Ugo Foscolo, 'lettera da Ventimiglia' dallo 'Jacopo Ortis' = il viaggio, 'le croci dei viandanti assassinati', il ponte cinquecentesco sul Roia/Roya poi noto come 'ponte foscoliano dell'ortis', la sua distruzione e la costruzione di un nuovo ponte
cultura barocca

Ugo Foscolo e la "lettera da Ventimiglia" (con la veduta dal ponte sul fiume delle gole donde scorre il Roia/Roya) dalle Ultime Lettere di Jacopo Ortis = Dall'altura delle Maure/Maule e poi dal ponte sul Roia/Roya egli contemplò le acque in piena del fiume, quindi raggiunse il ponte rinascimentale e da questo, di cui si vedono tuttora tuttora pochi resti a fianco Sud dell' attuale ponte stradale e pedonale sotto forma di porzioni degli antichi basamenti (clicca sul numero 2 attivo e multimediale) [Analizza inoltre l'influenza dell'Addio al Giardino di Boboli del letterato di S. Biagio della Cima Giuseppe Luigi Biamonti, tra altre cose teorico della "poesia delle rovine", pure sul Dei Sepolcri di Ugo Foscolo anche in merito allo pseudotema dell'upupa qual uccello lugubre e notturno, frequentatore degli anfratti cimiteriali ] = Ugo Foscolo Ultimo Viandante Antico del "Nervia": vedi anche il tema peromantico delle croci dei viandanti assassinati e l'analisi dei tragitti viari possibili per raggiungere la piazza di Ventimiglia e la proposta di quello che alla luce delle ricerche moderne sembra il più plausibile = vale a dire quello della "strada per la villa (borgo) di Camporosso" (leggine qui uno specifico approfondimento viario specie in merito al superamento del Nervia laddove erano stati a metà '700 i quartieri militari austro sardi durante la guerra di successione al trono imperiale ed ancora una didascalia critico-bibliografica)
IMMAGINI
tratte dalle pagine 68 (sotto visibile) : J.T Wilmore, Ventimiglia. Particolare con il ponte foscoliano ad arcate mobile ancora efficiente (articolo di Erino Viola = "Ventimiglia nel Seicento" = (vedi poi qui "il ponte foscoliano" devastato = sotto al testo di questo altro collegamento, che comporta la tormentata realizzazione del "ponte foscoliano", l'ultima sua fotografia dopo la sua distruzione per irreparabili danni causati al cinquecentesco ponte da una piena del fiume nel 1861 ancora ben visibili in questa rara fotografia del 13/X/ 1864 con l'esigenza della costruzione di un nuovo ponte) quindi p.76: "Rara veduta di Ventimiglia in cui non compare l'edificio dell'ex seminario" (articolo di Erino Viola ed ancora p. 77 "veduta ottocentesca della chiesa di S. Antonio Abate e di via Garibaldi di Clemente Rovere, 1830 (articolo di Erino Viola con la collaborazione di Andrea Folli e Gisella Merello = "La Strada Nuova e gli altri edifici pubblici cittadini") immagini antiquarie tratta dalla Rivista Aprosiana 2007 = Inf. e testo di B. Durante


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