV.
47
Il nero feroce quando avrà provato
Sua mano sanguinante per fuoco, ferro archi tesi,
Triste il popolo sarà tanto affranto,
Vedere il più grande per collo e piedi appesi.
IV.
48
Pianura Ausonne fertile, spaziosa,
Produrrà tafani si tanti e cavallette:
Luminosità solare diventerà nuvolosa,
Rodere il tutto, grande peste venire da essi.
IV.
49
Davanti al popolo sangue sarà sparso,
Che dall'alto cielo ne verrà allontanato.
Ma d'un lungo tempo non sarà esteso,
Lo spirito d'uno solo lo verrà testimoniare.
IV.
50
Bilancia verrà regnare le Hesperies,
Del cielo e terra tenere al monarchia:
D'Asie feroce nulla ne verrà perire,
Che sette ne terrano per rango la gerarchia.
IV.
51
Un Duca cupido suo nemico inseguirà,
Dentro entrerà ostacolando la falange,
Lancieri a piedi si presso verranno per seguire,
Che il giorno conflitto presso il Gange.
IV.
52
In città assediata al muro uomini e donne.
Nemici fuori il capo presto si arrendono:
Vento sarà forte incontro i gendarmi.
Cacciati saranno per calce, polvere, e cenere.
IV.
53
I fuggitivi e banditi richiamati,
Padri e figli grandi fortificheranno gli alti pozzi
Il crudele padre e i suoi soffocati,
Suo figlio più peggiore annegato dentro il pozzo.
IV.
54
Del nome che mai fu portato dal Re Gaulois
Giammai ne fu un folgore si tremendo.
Tremeranno l'Italie, l'Espagne e les Anglois,
Di femmina straniera grandemente attraente.
IV.
55
Quando le cornacchie sul tetto di tegole giunte,
Durante sette ore non farà che gracchiare:
Morte presagirà di sangue statua tinta,
Tiranno morto, agli Dei popolo pregare.
IV.
56
Dopo vittoria di rabbiosa lingua,
Lo spirito temperato in tranquillità e riposo:
Vittorioso sanguinario per conflitto farà arringa,
Arrostire la lingua e la carne e le ossa.
IV.
57
Ignaro intento al grande Re sopportato,
Tenterà proporsi difendere gli scritti.
Sua femmina non moglie per un altro tentata,
Più del doppio due nè forza nè grida.
IV.
58
Sole ardente dentro gola incollerà,
Di sangue umano arrostirà terra Etrusque:
Capo sella d'acqua, conduce suo figlio via,
Catturata dama condotta terra Turque.
IV.
59
Due assediati in ardente fervore:
La sete estinta per due piene tazze
Il forte armato, e un vecchio sognatore,
Ai Genevois di Nira mostreranno origini.
IV.
60
I sette bambini in ostaggio lasciati,
Il terzo verrà suo bambino trucidare:
Due per suoi figli saranno di stoccata trafitti.
Gennues, Florence, le verranno disunire.
IV.
61
Il vecchio dileggiato privato del suo posto,
Lo straniero che lo subornerà:
Mani dei suoi figli mangiate davanti sua faccia,
I fratelli a Chartres, Orl Rouan tradirà.
IV.
62
Un colonnello macchina per ambizione,
Si impadronirà della grande armata,
Contro suo principe finta invenzione,
E discoperto sarà sotto i rami.
IV.
63
L'arma Celtique contro i montagnardi,
Che saranno scoperti e presi in trappola:
Paesani furiosi respingeranno tosto i fangosi,
Precipitati tanti al filo della spada.
IV.
64
Il debole in abiti da borghese,
Verrà il Re tantare di sua offesa:
Quindici soldati la più parte Vstagois,
Vita ultima e capo dei suoi beni.
IV.
65
Al disertore nella grande fortezza,
Vicino che avrà suo luogo abbandonato,
Suo avversario farà grande prodezza,
L'imperatore presto morte sarà condannato.
IV.
66
Sotto colore finto di sette teste rasate,
Saranno seminati diversi esploratori:
Pozzi e fontane di pozione (veleno) arrossate,
Al forte di Gennes umani dIivoratori.
IV.
67
Allor che Saturne e Mars ugualmente combusti,
L'aria forte secca lunga traiettoria:
Per fuochi segreti, d'ardore grande lugo inaridirà,
Poca pioggia, vento caldo, guerre, incursioni.
IV.
68
In luogo ben vicino non lontano da Venus.
I due più grandi dell'Asie e d'Aphrique,
Di Ryn e Hister che si dirà son venuti,
Crisi pianti a Malte e costa Ligustique.
IV.
69
La città grande gli esiliati difenderanno,
I cittadini morti, uccisi e schiacciati:
Quelli d'aquilee a Parme prometteranno,
Mostrare l'entrata per i luoghi non custoditi.
IV.
70
Ben attiguo ai grandi monti Pyrenees,
Uno contro l'Aquila grande esercito invierà:
Aperte vene, forze sterminatrici,
Che fino a Pau il capo verrà cacciare.
IV.
71
In luogo delle spose le figlie trucidate,
Omicidio non vi sarà superstite per grande errore:
Dentro il pozzo le vesti mondate,
La sposa uccisa per altra (dose) d'Aconile.
IV.
72
Le Artomigi per Agen e l'Estore,
A san Felix faranno loro parlamento:
Quelli di Basas verranno alla malora,
Si impadroniranno Condon e Marsan prontamente.
IV.
73
Il nipote grande per forza provocherà
La pace fatta da cuore pusillanime:
Ferrare e Ast il Duca esproprierà,
Per loro quando sarà sera le pantomime.
IV.
74
4 di lago Leman e quelli di Brannonices:
Tutti assemblati contro quelli d'Aquitaine:
Germains molti ancora più Souisses,
Saranno disfatti con quelli d'Humaine.
IV.
75
Presto a combattere vi sarà defezione,
Capo avversario otterrà la vittoria:
La retroguardia farà difensiva.
I feriti morti al bianco territorio.
IV.
76
I Nibobriges per quelli di Perigort,
Saranno oppressi, occupando fino a Rosne:
L'associato di Gascons e Begorne,
Tradire il tempio il prete essendo alla predica.
IV.
77
Selin monarca d'Italie pacificata,
Regni uniti per Re cristiano del mondo:
Morente vorrà riposare in Terra blesique,
Dopo pirati cacciati dall'onda.
IV.
78
La grande armata della guerra civile,
Per di notte Parme e la straniera trovate,
Settantanove ammazzati dentro il villaggio,
Gli stranieri passati tutti dalle spade.
IV.
79
Sangue Reale fuggi, Monhuit, Mas, Esguillon,
Riempiti saranno di Baurdelois le Landes,
Nauarre, Bygorre lane e picche,
Profondi di fame vorranno di Liege ghiande.
IV.
80
Presso il grande fiume grande fossa terra ammassata,
In quindici parti sarà l'acqua divisa:
La città presa, fuoco, sangue crisi conflitto mettere.
E la più parte concerne la collisione.
IV.
81
Ponte si farà rapidamente di barche,
Passerà l'armata del grande Principe Belgique:
Dentro sprofonderanno e non lontano da Brucelles,
Oltre passati, a pezzi sette con picche.
IV.
82
Ammassamento si avvicina venente da Esclauonie,
L'Olestant vecchia città rovinerà:
Forte desolato vedrà sua Romanie,
Più la grande fiamma estinguere non saprà.
IV.
83
Combattimento notturno il valente capitano,
Vinto fuggirà poco di gente sconfitte:
Suo popolo sollevazione, sedizione non vana.
Suo proprio figlio lo terrà assediato.
IV.
84
Un grande d'Auxerre morirà ben miserabile.
Cacciato da quelli che furono lui sottomessi:
Serrato da catene, vicino un rude cavo,
E l'anno che Mars, Venus e Sol messi in estate.
IV.
85
Il carbone bianco di nero sarà cacciato,
Prigioniero fatto condotto alla catena,
Moro Cammello sui piedi intrecciati,
Allora il secondogenito seguirà all'alba.
IV.
86
L'anno che Saturne in acqua sarà congiunto,
Avendo Sol, il Re forte e possente,
A Reims e Aix sarà ricevuto e unto,
Dopo conquiste ucciderà innocenti.
IV.
87 Un figlio del Re tanto di lingue apprese,
A suo primogenito un regno differente:
Suo suocero al più grande egli compreso,
Farà perire principale aderente.
IV.
88
Il grande Antoine di nome fatto sordido
Di Phtyriase suo ultimo giorno roso:
Uno che di piombo vorrà essere cupido,
Passando il porto d'eletto sarà immerso.
IV.
89
Trenta di Londres segreto congiureranno,
Contro loro Re, sul ponte l'impresa:
Lui, per fatalità la morte disgusterà,
Un Re eletto biondo, nativo di Frize.
IV.
90
I due eserciti ai muri non potranno congiungersi,
Dentro quell' istante tremeranno Milan, Ticin:
Fame, sete, dubbio si forte li verrà pungere
Carne, pane, né viveri non avranno un sol boccone.
IV.
91
Al Duca Gaulois costretto battersi al duello,
La nave Mellele monech non s'approderà,
Torto accusato, prigione perpetua,
Suo figlio regnare avanti morte.
IV.
92
Testa tagliata da valente capitano,
Sarà gettata davanti suo avversario:
Suo corpo pendente dalla flotta all'albero
Confuso fuggirà per remi a vento contrario.
IV.
93
Un serpente visto vicino del letto reale,
Sarà per dama notte cani non abbaieranno:
Allora nascerà in France un Principe tanto reale,
Dal cielo venuto tutti i Principi vedranno.
IV.
94
Due grandi fratelli saranno cacciati d'Espaigne,
Il primogenito vinto sotto i monti Pyrenees:
Arrossire mare, Rosne, sangue Lemand d'Alemaigne,
Narbon, Blyterre, d'Agath contaminate.
IV.
95
I regno a due lasciato ben poco terranno,
Tre anni sette mesi passati faranno la guerra
Le due vestali contro ribelleranno,
Vincitore secondogenito in Armenique terra.
IV.
96
La sorella primogenita dell'Isola Britannique
Quindici anni davanti il fratello sarà nata,
Per sua promessa mediante verifica,
Succederà al regno di Bilancia.
IV.
97
L'anno che Mercure, Mars, Venus retrogrado,
Del gran Monarca la linea non fallirà:
Eletto dal popolo lusitano presso Gagdole.
Che in pace e regno verrà forte invecchiamento.
IV.
98
Gli Albanois passeranno dentro Rome,
Mediante Langres imbacuccati mezzi intrecciati,
Marchese e Duca non perdoneranno a uomo,
Fuoco, sangue, morbi punti d'acqua mancherà il grano.
IV.
99
Valente primogenito della figlia del Re,
Respingerà si profondo i Celtiques,
Che manderà folgori, quanto in tale scompiglio
Poco e lontano, più profondo è Hesperiques.
IV.
100
Di fuoco celeste a Reale edificio.
Quando la luce di Mars svanirà,
Sette mesi grande guerra, morta gente di maleficio
Rouan, Eureux al Re non mancheranno.
****************************************************************************
V.
1 Prima venuta di rovine Celtiche.
Di dentro il tempio due parlamenteranno
Pugnalare cuore, d'uno salito al corsico e picca,
Senza fare clamore il grande tiranno.
V.
2
Sette congiurati al banchetto faranno luccicare,
Contro i tre il ferro fuori da nave
L mastino da città scacciato,
Sarà irritato dalla dalla straniera alleanza,
Vicino ai campi aver il cervo cacciato
Il lupo e l'Orso si tratteranno diffidenti.
V.
5
Sotto ombre finte di togliere da servitù,
Popolo e città l'usurperà lui medesimo
Peggio farà per frode di una prostituta,
Consegnato al campo leggendo il falso proemio.
V.
6
Al Re l'augure sul capo la mano mettere,
Verrà pregare per la pace Italica:
Alla mano sinistra verrà cambiare lo scettro,
Di Re diventerà Imperatore pacifico.
V.
7
Di Triumviro saranno trovate le ossa,
Cercando profondo tesoro enigmatico.
Quelli dei dintorni non saranno in riposo.
Per concavo marmo e piombo metallico.
V.
8
Sarà lasciato fuoco vivo, morte nascosta,
Dentro i globi orribile spaventoso.
Di notte la flotta città in polvere lasciata,
La città a fuoco, il nemico favorevole.
V.
9
Fino al fondo la grande arca demolita,
Per capo catturato l'amico anticipato,
Nascerà da dama fronte, faccia capelluta,
Allora per astuzia Duca a morte preso.
V.
10
Un capo Celtico dentro il conflitto ferito,
Vicino di cava vedendo suoi morti abbattuti:
Di sangue e ferite e dai nemici pressato,
E soccorso per incogniti da quattro.
V.
11
Mare per solari sicuro non sarà,
Quelli di Venus terranno tutta l'Africa:
Loro regno più Saturno non occuperà,
E cambierà la parte Asiatica.
V.
12
Presso del lago Leman sarà condotto,
Per giovane straniera città volendo tradire:
Avanti sua morte a Ausborg la grande fuga,
E quelli di Rhin la verranno invadere.
V.
13
Per grande furore il Re Romano Belgico
Vessare vorrà per falange barbara:
Furore ringhiante, caccerà gente Libica
Dai Pannoni fino all'arca di Hercules.
V.
14
Saturno e Marte in Leone Spagnia catturata,
Per capo Libico al conflitto attratto,
Presso a Malta, Herrode presa viva,
E Romani scettro sarà per Gallo colpito.
V.
15
In navigazione preso progioniero grande Pontefice,
Grandi vicino fallire i clerici tumultuosi:
Secondo eletto assente suo bene malridotto,
Suo favorito bastardo a morte andato.
V.
16
A suo alto prezzo più la lerma sabea,
D'umana carne per morte in cenere mettere,
All'isola Pharos per Corsari perturbata,
Allorchè che a Rodes apparirà duro spettro.
V.
17
Di notte passando il Re presso d'un Androne,
Quello di Cipres e principale sorvegliato.
Il Re fallirà, l'autorità fuggirà lungo il Rosne,
I congiurati l'andranno a morte mettere.
V.
18
Di duello morirà l'inglese sconfitto,
Celebrerà suo vincitore l'ecatombe:
Antica legge, franco editto redatto,
Il muro e Principe al settimo giorno cadranno.
V.
19
Il grande Reale d'oro, di bronzo aumentato,
Rotta la pace, per giovane aperta guerra:
Popolo afflitto per un capo lamentato,
Di sangue barbaro sarà coperta la terra.
V.
20
Di là dalle Alpi grande armata passerà,
Un poco prima nascerà mostro vapin:
Prodigioso e subito tornerà
Il grande Toscano a suo luogo più vicino.
V.
21
Per il trapasso di Monarca Latino,
Quelli che egli avrà per regno soccorso:
Il fuoco brillerà diviso il bottino.
La morte pubblica agli arditi incorsi.
V.
22
Avanti che a Roma grande abbia reso l'anima
Spavento grande all'armata straniera
Per squadroni l'imboscata presso di Parma,
Poi i due rossi assieme faranno pranzo.
V.
23
I due contenti saranno uniti assieme,
Quando la più parte a Marte saranno congiunti:
Il grande d'Africa in spavento tremore,
Duumvirato per la classe separato.
V.
24
Il regno e legge sotto Venere elevati,
Saturno avrà su Giove impero
La legge e regno per il Sole elevati,
Per Saturnini sopporterà il peggio.
V.
25
Il principe Arabo Marte Sole, Venere, Leone
Regno d'Inglese per mare soccomberà:
Verso la Persia ben presso d'un milione,
Bisanzio, Egitto vere serpi invaderà.
V.
26 La gente schiava per un oro Marziale,
Verrà in alto grado tanto elevata,
Cambieranno Principe, nascerà un provinciale,
Passare il mare armate ai monti arruolati.
V.
27
Per fuoco e armi non lungo dal marnegro,
Verrà da Persia occupare Trebisonde:
Tremeranno Pharos Methelin, Sole alegro,
Di sangue Arabo d'Adrio coperta d'onde.
V.
28
Il braccio pendente alla gamba legato,
Viso pallido, al seno pugnale nascosto,
Tre che saranno congiurati nella mischia
Al grande di Genova sarà il ferro tirato.
V.
29
La libertà non sarà recuperata,
L'occuperà nero, fiero, villano, iniquo,
Quando la materia del ponte sarà aperta,
D'Hister, Venezia afflitta la repubblica.
V.
30
Tutto all'intorno della grande città,
Saranno soldati alloggiati per campi e villaggi.
Darà l'assalto Parigi Roma incitata
Supra il ponto allora sarà fatto, grande saccheggio.
V.
31
Per terra Attique capo della sapienza,
Che del presente è la rosa del mondo:
Per rovina, e sua grande supremazia
Sarà suddito e naufrago delle onde.
V.
32
Dove tutto bene è, tutto bene Sole e Luna
È abbondante, sua rovina s'approssima.
Dal cielo si avanza venire tua fortuna,
In medesimo stato che la settima roccia.
V.
33
Dei principali della città ribelle
Che tenderanno forte per libertà riavere.
A pezzi maschi, infelice mischia,
Grida, urlamenti a Nantes pietoso vedere.
V.
34
Dal più profondo dell'Occidente Inglese
Dov'è il capo dell'isola Britannica
Entrerà flotta dentro Gyronne, per Blois
Per vino e sale, quelli nascosti nelle barricate.
V.
35
Per città liberata dal grande mare Seline
Che porta ancora allo stomaco la pietra,
Inglese flotta verrà sotto la pioggerella
Un ramo prendere, di grande apera guerra.
V.
36
Di sorella il fratello simulato inganno
Verrà mescere rugiada in minerale:
Sopra la placente donata a vecchia tardiva,
Morto il gustante sarà semplice e rurale.
V.
37
Trecento saranno di un volere e accordo,
Che per venire alla fine del loro attacco,
Venti mesi vicino tutti i ricordi
Loro Re tradito simulando odio finto.
V.
38
Quel gran monarca che al morto succederà,
Donerà via illecita lubrica,
Per noncuranza a tutti concederà,
Che alla fine fallirà la loro Salica.
V.
39
Da vero ramo di fiordaliso sorto
Messo e alloggiato ereditiere d'Hetturie:
Suo sangue antico da lunga mano tessuto,
Farà Firenze fiorire nell'armoniale.
V.
40
Il sangue reale sarà si molto mescolato,
Obbligati saranno Gaulois dell'Hesperie:
Non attenderà che il termine sia trascorso,
E che memoria della voce sia piccola.
V.
41
Nato sotto le ombre in giornata notturna,
Sarà in regno e bontà sovrana:
Farà rinascere suo sangue dall'antica urna
Rinnovando secolo d'oro per l'erario.
V.
42
Marte elevato in suo più alto allarme,
Farà ritirare gli Allobrox dalla Francia:
La gente Lombarda farà si grande timore,
A quelli dell'Aquilo compresi sotto la Bilancia.
V.
43
La grande rovina dai clericali non sall'ontana,
Provenza, Napoli, Sicilia, Seea e Ponce,
In Germania, al Rhin e la Cologne,
Vessati a morte per tutti quelli di Magonce.
V.
44
Per mare il rosso sarà preso dai pirati,
La pace sarà per suo mezzo tribolata:
L'ira e l'avaro commetterà per santo atto,
Al grande Pontefice sarà l'armata raddoppiata.
V.
45
Il grande Impero sarà tosto desolato
E trasferito presso d'ardenne selia:
I due bastardi per il primogenito separati,
E regnerà Aenodarb, naso di nibbio.
V.
46
Per capelli rossi querele e nuovi scismi
Quando si avrà eletto il Sabinois:
Si produrrà contro lui grandi sofismi,
E sarà Roma lesa per Albanesi.
V.
47
Il grande, Arabo marcierà ben avanti,
Tradito sarà per i Bizantini:
L'antico Rodes lui verrà incontro,
E più grande male per altri Pannonis.
V.
48
Vicino la grande afflizione di scettro,
Due nemici per essi saranno disfatti:
Flotta Africa ai Pannons verrà affermarsi,
Per mare terra saranno orribili fatti.
V.
49
Non dalla Spagna, ma dall'antica Francia
Non sarà eletto per la tremante navicella
Al nemico sarà fatta intesa,
Che dentro suo regno sarà peste curdele.
V.
50
L'anno che i Fratelli di lui saranno in età,
L'uno di essi terrà la grande Romanie:
Tremeranno i monti, aperto Latino passaggio,
Pascià marcerà contro forte D'Armenia.
V.
51
La gente di Dace, d'Inghilterra, Polonia
E di Boesme faranno nuova lingua.
Per passare oltre d'Hercules le colonne,
Barcinis, Tyrrens solleveranno crudele briga.
V.
52
Un Re sarà che donerà l'oppostito.
Gli esiliati eleverà sul regno:
Di sangue nuoterà la gente casta hippolite,
E fiorià lungo tempo sotto tale insegna.
V.
53
La legge di Sole e Venere contesa
Appropriandosi lo spirito di profezia:
Nè luno nè l'altro ne saranno intesi,
Per terrà la legge del grande Messia.
V.
54
Da ponte Exine, e la grande Tartaria,
Un Re sarà che verrà vedere la Gaule,
Attraverseà Alane e l'Armenia,
E dentro Bisanzio lascierà sanguinante lancia.
V.
55
Della Felice Arabia contrada,
Nascerà potente di legge Maomettiana:
Vesserà la Spagna, conquisterà la Granada,
E più per mare alla gente Ligustica.
V.
56
Per il trapasso di molto vecchio Pontefice
Sarà eletto Romano di buona età,
Che sarà detto che il seggio indebolisce,
E lungo terrà e di operosità arguta.
V.
57
Uscirà da monte Gaufier e Aventino,
Chi per il foro avvertirà l'armata
Entro (tra) due rocce sarà preso il bottino,
Di SEXT, mansol fallirà la rinomata.
V.
58
Dall'acquedotto di Uticense Gardoing,
Per la foresta monte inaccessibile,
Nemico del ponte sarà macchiato sul pugno
Il capo nemico che tanto sarà terribile.
V.
59
Il capo Inglese a Nismes troppo soggiornerà,
Verso la Spagna al soccorso Aenobarbe
Molti moriranno per Marte aperto quel giorno,
Quando in Artois fallirà stella in barba.
V.
60
Per testa rasa verrà ben male eleggere,
Più che sua carica non comporti passare.
Si grande furore e rabbia farà dire,
Che con fuoco e sangue tutto sesso trancerà.
V.
61
Il bambino del grande assente a sua nascita,
Soggiogherà gli alti monti Appennini:
Farà tremare tutti quelli della bilancia,
E dai monti fuoco infino a Mont-senis.
V.
62
Sopra la roccia sangue si vedrà piovere,
Sole Oriente Saturno Occidentale:
Presso d'Orgon guerra a Roma grande male vedere,
Navi affonderanno, e preso Tridente.
V.
63
Di vana intesa l'onore indebito pianto,
Galli erranti per latino, freddo fame, vaganti
Non lontano da Tymbre di sangue la terra tinta,
E sopra umani saranno diverse piaghe.
V.
64
Le assemblee per responso di un grande uomo
Per terra e mare consiglio revocato:
Presso dell'Antonne Gennes, Nice dell'ombra
Per campi e villaggi il capo contrabbandato.
V.
65
Subito venuto lo spavento sarà grande,
Dei principali dell'affare nascosto:
E dama in brace più non sarà in vista,
Che poco a poco saranno i grandi afflitti.
V.
66
Sotto gli antichi edifici vestali,
Non lontano d'acuqedotto rovina.
Di Sole e luna sono i lucenti metalli,
Ardente lampo, Traiano d'oro scolpita.
V.
67
Quando capo Perugia non userà sua tunica
Senza la coperta tutto nudo di spoglierà:
Saranno presi sette fatti Aristocratici,
Il padre e figlio morti per pugnalata al collo.
V.
68
Dentro il Danubio e del Reno verrà bere
Il grande Cammello, non se ne pentirà:
Tremeranno del Rosne, e più forte quelli di Loira
E presso di Alpi Gallo le rovinerà.
V.
69
Più non sarà il grande in fuochi sommerso,
L'inquietudine verrà prendere riposo:
Addestrare falange d'oro, azzurro e vermiglio
Soggiogherà Africa la roderà fino osso.
V.
70
Di regioni soggette alla Bilancia
Faranno turbare i monti per grande guerra,
Prigionieri di entrambe i sessi e tutta Bisanzio,
Che si griderà all'alba terra terra.
V.
71
Per il furore di uno che attenderà l'acqua,
Per la grande rabbia tutto l'esercito sollevato:
Carico di nobili a dicciassette barricate,
E lungo del Rodano tardi messaggero venuto.
V.
72
Per il piacere d'editto voluttuoso,
Si mescolerà la pozione dentro la fede:
Venere sarà in corso si virtuosa,
Che offuscherà Sole tutta la legge.
V.
73

Perseguitata sarà Dio la Chiesa, E i santi Templi saranno spogliati,
Il bambino la madre metterà nuda in camicia,
Saranno Arabi ai Polacchi alleati.
V.
74
Di sangue Troiano nascerà cuore, Germanico
Che giungerà in si alta potenza:
Fuori caccerà stranieri Arabi,
Tornante la Chiesa in precedente prominazione (autorità).
V.
75
Salirà alto sopra il bene più a destra,
Dimorerà assiso sopra la pietra quadrata,
Verso il mezzogiorno posato a sua sinistra,
Bastone storto in mano bocca serrata.
V.
76
In luogo libero tenderà suo padiglione,
E non vorrà in città prendere posto
Aix, Carpen l'isola volce, monte, Cavaillon,
Per tutti questi luoghi abolirà le tracce.
V.
77
Tutti i gradi d'onore Ecclesiastico
Saranno cambiati in dial quirinal:
In Marziale quirinal fiammingo,
Poi un Re di Francia lo renderà vulcanale.
V.
78
I due uniti non terranno lungamente,
E dentro tredici anni al Barbaro Satrapo,
Alle due coste faranno tale perdita,
Che uno benedirà la Barca e sua coppa.
V.
79
Per sacra pompa verrà abbassare le ali,
Per la venuta del grande legislatore:
Umili innalzerà, vesserà i ribelli,
Non nascerà su terra alcun emulatore.
V.
80
Logmion grande Bisanzio avvicinerà.
Cacciata sarà la barbarica Lega:
Delle due leggi l'una l'etnica lascierà,
Barbari e franchi in perpetua contesa.
V.
81
L'uccello reale sulla città solare,
Sette mesi avanti farà notturno augurio: Muro d'Oriente cadrà tuoni lampi,
Sette giorni alle porte i nemici in tempo.
V.
82
A conclusione pace fuori la fortezza,
Non uscirà colui in disperazione messo:
Quando quelli d'Arbois, di Langres, contro Bresse,
Avranno monti Dolle imboscata di nemici.
V.
83
Quelli che avranno intrapreso sovvertire,
Impareggiabile regno, potente e invincibile:
Faranno per frode, notti tre avvertire,
Quando il più grande a tavola leggerà Bibbia.
V.
84
Nascerà da abisso e città immensurata,
Nato da parenti oscuri e tenebrosi:
Che la potenza del grande Re rivererà,
Vorrà distruggere per Rouan e Eureux.
V.
85
Per gli Sueues e luoghi circostanti.
Saranno in guerra per causa di nubi.
Campi marini locuste e cugini,
Di Leman fatti saranno ben evidenti.
V.
86
Per le due teste, e tre braccia separate,
La città grande sarà per acuqe vessata:
Dei grandi dentro essi per esilio sviati
Per testa persa Bisanzio forte pressione.
V.
87
L'anno che Saturno fuori da servaggio,
Il franco territorio sarà d'acqua inondato,
Di sangue Troiano sarà suo matrimonio,
E sarà sopra d'Ispagnoli circondato.
V.
88
Sopra la sabbia per un orrendo diluvio,
Di altri mari trovato mostro marino:
Presso di lui sarà fatto un rifugio,
Venente Savona schiava di Torino.
V.
89
Dentro Ungheria per Boemia, Navarre,
E per bandiera santa sedizioni:
Per fiori di lui paese portante la sbarra,
Contro Orelans farà emozioni.
V.
90
Dentro le cicladi, in perinto e larisse,
Dentro Sparta tutti i Peloponnesi:
Si grande fame, peste per false cognizioni,
Nove mesi terra e tutto il Cheronnesse.
V.
91
Al grande mercato dove dette delle menzognere,
Da tutto Torrente e campo Ateniese:
Saranno sorpresi per la cavalleria leggera,
Per Albanesi Marte, Leone, Saturno, in versamento.
V.
92
Vicino il seggio tenuto diciassette anni,
Cinque cambieranno in tale trascorso termine:
Poi sarà l'uno eletto del medesimo tempo,
Che dei Romani non sarà troppo conforme.
V.
93
Sotto il terreno di rotondo globo lunare,
Allor che sarà dominatore Mercurio:
L'isola di Scozia farà un luminare,
Che gli Inglesi metterà in rotta.
V.
94
Trasferirà nella grande Germania,
Barbante e Fiandre, Gand, Bruges, e Bologna:
La tregua finta il grande duca d'Armenia,
Assalirà Vienna e la Colonia.
V.
95
Nautico remo inviterà gli umbri,
Del grande Impero loro verrà concitare:
Il mare Egeo di legni diverrà ingombro
Impedendo l'onda Tirrena fluttuare.
V.
96
Sopra il centro del grande mondo la rosa,
Per nuovi fatti sangue pubblico sparso:
A dire vero si avrà bocca chiusa,
Allora al bisogno verrà tardi l'atteso.
V.
97
Il naso deforme per orrore soffocato,
Dentro la città di grande Re abitabile:
L'editto severo dei prigionieri revocato,
Grandine e tuonare, Condono insetimabile.
V.
98
A quarantotto gradi climaterici,
A fine del Cancro si grande secchezza:
Pesce in mare, fiume: lago cotto etico,
Bearn, Bigorre per fuoco cielo in pericolo.
V.
99
Milano, Ferrara, Torino, e Aquileia,
Capua, Brindisi vessate per gente Celtica:
Per il Leone e falange aquilata
Quando Roma avrà il capo vecchio Britannico.
V.
100
Il lancia fuoco per suo fuoco colpito,
Di fuoco dal cielo a Calcas e Gominge:
Foix, Aux, Mazere, importante vegliardo scapperà,
Per quelli di Hasse di Saxson e Turinge.
**********************************************************
VI.
1
Attorno dei monti Pirenei grande ammasso
Di gente straniera soccorrere Re nuovo:
Presso di Garonne del grande tempio di Mas,
Un Romano capo lo temerà dentro l'acqua.
VI.
2
Nell'anno cinquecento ottanta più o meno,
Si attenderà il secolo ben estraneo:
Nell'anno settecento, e tre cieli ne testimoniano,
Che molti regni da uno a cinque ne faranno cambio.
VI.
3
Fiume che proverà il nuovo nato di Celtico
Sarà un grande dell'Impero discordia
Il giovane principe per gente ecclesiastica,
Toglierà lo scettro coronale (regale) di concordia.
VI.
4
Il Celtico fiume cambierà di riva,
Più non terrà la città di Agrippina:
Tutto cambierà tranne il vecchio linguaggio,
Saturno, Leone, Marte, Cancro in rapina.
VI.
5
Sì grande fame per onda pestifera.
Per pioggia lunga il luogo di polo artico
Samatobryn cento luoghi dell'emisfero,
Vivranno senza leggi esenti da politica.
VI.
6
Apparirà verso il Settentrione
Non lungo dal Cancro la stella cappelluta:
Susa, Siena, Boece, Eretrion,
Morirà di Roma grande, la notte dispersa.
VI.
7
Normeigre Dace, e l'Isola Britannique,
Per gli uniti fratelli saranno vessate:
Il capo Romano discendente di sangue Gallico
E le forze alle foreste respinte.
VI.
8
Quelli che governeranno in regno per esperienza,
A Reale cambio diventeranno impoveriti:
Alcuni esiliati senza appoggio oro non avere,
Letterati e lettere non saranno a grande prezzo.
VI.
9
Ai sacri templi saranno fatti scandali,
Competati (valutati) saranno per onore e lodi:
Da uno che si grave d'argento d'oro le medaglie,
La fine sarà in tormenti ben strani.
VI.
10
Un po di tempo i templi dei colori
Di bianco e nero dei due entro mescolati:
Rossi e gialli loro sembreranno le loro,
Sangue, terra, peste, fame, fuoco d'acqua sconvolto.
VI.
11
Di sette romani a tre saranno ridotti,
I più anziani saranno sorpresi da morte,
Fratricidio i due saranno indotti,
I congiurati dormendo saranno morti.
VI.
12
Radunerà truppe per salire all'impero,
Del Vaticano il sangue Reale terrà:
Fiamminghi, Inglesi, Spagna con Aspire,
Contro l'Italia e Francia contenderà.
VI.
13
Un dubbioso non verrà lontano dal regno,
La più grande parte lo vorrà sostenere.
Un Capitolino non vorrà affatto che egli regni,
Sua grande carica non potrà mantenere.
VI.
14
Lontano di sua terra Re perderà la battaglia,
Prontamente scappato inseguito subito preso,
Ignaro preso sotto la dorata maglia,
Sotto finto abito, e il nemico sorpreso.
VI.
15
Disotto la tomba sarà trovato il Principe,
Che avrà il premio sotto Norimberga:
L'espagnolo Re in capricorno sottile,
Finto e tradito per il grande Uitemberg.
VI.
16
Ciò che rapito sarà da giovane Milue,
Pe i Normanni di Francia e Picardie:
I neri del tempio del luogo di Negrisilue
Faranno albergo e fuoco di Lombardia.
VI.
17
Presso i limiti (confini) bruciati gli asini,
Costretti saranno cambiare abiti diversi:
I Saturnini bruciati dai mugnai,
Tranne la più parte che non sarà coperta.
VI.
18
Dai Fisici (medici) il grande Re abbandonato,
Per sorte non arte dell'Ebreo è in vita,
Lui e suo genere al regno alto spinti,
Grazia donata a gente che Cristo desidera.
VI.
19
La vera fiamma inghiottirà la dama,
Che vorrà mettere gli Innocenti a fuoco:
Prossimo dell'assalto l'esercito s'infiammerà,
Quando dentro Siviglia mostro in bue sarà veduto.
VI.
20
L'unione finta sarà poco di durata,
Di un cambiamento riformata la più parte:
Dentro i vascelli sarà gente indurita,
Allora avrà Roma un nuovo Leopardo.
VI.
21
Quando quelli del polo artico uniti insieme, E Oriente grande spavento e timore: Eletto nuovo, sostenuto il grande tremerà, Rodi, Bisanzio di sangue Barbaro tinte.
VI.
22 Dentro la terra del grande tempio celtico,
Nipote a Londra per pace finta morirà:
La barca allora diventerà scismatica,
Libertà finta sarà al corno e grida.
VI.
23
D'ispirito del regno baluardi screditati,
E saranno popoli insorgere contro loro Re,
Pace santa nuovamente, sante leggi peggiorate,
Parigi mai fu in si molto duro smarrimento.
VI.
24
Marte e lo scettro si troveranno congiunti,
Sotto Cancro calamitosa guerra:
Un poco dopo sarà nuovo Re unto,
Che per lungo tempo pacificherà la terra.
VI.
25
Per Marte contrario sarà la monarchia,
Del grande pescatore in tribolato sconvolgimento;
Giovane nero rosso prenderà la gerarchia,
I proditori avranno giorni brumosi.
VI.
26
Quattro anni il seggio qualche poco bene terrà,
Uno sopraggiungerà libidinoso di vita:
Ravenna e Pisa, Verona sosterranno,
Per innalzare la croce di Papa invidiato.
VI.
27
Dentro le Isole di cinque fiumi a uno,
Per la crocesanta del grande Chyren Selin:
Per le brume dell'aria furore dell'uno,
Sei scappati nascosti fardelli di lino.
VI.
28
Il grande Celtico entrerà dentro Roma,
Recando ammassi d'esiliati e banditi:
Il grande Pastore matterà a morte tutti (gli) uomini,
Chi per il gallo stettero alle Alpi uniti.
VI.
29
La vedova santa intendendo le notizie,
Dei suoi rami messi in perplessità e tribolazione:
Che sarà indotto paciare le dispute,
Per sua cacciata di rasati sarà colmo.
VI.
30
Per l'apparenza di finta santità,
Sarà tradito ai nemici l'assedio.
Notte che si credeva dormire in sicurezza,
Presso di Barbant marceranno quelli di Liegi.
VI.
31
Re troverà che quello desiderato tanto,
Quando il Prelato sarà ripreso a torto:
Responso al Duca lo renderà mal contento,
Che dentro Milano metterà molti a morte.
VI.
32
Per tradimento da verghe a marito battuto,
Preso sormontato sarà per suo disordine:
Consiglio frivolo al grande prigioniero sentito,
Naso per furore quando Berlech verrà mordere.
VI.
33
Sua mano ultima per Alus sanguinario,
Non si potrà per il mare garantire:
Entro due fiumi temerà mano militare,
Il nero l'iroso lo farà pentire.
VI.
34
Di fuoco volante la macchinazione,
Verrà turbare al grande capo assediato:
Dentro sarà tale sedizione,
Quando disperazione saranno gli sconfitti.
VI.
35
Presso di Rion, e vicino a bianca lana,
Ariete, Toro, Cancro, Leone, la Vergine,
Marte, Giove, il Sole arderà grande pianura,
Boschi e città lettere nascoste nel cero.
VI.
36
Nè bene nè male per battaglia terrestre,
Non giungerà ai confini di Perouse,
Ribelle Pisa, Firenze vedere male condizione,
Re notte ferito sul muro a nera gualdrappa.
VI.
37
L'opera antica si concluderà,
Dal tetto cadrà sul grande male rovina:
Innocente fatto morto si accuserà,
Colpevole nascosto, fuggito nella pioggerella.
VI.
38
Agli sconfitti della pace i nemici,
Dopo aver l'Italia superato,
Nero sanguinario, rosso sarà attaccato,
Fuoco, sangue versato, acuqa di sangue colorata.
VI.
39
Il bambino del regno, per paterna cattura
Spogliato sarà per le consegne:
Vicino al lago Trasimeno l'azzurro preso,
La truppa ostaggio per troppo forte ubriachezza.
VI.
40
Grande di Magonza per grande sete estinguere,
Sarà privato di sua grande dignità:
Quelli di Colonia si forte verranno piangere,
Che il grande gruppo al Reno sarà gettato.
VI.
41
Il secondo capo del regno di Danimarca,
Per quelli di Frisia e l'Isola Britannica,
Farà spendere più di centomila marchi,
Vana esplorazione viaggio in Italia.
VI.
42
A Logmyon sarà lasciato il regno,
Del grande Selin più farà dei fatti:
Per gli Italiani onstenterà sue insegne,
Reggente sarà per prudente contraffatto.
VI.
43
Lungo tempo sarà senza essere abitato,
Dove Senna e Marna intorno vengono a scorrere:
Del Tamigi e marziale tentata,
Di quelli le guardie in credendo respingerle.
VI.
44
Di notte per Nantes Lyris apparirà,
Delle arti marine susciteranno la pioggia:
Arabico golfo, grande flotta sprofonderà,
Un mostro in Sassonia nascerà d'orso e scrofa.
VI.
45
Il governatore del regno ben sapiente,
Non consentire volendo al fatto Reale:
Mellile flotta per il contrario vento
Lo rimetterà a suo più sleale.
VI.
46 Un giusto sarà in esilio rimandato,
Per pestilenza ai confini di Nonseggle,
Responso al rosso lo farà sviare,
Re ritirandosi alla Roma e all'Aquila.
VI.
47
Entro due monti le due grandi assemblati.
Abbandoneranno loro simulata inimicizia:
Bruxelles e Dolle per Langres oppresse,
Per il Maligno esecutore loro peste.
VI.
48
La santità troppo finta e seducente,
Accompagnata d'una lingua discreta:
La città vecchia, e Parma troppo affrettata,
Firenze e Siena, renderanno più deserte.
VI.
49
Dalla parte di Mammer grande Pontefice,
Soggiogherà i confini di Danubio:
Cacciare la croce, per ferro saccheggiato e arraffato,
Prigionieri, oro, anelli più di centomila rubini.
VI.
50
Dentro il pozzo saranno trovate le ossa,
Sarà l'incesto, commesso per la matrigna:
Lo stato cambiato, si cercherà clamore e gloria,
E avrà Marte atteso per suo astro.
VI.
51
Popolo assemblato, vedere nuovo spettacolo.
Principe e Re per molti assistenti,
Pilastri fallire, muri: ma come miracolo
Il Re salvato e trenta degli istanti.
VI.
52
In luogo del grande che sarà condannato,
Di prigione fuori, suo amico in suo posto:
La speranza Troiana in sei mesi giunta, morta nata,
Il Sole all'urna saranno pieni fiumi in ghiaccio.
VI.
53
Il grande Prelato Celtico a Re sospetto,
Di notte per corso uscirà fuori dal regno:
Per Duca fedele a suo grande Re Bretone,
Bisanzio a Cipro e Tunisi in sospetto.
VI.
54
Allo spuntar del giorno al secondo canto del gallo,
Quelli di Tunisi, di Fez, e di Bugie,
Per gli Arabi, catturato il Re Marocco,
L'anno mille seicento e sette, di Liturgia.
VI.
55
Al calmo Duca strappando la sposa,
Vela Arabica vedere, subito discoperta:
Tripoli, Chio, e quelli di Trapesconce,
Duca preso, Marnegro e la città deserta.
VI.
56
La temuta armata del nemico Narbon
Spaventerà si forte gli Esperici:
Parpigiano vuoto per il ceco d'arbon,
Allora Barcellona per mare donerà le picche.
VI.
57
Colui che era ben avanti dentro il regno,
Avendo capo rosso prossimo alla gerarchia,
Aspro e crudele, e si farà tanto temere,
Succederà a sacra monarchia.
VI.
58
Entro i due monarchi lontani,
Allor che il Sole per Selin splendore perduto,
Simulazione grande dentro due indignati,
Che alle Isole e Siena la libertà resa.
VI.
59
Dama in furore per rabbia d'adulterio,
Verrà a suo Principe scongiurare di non dire:
Ma (in) breve conosciuto sarà il vituperio,
Che saranno messi diciassette a martirio.
VI.
60
Il Principe fuori di suo territorio Celtico
Sarà tradito, ingannato dall'interprete:
Rouant, Rochelle per quelli dell'Armorique
Al porto di Blaue ingannato da monaco e prete.
VI.
61
Il grande tappeto piegato non mostrerà,
Forse che a metà la più parte della storia:
Cacciato da regno lontano aspro apparirà,
Che al fatto bellico ciascuno lo verrà credere.
VI.
62
Troppo tardi tutti e due i fiori saranno perduti,
Contro la legge serpente non vorrà fare:
Di liguri forze per galli confusi,
Savona, Albenga per monaco grande martirio.
VI.
63
La dama sola in regno dimorante.
D'unico estinto primo al letto d'onore:
Sette anni sarà da dolore esplorata,
Poi lunga vita al regno per grandezza.
VI.
64
Non si terrà pace alcun arrestato,
Tutti ricevuti andranno per ingannare:
Di pace e tregua, e terra e mare protestati.
Per barcellona flotta presa d'astuzia.
VI.
65
Grigio e ufficio mezza aperta guerra,
Di notte saranno assaliti e depredati:
L'ufficio preso passerà per la serra,
Suo tempio aperto, due alle piastra arrostiti.
VI.
66
Alle fondamenta della nuova setta,
Saranno le ossa di grande Romano trovate,
Sepolcro in marmo apparirà coperto,
Terra tremare in Aprile, mal sotterrato.
VI.
67
Al grande Impero succederà tutto un'altro,
Bontà distante più di felicità:
Retto per uno sorto non lungo dal pagliericcio,
Crollare regni grande infelicità.
VI.
68
Allor che soldati furore sedizioso.
Contro loro capo faranno di notte ferri luccicare:
Nemici d'Alba sia per mano furiosa,
Allora vessare, Roma, e principale sedurre.
VI.
69
La pietà grande sarà senza lungo tardare, Quelli che donavano saranno costretti a prendere: Nudi Affamati di freddo, sete, solo bendati, I monti passati commettendo grande scandalo.
VI.
70
A capo del mondo il grande Chyren sarà,
Più oltre vicino amato, paventato, temuto:
Sua fama e gloria i cieli sorpasserà,
E del solo titolo (di) vincitore fortemente contento.
VI.
71
Quando si vedrà del grande Re funerali
Prima che egli abbia del tutto l'anima resa:
Lo si vedrà ben presto imparentare,
Per Leone, aquila, croci corona venduta.
VI.
72
Per furore finto d'emozione divina,
Sarà la femmina di grande forte violentata:
Giudici volendo dannare tale dottrina,
Vittima al popolo ingnorante immolata.
VI.
73
In città grande un monaco e artigiano,
Presso della porta loggiato e alle mura,
Contro Modena segreto, causa distante
Tradito per fare suo colore d'isposalizio.
VI.
74
La scacciata al regno tornerà,
Suoi nemici troveranno dei congiurati:
Più che giammai suo tempo trionferà,
Tre e settanta a morte troppo assicurata.
VI.
75
Il grande pilota da Re sarà mandato,
Lascerà la flotta per più alto lugo attendere:
Sette anni vicino sarà contrabbandato,
Barbara armata verrà Venezia terrorizzare.
VI.
76
La città antica da antenore forgiata,
Più non potendo i tiranni sopportare
Le maniche finte al tempio tagliare gola,
I suoi il popolo a morte vorrà buttare.
VI.
77
Per vittoria di inganno fraudolento,
Due flotte una, la rivolta Germania,
Il capo ucciso e suo figlio dentro la tenda,
Firenze, Imola cacciate dentro Romagna.
VI.
78
Gridare vittoria di grande Selin crocesanta:
Per i Romani sarà l'Aquila chiamata,
Ticino Milano e Genova non consentiranno,
Poi per loro stesse medesime Basil grande reclamare.
VI.
79
Presso il Ticino gli abitanti della Loira,
Garonne, Savona, Senna, Tain e Gironda,
Oltre i monti eleveranno promontorio.
Conflitto aperto Per rosso vivo, sommersi onda.
VI.
80
Di Fez il regno giungerà a quelli d'Europa,
Fuoco loro città e lama trancerà.
Il grande d'Asia terra e mare a grande truppa,
Che blu, padri, croce, a morte scaccerà.
VI.
81
Pianti grida e lamenti, urlamenti, terrore,
Cuore inumano, crudele, Re e agghiacciante.
Lemao le Isole, di Genova i maggiori,
Sangue spargere, fame nessuna pietà.
VI.
82
Per i deserti di luogo libero e feroce,
Verrà errando nipote grande Pontefice:
Ammazzati a sette con lordo ceppo,
Per quelli che dopo occuperanno il Calice.
VI.
83
Colui che avrà tanto d'onore e carezze.
A sua entrata nella Gallia Belgica.
Un tempo dopo sarà tanta di crudeltà,
E sarà contro al fiore tanto bellicoso.
VI.
84
Colui che in Sparta Claudio non può regnare,
Lui farà tanto per voce seducente:
Che da corto, lungo, li farà pareggiare,
Che contro Re farà sua persecuzione.
VI.
85
La grande città di Tarso dai Galli.
Sarà distrutta, prigionieri tutti col Turbante:
Soccorsi per mare dal grande Portogallo,
Primo d'estate il giorno di sacro Urbano.
VI.
86
Il grande Prelato un giorno dopo suo sogno,
Interpretato al contrario di suo senso:
Dalla Gascogna gli un monaco,
Che farà eleggere il grande prelato di Sens.
VI.
87
L'elezione fatta dentro Francoforte,
Non avrà luogo, Milano s'opporrà:
Il vicino più prossimo sembrerà si grande forte,
Che oltre il Reno in paludi caccerà.
VI.
88
Un regno grande rimarrà desolato,
Vicino all'Ebro si faranno assemblee:
Monti Pirenei lo renderanno consolato,
Allorchè dentro Maggio saranno terre tremanti (terremoti).
VI.
89
Entro due cimbali piedi e mani attaccate,
Di miele faccia unta, e di latte nutrito,
Vespe e mosche, creatura amore straziata
Coppiere falso, Calice tenterà.
VI.
90
L'onta spregevole abominevole
Dopo il fatto sarà felicità
Grande scusato per non essere favorevole,
Che alla pace Nettuno non sarà incitato.
VI.
91
Da condottiero della guerra navale,
Rosso sfrenato, severo, orribile influenza,
Prigioniero scappato dal primogenito dentro la bastia:
Quando nascerà da un grande un figlio Agrippina.
VI.
92
Principe di beltà tanto venusta,
Al capo portato, il secondo fatto tradito.
La città alla spada, arsa dai tizzoni di polvere,
Per troppo grande morto il capo del Re odiato.
VI.
93
Prelato avaro d'ambizione ingannato,
Niente sarà che troppo vorrà credere:
Suoi messaggeri e lui bene raggirati,
Tutto al contrario vedrà chi i legni fenderà.
VI.
94
Un Re irato sarà ai sedifraghi,
Quando interdette saranno armi da guerra:
La pozione (veleno) tinta allo zucchero con le fragole
Per essi assassinati, morti, dicendo stringi stringi.
VI.
95
Dal detrattore calunniato un secondogenito,
Quando saranno fatti enormi e marziali:
La minore parte dubbiosa per il primogenito,
E tosto al regno saranno fatte parti.
VI.
96
Grande città ai soldati abbandonata,
Non si ebbe un mortale tumulto si prossimo:
O quale orrida mortalità s'approssima,
Forse un'offesa non sarà perdonata.
VI.
97
Cinque e quaranta gradi cielo brucerà
Fuoco s'avvicina alla grande città nuova
Istante grande fiamma sparsa salterà
Quando si vorrà dei Normanni fare prova.
VI.
98
Rovina ai Volsici di paura si forte terribile
Loro grande citta tinta, fatto pestilente:
Prenderanno Sole, Luna e violeranno loro templi:
E i due fiumi arrossare di sangue colante.
VI.
99
Il nemico dotto si troverà confuso.
Grande campo ammalato, e disfatto per imboscata,
Monti Pirenei e Pennini gli saran fatti rifugi,
Vicino al fiume discoperte antiche rocce.
VI.
100
Figlia dell'Aurora, asilo del malsano,
Ove fino al cielo si vede l'anfiteatro:
Prodigio visto, tuo male è molto vicino,
Sarai prigioniera, e due volte più di quattro.
************************************************************
VII .
1
L'arco del tesoro da Achille ingannato
Ai procreati conosciuta la quadrangolare:
Al fatto Reale il commento sarà conosciuto
Corpo visto appeso alla vista del popolo.
VII .
2
Per Marte aperto Arles gli farà guerra,
Di notte saranno i soldati sconcertati:
Nero, bianco all'indaco dissimulati in terra,
Sotto la finta ombra traditori visti e suonati.
VII .
3
Dopo di Francia la vittoria navale,
I Barcellonesi, Salimoni, i Focensi.
Edera d'oro, l'incudine serrata dentro la palla,
Quelli di Tolone alla frode daranno consensi.
VII .
4
Il Duca di Langres assediato dentro Dole,
Accompagnato d'Autun e Lionesi:
Ginevra, Asburgo, uniti a quelli di Mirandola,
Passare i monti contro gli Anconetani.
VII .
5
Vino sulla tavola sarà sparso,
Il terzo, non avrà quello che lui pretenderà:
Due volte dal nero di Parma discenduto,
Perugia a Pisa farà quello che lui crederà.
VII .
6
Napoli Palermo, e tutta la Sicilia,
Per mano Barbara sarà inabitata:
Corsica, Salerno e di Sardegna l'Isola,
Fame, peste guerra, fine dei mali intentata.
VII .
7
Sopra il combattimento di grandi cavalleggeri,
Si griderà il grande crocesanta confuso:
Di notte uccidere.
morti, abiti di pastori,
Abissamento rossi dentro le fosse profonde.
VII .
8
Firenze, fugg, fuggi il più vicino Romano,
Ai Fiesolani sarà conflitto donato:
Sangue sparso, i più grandi presi a mano,
Tempio nè sesso ne sarà perdonato.
VII .
9
Dama l'assenza di suo grande capitano,
Sarà privata d'amore del Vice Re:
Finte promesse e infelice abbraccio,
Entro le mani del grande Principe Baroy.
VII .
10
Per il grande Principe limitrofo di Mas,
Prode e vanlente capo di grande esercito:
Per mare e terra di Galli e Normanni,
Caspre passare Barcellona saccheggiando isola.
VII .
11
Il bambino Reale disprezzerà la madre,
Occhi, piedi feriti rude, disobbediente,
Notizia a dama straniera e ben armata,
Saranno uccisi dei suoi più cinquecento.
VII .
12
Il grande secondogenito farà finire la guerra
Agli Dei assemblati gli scusati:
Cahors, Moissaac andranno lontano dalla serra,
Rifiuto Lestore, gli Ageniesi rasi (demoliti).
VII .
13
Dalla città marina e tributaria
La testa rasata prenderà la satrapia:
Cacciare sordido che poi sarà contrario,
Per quattordici anni terrà la tirannia.
VII .
14
Falsa esposizione verrà topografia,
Saranno le brocche dei monumenti aperte:
Pullulare sette, sante filosofie,
Per bianchi neri, e per antiche verdi.
VII .
15
Davanti città dell'Insubra regione,
Sette anni sarà l'assedio davanti messo:
I tre-grandi Re vi faranno sua entrata,
Città più libera fuori dei suoi nemici.
VII .
16
Entrata profonda per la grande Regina fatta
Renderà il luogo possente inaccessibile:
L'armata dei tre Leoni sarà disfatta,
Facendo di dentro caso orrendo e terribile.
VII .
17
Il Principe raro di pietà e clemenza
Verrà cambiare per morte grande conoscenza
Per grande riposo il regno lavorato,
Allor che il grande improvvisamente sarà colpito.
VII .
18
Gli assediati coloreranno loro pace,
Sette giorni dopo faranno crudele sortita,
Dentro repressione, fuoco, sangue Sette messi all'ascia
Dama catturata che aveva la pace tessuta.
VII .
19
Il forte Nicene non sarà combattuto:
Vinto sarà per riluttante metallo.
Suo fatto sarà un lungo tempo dibattuto,
Ai cittadini stranieri spauracchio.
VII .
20
Ambasciatore della Toscana lingua,
Aprile e Maggio Alpi e mare passare
Quello di vitello esporrà l'arringa,
Vita Gallica non venendo cancellare.
VII .
21
Per pestilente inimicizia Volscica,
Dissimulata caccierà il tiranno:
Al ponte di Sorgues si farà il traffico
Di mettere a morte lui e suoi aderenti.
VII .
22
I cittadini di Mesopotamia
Andranno incontro amici di Tarascona,
Giochi rissa, banchetti, tutta gente addormentata
Vicario al Rosne, presa città, quelli d'Ausonia.
VII .
23
Il Reale scettro sarà costretto di prendere,
Ciò che suoi predecessori avevano costretto
Poichè l'anello si farà mal intendere,
Allor che si verrà il palazzo saccheggiare.
VII .
24
Il sepolto uscirà da tomba,
Farà di catene legare il frate del ponte:
Avvelenato con uova di Barbo,
Grande di Lorena per il Marchese del Ponte.
VII .
25
Per guerra lunga tutto l'esercito spossato,
Che per soldati ne troveranno pecunia,
Luogo d'oro, d'argento, cuoio si verrà battere,
Gallico erario, segno, crocesanta di Luna.
VII .
26
Fusti e galere attorno di sette navi,
Sarà ingaggiata una mortale guerra:
Capo di Madrid riceverà colpo di dardo,
Due scappati, e cinque messi a terra.
VII .
27
Al centro di Vasto la grande cavalleria,
Prossimi a Ferrara impicciati nel bagaglio:
Prontamente a Torino faranno tale ruberia,
Che dentro il forte rapiranno loro ostaggio.
VII .
28
Il capitano condurrà grande preda,
Sopra la montagna dei nemici più prossima:
Circondato da fuoco farà tale viaggio,
Tutti scappati, ora trenta messi in spiedo.
VII .
29
Il grande Duca l'Alba si verrà ribellare,
A suoi grandi parenti farà il tradimento:
Il grande di Guisa li verrà debellare,
Prigioniero condotto e eretto monumento.
VII .
30
Il sacco s'approssima, fuoco grande sangue sparso
Po, grandi fiumi ai bovari l'impresa,
Di Genova, Nizza dopo lunga attesa,
Fossano, Torino, a Savigliano la presa.
VII .
31
Di Linguadoca, e Guienna più di dieci
Mille vorranno le Alpi ripassare:
Grande Allobrigi marciare contro Brindisi
Aquino e Bresse le verranno ricacciare.
VII .
32
Da monte Reale nacerà d'una cascina,
Che cava,e contea verrà tiranneggiare:
Addestrare armate della marcia Milano,
Faenza, Firenze d'oro e genti esaurirà.
VII .
33
Per frode regno forze spogliare,
La flotta, occupata, passaggi alle spie.
Due santi amici si verranno alleare,
Sveglieranno odio da lungo tempo sopito.
VII .
34
In grande amarezza sarà la gente Gallica,
Cuore vano, leggero crederà temerariamente:
Pane, sale, né vino, acqua, veleno (droghe) né birra,
Più grande prigioniero, fame, freddo, necessità.
VII .
35
La grande borsa verrà piangere, implorare,
D'aver eletto, frodati saranno nell'età
Nessuno con essi ne vorrà dimorare,
Ingannato sarà per quelli di suo linguaggio.
VII .
36
Dio, il cielo tutto il divino verbo all'onda,
Portati dai rossi sette rasati a Bisanzio:
Contro gli unti trecento di Trebisonda
Due leggi metteranno e horrore, più credenza (fiducia).
VII .
37
Dieci inviati, capo di nave mettere a morte,
D'uno avvertito nella flotta guerra aperta:
Confusione capo l'uno si ferirà e morirà,
Leryn, stecadi navi, capo dentro l'oscurità.
VII .
38
Il primogenito Reale sul corsiero volteggiante,
Spronato verrà si rudemente correre
Muso, labbro, piede dentro preso nella staffa,
Trainato, tirato, horribilmente morirà.
VII .
39
Il condottiero dell'armata Francese,
Credendo perdere la principale falange:
Sul selciato di lavagna e d'ardesia,
Si fonderà di Genova gente straniera.
VII .
40
Dentro barili, fuori unti d'olio e grasso
Saranno ventuno davanti al porto fermati
Alla seconda ronda per morte faranno prodezze.
Raggiunte le porte, e dalla ronda ammazzati.
VII .
41
Le ossa dei piedi e delle mani serrate (imprigionate),
Per rumore casa lungo tempo inabitata,
Saranno per sogni in cavità dissotterrate,
Casa salubre e senza rumore abitata.
VII .
42
Due di pozione (veleno) presi nuovi venuti
Dentro la cucina di grande Principe versare:
Per lo sguattero tutti e due fatto conosciuto,
Preso chi credeva morto il primogenito vessare (opprimere).
VII .
43
Allorchè verrà uno i due liocorni
L'uno passante, l'altro abbassante,
Mondo nel mezzo, pilastro ai bordi
Si nasconderà il nipote ridendo.
VII .
44
Allorchè un bour sarà forte buono,
Portando in sé i marchi di giustizia,
Di suo sangue allora portando suo nome
Per fuga ingiusta riceverà suo supplizio.
VII .
73
Rinforzo di seggio saccheggi e truppe
Cambiare il sacro e passare sulle prediche,
Preso e catturato non si arresta ai piedi triplici
Più per fondo messo elevato, messo al trono.
VII .
80
L'Occidente libera le Isole Britanniche
La ricognizione passare il basso, poi alto
Non contento triste Rebel corsaro Scozzese
Poi ribellarsi per più e per notte calda.

VII .
82
Lo stratagemma simulato sarà raro
La morte in viaggio ribelle per contrario:
Per il ritorno da viaggio Barbaro
Esalteranno la protestante entrata.
VII .
83
Vento caldo, consiglio pianti, timidezza,
Di notte al letto assalito senza le armi:
D'oppressione grande calamità,
L'epitalamo convertito pianti e lacrime.

*****************************************************
VIII.
1
Paw, Nay, Loron più fuoco che a sangue sarà,
Lodato navigherà, fuggire grande agli insorti:
Le gemme entrate rifiuterà,
Pamplona, Durance le terrà serrate.
VIII.
1.a
Saranno confusi molti dal loro pregiudizio,
Agli abitanti non sarà perdonato:
Che ben penseranno perseverare l'attesa,
Mai grande comodità loro sarà donata.
VIII.
2
Condon e aux e dintorni di Mirande
Io vedo dal cielo fuoco che le circonda:
Sole Marte congiunti al Leone poi Marmade
Folgore, grande grandinata, muro cadrà dentro Garonna.
VIII.
2 .a
Molti verranno, e parleranno di pace,
Entro (tra) Monarchi e signori molto potenti:
Ma non sarà accordo così presto,
Se non renderanno molti altri obbedienti.
VIII.
3
Al forte castello di Vigilanne e Resuiers
Sarà serrato (rinchiuso) il secondogenito di Nancy:
Dentro Torino saranno arsi i primi
Allorchè di duello Leone sarà paralizzato.
VIII.
3.a
Ahimè quale furore ahimè quale pietà,
Lui avrà fra molte genti:
Non si vide mai una tale animazione,
Dovranno i lupi filare diligenti.
VIII.
4
Dentro Monaco il Gallo sarà ricevuto,
Il Cardinale di Francia apparirà
Da Delegazione Romana sarà ingannato,
Debolezza all'Aquila, e forza al Gallo nascerà.
VIII.
4 .a
Molte genti vorranno parlamentare,
Ai grandi signori che loro faranno la guerra:
Non si vorrà per niente ascoltare,
Haimè! se Dio non invia pace in terra.
VIII.
5
Apparirà tempo lucente ornato,
La lampada e cero a Borne e Bretueil:
Per la lucerna il Cantone sviato,
Quando si vedrà il grande Gallo nella bara.
VIII.
5.a
Molti soccorsi verranno da tutte (le) coste,
Da genti lontante che vorranno resistere:
Esse saranno tutt'un colpo bene armate,
Ma non potranno per questa ora assistere.
VIII.
6
Chiarezza folgorante a Lione apparirà
Lucente, presa Malta, subito sarà estinto:
Sardon, Mauris tratterà ingannando,
Genova e Londra a Gallo tradimento finto.
VIII.
6.a
Ma quale desiderio hanno Principi stranieri,
Guardati bene che nel tuo paese non avvenga:
Si avrebbe un terribile pericolo
E in molte contrade, persino a Vienna.
VIII.
7
Vercelli, Milano donerà intelligenza
Dentro Ticino sarà fatta la ferita,
Correrà per Siena acqua, sangue fuoco per Firenze,
Unica scelta d'alto in basso facendo madia.
VIII.
8
Presso di Linterne dentro a botti ferme,
Chiasso farà per l'Aquila l'intrigo,
L'eletto stordito le sue genti rinchiuse,
Dentro Torino ratto sposa condotta.
VIII.
9
Mentre che l'Aquila e il Gallo a Savona
Saranno uniti, Mare, Levante e Ungheria,
L'armata a Napoli, Palermo, Marca d'Ancona,
Roma, Venezia per Barbaro orribili grida.
VIII.
10
Fetore grande uscirà da Losanna,
Che non si saprà l'origine del fatto.
Si metterà fuori tutta la gente lontana,
Fuoco visto al cielo, popolo straniero disfatto (sconfitto).
VIII.
11
Popolo infinito apparirà a Vicenza
Senza forza, fuoco bruciare la basilica:
Vicino a Lunage disfatta grande di Valence,
Allorchè Venezia per morte prenderà picche (armi).
VIII.
12
Apparirà vicino a Buffalorre
L'alto e lungo entra dentro Milano,
L'abbate di Foix con quello di sant'Morre
Faranno la furberia abbigliati da villani.
VIII.
13
Il crociato fratello per amore sfrenato
Farà di Praytus Bellephoron morire,
Esercito a milano la femmina impazzita
Bere bibita, tutti e due vivino perire.
VIII.
14
Il grande credito d'oro e d'argento l'abbondanza
Farà accecare per libidine l'onore,
Sarà conosciuta d'adulterio l'offesa
Che giungerà a suo grande disonore.
VIII.
15
Verso Aquilone grandi sforzi da uomini ammassati
Quasi l'Europa e l'Universo vessare,
Le due eclissi metterà in tale caccia,
E ai Pannoni vita e morte rinforzare.
VIII.
16
Al luogo dove HIERON fatta la nave fabbricare.
Si grande diluvio sarà subitaneo,
Che non vi sarà luogo né terra a cui attaccarsi,
L'onda montare Fiesolano Olimpico.
VIII.
17
I benestanti subito saranno dimessi,
Dai tre fratelli il mondo messo in tribolazione.
Città marine prenderanno i nemici,
Fame, fuoco, sangue, peste, e di tutti i mali il doppio.
VIII.
18
Da Firenze sorto di sua morte sarà causa,
Un tempo davanti per giovane e vecchia confusione
Perchè i tre gigli gli faranno tale arresto,
Per suo frutto savo come carne cruda mutato.
VIII.
19
A sostenere la grande cappa agitata,
Per sfoltirla i rossi marceranno:
Da morte famiglia sarà pressoché prostrata,
I rossi il rosso ammazzeranno.
VIII.
20
Il falso messaggio per elezione finta,
Correre per urbe rompere patto arrestare:
Voci accettate, di sangue cappella tinta,
E ad un altro l'impero contratto.
VIII.
21
Al porto di Agde tre fusti entreranno,
Portando l'infezione, non fede e pestilenza,
Passando il ponte mille miglia assembleranno,
E il ponte rompere a terza resistenza.
VIII.
22
Gorsan, Narbonne, per il sale avvertire
Tucham, la grazia Parpigiana tradire,
La città rossa non vorrà consentire,
Per alto volo drappo grigio vita fallita.
VIII.
23
Lettere trovate della Regina nei cofani (forzieri),
Prive di sottoscrizione senza alcun nome d'autore:
Dalla polizia saranno nascoste le offerte,
Che non si saprà chi sarà l'amatore (amante).
VIII.
24
Il luogotenente all'entrata dell'uscio
Ammazzerà il grande di Parpigiano,
E si crederà salvare a Monpertuis,
Sarà ingannato bastardo di Lusignano.
VIII.
25
Cuore dell'amante aperto d'amor furtivo
Dentro il ruscello farà rapir la Dama:
Il mezzo male imiterà lasciva,
Il padre di due priverà corpo dell'anima.
VIII.
26
Di Catone saran trovati in Barcellona,
Messi discoperti luoghi ritrovati e rovine,
Il grande che tiene e non tiene vorrà Pamplona,
Nell'abbazzia di Monferrato brucerà.
VIII.
27
La via in cui l'uno sull'altro fornica
Da maggio deserto fuori messo bravo e generato,
Lo scritto d'Imperatore la fenice
Visto a quello che in niente altro non è.
VIII.
28
I simulacri d'oro e d'argento pieni,
Che dopo il ratto al fuoco furono gettati,
Al discoprimento estinti tutti e scompigliati,
Sul marmo scritte, registrazioni interposte.
VIII.
29
Al quarto pilastro l'uno sacro a Saturno,
Per tremante terra (terremoto) e diluvio fenduto (spezzato)
Sotto l'edificio Saturnino trovata urna,
D'oro Capion rapito e poi ripreso.
VIII.
30
Dentro Tolosa non lontano da Beluzer,
Facendo un pozzo lungo, palazzo di spettacolo
Tesoso trovato uno ciascuno andrà vessare (opprimere),
E in due luoghi tutti vicini a Vascale.
VIII.
31
Primo grande frutto il Principe di Peschiera:
Ma poi verrà bene e crudele malvagio,
Dentro Venezia perderà sua gloria fiera,
E messo male per più gioioso Celeste.
VIII.
32
Guardati re Gallico da tuo nipote,
Che farà tanto che tuo unico figlio
Sarà ucciso a Venere facendo voto:
Accompagnato di notte da tre e sei.
VIII.
33
Il grande nascerà da Verona e Vicenza,
Che porterà un soprannome bene indegno
Che a Venezia vorrà fare vendetta,
Lui stesso preso uomo di ronda e segno.
VIII.
34
Dopo vittoria del Leone al Leone
Sulla montagna del Giura Ecatombe
Elvesi e Allobrogi settimo milione
Leone, Ulma a Mansol morte e tomba.
VIII.
35
Dentro l'entrata di Garonna e Bayse
E la foresta non lontano da Damazan
Campi gelati, poi grandine e tramontana
Dordonnesi gelo per errore di mesan.
VIII.
36
Sarà commissionato conte ungere duca
Di Saulne e santo Aubin e Bellevesvre
Pavimenti di marmo di Tours lungo vagliati
Non Bleteram resiterà al capolavoro.
VIII.
37
La fortezza vicino al Tamigi
Cadrà per allora il Re dentro serrato:
Vicino al ponte sarà visto in camicia
Uno davanti morto, poi dentro il forte barrato.
VIII.
38
Il Re di Bloys dentro Avignone regnare
Un'altra volta il popolo in monopolio
Dentro il Rodano per muri farà bagnare
Fino a cinque l'ultimo presso di Nola.
VIII.
39
Chi sarà stato con Principe Bizantino,
Sarà rapito da principe di Tolosa
La fede di Foix per il capo Tolentino
Lui fallirà, non rifiutando la sposa.
VIII.
40
Il sangue del giusto dal Tauro e la dorada,
Per vendicarsi contro i Saturnini
Al nuovo lago immergeranno la masnada,
Poi marceranno contro gli Albanesi.
VIII.
41
Eletto sarà Renard non proferendo parola,
Facendo il santo pubblico vivendo in modo rozzo,
Tiranneggerà poi tutti d'un colpo (improvvisamente),
Mettendo il piede dei più grandi sulla gola.
VIII.
42
Per avarizia per forza, e violenza
Verrà vessare (opprimere) i suoi capi d'Orleans,
Presso sant Memire assalto e resistenza
Morto dentro sua tenda diranno che egli dormiva.
VIII.
43
Per la decisione di due cose bastarde,
Nipote di sangue occuperà il regno,
Dentro littorio saranno i colpi di dardi,
Nipote per paura piegherà l'insegna.
VIII.
44
Il procreato naturale d'ogmion,
Di sette a nove del cammino disorienterà:
Al Re da lungo e amico molto dell'uomo.
Dovrà a Navarra forte di PAV prosternarsi.
VIII.
45
La mano fasciata e la gamba bendata,
Lontano secondogenito da Calais porterà,
Alla parola d'ordine la morte sarà tardata,
Poi dentro il tempio a Pasqua sanguinerà.
VIII.
46 Pol mensolee (Giovanni Paolo II?) morirà tre leghe dal rodano,
Fuggiti i due prossimi taraschi dei tre:
Poichè Marte farà il più orribile trono,
Di gallo e d'aquila di Francia fratelli tre.
VIII.
47
Lago Trasimeno porterà testimonianza,
Dei congiurati rinchiusi dentro Perugia
Un despolle contraffarrà (imiterà) il saggio:
Uccidendo Tedesco sterno e mano.
VIII.
48
Saturno in Cancro, Giove congiunto Marte,
Dentro Febbraio Chaldondon salvaterre,
Sant Castallon assalita da tre parti,
Presso Verbiesque conflitto mortale guerra.
VIII.
49
Saturno, in bove giove nell'acqua, Marte in freccia (Sagittario),
Sei di Febbrai mortalità donerà (porterà),
Quelli di Tardaigne a Brugne si grande breccia,
Che a Ponteroso Barbaro morirà.
VIII.
50
La pestilenza attorno a Capadille (Castiglia),
Un'altra fame (carestia) presso di Sagunto s'appresta:
Il cavaliere bastardo da buon vecchio,
Al grande di Tunisi farà tranciare la testa.
VIII.
51
Il Bizantino facendo oblazione,
Dopo aver Cordoba a sé ripreso:
Suo cammino lungo riposo ampliamente,
Mare passando preda per la Golongna preso.
VIII.
52
Il Re di Bloys dentro Avignone regnare.
D'Amboise e seme verrà il lungo di Lyndre:
Unghia a Poytiers sante ali rovinare,
Davanti Boni (Resto mancante).
VIII.
53
Dentro Bologna vorrà lavare suoi sbagli,
Egli non potrà (riuscirà) al tempio del sole:
Egli volerà facendo cose si grandi,
Mai gerarchia vi fu uno simile a lui.
VIII.
54 Sotto il colore del contratto matrimonio,
Fatto per magnanimo dal grande Chyren selin:
Quintino, Arras recuperare il viaggio,
Di spagnoli fatto secondo macello.
VIII.
55
Entro due fiumi si vedrà inserrare (rinchiudere),
Barili e botti uniti a passare oltre:
Otto ponti rotti capo pertanto rinchiuso,
Bambini perfetti saranno sgozzati con scure.
VIII.
56
La banda (truppa) debole la terra occuperà,
Quelli dell'alto luogo faranno orribili grida:
Il grosso gregge d'esseri cantone turberà,
Tomba presso Dinebro discoprire gli scritti.
VIII.
57
Da soldato semplice arriverà all'impero,
Da veste corta perverrà alla lunga:
Valente con armi con Chiesa ancor peggio,
Vessare i preti come l'acqua fa alla spugna.
VIII.
58
Regno in querela ai fratelli divisi,
Prendere le armi e il nome Britannico:
Titolo Anglicano sarà tardi avvisato,
Sorpreso di notte manderà all'aria Gallico.
VIII.
59
Per due volte alto per due volte messo in basso,
L'oriente quando l'occidente indebolirà:
Suo avversario dopo molti combattimenti,
Per mare cacciato al bisogno fallirà.
VIII.
60
Primo in Gallia, primo in Romania,
Per mare e terra agli Inglesi e Parigi,
Meravigliosi fatti da quella grande armata,
Violento sconvolgimento prenderà il NORLARIS.
VIII.
61
Mai per il discoprimento del giorno,
Non perverrà al segno scettrifero:
Che tutti suoi seggi non siano in soggiorno,
Portando al gallo dono del TAG armifero.
VIII.
62
Allorchè verrà saccheggiato il santo tempio,
Più grande del rodano luoghi sacri profanare
Per essi nascerà pestilenza sì grande,
Re fatto ingiustamente non farà condannare.
VIII.
63
Quando l'adultero ferito senza colpa avrà,
Uccisi la femmina e i figli per dispetto
Femmina indispettita il bambino strangolerà:
Otto prigionieri presi, soffocati senza respiro.
VIII.
64
Dentro le isole i bambini trasportati,
I due di sette saranno in disperazione:
Quelli del terrore ne saranno sostenuti,
Nome vanga presi dalle leghe fuggirà la speranza.
VIII.
65
Il vecchio frustrato da principale speranza,
Giungerà a capo di suo impero:
Venti mesi terrà il regno con grande potere,
Tiranno, crudele ne lascerà uno peggiore.
VIII.
66
Quando l'iscrizione D.M. trovata,
E cava antica da lampada discoperta,
Legge, Re, e Principe Ulpiano provati,
Padiglione Regina Duca sotto il coperto.
VIII.
67 PAR. CAR. NERSAF, a rovina grande discordia,
Nè l'uno nè l'altro avrà elezione,
Nersaf dal popolo avrà amore e concordia,
Ferrara, Colonna grande protezione.
VIII.
68
Vecchio Cardinale per il giovane ingannato,
Senza di sua carica si vedrà disarmato:
Arles doppio prodigio sarà visto,
E liquidato e il Principe imbalsamato.
VIII.
69
Vicino al giovane il vecchio angelo abbassarsi,
E verrà sormontare alla fine:
Dieci anni uguali ai più vecchi sminuirà,
Di tre due l'ottavo serafino.
VIII.
70
Egli entrerà villano malvagio, infame
Tiranneggiando la Mesopotamia
Tutti amici fatti d'adulterina dama,
Terra orribile nera di fisionomia.
VIII.
71
Aumenterà il numero sì grande degli astronomi
Cacciati, banditi e libri censurati.
L'Anno milleseicentosette per sacri gomitoli,
Che nessuno dai consacrati si sentirà sicuro.
VIII.
72
Campo Perugino ho l'enorme disfatta,
E il conflitto tutto vicino a Ravenna,
Passaggio sacro allorché farà la festa.
Vincitore vinto cavallo mangiare l'avena.
VIII.
73
Soldato Barbaro il grande Re colpire,
Ingiustamente non allontanato da morte
L'avara madre del fatto causa sarà,
Congiurato e regno in grande rimorso.
VIII.
74
In terra nuova bene avanti Re entrerà,
Sottoposti a lui verranno fare accoglienza:
Sua perfidia avrà tale scontro,
Che ai cittadini luogo di festa e raccolto.
VIII.
75
Il padre e figlio saranno assassinati insieme,
Il persecutore dentro suo padiglione:
La madre a Tours del figlio ventre avrà gonfio,
Nascosta verdura di foglia farfalla.
VIII.
76
Più Macellaio che Re in Inghilterra,
Luogo oscuro nato per (con) forza avrà l'impero:
Vile senza fede senza legge insanguinerà terra,
Suo tempo s'approssima si vicino che io sospiro.
VIII.
77
L'anticristo tre ben presto annichilirà,
Ventisette anni sangue durerà sua guerra:
Gli eretici morti, prigionieri esiliati,
Sangue corpi umani acqua rossa grandinerà (sulla) terra.
VIII.
78
Un bragamas con la lingua ritorta (malvagio),
Verrà degli dei saccheggiare santuario:
Agli eretici lui aprirà le porte,
E suscitando la Chiesa militare.
VIII.
79
Chi per ferro padre perderà nato da Monachella,
Di Gorgone sopra là sarà sangue portato:
In terra straniera farà si tutti di tacere,
Che brucerà lui medesimo e suo bambino.
VIII.
80
Degli innocenti il sangue di vedova e vergine,
Tanto di mali fatti per mezzo si grande Rosso:
Santi simulacri temprati in ardente cero,
Da paura sgomenti non si vedrà nessuno protestare.
VIII.
81
Il nuovo impero in desolazione,
Sarà cambiato dal popolo aquilonario:
Dalla Sicilia verrà l'emozione,
Tribolare l'impresa a Filippo tributario.
VIII.
82
Rosso lungo secco (magro) facendo da buon valletto,
Alla fine non avrà che suo congedo:
Pungente pozione, e lettere nel colletto,
Sarà pericolo scappato e preso.
VIII.
83
La più grande vela uscirà dal porto di Zara,
Vicino Bisanzio farà sua impresa:
Del nemico perdita e l'amico non sarà,
Il terzo a due farà grande saccheggio e cattura.
VIII.
84
Palermo odrà della Sicilia grida,
Tutti i preparativi nel golfo di Trieste,
Che s'intenderà fino alla trinacria,
Di tante, di vele fuggite, fuggite l'orribile peste.
VIII.
85
Entro Bayonne e sant Iean de Lux
Sarà posato di Marte il promontorio
Agli Hanix d'Aquilone Nanat toglierà luce,
Poi soffocato nel letto senza soccorso.
VIII.
86
Per Arnani tolosano isola franca,
Truppa infinita per il monte Adriano:
Passato fiume, Hutin (Re Luigi X) per ponte la tavola
Bayonne entrare tutti Bichoro gridando.
VIII.
87
Morte cospirata verrà in pieno effetto,
Carica conferita e viaggio di morte:
Eletto, cercato ricevuto dai suoi sconfitto.
Sangue d'innocente davanti fede per rimorso.
VIII.
88
Dentro la Sardegna un nobile Re verrà,
Che non terrà che tre anni il regno.
Molti colori attorno a sé riunirà,
Lui medesimo dopo preoccupazione sonno triste.
VIII.
89
Per non cadere entro mani di suo zio,
Che suoi bambini per regnare trucidò:
Orando al popolo metterà piede sopra staffa
Morto e trascinato entro cavalli bardati.
VIII.
90
Quando dei crociati uno trovato coi sensi tribolati,
In luogo sacro verrà un bue cornuto:
Per vergine porco suo luogo allora sarà apice,
Per Re più ordine non sarà sostenuto.
VIII.
91
Tra i campi dei Rodanesi entrati
Dove i crociati saranno pressoché uniti,
Le due cinghie in pesci scontreranno
E un grande numero per diluvio puniti.
VIII.
92 Lontano fuori dal regno messo in pericolo viaggio
Grande armata condurrà per sé l'occuperà,
Il Re terrà i suoi prigionieri (in) ostaggio
A suo ritorno tutto paese saccheggierà.
VIII.
93
Sette mesi senza più otterrà prelatura
Per suo decesso grande scisma farà nascere:
Sette mesi terrà un'altro la pretura
Presso di Venezia pace, unione rinascere.
VIII.
94
Davanti al lago dove più caro fu gettato
In sette mesi, e sua armata sconfitta
Saranno Spagnoli per Albanesi rovinati,
Per indugio perdita nell'aprire il conflitto.
VIII.
95
Il seduttore sarà messo nella fossa,
E attaccato per qualche tempo,
Il clero unito il capo con sua croce:
Svettante deserta attirerà i consensi.
VIII.
96
La sinagoga sterile senza più frutti
Sarà ricevuta entro (tra) gli infedeli,
Di Babilonia la figlia dell'inseguito:
Misera e triste lui trancerà le ali.
VIII.
97
Ai confini del Var cambiare il pompotans,
Presso la riva i tre bei bambini nasceranno:
Rovina al popolo con età competente,
Regno nel paese cambiare più vedrà crescere.
VIII.
98
Di genti di Chiesa sangue sarà sparso,
Come dell'acqua in sì grande abbondanza:
E d'un lungo tempo non cesserà,
Guai guai al clero rovina e dolore.
VIII.
99
Per la potenza dei tre Re temporali,
In altro luogo sarà messa la Santa Sede:
Dove la sostanza dello spirito corporale,
Sarà messa e ricevuta per appropriata sede.
VIII.
100
Per l'abbondanza delle armi sparse,
Dall'alto in basso e dal basso al più alto:
Troppo grande fede per gioco vita perduta,
Di sete morire per abbondante carenza.
***************************************************
IX .
1
Nella casa del traduttore di Bourc,
Saranno trovate sul tavolo le lettere,
Orbo,rosso,bianco,canuto terrà il corso,
Che cambierà il nuovo Conestabile,
IX .
2
Dall'alto del monte Aventino voci udite,
Sgombrate,sgombrate da tutte e due le coste,
Del sangue dei rossi sarà l'ira colpita,
Da Rimini,Prato,colonna levata.
IX .
3
L a grande vacante a Ravenna grande agitazione,
Condotta da quindici rinquisi a Fornase,
A roma naseranno due mostri dalla doppia testa,
Sangue,fuoco,diluvio,i più grandi nello spazio.
IX .
4
Lanno seguente scoperti dal diluvio,
Due capi eletti, il primo non resisterà,
Dal fuggire l'ombra uno di essi il rifugio, Saccheggiata la capanna che il primo manterrà.
IX .
5
Terzo dito del piede il primo sembrerà,
A un nuovo monarca di bassa statura,
Che Pisa e Lucca il tiranno occuperà,
E del precedente correggerà la mancanza.
IX .
6
Per la Guyenna un'infinità di Inglesi,
L'occupperanno con il nome di Angloaquitania,
Del Linguadoca Ispanico Bordolese
Che essi chiameranno poi Barboccitania.
IX .
7
Chi aprirà il monumento trovato,
E non lo richiuderà prontamente,
Il male lo colpirà, e non potrà provare,
Se migliore deve essere Re Bretone o Normanno.
IX .
8
Il secondogenito divenuto Re metterà a morte suo padre,
Dopo il conflitto, di morte assai disonesta:
Scritto trovato, sospetto provocherà rimorso,
Quando il lupo cacciato si poserà sul lettuccio.
IX .
9
Quando lampada ardente di fuoco inestinguibile,
sarà trovata al tempio delle Vestali,
Un bambino troverà fuoco, l'acqua passando per il setaccio,
Perirà per l'acqua Nimes a Tolosa crolleranno i mercati.
IX .
10
Monaco e monaca bambino a morte esporranno,
Morire per l'Orsa, e rapito dal vetraio (porcaio),
Da Foix e Pamyes sarà posto il campo,
Contro tolosa Carcassonne addestrerà furiere.
IX .
11
Il giusta a torta sarà condannato a morte,
Pubblicamente e al centro sarà gistiziato,
Si gran peste in questo luogo nascerà,
Che i giudici a fuggire saranno costretti.
IX .
12
Il tanto d'argento di Diana e Mercurio,
i simulacri nel lago saranno trovati:
Il vassoio cercando argilla nuova,
Lui e i suoi d'oro si appagheranno.
IX .
13
Gli esiliati attorno alla Sologne,
Condotti di notte per marciare si Lauxois:
Due di Modena e il truculento di Bologna,
Messi allo scoperto al fuoco di Burancois.
IX .
14
Messo in pianura calderone d'infezioni,
Vino, miele e oilio,e fabbricati sui fornelli:
Saranno immersi senza dir male malfattori,
Settentrione fumo spento del cannone di Borneaux.
IX .
15
Presso Perpignano i rossi detenuti,
quelli del mezzo sommersi e condotti lontano:
Tre fatti a pezzi e cinque mal sostenuti,
Per il signore e il prelato di Bourgoing.
IX .
16
Da castel franco sortirà l'assemblea,
L'ambasciatore non piacente farà scisma,
Quelli di Ribiere saranno nella mischia:
E al grande abisso negheranno l'entrata.
IX .
17
Il terzo primo farà peggio di Nerone,
Vuotato il valente, che sangue umano spanderà:
Riedificare farà il forno,
Secolo d'oro morto, nuovo Re grande scandalo.
IX .
18
Il giglio delfese porterà in Nancy,
Fino nelle Fiandre l'elettore dell'impero:
Nuovo ostacolo al grande Montmorency,
Altri posti sarà consegnata da chiara pena .
IX .
19
Nel mezzo della foresta di Mayenne,
Col sole nel leone cadrà la folgore:
Il gran bastardo uscito dal grande del Maine,
Quel giorno a Fougeres la lama nel sangue entrerà.
IX .
20
Di notte verrà per la foresta di Reines,
Due parti Valtorta Herne la pietra bianca:
Il monaco in grigio dentro Varennes,
Eletto capo causerà tempesta,fuoco sangue trancio.
IX .
21
Nell'alto tempio di Blois sacra Salonne,
Di notte sul ponte della Loira,Prelato e Re svelto:
Preparare la vittoria nella palude della Lone,
Dove la prelatura dei bianchi e' confinata.
IX .
22
Il Re e la sua corte in luogo della lingua d'Alba,
Dentro il tempio di fronte al palazzo,
Nel giardino Duca di Mantor e d'Alba,
Albae Mantor pugnale,lingua e palazzo.
IX .
23
Il secondogenito giocando al fresco sotto la botte,
L'alto del tetto del centro sulla testa,
Il padre Re al tempio santa Solonne,
Sacrificando consacrerà il fumo della festa.
IX .
24
Sul palazzo alle rupi delle finestre,
Saranno rapiti i due piccoli reali,
Passerranno nel vento Lutezia, i chiostri di S. Denis,
Monachella e malvagio ingoieranno noccioli verdi.
IX .
25
Passati i ponti giungerà presso i rosai,
Tardi arrivato o piuttosto egli lo crederà,
Le monache spagnole verranno a Beziers,
Che in quella caccia l'impresa si infrangerà.
IX .
26
Nizza uscirà sul nome di lettere aspre,
La grande cappa farà presente non sua:
Vicino a Vultry alle mura di verdi capperi,
Dopo Piombino il vento di buona essenza.
IX .
27
Di legno la guardiola, vento chiuso da un ponte rotondo sarà
L'auto ricevuta colpira il delfino,
Il vecchio calesse di legno unico passerà
Passando più oltre del Conducente il diritto confine.
IX .
28
Vela Symacle porto marsigliese,
Nel porto di Venezia marceranno contro i Pannoni,
Partiranno dal golfo e dal Silo Illirico,
Devastazioni in Sicilia,colpi di cannoni sui Liguri.
IX .
29
Quando colui che non dà luogo a nulla,
Vorrà abbandonare il luogo preso non preso:
Fuoco in mare per salasso, Reggimento a Charlieu,
Saranno Guines,Calais e Oye riprese.
IX .
30
Al porto di Puola e di San Nicolas,
Pericolo Normanno al golfo Phanatico;
Cap. di Bisanzio nelle strade grideranno aiuto,
Soccorsi da Cadice e dal grande Filippico.
IX .
31
Il terremoto a Mortara,
Dell'elmo di S.Giorgio per metà sprofonderanno,
La pace s'assopira,la guerra si risveglierà,
Nel tempio a Pasqua immersi negli abissi.
IX .
32 Di fine porfido in profonditàtrovata colonna,
Con sotto la lapide scritti Capitolini:
Alzando la fune ritorna il Romano proverà la forza,
Flotta si agiterà nel porto di Metelino.
IX .
33
Ercole Re di Roma e Danimarca,
De Gaule tre volte il Capo nominato,
Tremerà 'Italia e qualcuno di S.Marco,
Premier su tutti i Monarchi rinomato.
IX .
34
La parte sola il marito sarà insignito di mitra,
Al ritorno il conflitto passerà sulla tegola:
Per cinque cento un traditore sarà onorato,
Narbon e Saulce con contenitori vende olio.
IX .
35
Il ferdinando biondo sarà scortato,
Lascerà il fiore, seguirà il Macedone:
Al grande bisogno mancherà la sua via,
e marcerà contro il Mirmidone.
IX .
36
Un grande Re preso nelle mani di uno più giovane,
Non lontano da Pasqua confusione e colpo di coltello:
Prigioniero perpetuo nel tempio della folgore nella gabbia,
Allora i tre fratelli si feriranno e uccideranno.
IX .
37
Ponti e mulini in Dicembre sconvolti,
Tanto in alto salirà la Garonna,
Muri ed edifici a Tolosa si riverserà,
Che la madre non riconoscerà più il proprio luogo.
IX .
38
L'ingresso di Blaye e Rochelle e l'Inglese,
Passerà oltre il grande Emaziano,
Non lontano da Agen attenderà il Gallo,
Soccorsi a Narbonne ingannato il colloquio.
IX .
39
In Arbissel, a Veron e Carcari,
Di notte condotti per ingannare Savona,
Il vivace Guascone Turby e la Scerry,
Dietro il muro, vecchio e nuovo palazzo ghermirà.
IX .
40
Presso Quintino nella foresta Bourlis,
Nell'abbazia saranno i fiamminghi trincerati,
I due cadetti da colpi semistorditi,
Il seguito oppresso e le guardie tutte uccise.
IX .
41
Il grande Chyren si impadronirà di Avignone,
Da Roma lettere di miele piene di amarezza,
Lettera d'ambascita partirà da Chanignon,
Carpentras presa da duca nero dalla rossa piuma.
IX .
42
Da Barcellona, Genova e Venezia,
Dalla Sicilia peste e monete unite:
Contro il barbaro le flotte prenderanno la mira,
Il barbaro respinto ben lontano fino a Tunisi.
IX .
43
Prossima a scendere l'armata Crucigera,
Sarà spiata dagli Ismaeliti,
Battuta da tutte le coste dalla nave Ravier,
Pronto assalto di dieci galere scelte.
IX .
44
Fuggite, fuggite da Ginevra tutti,
Saturno si cambierà d'oro in ferro,
Il contrario RAYPOZ sterminerà tutti,
Prima dell'accaduto il cielo farà segni.
IX .
45
Non sarà mai sazio di chiedere,
Il grande Mendosus otterrà il suo impero:
Lontano dalla corte farà revocare,
Piemonte, Picardia, Parigi, Tyron il peggiore.
IX .
46
Sgombrate, fuggite di Tolosa i rossi,
Del sacrificio farete espiazione,
Il capo del male sotto l'ombra delle zucche,
Presagio la morte strangolerà la carne.
IX .
47
I soli segnati di indegno affrancamento,
Della multa avranno opinione contaria:
Il cambio del monarca sarà messo in pericolo, Chiusi in gabbia si vedranno di fronte.
IX .
48
La grande città dell'oceano marittimo,
Circondata da paludi di cristallo,
Nel solstizio invernale ed in primavera,
Sarà provata da vento spaventoso.
IX .
49
Grand e Bruxell marceranno contro Anversa,
Senato di Londra metteranno a morte il loro Re,
Il sale e il vino gli andranno a rovescio,
Per essi vi sarà il regno in rovina.
IX .
50
Mendosus tosto perverrà al suo alto regno,
Mettendo un po' indietro il Norlaris:
Il rosso pallido, il maschio all'interregno,
Il giovane timore e spavento dei barbari.
IX .
51
Contro le rosse sette si uniranno,
Fuoco,acqua,terra,cuore per la pace si struggerà,
Sul punto di morire quelli che macchineranno,
Salvo uno che sopra tutti il mondo rovinerà.
IX .
52
La pace si avvicina da un lato, e la guerra,
Mai vi fù persecuzione così grande,
Piangerà l'uoma, la donna, sangue innocente sulla terra,
e cio' sarà in francia a tutto andare.
IX .
53
Il giovane Nerone nei tre camini,
Frà dei paggi gettare vivi per arderli:
Felice chi sarà lontano da tali intrighi,
Tre del suo sangue gli faranno aspettare la morte.
IX .
54
Arriverà al porto di Corsibonne,
Vicina a Ravenna, chi prenderà la dama,
Nel mare profondo il legato di Lisbona,
Nascosti sotto le rocce rapiranno settanta anime.
IX .
55
L'anno orribile che in Occidente s'appresta,
L'anno seguente verrà la pestilenza,
Così forte ed orribile che giovani,vecchi e bestie,
Sangue, fuoco, Mercurio, Marte, Giove in Francia.
IX .
56
Campo vicino a Noudam passerà la città di Gaussan,
E la Maiotes lascerà la sua insegna,
Convertirà in un istante più di mille
Cercando i due di rimettere in catene e in legni.
IX .
57
in luogo di DRUX un Re riposerà,
E cercherà la legge cambiante l'anatema,
Mentre il cielo così forte tuonerà,
Portata o nuova o il Re si suiciderà.
IX .
58
Nel versante sinistro del luogo di Vitry,
Saranno spiati i tre rossi di Francia,
Tutti ammazzati i rossi, non ucciso il nero,
Dai Bretoni rimesso al sicuro.
IX .
59
A la Ferte' riprenderà il Visdomino,
Nicola tenuto rosso che aveva prodotto la vita,
La grande Loyle che farà clamore nascerà,
Dando la Borgogna ai Bretoni per invidia.
IX .
60
Barbaro conflitto nella Cornetta nera,
Sangue sparso, tremerà la Dalmazia,
Grande Ismaele metterà il suo promontorio,
Rames tremerà, soccorsi in Lusitania.
IX .
61
La razzia fatta alla costa marina,
Nuovo incitamento e parenti condotti,
Molti di Malta per Il fatto di Messina,
Rinchiusi nello stretto saranno mal ricompensati.
IX .
62
Al grande di Cheramon agora,
Saranno crociati per rango tutti attaccati,
Il pertinace Oppi e Mandragora,
Raugon d'Ottobre i terzi saranno lasciati.
IX .
63
Gemiti e pianti, grida e grandi urla,
Presso Narbona, a Bayonne e Foix,
O quali orribili calamità e cambiamenti,
Prima che Marte abbia compiuto qualche rivoluzione.
IX .
64
L'Emaziano passerà i monti Pirenei,
In Marzo Narbona non farà resistenza,
Per mare e per terra farà si grandi intrighi,
Capitolazione non avendo terra sicura per dimorare.
IX .
65
Entro l'angolo della Luna verrà a rendere,
Dove sarà preso e messo in terra straniera,
I frutti immaturi faranno grande scandalo,
Grande vituperio all'uno, grandi lodi.
IX .
66
Pace unione sarà e cambiamento,
Stati, uffici, il basso in alto e l'alto ben in basso,
Si appronteranno viaggi, il frutto primo tormento,
Guerre cesseranno, processi civili e dispute.
IX .
67
Dall'alto dei monti intorno a Lisiere,
Nel porto di Rocca cento in assemblea,
Da Chasteaneuf, Pierrelatte, in Donzere,
Contro la chioma Romana fede in assemblea.
IX .
68
Dal monte Aymar un nobile sarà oscurato
Il male verrà alla congiunzione della Saona e del Rodano,
Nel bosco nascosti soldati il giorno di Lucia,
E mai vi fu un così orribile trono.
IX .
69
La grande montagna rotonda di sette stadi,
dopo pace, guerra, fame, inondazione,
rotolerà?ontano inabissando grandi contrade,
pure antiche, e grande fondazione.
IX .
70
Armi trancianti nascoste nelle fiaccole,
In Lione il giorno del sacramento,
Quelli di Vienna saranno tutti massacrati,
Dai cantoni Latini, Macon non mente.
IX .
71
Nei luoghi sacri gli animali visti a tre,
Con colui che non oserà di giorno,
A Carcassonne per disgrazia propizia
Sarà disposto per più ampio soggiorno.
IX .
72
Ancora oltraggiati saranno i sacri templi,
E depredati dal senato Tolosano,
In due, tre rivoluzioni di Saturno,
In Aprile, Maggio, gente ancora in fermento.
IX .
73
In Foix entrerà un Re' dal ceruleo turbante,
E regnerà meno di una rivoluzione di Saturno,
Il Re' dal turbante bianco a bisanzio con il cuore bandito,
Sole, Marte,Mercurio presso l'urna.
IX .
74
Nella città di Ferstod omicidio,
Fatto e fatto multa non uccidendo bue aratore,
Ritorno ancora agli onori di Artemide,
E a Vulcano corpi morti sepellire.
IX .
75
Dall'Ambraxie e dal paese di Tracia,
Popolo per mare, male e soccorsi Gallici,
Perpetua in Provenza la traccia,
Con vestigia di loro costumi e leggi.
IX .
76
Col nero Rapace e sanguinario,
Sorto dal giaciglio dell'inumano Nerone:
Tra i due fiumi sinistra militare,
Sarà ucciso da Giovane calvo.
IX .
77
Il regno preso il Re inviterà,
La dama prigioniera a morte dai giurati sorteggiati,
La vita alla Regina figlio si negherà,
E la cortigiana al forte della consorte.
IX .
78
La dama Greca di bellezza laida,
Fatta felice da Proci innumerevoli
Trasferita fuori al regno Ispanico,
Presa prigioniera morirà di morte miserabile.
IX .
79
Bazar, Lectore, Condon, Ausch e Agine ribelli per leggi, disputa e monopolio.
Poiche' Bourd, Tolosa Bay, porterà una rovina
volendo rinnovare loro sacrificio.
IX .
80
Il duca vorrà i suoi sterminare,
Invierà i più forti in luoghi stranieri,
Con la tirannia Pisa e Lucca rovinerà,
Poi i barbari senza vino faranno vendemmia.
IX .
81
Il Re astuto tenderà le sue imboscate,
Da tre quartieri assalirà i suoi nemici,
Un numero straniero lacrime di percosse,
Verrà Leprin dal traduttor mancato.
IX .
82 Per il diluvio e la forte pestilenza,
La grande città da lungo tempo assediata,
La sentinella e guardia di mano morta,
Subito presa, ma per niente oltraggiata.
IX .
83
Il Sole dentro i venti gradi del Toro così forte la terra trema,
Il grande teatro riempito crollerà
L'aria, Cielo e terra, oscurati e turbati,
Quando l'infedele Dio e i santi invocheranno
IX .
84
Il Re esposto completerà l'ecatombe,
Dopo aver scoperto la sua origine.
Il torrente aprirà la tomba di marmo e piombo,
Di un grande Romana di insegna medusina.
IX .
85
Passeranno la Guyenna, la Linguadoca, e il Rodano,
Di Agen le adiacenze di Marmanda e la Roole,
Apriranno con la fede la parete,Foceno terrà il suo trono,
Conflitto vicino a san Pol de Mansole.
IX .
86
Dal borgo La Reyne giungeranno diritti a Chartres,
E faranno pausa presso il ponte Anthoni:
Sette per la pace astuti come martori,
Faranno entrata d'esercito a Parigi chiusa.
IX .
87
Per la festa di Touphon dissodata,
Sarà collocato il tempio per l'eremitaggio,
Il duca d'Estempes con la sua abilità inventato,
Dal monte Lehori il prelato darà esempio.
IX .
88
Calais, Arras, soccorsi a Theroanne,
Sembianza di pace simulerà l'ascolto:
Soldati di Alobrox scenderanno per Roane,
Sviati dal popolo che svierà la strada.
IX .
89
Sette anni Filippo avrà la fortuna prospera,
Respingerà degli Arabi lo sforzo,
Dopo il suo apogeo, perplesso rovescerà la situazione,
Il giovane Ognyon annullerà la sua forza.
IX .
90
Un capitano della grande Germania,
Si arrenderà per simulato soccorso,
Al Re dei Re aiuti dalla Pannonia,
Che la sua rivolta farà scorrere molto sangue.
IX .
91
L'orribile peste Perinto e Nicopoli,
Colpirà Cherosene e Marcellonia:
La Tessaglia devasterà Antipoli
Male sconosciuto, e rifiuto d'Antonio.
IX .
92
Il Re vorrà entrare nella città nuova,
Dai nemici si vedrà espugnare,
Liberato il prigionerio, falsamente parlerà e perpreterà,
Il Re sarà fuori, lontano dagli nemici resterà.
IX .
93
I nemici dal forte ben allontanati,
Con carri condotti al bastione:
Da sopra le mura di Bourges abbattute
Quando Ercole abbatterà l'Emaziano.
IX .
94
Deboli galere saranno unite assieme,
Falsi nemici, il più forte al bastione,
Il debole assalito, Bratislava tremerà,
Lubecca e Mysne terranno la parte del barbaro.
IX .
95
Il nuovo fatto condurrà l'esercito,
Prossimo defraudato fin presso alla riva,
Recando soccorsi all'elite Milanese,
Il duca privato gli occhi a Milano per ferro di gabbia.
IX .
96
Nella città entrerà l'esercito rifiutato,
Il duca entrerà per persuasione,
Alle deboli porte chiamernno l'armata condotta
Porteranno fuoco, sangue, profusione di sangue.
IX .
97
Armate del mare in tre parti divise,
Alla seconda mancheranno i viveri,
Disperati cercheranno i campi Elisi,
I primi entrati nella breccia avranno la vittoria.
IX .
98
Gli afflitti per l'errore di un solo estinto,
Contro porteranno dalla parte opposta,
Ai Lioniesi manderà che costretti,
Saranno ad arrendersi al gran capo di Melita.
IX .
99 Vento Aquilone farà partire l'assedio,
Dai muri getteranno cenere, calce e polvere:
E dopo la pioggia, che loro farà ben peggio,
Gli ultimi soccorsi incontreranno alla loro frontiera.
IX .
100
La battaglia navale di notte sarà vinta,
Il fuoco, alle navi dell'Occidente rovina,
Astuzia nuova, la grande nave colorata,
Ira al vinto, e vittoria nella nebbia
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X.
1
A L'ennemy, l'ennemy foy promise
Ne se tiendra, les captifs retenus:
Prins preme mort, & le reste en chemise.
Damné le reste pour estre soustenus.
X.
2
Voille gallere voil de nef cachera,
La grande classe viendra sortir la moindre,
Dix naues proches tourneront pousser,
Grande vaincue vnics à soy ioindre.
X.
3
En apres cinq troupeau ne mettra hors vn
Fuitif pour Penelon laschera,
Faux murmurer, secours vnir pour lors,
Le chef le siege pour lors abandonnera.
X.
4
Sur la minuict conducteur de l'armee
Se sauuera subit esuanouy,
Sept ans apres la fame non blasmee,
A son retour ne dira onc ouy.
X.
5
Albi & Castres feront nouuelle ligue,
Neuf Arriens Lis bon & Portugues,
Carcas, Tholouse consumeront leur brigue,
Quand chef neuf monstre de Lauragues.
X.
6
Sardon Nemaus si haut deborderont,
Qùon cuidera Deucalion renaistre.
Dans le collosse la plus part fuyront,
Vesta sepulchre feu esteint apparoistre.
X.
7
Le grand conflit qùon appreste à Nancy,
L'Aemathien dira tout ie soubmets,
L'Isle Britanne par vin sel en solcy:
Hem, mi.deux Phi long temps ne tiêdra Mets.
X.
8
Index & poulse parfondera le front,
De Senegalia le Conte à son fils propre,
La Myrnamee par plusieurs de prin front,
Trois dans sept iours blessés mort.
X.
9
De Castillon figuieres iour de brune,
De femme infame naistra souuerain Prince:
Surnom de chausses perhume luy posthume,
Onc Roy ne fut si pire en sa prouince.
X.
10
Tasche de meurdre, enormes adulteres,
Grand ennemy de tout le genre humain:
Que sera pire qùayeuls, oncles ne peres,
Enfer, feu, eaux, sanguin & inhumain.
X.
11
Dessous Ionchere du dangereux passage,
Fera passer le posthume sa bande.
Les monts Pyrens passer hors son bagage,
De Parpignan courira duc à Tende.
X.
12
Esleu en Pape, d'esleu se mocqué,
Subit soudain esmeu prompt & timide,
Par trop bon doux à mourrir prouoqué,
Crainte esteinte la nuict de sara mort guide.
X.
13
Souz la pasture d'animaux ruminant,
Par eux conduicts au ventre helbipolique,
Soldats cachez, les armes bruit menant,
Non long temptez de cité Antipolique.
X.
14
Vrnel Vaucile sans conseil de soy mesmes,
Hardit timide, car crainte prins vaincu,
Accompagné de plusieurs putains blesmes.
A Barcellonne au Chartreux conuaincu.
X.
15
Pere duc vieux d'ans & de soif chargé,
Au iour extreme fils desniant l'esguiere.
Dedans le puits vif mort viendra plongé.
Senat au fil la mort longue & legere.
X.
16
Heureux au regne de France, heureux de vie,
Ignorant sang, mort fureur & rapine:
Par mon flateurs sera mis en enuie,
Roy desrobé, trop de foye en cuisine.
X.
17
La Royne estrange voyant sa fille blesme,
Par vn regret dans l'estomach enclos:
Cris lamentables seront lors d'Angolesme,
Et au germains mariage forclos.
X.
18
Le ranc Lorrain fera place à Vendosme,
Le haut mis bas, & le bas mis en haut,
Le fils de Mamon sera esleu dans Rome,
Et les deux grands seront mis en defaut.
X.
19
Iour que sera par Royne saluee,
Le iour apres se salut, la premiere:
Le compte fait raison & valbuee,
Par auant humble oncques ne fut si fiere.
X.
20
Tous les amis qùauront tenu party,
Pour rude en lettres mis mort & saccagé.
Biens publiez par fixe grand neanty,
Onc Romain peuple ne fut tant outragé.
X.
21
Par le despit du Roy soustenant moindre,
Sera meurdry luy presentant les bagues:
Le pere au fils voulant noblesse poindre,
Fait comme à Perse jadis firent les Magues.
X.
22
Pour ne vouloir consentir au diuorce,
Qui puis apres sera cogneu indigne:
Le Roy des isles sera chassé par sorte,
Mais à son lieu qui de roy n'aura signe.
X.
23
Au peuple ingrat faictes les remonstrances.
Par lors l'armee se saisira d'Antibe,
Dans l'arc Monech feront les doleances,
Et à Freius l'vn l'autre prendra ribe.
X.
24
Le captif prince aux Itales vaincu
Passera Gennes par mer iusqùà Marceille,
Par grand effort des forens suruaincu
Sauf coup de feu barril liqueur d'abeille.
X.
25
Par Nebro ouurir de Bisanne passage,
Bien esloignez el tago fara moestra,
Dans Pelligouxe sera commis l'outrage,
De la grand dame assise sur l'orchestra
X.
26
Le successeur vengera son beau frere,
Occuper regne souz vmbre de vengeance,
Occis ostacle son sang mort vitupere,
Long temps Bretaigne tiendra auec la France.
X.
27
Par le cinquiesme & vn grand Hercules
Viendront le temple ouurir de main bellique,
Vn Clement, Iule & Ascans recules,
L'espee, clef, aigle, n'eurent onc si grand picque.
X.
28
Second & tiers qui font prime musique
Sera par Roy en honneur sublimee,
Par grance & maigre presque demy eticque
Raport de Venus faux rendra deprimee.
X.
29
De Pol MANSOL dans cauerne caprine
Caché & prins extrait hors par la barbe,
Captif mene comme beste mastine
Par Bergourdans amenee pres de Tarbe.
X.
30
Nepveu & sang du sainct nouueau venu,
Par le surnom soustient arcs & couuert
Seront chassez mis à mort chassez nu,
En rouge & noir conuertiront leur vert.
X.
31
Le sainct Empire, viendra en Germanie
Ismaëlites trouueront lieux ouuerts,
Asnes voudront aussi la Carmanie
Les soustenans de terre tous couuerts.
X.
32
Le grand empire chacun an deuoit estre,
Vn sur les autres le viendra obtenir:
Mais peu de temps sera son reigne & estre,
Deux ans naues se pourra soustenir.
X.
33
La faction cruelle à robe longue,
Viendra cacher souz ses pointus poignards,
Saisir Florence le Duc & lieu diphlonque,
Sa descouuerte par immurs & flangnards.
X.
34
Gaulois qùempire par guerre occupera,
Par son beau frere mineur sera trahy:
Pour cheual rude voltigeant trainera,
Du fait le frere long temps sera hay.
X.
35
Puisnay royal flagrant d'ardant libide,
Pour se iouyr de cousine germaine:
Habit de femme au temple d'Arthemide,
Allant meurdry par incognu du Maine.
X.
36
Apres le Roy du soucq guerres parlant,
L'Isle Harmotique le tiendra à mespris:
Quelques ans bons rongeant vn & pillant,
Par tyrannie à l'isle changeant pris.
X.
37
L'assemblee grande pres du lac de Borget,
Se ralieront pres du Montmelian:
Marchans plus outre pensifs feront proget
Chambry, Moraine combat sainct Iulian.
X.
38
Amour allegre non loing pose le siege.
Au sainct barbar seront les garnisons:
Vrsins Hadrie pour Gaulois feront plaige,
Pour peur rendus de l'armee aux Grisons.
X.
39
Premier fils vefue malheureux mariage,
Sans nuls enfans deux Isles en discord:
Auant dixhuict incompetant eage,
De l'autre pres plus bas sera l'accord.
X.
40
Le ieune n'ay au regne Britannique,
Qùaura le pere mourant recommandé,
Iceluy mort LONOLE donra topique,
Et à son fils le regne demandé.
X.
41
En la frontiere de Caussa & de Charlus,
Non guieres loing du fonds de la valee:
De ville franche musique à son de luths,
Enuironnez combouls & grand mittee.
X.
42
Le regne humain d'Angelique geniture,
Fera son regne paix vnion tenir:
Captiue guerre demy de sa closture,
Long temps la paix leur fera maintenir.
X.
43
Le trop bon temps trop de bonté royale,
Fais & deffais prompt subit negligence.
Legier croira faux d'espouse loyalle,
Luy mis à mort par beneuolence.
X.
44
Par lors qùvn Roy sera contre les siens,
Natifs de Bloys subiuguera Ligures,
Mammel, Cordube & les Dalmatiens,
Des sept puis l'ôbre à Roy estrênes & lemeures.
X.
45
L'ombre du regne de Nauarre non vray,
Fera la vie de sort illegitime:
La veu promis incertain de Cambray,
Roy Orleans donra mur legitime.
X.
46
Vie soit mort de l'or vilaine indigne,
Sera de Saxe non nouueau electeur:
De Brunsuic mandra d'amour signe,
Faux le rendant au peuple seducteur.
X.
47
De bourze ville à la dame Guyrlande,
L'on mettra sur par la trahison faicte
Le grand prelat de Leon par Formande,
Faux pelerins & rauisseurs deffaicte.
X.
48
Du plus profond de l'Espaigne enseigne,
Sortant du bout & des fins de l'Europe,
Troubles passant aupres du pont de Laigne,
Sera deffaicte par bande sa grand troupe.
X.
49
Iardin du monde aupres de cité neufue,
Dans le chemin des montaignes cauees:
Sera saisi & plongé dans la Cuve,
Beuuant par force eaux soulphre enuenimees.
X.
50
La Meuse au iour terre de Luxembourg,
Descouurira Saturne & trois en lurne:
Montaigne & pleine, ville cité & bourg,
Lorrain deluge, trahison par grand hurne.
X.
51
Des lieux plus bas du pays de Lorraine
Seront des basses Allemaignes vnis:
Par ceux du siege Picards, Normâs, du Maisne,
Et aux cantons se seront reünis.
X.
52
Au lieu où Laye & Scelde se marient,
Seront les nopces de long temps maniees:
Au lieu d'Anuers où la crappe charient,
Ieune viellesse consorte intaminee.
X.
53
Les trois pelices de loing s'entrebatront,
La plus grand moindre demeurera à l'escoute:
Le grand Selin n'en sera plus patron,
Le nommera feu pelte blanche routte.
X.
54
Nee en ce monde par concupine fertiue,
A deux haut mise par les tristes nouuelles,
Entre ennemis sera prinse captiue,
Et amenee à Malings & Bruxelles.
X.
55
Les malheureuses nopces celebreront
En grande ioye mais la fin malheureuse,
Mary & mere nore desdaigneront,
Le Phybe mort, & nore plus piteuse.
X.
56
Prelat royal son baissant trop tiré,
Grand fleux de sang sortira par sa bouche,
Le regne Angelicque par regne respiré,
Long temps mort vifs en Tunis côme souche.
X.
57
Le subleué ne cognoistra son sceptre,
Les enfans ieunes des plus grands honnira:
Oncques ne fut vn plus ord cruel estre,
Pour leurs espouses à mort noir bannira.
X.
58
Au temps du dueil que le felin monarque
Guerroyera la ieune Aemathien:
Gaule bransler, perecliter la barque,
Tenter Phossens au Ponant entretien.
X.
59
Dedans Lyon vingtcinq d'vne haleine,
Cinq citoyens Germains, Bressans, Latins:
Par dessous noble conduiront longue traine.
Et descouuers par abbois de mastins.
X.
60
Ie pleure Nisse, Mannego, Pize, Gennes,
Sauonne, Sienne, Capuë Modene, Malte:
Le dessus sang, & glaiue par estrennes,
Feu, trembler terre, eau malheureuse nolte.
X.
61
Betta, Vienne, Emorte, Sacarbance,
Voudront liurer aux Barbares Pannone:
Par picque & feu enorme violance,
Les coniurez descouuers par matrone
X.
62
Pres de Sorbin pour assaillir Ongrie,
L'heraut de Brudes les viendra aduertir:
Chef Bisantin, Sallon de Sclauonie,
A loy d'Arabes les viendra conuertir.
X.
63
Cydron, Raguse, la cité au sainct Hieron,
Reuerdira le medicant secours:
Mort fils de Roy par mort de deux heron,
L'Arabe, Hongrie feront vn mesme cours.
X.
64
Pleure Milan, plure Luques, Florence,
Que ton grand Duc sur le char montera,
Changer le siege pres de Venise s'aduance,
Lors que Colonne à Rome changera.
X.
65
O vaste Rome ta ruyne s'approche,
Non de tes murs, de ton sang & substance
L'aspre par lettres fera si horrible coche,
Fer pointu mis à tous iusques au manche.
X.
66
Le chef de Londres par regne l'Americh,
L'Isle d'Escosse tempiera par gelee:
Roy Reb auront vn si faux Antechrist,
Que les mettra trestous dans la meslee.
X.
67
Le tremblement si fort au mois de may,
Saturne, Caper, Iupiter, Mercure au boeuf:
Venus aussi, Cancer, Mars, en Nonnay,
Tombera gresle lors plus grosse qùvn oeuf.
X.
68
L'armee de mer deuant cité tiendra,
Puis partira sans faire longue allee:
Citoyens grande proye en terre prendra,
Retourner classe prendre grande emblee.
X.
69
Le fair luysant de neuf vieux esleué,
Se ront si grands par Midy, Aquilon:
De sa soeur propre grandes alles leué,
Fuyant meurdry au buisson d'Ambellon.
X.
70
L'oeil par obiect fera telle excroissance,
Tant & ardante que tombera la neige:
Champ arrousé viendra en decroissance,
Que le primat succombera à Rege.
X.
71
La terre & lair geleront si grand eau,
Lors qùon viendra pour Ieudy venerer:
Ce qui sera iamais ne fut si beau,
Des quatre parts le viendront honorer.
X.
72
L'an mil neuf cens nonante neuf sept mois,
Du ciel viendra vn grand Roy d'effrayeur:
Resusciter le grand Roy d'Angolmois,
Auant apres Mars regner par bon-heur.
X.
73
Le temps present auecques le passé,
Sera iugé par grand Iouialiste:
Le monde tard luy sera lassé,
Et desloyal par le clergé iuriste.
X.
74
Au reuolu du grand nombre septiesme,
Apparoistra au temps ieux d'Hecatombe:
Non esloigné du grand aage milliesme,
Que les entrez sortiront de leur tombe.
X.
75
Tant attendu ne reuiendra iamais,
Dedans l'Europe en Asie apparoistra:
Vn de la ligue yssu du grand Hermes,
Et sur tous Roys des Orients croistra.
X.
76
Le grand Senat discernera la pompe,
A l'vn qùapres sera vaincu chassé:
Ses adherans seront à son de trompe
Biens publiez, ennemis dechassez.
X.
77 Trente adherans de l'ordre des quirettes
Bannis, leurs biens donnez ses aduersaires:
Tous leurs bienfaits seront pour demerites,
Classe espargie deliurez aux Corsaires.
X.
78
Subite ioye en subite tristesse,
Sera à Rome aux graces embrassees:
Dueil, cris, pleurs, larm.
sang, excellent liesse
Contraires bandes surprinses & troussees.
X.
79
Les vieux chemins seront tous embellys,
Lon passera à Memphis somentree:
Le grand Mercure d'Hercules fleur de lys,
Faisant trembler terre, mer & contree.
X.
80
Au regne grand du grand regne regnant,
Par force d'armes les grands portes d'airain:
Fera ouurir, le Roy & Duc ioignant,
Fort demoly, nef à fons, iour serain.
X.
81
Mis tresors temple citadins Hesperiques,
Dans iceluy retiré en secret lieu:
Le temple ouurir les liens fameliques,
Reprens, rauis, proye horrible au milieu.
X.
82
Cris, pleurs, larmes viendront auec couteaux,
Semblant fuyr, donront dernier assaut,
L'entour parques planter profonds plateaux,
Vifs repoussez & meurdris de plinsaut.
X.
83
De batailler ne sera donné signe,
Du parc seront contraints de sortir hors:
De Gand l'entour sera cogneu l'ensigne,
Qui fera mettre de tous les siens à morts.
X.
84
La naturelle à si haut non bas,
Le tard retour fera marris contens:
Le Recloing ne sera sans debats,
En employant & perdant tout son temps.
X.
85
Le vieil tribun au point de la trehemide
Sera pressee, captif ne deliurer,
Le vueil, non vueil, le mal parlant timide,
Par legitime à ses amis liurer.
X.
86
Comme vn gryphon viendra le Roy d'Europe,
Accompagné de ceux d'Aquilon,
De rouges & blancs conduira grand troupe,
Et iront contre le Roy de Babylon.
X.
87
Grâd Roy viendra prendre port pres de Nisse,
Le grand empire de la mort si en fera
Aux Antipolles, posera son genisse,
Par mer la Pille tout esuanouyra.
X.
88
Pieds & Cheual à la seconde veille,
Feront entree vastient tout par la mer:
Dedans le poil entrera de Marseille,
Pleurs, crys, & sang, onc nul temps si amer.
X.
89
De brique en mabre seront les murs reduits,
Sept & cinquante annees pacifiques:
Ioye aux humains, renoué l'aqueduict,
Santé, temps grands fruicts, ioye & mellifiques.
X.
90
Cent fois mourra le tyran inhumain,
Mis à son lieu sçauant & debonnaire,
Tout le Senat sera dessous sa main,
Fasché sera par malin temeraire.

X.
91
Clergé Romain l'an mil six cens & neuf, Au chef de l'an feras election:
D'vn gris & noir de la Compagnie yssu,
Qui onc ne fut si maling.
X.
92
Deuant le pere l'enfant sera tué,
Le pere apres entre cordes de ionc,
Geneuois peuple sera esuertue,
Gisant le chef au milieu comme vn tronc.
X.
93
La barque neufue receura les voyages,
Là & aupres transfereront l'Empire:
Beaucaire, Arles retiendrons les hostages,
Pres deux colomnes trouuees de Porphire.
X.
94
De Nismes d'Arles, & Vienne contemner,
N'obeyr à ledict d'Hespericque:
Aux labouriez pour le grand condamner,
Six eschappez en habit seraphicque.
X.
95
Dans les Espaignes viendra Roy trespuissant,
Par mer & terre subiugant or Midy:
Ce ma fera, rabaissant le croissant,
Baisser les aisles à ceux du Vendredy.
X.
96
Religion du nom de mers vanicra,
Contre la secte fils Adaluncatif,
Secte obstinee deploree craindra
Des deux blessez par Aleph & Aleph.
X.
97
Triremes pleines tout aage captif,
Temps bon à mal, le doux pour amertume:
Proye à Barbares trop tost seront hatifs,
Cupid de voir plaindre au vent la plume.
X.
98
La splendeur claire à pucelle ioyeuse,
Ne luyra plus, long temps sera sans sel:
Auec marchans, ruffiens, loups odieuse,
Tous pesle mesle monstre vniuersel.
X.
99
La fin le loup, le lyon, beuf, & l'asne,
Timide dama seront auec mastins:
Plus ne cherra à eux la douce manne,
Plus vigilance & custode aux mastins.
X.
100
Le grand empire sera par Angleterre,
Le pempotam des ans de trois cens:
Grandes copies passer par mer & terre,
Les Lusitains n'en seront par contens.
X.
101
Quand le fourchu sera soustenu de deux paux,
Auec six demy corps, & six sizeaux ouuers:
Le trespuissant Seigneur, heritier des crapaux,
Alors subiuguera, sous soy tout l'vniuers, aduttore di Bourc.
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XI.
91
Meysnier, Manthi, & le tiers qui viendra,
Peste & nouueau insult, enclos troubler:
Aix & les lieux fureur dedans mordra,
Pius les Phocens viendront leur mal doubler.
X.
97
Par ville franche, Mascon en desarroy.
Dans les fagots seront soldats cachez:
Changer de temps en prime pour le Roy,
Par de Chalon & Moulins tous hachez.
L'ennemy, l'ennemy foy promise Ne se tiendra, les captifs retenus:
Prins preme mort, & le reste en chemise.
Damné le reste pour estre soustenus.
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XII.
4
Feu, flamme, faim, furt, farouche, fumée,
Fera faillir, froissant fort, foy faucher:
Flis de Denté.
toute Prouence humée,
Chassé de regne.
enragé sans cracher.
XII.
24
Le grand secours venu de la Guyenne,
S'arrestera tout aupres de Poictiers:
Lyon rendu par Mont Luel & Vienne,
Et saccagez par tout gens de mestiers.
XII.
36
Assault farouche en Cypre se prepare,
La larme à l'oeil, de ta ruine proche:
Byzance classe, Morisque si grand tare,
Deux differents.
le grand vast par la roche.
XII.
52
Deux corps.
vn chef champs diuisez en deux,
Et puis respondre à quatre non ouys:
Petits pour Grands apertius mal pour eux,
Tour d'Aigues foudre pire pour Eussouis.
XII.
55
Tristes conseils, desloyaux, cauteleux,
Aduis meschant la Loy sera trahie:
Le peuple esmeu, farouche, querelleux,
Tant bourg que ville toute la paix haie.
XII.
56
Roy contre Roy & le Duc contre Prince,
Haine entre iceux, dissension horrible:
Rage & fureur sera toute prouince,
France grand guerre & changement terrible.
XII.
59
L'accord & pache sera du tout rompuë:
Les amitiez pollues par discorde:
L'haine enuiellie, toute foy corrompuë,
Et l'esperance. Marseille sans concorde.
XII.
62
Guerres, debats, à Blois guerre & tumulte,
Diuers aguets, adueux inopinables:
Entrer dedans Chasteau Trompette, insulte,
Chasteau du Ha, qui en seront coulpables.
XII.
65
A tenir fort par fureur contraindra,
Tout coeur trembler. Langon aduent terrible:
Le coup de pied mille pieds se rendra,
Guirond. Guaron, ne furent plus horribles.
XII.
69 EIOVAS proche esloigner, lac Leman,
Fort grands apprests, retour, confusion:
Loin des nepueux, du feu grand Supelman,
Tous de leur suyte.
XII.
71
Fleuues, riuieres de mal seront obstacles,
La vielle flame d'ire non appaisée:
Courir en France cecy comme d'oracles,
Maisons, manoirs, Palais, secte rasée.