pur non sapendo spiegarsi il toponimo = egli cita qui
la rilevanza del recupero agronomico dei Benedettini con il sistema colturale della GRANGIA caratterizzato da una variegata tecnica di terrazzamenti ed irrigamenti (con tecniche poi riprese da coloni laici) resi possibili da condotti interrati quanto da PONTI CANALI (ACQUEDOTTI) COME QUESTO i cui reperti si riscontrano tuttora a Pompeiana vale a dire una delle terre su cui i monaci esercitarono notevole influenza e in un areale, quello del S. Lorenzo ove si sono ritrovati sin dal '600 reperti di romanità e di presumibili acquedotti romani con una lapide accennante a possibili restauri =
i BENEDETTINI non si limitarono alla coltivazione ma realizzarono varie opere tra cui son citati negli statuti del 1381 i MOLENDINA MONACORUM = purtroppo queste
CONTRADE FURONO DEVASTATE DAI SARACENI NEL IX SECOLO SI' DA INDURRE IL VESCOVO GENOVESE TEODOLFO AD INCORAGGIARE INSEDIAMENTO DI COLONI NEI TERRITORI DELLA CHIESA: coloni (vedi qui le dipendenze rurali rette da coloni di Villaregia: vale a dire TERZORIO E CIPRESSA -POI DESTINATI CON LA CRISI DI VILLAREGIA AD ENTRARE, COME SI EVINCE DAGLI STATUTI DEL XV SECOLO, NELLA PODESTERIA POI CONSOLATO DI SANTO STEFANO - OBBLIGHI DUECENTESCHI VERSO IL CENOBIO) che attraverso i secoli andarono a realizzare sulla ispirazione del sistema grangitico il complessi dei TERRAZZAMENTI O FASCE CON I MURI A SECCO TALORA VOLGRIZZATI IN MACIERI = contestualmente essi appresero a valersi delle strutture tecnologiche dei monaci elaborando quella CIVILTA' RUSTICA che qui si vede VARIAMENTE ELABORATA NELL'INSIEME DEGLI ASPETTI ANCHE TECNOLOGICI
Inf. di B. E. Durante
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