B.D. vedi FALCONIERI E CANI DA CACCIA ed anche alcune povere vittime istituzionali, i "VOLATILI DELL'INCUBO"

L'IMMAGINE E' QUI RIPRESA DAL "DE ARTE VENANDI CUM AVIBUS", ROMA, BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA, MS. LAT. 1071: QUANTI PRATICAVANO LA FALCONERIA VALE A DIRE I FALCONIERI AVEVANO PARTICOLARE CURA DEI LORO ANIMALI SPECIE PER MANTENERLI IN PERFETTA SALUTE E CAUTELARLI DALLA TIPICA LORO MALATTIA DETTA COCCIDIOSI











La Coccidiosi
La coccidiosi e’ una malattia parassitaria conosciuta dai falconieri sin dall’antichita’ ed e’ probabilmente la piu’ conosciuta e nominata fra tutte le malattie dei falchi. Forse e’ anche sovradiagnosticata poiche’ molti soggetti vengono considerati infetti dai loro trainers solo dal sintomo classico della diarrea o addirittura solamente in caso di scarse performances agonistiche . I coccidi sono un gruppo di parassiti largamente diffusi in tutto il mondo animale e sono numerose le specie di coccidi che parassitano gli uccelli. Continua qui a leggere l'importante articolo di dei
Dott. Antonio Di Somma e Dott. Maddalena Garlinzoni sulla "Coccidiosi" in "Portale Italiano della Falconeria"]


Le origini della FALCONERIA si perdono nella preistoria, ma è verosimile che le tecniche per addestrare uccelli da caccia siano state "inventate" indipendentemente in due o più luoghi diversi, probabilmente nell'Estremo Oriente (in Cina o in Mongolia) e nel Medio Oriente. Diversi storici hanno suggerito l'ipotesi che i falchi venissero addestrati in Cina fin dal 2000 a.C. circa, ma la testimonianza più antica che possa essere considerata certa è un bassorilievo che illustra un falconiere col suo falco trovato nelle rovine di Khorsabad e che risale al regno del re assiro Sargon, vissuto intorno al 750 a.C. Forse i primi ad addestrare falchi da caccia sono stati i cavalieri mongoli, ma è possibile che le tribù arabe abbiano tradizioni di falconeria altrettanto antiche. In Europa fu introdotta probabilmente dalle popolazioni che la invasero nell'alto Medioevo da est, forse dagli Sciti o dai Sarmati che cavalcarono in Europa dalle steppe della Russia, e certamente veniva praticata dagli Unni di Attila.In seguito la falconeria raggiunse il culmine come istituzione della società feudale medievale sia nell'Europa cristiana sia nell'Islam, per tutto il periodo che va dal VI al XVII secolo.Durante questo periodo i falconi, o falchi nobili come allora venivano chiamati, furono tra i beni più preziosi degli aristocratici, e rigide leggi e norme complesse ne regolavano il possesso. Severe punizioni venivano inflitte a coloro che disturbavano o comunque danneggiavano i falchi selvatici, prelevavano giovani dai nidi senza la debita autorizzazione o rubavano falchi altrui. [questo è solo un modesto estratto = per un approfondimento contina a leggere su Portale Italiano della Falconeria donde è tratto l'incipit dell'articolo].