Secondo un'interpretazione riannodata alla Romanitą e attribuita Plinio il Vecchio le streghe avrebbero svelato il loro stato demoniaco galleggiando in qualsiasi condizione. A tal fine le accusate venivano immerse nell'acqua con la mano destra legata al piede sinistro, per 10-15 minuti: se galleggiavano erano dicerto streghe, se andavano a fondo non risultavano tali, ma data la paurosa lunghezza dei tempi di immersione in apnea -per chiunque insopportabili- la morte di queste ultime -tragicamente- rendeva loro una ben triste assoluzione (e dire che in casi estremi le donne venivano sottoposte alla prova chiuse in sacchi e talora con sacchi destinati ad ospitare un certo numero di loro famigli, invero gatti terrorizzati ed inferociti che le dilaniavano prima della comuque tragica fine).
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